Capitolo 15~Supereroe
Kenoia's POV
E:" HAHAHAHA ma puoi morire in questo modo stupido? Hahahahaha"
Queste parole mi fanno infuriare e con le lacrime agli occhi prendo le spade e minaccio Eren.
K:" DILLO UN'ALTRA VOLTA E SEI MORTO " lui ridacchia
E:" Non eri tu quella che si era arrabbiata con Marcy perché mi aveva buttato da un palazzo?" Ridacchia ancora.
Rimango immobile a guardarlo con gli occhi pieni di rabbia.
K:" E-Eren io t-ti ho p-protetto e tu mi fai que-questo? " mi guarda ancora con il sorriso stampato sul volto.
E:" E cosa avrei fatto? "
K:" Hai appena fatto esplodere una bomba accanto al tuo migliore amico provando a ucciderlo, ci hai traditi, ci vuoi uccidere... " ride e ride in continuazione.
E:" Non è ci vuoi uccidere, è lo voglio uccidere " rimane con questo sorriso inquietante sul volto io così indietreggio un po'.
K:" Perché?! " mi guarda ancora con questo sorriso, ma i suoi occhi dicono il contrario. Vorrebbe fermarsi ma qualcosa lo blocca, ne sono certa.
K:" Perché fai questo ad un tuo amico?! PERCHÉ?!" Abbassa lo sguardo, scuote la testa e ritorna a guardarmi. Sorride e scappa.
Io invece di rincorrerlo vado verso Marcy
K:" Ti prego..." inizio a dire con gli occhi gonfi e rossi.
K:"...non lasciarmi " Ale lo prende e corre verso l'infermeria.
Vado insieme a loro ma invece di correre cammino e rifletto. Penso a tutto questo inferno, l'ho già fatto mille volte ma non smetterò mai credo.
Tutto il sangue che si vede qui, tutti i morti, tutte le persone che uccidi: queste ti rimangono impresse per sempre e non lo potrai mai dimenticare.
Tutti quanti qui vorremmo andare via, scappare, ma non si può. Vorremmo un po' di libertà ma soprattutto vorremmo sapere lo scopo di tutto questo.
Un combattente rosso mi arriva incontro pronto per uccidermi ma io riesco a schivare il colpo e lo trafiggo con la spada.
Ritorno a camminare; -aveva di sicuro una famiglia- dico tre me e me ripensando a quella persona. E io sono stata così crudele da ucciderla, mi faccio schifo da sola.
Anche Marcy ha una famiglia e ora potrebbe non rivederli più. Io potrei non rivederlo mai più.
Inizio a correre verso l'infermeria.
Quando entro inizio a cercare dappertutto, le infermiere mi urlano qualcosa ma io non le sento sono piena di rabbia, tristezza e delusione dentro di me, devo sfogarmi con qualcuno e questo è Marcy.
Vedo Ale e Reby davanti a una stanza, gli corro incontro e Rebecca mi abbraccia.
A:"È lì dentro " mi dice con freddezza Alessio.
Mi stacco da Rebecca ed entro.
Lo vedo, lì su un lettino pieno di fili attaccati al corpo e privo di sensi. Mi avvicino lentamente. Avevo mille cose da dirgli ma quando sono entrata la rabbia si è placata e la tristezza insieme alla delusione sono aumentate.
Volevo parlargli, sfogarmi, dirgli tutte le cose che non gli ho detto in questo anno di guerra. Ma stranamente tutto si è azzerato, le cose che avevo in testa svanite e non ho più la forza di parlare.
Arrivo davanti a lui gli stringo la mano intrecciando le nostre dita.
Faccio un sospiro profondo e inizio a parlare "M..." non ce la faccio, non riesco a parlare è come se fossi diventata muta. Le cose che gli voglio dire le penso ma non riesco a farle uscire dalla mia bocca.
Eppure mi voglio sfogare, voglio liberarmi da questo peso dal nodo che ho in gola.
"M-Marcy...ti voglio bene" solo questo esce dalle mie labbra. Quello che gli vorrei dire è più grande.
Vorrei dirgli che anche a me tutto questo fa male, che quando sono triste stringo la collana che lui mi ha regalato, che penso sempre a lui, che farei di tutto per lui. Vorrei dirgli che mi ero arrabbiata solo perché pensavo che Simo fosse ancora buono ma mi sbagliavo, che ora sono arrabbiata con Eren, che vederlo così mi fa male, sono triste per lui, ho paura per noi, non voglio che lui mi lasci sola. Vorrei dirgli che lui è il mio supereroe.
Grazie a lui sono qui, che piango con il sorriso, perché solo vederlo mi fa sorridere, lui mi fa sorridere. Ma tutto questo mi fa piangere.
E ho un intero zoo nello stomaco in questo momento.
Vorrei esprimere tutte le emozioni che sto provando ma proprio queste mi bloccano. Non riesco a parlare. E forse è meglio così, meglio che mi tengo tutto dentro. Ma so che un giorno scoppierò facendo uscire la rabbia urlando ma in quel momento avrò il sorriso e starò piangendo.
Sono sempre stata così, cerco di immaginarmi il futuro e poi se non è come me lo immaginavo rimango delusa, ma infondo il futuro non si può programmare e questa cosa l'ho imparata con gli anni.
Lo osservo sdraiato su quel lettino, ha gli occhi chiusi.
Peccato adoro i suoi occhi
Adoro vedere cosa dicono i suoi occhi, se lui è felice quelli dicono il contrario dicono cos'ha veramente dentro.
Ma lui anche se è triste ha il sorriso stampato in volto per rassicurare gli altri e aiutarli.
Marcy è fatto così, cerca sempre di aiutare gli altri e non si arrende mai.
Accarezzo con il pollice il dorso della sua mano, sta dormendo beatamente. Chissà cosa sta sognando, forse niente, forse vede solo il vuoto oppure vede tutta la sua vita passargli davanti.
Mi diverte sempre sentire nei film questa frase, io ho sempre pensato non sia così. Penso che quando qualcuno è in questo stato, come Marcy, veda solo i ricordi più belli della sua vita.
Alla fine ogni cosa che penso si ricollega a Marcy.
Sorrido lievemente e gli do un bacio sulla guancia, poi poggio la mia testa sul suo petto e gli accarezzo i capelli.
Nelle sue braccia mi sento protetta
L'ho sempre detto
E lo dirò sempre.
Metto la mia mano dietro la sua schiena mentre l'altra gli tiene la mano.
In questo modo rimango abbracciata a lui, vorrei rimanere così per sempre
"Con il mio supereroe"
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Ciao persons, lo so lo so non aggiorno da tanto ma ehy è estate viva le vacanze. Comunque siamo quasi alla fine, questo è uno degli ultimi capitoli ma tranquilli già ho il sequel pronto (nella mia testa).
Spero che questo capitolo di 1015 parole vi sia piaciuto eeeeeeee
Ciauzz
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