17


Baekhyun si svegliò solo a metà pomeriggio e trascorse un'altra ora trascinandosi per la camera e cercando di liberarsi la testa dagli effetti del micidiale sonnifero.

Santo cielo, aveva dormito come un sasso, ma non si sentiva affatto riposato dopo il lungo sonno.

Poco dopo Namsoo entrò nella camera e lo trovò seduto sulla sponda del letto. Il cameriere gli portava un bellissimo hanbok bianco con un mantello uguale. La tunica aveva le maniche ricamate con fili d'oro e il mantello era bordato con lo stesso ricamo. La stoffa sembrava morbidissima e di grande valore. Aveva una consistenza incredibilmente soffice contro la guancia di Baekhyun.

<<Chi me lo manda?>> domandò.

<<Sua maestà Jongdae>> rispose <<Vi siete conquistato il suo affetto>> aggiunse compiaciuto. <<Insieme al vestito vi ha mandato anche un filo d'oro con cui legare i capelli. Stasera siederete con vostro marito al tavolo del re>>

Baekhyun non mostrò alcuna emozione a quella notizia. Probabilmente avrebbe dovuto esprimere almeno un po' di entusiasmo per l'onore che gli veniva concesso di cenare alla tavola del re, però non ci riusciva. Si sentiva ancora un po' intontito a causa del sonnifero e poi aveva anche nostalgia di casa.

Tutto quello che desiderava era di essere lasciato solo per un po'.

Non gli fu possibile. Le ore successive trascorsero sbrigando faccende pratiche. Una volta fatto il bagno e indossato il magnifico abito, Baekhyun si sentì effettivamente meglio. Namsoo gli spazzolò accuratamente i capelli prima di concentrarsi per legarli con il filo d'oro, cosa che risultò veramente difficile, così gli disse di smettere di provare.

Poco dopo, quando il generale Samchul fece il suo ingresso con gli assistenti per controllare le ferite, lui non riuscì a persuadere il guaritore a togliergli le bende, ma ce la fece a strappargli la promessa che le avrebbe dovute tenere ancora per una notte soltanto.

Continuò ad aspettare che Chanyeol gli facesse visita. Dopo tutto non lo vedeva dal matrimonio, e sarebbe stato il minimo da parte sua informarsi almeno sul suo stato. Per l'ora di cena, la sua maleducazione lo aveva ormai esasperato, giacché gli sembrava ormai ovvio che Chanyeol lo ignorasse.

Namsoo intanto continuava ad adularlo. Baekhyun non era abituato a sentirsi fare tanti complimenti e ben presto divenne rosso per l'imbarazzo. Per la disperazione mandò Namsoo a prendergli dell'acqua fresca, in modo da poter rimanere qualche minuto tranquillo da solo.

Uscendo, il servo lasciò la porta spalancata. Quando Baekhyun vide due soldati di guardia nel corridoio, si sentì molto irritato. Allora era considerato ancora un prigioniero? Decise di scoprirlo. Si avvicinò alla porta, l'aprì ulteriormente con la punta del piede e si inchinò ai due uomini.

I soldati lo fissarono, chiaramente stupiti. Mentre li salutava, Baekhyun si chiese quale fosse la ragione del loro stupore.

<<Siete uno sposo degno del nostro padrone>> esclamò uno dei due.

L'altro annuì.
<<È vero>>

Baekhyun ringraziò i soldati per il complimento e domandò:

<<Perché siete di guardia alla mia porta?>>

Fu il soldato più alto a rispondere.

<<Il generale Chanyeol ci ha ordinato di restare qui>>

<<A che scopo?>>

<<Per proteggervi>> rispose la guardia <<Adesso siete il nostro signore>> aggiunse con un enfatico inchino.

<<Allora posso uscire liberamente?>>

I soldati annuirono.

<<Saremo onorati di scortarvi dovunque vorrete>> annunciò uno di loro.

Baekhyun si sentì meglio. Allora non era più prigioniero.

<<Vi dispiacerebbe accompagnarmi fino agli alloggi di mio marito?>> domandò <<Ho bisogno di parlargli>>

I due uomini si scambiarono un'occhiata prima di rispondere.

<<Ma vi trovate già nella sua camera>> rispose il più basso.

Ma allora dove aveva dormito Chanyeol? Non aveva intenzione di fare quella domanda. La risposta avrebbe potuto risultare umiliante. Fece un cenno di assenso ai due soldati e stava per richiudere la porta, quando scorse Kyungsoo venirgli incontro lungo il corridoio.

<<Siete pronto per la cena, signore?>>

<<Dov'è mio marito?>> chiese lui.

<<Vi sta aspettando nella sala dei banchetti>> rispose Kyungsoo <<Se mi consentite, vi accompagnerò da lui>>

Non avrebbe potuto almeno degnarsi di venire a prendere suo marito?

