16

Qualcuno suggerì un brindisi per gli sposi e la tensione creata da Guyon venne così spezzata.

Guyon attraversò la sala accompagnato da Henso. Monryo indugiò qualche istante.

Il soldato in preda all'ira era sul punto di bisbigliare qualche minaccia a Baekhyun, ma Chanyeol non gliene diede il tempo. Lo spinse via e fece segno a Kyungsoo di mettersi di fianco a Baekhyun.

Senza lanciargli neppure un'occhiata, Chanyeol venne trascinato via dai suoi amici. Baekhyun non sapeva se il marito era soddisfatto o contrariato dalla sua difesa.

Jongdae però non poteva esserne più soddisfatto.

<<Il barone Guyon pecca di gelosia nei confronti di Chanyeol, ma è sempre un suddito fedele del re. Io cerco di non dimenticarlo mai>> Si voltò quindi per sorridere a Kyungsoo <<È stato un bello scontro>> gli disse <<Baekhyun ha già dato la propria fedeltà a Chaneyol. Col tempo credo che gli darà anche il suo cuore>>

Baekhyun non si illudeva. Chanyeol non era tipo da accettare il suo amore – sempre ammesso che lui fosse disposto a darglielo, si corresse. Poi sospirò, rendendosi conto di come erano confusi i suoi pensieri.

<<Voi amavate Minseok, quando vi siete conosciuti?>> domandò a Jondgae.

Jondae scoppiò a ridere.

<<No, mi corteggiò per cinque anni. Alla fine decisi di sposarlo e da quel momento in poi gli ho dato il mio amore. Spero ardentemente che Chanyeol non ci metterà tutto quel tempo per conquistare il tuo>>

Baekhyun si chiese che cosa avesse fatto cambiare idea a Jongdae dopo tanto tempo, ma capì di non poter esigere spiegazioni. Inoltre, aveva in mente un'altra domanda.

<<Mi chiedevo>> esordì <<come facevate a sapere che avrei scelto Chanyeol. Ho sentito vostro marito dire che ne avevate la certezza, e non riesco proprio...>>

<<È stata una semplice deduzione>> rispose <<Quando ti ho chiesto di dirmi cosa pensavi dell'aspetto di Chanyeol, ho trovato la risposta che cercavo in ciò che tu non hai detto. Avevo già immaginato che sarebbe stata un'unione azzeccata>> aggiunse, scompigliandogli i capelli. <<Dipende da ciò che non hai visto>>

Baekhyun non riusciva a capire di cosa stesse parlando.

<<Che cosa non ho visto?>>

<<La cicatrice>>

Ma certo che la vedeva. Ma cosa c'entrava con tutto il resto?

Jondgae si rivolse a Kyungsoo.

<<Il tuo nuovo signore mi ha detto di ritenere Chanyeol un presuntuoso>>

Kyungsoo scoppiò a ridere mentre Baekhyun arrossì per la vergogna.

Jongdae gli batté affettuosamente su un braccio.

<<Adesso vieni con me>> l ordinò <<Devi tornare in camera tua per aspettare tuo marito. Domani ci sarà la cena in tuo onore, Baekhyun, ma credo che per questa sera lasciassimo ai soldati i festeggiamenti. Tutta questa confusione deve averti sfinito. È stata una bella cerimonia, però, non trovi?>> continuò <<Adesso basta perdere tempo. Ti accompagnerò per un pezzo. Kyungsoo? Potresti scortarci?>>

Il soldato si inchinò. Continuava a sorridere. Aveva sentito le osservazioni di Jongdae a proposito della cicatrice di Chanyeol e aveva notato la reazione confusa di Baekhyun. Non poteva essere più soddisfatto, era proprio il compagno adatto al suo generale>>

Jongdae prese Baekhyun sottobraccio e si incamminò verso la porta. Le guardie si accodarono dietro a Kyungsoo.

