10
Era stato Chanyeol a insistere di volerlo portare dal re, e come giusta ricompensa ne avrebbe ricevuto un sacco di guai.
Baekhyun rivolse la propria attenzione al bambino. Lo strinse al petto e lo baciò sulla fronte. Il bambino balbettò contento. Con un gesto automatico, lui cercò di appiattirgli il ciuffetto di capelli ribelli, che ritornarono immediatamente dritti.
Chanyeol l'osservava.
<<Perché ha i capelli così?>> chiese.
Gli aveva sussurrato quella domanda vicino all'orecchio. Lui tenne lo sguardo fisso sul neonato. <<Così come?>>
<<In piedi>> rispose lui <<Sembra che abbia appena preso uno spavento>>
Quell'osservazione gli strappò un sorriso. Jisoo aveva un aspetto davvero buffo. E adorabile. Evitò però accuratamente di far vedere il proprio divertimento al ragazzo alle sue spalle.
<<È perfetto>> affermò.
Lui non rispose.
<<Non avete intenzione di portarlo con noi, vero? >>
Lui fece finta di non aver sentito e spronò lo stallone. Si fermarono davanti alla porta del tempio e scese con un movimento agile.
<<Aspettatemi qui>> ordinò, mettendogli una mano sulla gamba <<Avete capito?>>
Lui mise la propria mano sopra la sua per spingerlo via. Non avrebbe obbedito a nessun ordine che gli impartiva. Chanyeol però gli prese le dita e cominciò a stringere.
<<Ho capito. Resterò qui>> mentì, sperando che quella menzogna non fosse considerata peccato, dal momento che il generale era suo nemico e il cielo era ancora dalla sua parte. Il cielo l'avrebbe aiutato a fuggire, si disse. Non appena Chanyeol sarebbe entrato nel tempio, lui e Jisoo avrebbero preso la strada verso nord.
E poi? Gli uomini del generale si sarebbero accorti di sicuro della sua fuga.
Abbandonò definitivamente il progetto, vedendo Chanyeol prendere in braccio il bambino.
<<Ridatemelo>> gli ordinò.
Lui scrollò il capo.
<<Che avete intenzione di fare?>> gli chiese.
<<Vi ho detto di rimanere qui>> le ordinò mentre tentava di scendere da cavallo.
Non aveva alzato la voce oltre un bisbiglio, ma la severità del tono catturò tutta l'attenzione di Baekhyun.
<<Datemi mio figlio e farò tutto quello che vorrete>>
Lui fece finta di non aver sentito. Baekhyun attese che fosse entrato nel tempio. Rimase a fremere per dieci minuti buoni, prima che lui uscisse di nuovo.
Il piccolo non era più con lui. Al suo posto Chanyeol portava il bagaglio di Baekhyun che legò dietro alla sella. Quindi risalì a cavallo dietro di lui.
<<Si occuperà il maestro di riportare Jisoo a casa?>>
<<No>>
Lui aspettò una spiegazione, ma il gigante tacque, limitandosi a coprirlo bene con il proprio mantello. Che maleducato.
<<Chi si occuperà di lui?>>
L'angoscia che sentì nella voce di Baekhyun attenuò il suo atteggiamento severo.
<<Jisoo rimarrà al tempio finché non verrà deciso del vostro futuro>>
<<Come siete riuscito a convincere il maestro a tenere Jisoo?>>
<<Gli ho offerto un patto che non poteva rifiutare>> replicò.
Percepì una nota divertita nella sua voce. Cercò di voltarsi per vedere la sua espressione, ma lui lo costrinse a restare dov'era.
<<Che patto?>> domandò.
Prima di rispondergli, Chanyeol spronò di nuovo il cavallo, stavolta giù per la collina.
<<Gli ho promesso di provvedere affinché qualcuno si occupi di Sehun>> disse infine.
Baekhyun era stupefatto.
<<Come avete potuto fare un patto simile? Sehun sta morendo, o ve ne siete dimenticato?>>
Lui fece un lungo sospiro.
