Capitolo 6
Dinah's pov
Mi svegliai e l'unica cosa che vidi fu l'armadio più vicino del solito. Mi girai e guardai la stanza completamente illuminata dalla luce del sole ormai già alto nel cielo, non ricordavo molto della sera prima.
Ero nel letto di Normani, quello me lo ricordavo.
Da quando entrò dopo aver salutato la sua 'amica' mi fissò per tutto il tempo e io non riuscii a trattenere le lacrime, quindi me ne andai, poi lei mi raggiunse.
Okay, adesso mi ricordo. Non so se ho fatto bene a lasciarmi baciare tutta la notte da lei, ma nonostante sapessi che poteva benissimo tornare da quella Candice lei era l'unica cosa di cui avevo bisogno.
Mi sedetti sul letto e guardai l'ora, erano le undici passate, le prime lezioni erano saltate, forse arrivavo in tempo per quelle dopo pranzo.
Mi alzai e andai a farmi una doccia, dopo aver finito mi vestii, poi presi i miei libri, il telefono e andai a fare colazione al bar.
Quando scesi l'ultimo gradino vidi Normani intenta ad alzarsi dagli sgabelli del bar insieme a Lauren per andare non so dove, prima di essere interrotta da quella poco di buono di Candice.
Mi guardò, la nera, poi guardò Candice "Normani amore, ti piacerebbe passare il pomeriggio con me? Dopo le lezioni intendo, così stiamo un po' insieme" chiese quest'ultima tutta sorridente. Strinsi i libri e serrai la mascella, non credo di aver mai guardato così male nessuno, Normani mi guardò, poi liquidò velocemente la bionda "non posso, ci vediamo eh" mi passò vicino sorridendomi, quando fu accanto a me mi fece l'occhiolino, poi salì le scale con Lauren.
Normani's pov
"E quindi niente, ci siamo baciate" risposi alla mora accanto a me "a ma quindi le credi?! Finalmente Mani!" Mi bloccai un attimo e incaricai un sopracciglio, a cosa, dovevo credere? "A cosa credo?" "Scusa come a cosa? Tutta questa storia è cominciata perché tu pensavi che Dinah e Jess si fossero baciate, ora le credi, o non te lo ricordi nemmeno?" La ragazza accanto a me mi guardo abbastanza stranita, finalmente capii a cosa si riferiva "ah... già." "Non dirmi che l'avevi dimenticato" "no... non l'ho dimenticato, diciamo solo che in questo momento non ci stavo pensando" Lauren non disse niente, mi guardò e basta "okay, cosa devo dirti? L'avevo dimenticato, va bene? È solo che mi sembra una tale sciocchezza in questo momento, non posso credere di aver rotto con la mia ragazza per una cosa simile, però ora che ci sto pensando sono comunque gelosa okay? La prenderei a pugni Jesy. Non è che non credo a Dinah, è che non posso esserne sicura, mi fa impazzire pensare che qualcun altro potrebbe anche solo sfiorarla." Cominciai ad agitarmi senza alcun motivo, Lauren non aveva detto niente di sbagliato, ero solo io, che mi arrabbiavo per qualcosa che forse non era nemmeno successo "prima di tutto non è la tua ragazza" mi bloccai davanti a lei e la guardai storto "non più, almeno" mi resi conto che aveva ragione e andai su tutte le furie "sta zitta, Lauren" e me ne andai più arrabbiata di prima. Come poteva essere cambiata così tanto, la mia giornata? Mezz'ora prima ero felice e spensierata, ora picchierei qualcuno.
Entrai a lezione e provai a seguire qualcosa, presi qualche appunto e me ne tornai in camera mia, presi il giacchetto e uscii, guidai fino alla spiaggia libera più vicina, poi passai tutto il pomeriggio lì.
Ero seduta sulla sabbia, da sola. Non c'era nessuno, solo i gabbiani. Il mare era agitato e il cielo scuro, l'acqua aveva quel colore non ben definito, un blu un po' scuro, ma non intenso come quando sei all'acqua alta con una bella giornata. Era un blu un po' grigiastro, sembrava quasi disegnato, come se ci fosse l'effetto di un cartone animato, c'era vento, abbastanza freddo e io avevo sonno, così raccolsi i miei capelli e feci in modo di farli stare nel cappuccio che tirai su, poi mi stesi sulla sabbia. Una piacevole sensazione di relax pervase la mia schiena e dopo pochi minuti con gli occhi chiusi mi addormentai, con il rumore e gli scrosci dell'acqua e gli echeggi dei gabbiani sotto.
Quando mi svegliai erano le otto di sera passate, lentamente mi alzai dalla sabbia, non si vedeva niente, nemmeno i gabbiani, si sentivano, ma non si vedevano. A intervalli di tempo costanti riuscivo a vedere la luce del faro credo poco distante dalla spiaggia su cui ero. Cercai di togliere la sabbia dai miei vestiti e andai in macchina, guardai fino al college, entrai in camera che non c'era nessuno e mi infilai il pigiama, non avevo fame, quindi mi misi a letto e continuai a dormire.
La mattina dopo mi svegliai che Dinah era in camera,intenta a trafficare con vestiti e libri.