Baekhyun mascherò il proprio disappunto. Si disse che non gli importava. Se lui voleva dormire nel letto di qualcun'altro, per lui andava benissimo. Poteva anche continuare a ignorarlo.

No, non gli importava proprio niente. Baekhyun continuò a ripetersi mentalmente quella bugia, mentre si incamminava a fianco di Kyungsoo.

La sala straripava di gente. Baekhyun individuò immediatamente Chanyeol. Era il più alto, e quindi non era difficile vederlo. Gli voltava le spalle ed era circondato dagli amici.

Quando lui e Kyungsoo entrarono, dalla folla si alzò un mormorio. Tutti guardavano nella sua direzione: non riusciva a capire perché.

<<Che cosa stanno guardando?>> chiese.

<<Voi>>

Non poteva essersi espresso con maggiore onestà, si disse Baekhyun. Il suo cuore accelerò. <<Pensavo che mi avessero accettato>> mormorò.

Kyungsoo sorrise.

<<Infatti è così. Questa cena è in onore vostro e di Chanyeol>>

Baekhyun era troppo occupato a sentirsi imbarazzato per poter apprezzare il complimento. Non gli piaceva essere al centro dell'attenzione. E non gli piaceva nemmeno essere ignorato dal marito. Fissò la sua schiena in attesa che Chanyeol lo raggiungesse.

<<Vi accompagno da Chanyeol>> propose Kyungsoo.

Lui scosse la testa.

<<Deve essere Chanyeol a venire da me>> annunciò.

Finalmente uno dei cavalieri che parlavano con Chanyeol si accorse di lui.

Smise di parlare e fece un cenno allo sposo.

Chanyeol si voltò lentamente. Naturalmente il suo sguardo lo trovò subito. Era il ragazzo più bello in tutta la sala, persino più bello delle donne. Si sarebbe mai abituato a lui? Tutte le volte che lo vedeva, restava turbato dal suo aspetto.

Improvvisamente desiderò toccarlo.

Respirò a fondo per riprendere il controllo dei propri pensieri. Annuì e con una certa arroganza fece segno a Kyungsoo e Baekhyun di avvicinarsi.

Lui rifiutò di obbedire scrollando il capo. Kyungsoo sembrava imbarazzato.

Chanyeol osservò il suo soldato chinarsi a mormorare qualcosa all'orecchio di Baekhyun, che scosse nuovamente la testa.

A che gioco stava giocando, adesso? Chanyeol stentava a credere a ciò che vedeva. Suo marito osava disubbidire a un suo ordine? Inaudito. Gli venne da ridere, ma si trattenne in tempo. Gli fece nuovamente segno di avvicinarsi.

L'espressione dello sposo non lasciava trapelare i suoi pensieri, finché a un certo punto Baekhyun lo chiamò con un gesto. Allora Chaneyol sgranò gli occhi e, dannazione, si mise a scuotere la testa verso di lui.

Nonostante la distanza che li separava, Baekhyun vedeva il muscolo che gli guizzava su una guancia. Aveva la bocca serrata. Era proprio arrabbiato. Sebbene l'espressione dei suoi occhi lo impaurisse, rifiutò di cedere. Era suo marito, Santo Cielo, e sarebbe stato lui a raggiungerlo.

Chaneyol incrociò le braccia sul petto e continuò a fissarlo. Il messaggio era chiaro. Non avrebbe cambiato idea. Sarebbe stato Baekhyun a raggiungerlo.

Rimaneva una sola alternativa: Baekhyun avrebbe lasciato il banchetto. Dopo tutto non aveva molta fame, si disse. Inoltre, Chanyeol sarebbe sicuramente andato a cercarlo e, una volta soli in corridoio, gli avrebbe detto il fatto suo per essersi comportato in modo tanto maleducato con lui. Avrebbe potuto approfittarne anche per spiegargli i suoi nuovi doveri. Prima di tutto gli avrebbe detto che un marito deve sempre scortare il proprio consorte in ogni occasione importante.



Baekhyun mise in pratica il piano. Ringraziò Kyungsoo di averlo accompagnato, poi sorrise a Chanyeol. Non poteva inchinarsi a causa delle fasciature, perciò inclinò soltanto la testa, poi si girò e si diresse verso la porta.

<<Baekhyun>>

Il richiamo fece tremare anche le travi del tetto. Baekhyun si fermò paralizzato. Non poteva credere che egli avesse gridato il suo nome davanti a tutti gli ospiti. Si voltò a guardarlo, con aria di sfida. Lo avrebbe strozzato per quel comportamento. Quando sarebbero stati soli, gli avrebbe chiarito che lui non avrebbe obbedito ad ogni singolo ordine che avrebbe deciso di dargli. Tutti i presenti avevano gli occhi fissi su di lui, grazie alla sconsideratezza del marito, e la cosa lo irritava.

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