<<Non è vero>> disse <<Da qualche parte nella vostra mente so che ne siete convinto anche voi>>
Fece per rispondere qualcosa, ma lui lo fermò, mettendogli una mano davanti alla bocca.
<<Ci sono stati molti cambiamenti nel vostro paese negli ultimi due mesi. Minseok è anche il vostro re ora>>
Baekhyun era completamente abbattuto. Lui diceva la verità e non poteva negarlo. Aveva anche sentito parlare di qualcuno di quei cambiamenti. Sebbene il tempio fosse isolato, i monaci si tenevano informati degli ultimi avvenimenti.
<<In ogni caso non avevate il diritto di fare quella promessa. Sehun è mio fratello. Mi occuperò io di lui>>
Chanyeol scosse la testa e lui avrebbe voluto picchiarlo.
<<Se aveste anche solo un briciolo di compassione, mi permettereste di rimanere al capezzale di mio fratello e di dargli tutto il conforto di cui ha bisogno in questi momenti tanto difficili>>
<<L'ultima cosa di cui ha bisogno adesso vostro fratello è di essere confortato>>
Sembrava molto sicuro di sé. Strano, ma il suo atteggiamento gli instillò un barlume di speranza, la remota possibilità che lui potesse avere la risposta sul futuro di Sehun. Era stato assai angosciato per il fratello. Che cosa ne sarebbe stato di lui? Avrebbe mai imparato a cavarsela da solo in quel mondo ostile?
<<E secondo voi di che ha bisogno?>>gli chiese.
<<Di qualcuno che gli insegni a sopravvivere. La compassione non lo terrà in vita. Il giusto addestramento sì>>
<<Vi siete forse dimenticato che Sehun ora ha una mano soltanto?>>
<<No, non l'ho dimenticato>> rispose Chanyeol sorridendo.
<<E nonostante ciò credete di poterlo addestrare?>>
<<Sì>>
<<Perché?>>
<<È il mio mestiere, Baekhyun>> rispose lui pazientemente.
L'impegno che lui aveva appena dichiarato verso Sehun lo lasciò sbigottito. E anche terrorizzato. Davvero poteva fidarsi di quel ragazzo?
<<Cosa ne sarà della vostra promessa, una volta che sarete tornato a casa vostra?>>
<<Se ritornerò a casa, Sehun verrà con me>>
<<No>> esclamò <<Non vi permetterò di allontanare mio fratello da me>>
Chanyeol percepì il panico nella sua voce e gli strinse un braccio per farlo calmare.
Naturalmente comprendeva la sua disperazione. Aveva già perso un altro fratello in guerra, se non aveva capito male, ed era evidente che si sentiva totalmente responsabile per Sehun. Portava sulle spalle qualcosa troppo pesante per la sua giovane età, pensò.
<<Sehun tornerà a casa vostra non appena avrà terminato il suo addestramento. Esiste anche la possibilità che io rimanga qui, Baekhyun>>
Dio, fa che rimanga qui, implorò lui tra sé. Soltanto per il bene di Sehun, specificò. Bekhyun si sentiva parecchio sollevato. Il generale avrebbe mantenuto la parola. Di questo era assolutamente certo.
<<Non riesco ancora a capire perché vi assumiate la responsabilità per un soldato nemico, generale, dal momento che...>>
Lui lo interruppe mettendogli di nuovo una mano sulla bocca.
<<La discussione è finita>> disse <<Sono stato molto paziente con voi, Baekhyun. Vi ho permesso di esprimere le vostre preoccupazioni e vi ho spiegato la mia posizione. Abbiamo perso già abbastanza tempo sull'argomento>>
Lui non era d'accordo su quella rude interruzione. D'altronde, lui era fatto così, e già aveva spronato il cavallo al galoppo, rendendo impossibile ogni conversazione.