Appena mi vide subito mi sorrise e disse "buongiorno! Dove sei stata ieri sera?" Pensare a ieri sera mi fece venire in mente il motivo per cui ero andata in spiaggia, ero arrabbiata. Perché? Jesy.
Subito persi la tranquillità e mi alzai arrabbiata. Presi i miei vestiti e andai in bagno, mi lavai e mi vestii, tornai in camera e presi la borsa, poi distrattamente le dissi "buongiorno" prima di uscire.
Le prime due ore di lezione erano passare e io non avevo parlato con nessuno, avevo ancora i miei pensieri che mi frullavano in testa.
Stavo uscendo dalla terza ora di lezione quando Dinah andò addosso a un tipo, facendogli cadere i libri, subito lei li raccolse e si scusò, ma sia lei che il tipo mi sembravano un po' troppo sorridenti.
Il ragazzo allungò la mano e quasi le sfiorò un braccio, non ci vidi più, andai spedita verso di lui e lo attaccai al muro, dandogli un pugno in faccia "non devi toccarla, guardarla o parlarci, chiaro?" Ringhiai al suo orecchio, poi lo sbattei per terra e me ne andai.
Arrivai in camera di Lauren e cominciammo a parlare.
"Quindi, alla fine comunque com'è andata la serata? Io sono andata dietro a Dinah e non sono più tornata" mi ero calmata un po', ero più tranquilla "sono rimasta da sola con Ally..." rispose la mia migliore amica, io sbarrai gli occhi "cosa?" "Si, ti racconto cos'è successo. In pratica dopo che tu te ne sei andata io e le altre abbiamo cominciato a parlare del fatto che vi sareste rimesse insieme, perché insomma, questo è ovvio, succederà, deve succedere per forza! Comunque, dopo un'ora Camila e Cara avevano sonno e se ne sono andate a dormire in camera di Ally. Poi erano finite le cose da mangiare e Leigh è andata a prenderne altre, però mentre tornava ha incontrato un suo compagno di corso e si è fermata a parlare con lui, quindi è passata in camera per darci velocemente la buonanotte ed è rimasta con quel ragazzo, dopo un po' Meghan è andata a dormire con Camila e Cara, Jesy era tutta presa dal suo telefono perché da quello che ci ha raccontato durante la serata ha conosciuto un ragazzo carino e dopo un po' che si stavano scrivendo lui è andato a dormire e lei come una dodicenne innamorata ha detto 'se lui non c'è allora io non ho nessun motivo per restare sveglia, senza offesa ovviamente ragazze' ci siamo messe tutte a ridere e lei è andata di la. Da qui le cose sono cominciate a diventare imbarazzanti, c'eravamo solo io, Ally, Jade e Perrie, che si stavano baciando. Quindi praticamente loro due erano appoggiate alla fine del letto a fare non ti dico cosa e io e Ally eravamo a gambe incrociate sedute vicino che guardavamo un film e ogni tanto ci lanciavamo un'occhiata del tipo 'okay... oh mio Dio se queste continuano così dobbiamo uscire' alla fine le Jerrie se ne sono andate e io e lei siamo rimaste da sole. Io mi sono scusata per quello che le avevo detto e le ho 'confessato' che è stato perché non mi sta simpatica Meghan e lei mi ha rassicurata spiegandomi che Meghan per lei è solo un'amica e che potevo stare tranquilla. Per il resto abbiamo passato la serata tranquillamente a parlare come due amiche. È stato piacevole, e poi ieri sera siamo anche andate a prendere un gelato insieme" sorrisi alla mia migliore amica, poi sottolineai le sue parole "come due amiche" dissi scherzando e enfatizzando la parola 'amiche' mettendomi poi a ridere "e dai Mani, che scema!"
Continuammo a parlare per tutto il pomeriggio e io di sera tardi tornai in camera. Non feci in tempo a chiudere la porta che Dinah arrivò trafelata dietro di me e entrò, poi mi toccò il braccio e mi fece girare verso di lei "perché hai picchiato quel povero ragazzo?" Chiese con le sopracciglia corrugate "povero ragazzo?" "Si! Non ti aveva fatto niente di male!" "Beh non mi piaceva come ti stava guardando okay?" "Perché come mi stava guardando?" La sbattei contro la porta facendola chiudere e le fermai le braccia sopra la testa "sorridendo. Ti stava guardando sorridendo. Nessun altro può farlo oltre a me." I nostri visi erano a pochi millimetri l'uno dall'altro, poi lei cercò di liberarsi e riuscì a togliere un braccio dalla mia presa. Poggiò la mano sul mio viso e si staccò dalla porta, portò anche l'altra mano sul mio viso e fece un altro piccolo passo avanti, unì i nostri corpi e mi chiamò "Normani..." poi unì i nostri respiri e mi portò sul letto, spegnendo la luce.
Vi lascio immaginare il resto^
Anyway sono tornata, dopo aver ricevuto i primi commenti avevo già cominciato a scrivere ma poi non ho potuto continuare perché sono stata impegnata con il Natale eccetera.
A proposito buone feste a tutti!
Adesso vedrò di cominciare a scrivere anche l'altro capitolo per l'altra storia e niente, buona serata a tutti.
-lovewins🏳️🌈❤
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