Baekhyun era esausto. Quella serata era stata davvero densa di emozioni. Gli aveva prosciugato le forze. Tutti erano stati gentili con lui, ad eccezione dei malvagi cani da guardia del generale Guyon, che però non significavano niente.

Era dunque possibile per loro vivere insieme in armonia?

Jongdae lo salutò e si diresse verso le proprie stanze, nell'ala meridionale, seguito precipitosamente dalle guardie. Kyungsoo accompagnò Baekhyun lungo il corridoio settentrionale.

<<Accompagnerai tu il Chanyeol a casa mia, quando partiremo da qui?>> gli domandò.

<<Immagino di sì>> rispose.

Baekhyun alzò lo sguardo e lo vide sorridere.

<<Sei contento di stare qui?>>

Lui scrollò le spalle.

<<Allora perché sorridi?>>

Il soldato ebbe un attimo di esitazione prima di rispondergli.

<<Stavo pensando alla faccia di Chanyeol quando vi siete diretto verso di lui. Non credo che il mio signore si aspettasse di essere il prescelto>>

Lui abbassò gli occhi.

<<Pensi che gli abbia rovinato la vita?>> domandò a bassa voce.

<<Sono convinto che gliela renderete migliore, signoe>> rispose lui <<Non sorriderei altrimenti>>

Gli aveva appena fatto un bellissimo complimento. Baekhyun non sapeva come ringraziarlo. Lo guardò negli occhi e improvvisamente scoppiò a ridere.

<<Era proprio sorpreso, vero?>>

<<Già>>confermò Kyungsoo.

C'erano due soldati di guardia alla porta della sua camera. Kyungsoo si inchinò mentre Baekhyun aprì la porta, ma si voltò prima di entrare.

<<Kyungsoo?>>

Lui si fermò.

<<Grazie>>

<<Di cosa, mio signore?>>

<<Di avermi accettato>> Richiuse la porta senza dargli il tempo di risponderle.

Fischiettando, Kyungsoo tornò verso la sala del consiglio. L'irritazione causata dal comportamento del generale Guyon era passata. Il sorriso di Baekhyun aveva considerevolmente migliorato il suo umore. Sì, sì disse tra sé, lui avrebbe migliorato la sua vita, avrebbe illuminato la sua tetra esistenza disciplinata. Ancora poco tempo, congetturò, e Chanyeol avrebbe sorriso. Ci sarebbe voluto un miracolo, ma il ragazzo non dubitava che Baekhyun fosse all'altezza del compito.

Baekhyun era troppo stanco per pensare a qualcos'altro oltre che ad andare a letto. Namsoo era già in camera che lo aspettava per assisterlo. Mentre lo aiutava a svestirsi, non smise un solo istante di chiacchierare.

<<Siete l'argomento di conversazione di tutto il palazzo>> disse <<Tutti dicono che siete stato proprio coraggioso a salvare la nipote del re. Ecco, adesso bevete questo>>, aggiunse dopo averlo messo sotto le coperte.

"Il generale Samchol lo ha mandato per aiutarvi a superare il dolore>>

Namsoo insistette finché Baekhyun ebbe bevuto fino all'ultima goccia.

Pochi minuti dopo cadde in un sonno profondo. Namsoo si sedette a vegliarlo su uno sgabello vicino al fuoco, in attesa che giungesse il generale a dargli il permesso di andare a dormire.

Trascorse un'ora buona prima che Chanyeol fosse in grado di lasciare la sala.

Quando entrò nella sua camera, il servo si alzò rispettosamente.

<<Vostro marito ha un sonno molto agitato, signore>> lo informò sottovoce <<Grida di paura. Ho cercato di svegliarlo, ma con la pozione che gli è stata data, non è stato possibile>>

Chanyeol annuì. Sorprese il servo ringraziandolo della sua assistenza e poi gli diede il permesso di andare.