Si fermò soltanto ai piedi della collina per recuperare lo scudo. E qui accadde un fatto divertente. Il soldato che aveva in custodia lo scudo di Chanyeol cercò di fare colpo sul generale tirandoglielo da lontano. Lo scudo però si dimostrò troppo pesante per il soldato, e lanciato con troppa poca forza, finì a terra tra i loro due cavalli.
Baekhyun fu sul punto di scoppiare a ridere, vedendo l'espressione terrorizzata che comparve sul viso del giovane, ma non se la sentiva di aumentarne l'umiliazione deridendolo apertamente. Si morse il labbro e abbassò lo sguardo, restando in attesa di vedere come si sarebbe comportato Chanyeol.
Il generale non disse nemmeno una parola, lui però lo sentì sospirare e fu di nuovo sul punto di scoppiare a ridere, probabilmente però aveva indovinato il suo divertimento, perché lo strinse in vita: un ordine silenzioso di restare tranquillo.
Il povero soldato alla fine si riprese e scese a raccogliere lo scudo con il viso spaventato.
Chanyeol però non lo castigò. Prese lo scudo che il giovane gli porgeva e si mise in testa alla colonna di soldati. Non appena si furono allontanati abbastanza, Baekhyun sfogò il proprio impulso e scoppiò a ridere fino alle lacrime.
Anche il generale avrebbe potuto fare altrettanto, si disse. In fondo era stato un incidente divertente. Il ragazzo invece rimase serio, e quando gli abbassò il lembo del mantello sopra la testa, lui comprese che non doveva aver gradito la sua manifestazione di ilarità, nonostante questo però il sorriso gli rimase sul viso per un po'.
Ci fu poco altro da ridere per il resto della giornata. Si accamparono soltanto quando fu troppo buio per continuare. Baekhyun stava cominciando a pensare che Chanyeol non fosse poi tanto malvagio; si preoccupò che stesse al caldo, che avesse mangiato abbastanza, e gli preparò persino una specie di tenda accanto a uno dei fuochi. Poi però rovinò la buona impressione che lui si era fatta, ricordandogli il motivo per cui lo stava portando dal re. Accennò a un immediato matrimonio e continuò a riferirsi a lui come premio del re.
Baekhyun allora iniziò a elaborare un piano di fuga. Si mostrò estremamente docile, finse di essere esausto e aspettò l'occasione favorevole.
Chanyeol gli diede il suo mantello e un'altra coperta per ripararsi dal freddo della notte, ed lui lo ringraziò per tanta sollecitudine.
Chanyeol scoppiò a ridere.
Baekhyun stava per entrare nella tenda, quando si fermò di scatto e si voltò.
<<Chanyeol?>>
Lui rimase sorpreso di sentire che lo chiamava col suo nome.
<<Cosa c'è?>>
<<Qualsiasi cosa mi accada, non verrete meno alla promessa fatta al maestro e vi prenderete cura di Sehun, vero?>>
<<Sì>> confermò lui solennemente <<La promessa non può essere infranta>>
La sua risposta lo lasciò soddisfatto. Fece finta di addormentarsi. Il piano di fuga gli era ben chiaro in mente. Sarebbe sgattaiolato via dal campo non appena tutti i soldati si fossero sistemati per la notte. Conosceva la zona. La foresta faceva parte delle terre del funzionario Jinso , che confinava a sud con il suo palazzo. Tuttavia c'era molta strada da fare per arrivare al tempio. Probabilmente gli ci sarebbe voluto un giorno intero di cammino. Avrebbe dovuto procedere nel bosco, pensò con uno sbadiglio, ed evitare la strada settentrionale il più a lungo possibile.
Il calore del fuoco e la stanchezza della giornata però ebbero la meglio sui suoi buoni propositi, e ben presto si addormentò davvero.
Chanyeol attese di essere certo che si fosse addormentato sul serio, quindi si mise a sedere per terra proprio di fronte a lui. Si appoggiò a un tronco e chiuse gli occhi. Era sicuro che Baekhyun avrebbe tentato di fuggire solo quando tutti i soldati fossero stati addormentati. Questo gli dava un paio d'ore di riposo... e di pace.
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