Chiuse la porta a chiave per evitare l'ingresso a eventuali intrusi e si avvicinò al letto. Baekhyun si agitava nel sonno. Dolcemente gli passò una mano sulla fronte.

<<È stata una settimana d'inferno, vero Baekhun?>>

Lui borbottò qualcosa di incomprensibile, poi si girò su un fianco. Il peso del corpo sulla mano ferita lo fece gridare di dolore.

Gentilmente Chanyeol lo fece adagiare di nuovo sulla schiena, poi rimase a lungo immobile a fissarlo. Santo cielo, adesso gli apparteneva davvero. Scosse la testa.

Cosa avrebbe dovuto fare?

Un sorriso gli illuminò lentamente il viso. Proteggere lui e la sua famiglia.

Questo adesso era il suo dovere primario. Non importava chi avesse fatto la scelta; ormai era successo. E non importava neppure che lui fosse abitudinario e amasse l'ordine e la disciplina.

Tutto sarebbe cambiato d'ora in poi. Baekhyun gli avrebbe dato filo da torcere, prima di calmarsi e imparare quale fosse il suo posto. Stranamente scoprì di gradire la prospettiva di dover addomesticare il marito. Se fosse stato paziente e comprensivo con lui, non gli ci sarebbe voluto molto tempo per guadagnarsi la sua fedeltà. Il modo in cui aveva reagito alle accuse di Guyon gli aveva dimostrato che era capace di essere fedele anche ad altri al di fuori della sua famiglia.

Dubitava però che Baekhyun sarebbe mai arrivato ad amarlo. Ma questo non aveva importanza, dato che l'amore significava ben poco per lui. Era un guerriero e i guerrieri non vogliono né hanno bisogno di amore. Quello che gli premeva era di conquistare la mente di Baekhyun, non il suo cuore. Con mano gentile ma ferma gli avrebbe insegnato a essere suo marito.

Era un piano chiaro e logico. Chanyeol accantonò la faccenda e si preparò per andare a letto.

Era una sensazione strana dormire accanto a qualcuno.

E il ragazzo non facilitava certo le cose. Nei momenti in cui non farneticava frasi sconnesse, si agitava come un mare in tempesta. Ogni volta che si muoveva, sbatteva su una delle mani e gridava per il dolore.

Chanyeol cercò di aiutarlo a trovare una posizione comoda. Era un compito dannatamente difficile. Non restava fermo abbastanza da permettergli di sistemarlo.

Proprio quando anche lui stava per addormentarsi, Baekhyun si alzò a sedere di scatto.

<<Voglio dormire a pancia in giù>> borbottò.

Chanyeol comprese che probabilmente non si rendeva nemmeno conto di dove si trovava; aveva espresso quella richiesta senza nemmeno aprire gli occhi.

Quando gettò da parte le coperte e cercò di alzarsi, lui lo afferrò.

Baekhyun si abbandonò incosciente contro di lui. Chanyeol stava per farlo stendere al proprio fianco, quando lui si voltò di scatto e ricadde a peso morto sopra di lui.

Finalmente aveva trovato una posizione comoda. Sospirò soddisfatto e smise di agitarsi.

Teneva la testa sotto il mento di lui, il suo addome era esattamente sopra a quello di Chanyeol e le sue gambe sopra una delle cosce.

Chanyeol lo sistemò fino a fargli mettere le gambe tra le proprie, poi gli cinse la vita con le braccia.

Era morbido, e aveva anche un buon profumo. Erano proprio una bella coppia, pensò Chanyeol. Quel pensiero ne portò un altro e un altro ancora, naturalmente, e ben presto si ritrovò molto a disagio.

Cercò di dormire, ma il calore del corpo di Baekhyun continuava a tormentarlo.

Tutto ciò a cui riusciva a pensare era di fare l'amore con lui.

Baekhyun si mosse.

Chanyeol gemette.

Non avrebbe mai dimenticato quella prima notte di nozze.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top