Day 8: Don't be sad
Caro Lan Zhan,
non avrei mai creduto di poter avere così tanto tempo per pensare, per riflettere su di me, su ciò che è successo. Dopotutto sono morto, che ho da fare se non riflettere e crogiolarmi nella noia.
Comunque Lan Zhan, ora sono serio. Non sono bravo come te a scrivere, non sono nemmeno il più bravo a capire come stanno le cose e forse non l'ho mai realmente fatto. Mi spezza il cuore rendermi conto di non averti mai capito a pieno, di non aver mai realizzato cosa ci fosse dietro il tuo distacco e la tua riservatezza. Mi spezza il cuore vederti ora, nella realtà di come sei; mi spezza il cuore non poter fare niente per rimediare al dolore che ti sto causando. Ti ho visto, sai? ti ho visto venire qui. Sei sempre bellissimo, ma avevi un buio agghiacciante negli occhi; le tue iridi color ambra non era più così dorate, si erano scurite, spente, e l'unica causa sono io. Ti ho visto venire qui e cercare qualcosa che non c'era più ormai, ti ho visto per giorni e giorni autodistruggerti, ti ho visto soffrire come nessuna punizione severa avrebbe potuto fare.
Ti ho visto versare lacrime; erano lacrime per me, e non erano di felicità. Avrei voluto accarezzarti il viso e asciugartele via; avrei voluto prenderti in giro dicendo che quelle lacrime, Lan Zhan, quelle lacrime fanno accrescere le rughe, e a te non stanno bene. Avrei voluto dirti che il bianco ti invecchia ma che ti rende terribilmente affascinante. Vorrei poterti dire che non meriti tutto questo, non meriti di soffrire così tanto. Non tu. Lo merito io, lo avrei meritato di gran lunga, meritavo molto peggio. Lan Zhan, non credo di meritare tutto ciò che mi stai dando anche ora che di me non resta nemmeno un brandello. Le lacrime stanno scavando solchi troppo profondi sul tuo viso delicato, fin troppo.
Lan Zhan, ti ho sentito urlare la scorsa notte; urlavi il mio nome. Ti ho abbracciato, ma non mi hai sentito. Ti ho urlato che ero lì con te, ma non mi hai sentito. O forse sì. Ti ho baciato la fronte, il collo, e le guance, ma tu hai iniziato a piangere. Ti ho stretto la mano e ti ho asciugato le lacrime. Ma tu non mi hai sentito. Come potevi? Sono morto. Ho aspettato che tu ti addormentassi, ho ammirato il tuo volto distrutto dal dolore finalmente trovare un po' di pace nel riposo notturno, ma neanche quello dura a lungo, non è così Lan Zhan? Ti vengo a trovare negli incubi, rivivi episodi che non avresti mai dovuto vivere; mi dispiace averti causato tutto questo. Vorrei spiegarti che sfioro i capelli quando dormi per provare a tranquillizzarti, ma tu non mi senti, i tuoi capelli sono morbidi, il tuo viso è fragile, il cuore a pezzi, posso percepirlo come se fosse mio.
Non avrei voluto mai trattarti in quel modo, non avrei voluto dirti quelle cose, non volevo Lan Zhan, non volevo, non lo meritavi. Hai sempre creduto in me, ora lo vedo, mi hai sempre visto in modo diverso. Ti sei messo contro tutti per me. Hai fatto di tutto per me e io come ti ho ripagato? Vorrei poterti dire che sensazione mi dai quando dormi in questo modo. Mi dispiace per ogni cosa, vorrei solo poterti stringere, vedere come le tue orecchie diventino rosse... vorrei vederlo ancora una volta, vorrei sentire ancora una volta il modo in cui dici "Wei Ying" con un tono così calmo senza abbandonare il tuo distacco, e vorrei sentire il tuo "Wei WuXian" quando sbaglio qualcosa, quando ti faccio arrabbiare, quando fingi di volermi punire. Mi manca tutto questo, Lan Zhan.
Non merito così tante attenzioni da parte tua, non merito le tue lacrime. Vorrei poterti dire che ci sono, anche se non mi vedi, anche se non mi senti. Commento sempre il cibo schifoso e senza sapore di Gusu, che ormai mangi appena; amo ascoltare quando suoni, anche se non mi vedi, amo quando provi a distrarti, ma ogni pensiero ritorna sempre su di me. Ti osservo quando mediti, quando osservi fuori la finestra, tra lo sguardo di tutti, quando mi cerchi tra la gente, ma io non ci sono. O almeno tu non mi vedi. Vorrei poterti urlare che ora, in questo momento, ti sto tenendo la mano, ti sto abbracciando, ti sto stringendo, ma tu non mi senti. Non mi senti Lan Zhan, e io vorrei che tu mi sentissi, perché se tu mi sentissi, forse potresti sorridere, forse i tuoi occhi tornerebbero a essere color ambra e non più così vuoti.
Non essere triste Lan Zhan, non essere triste per me. Nemmeno me lo merito. Non essere triste perché tu meriti qualcuno che ti apprezzi per ciò che sei, che ti capisca, che ti ami; io non ne sono stato capace. Non essere triste perché sei un uomo così bello che fai invidia a chiunque, non essere triste perché non lo meriti. Non essere triste, non ti si addice. Ti prego Lan Zhan, non essere più triste. Vivi per me, e io vivrò con te.
***
Un brivido leggero pervase Lan Zhan, qualcosa lo aveva sfiorato, ma lui non sapeva cos'era. Sapeva soltanto che ora doveva vivere anche per Wei Ying, portarlo con sé per sempre, perché era ciò che lui avrebbe voluto.
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Una giornata alquanto intesa quella di oggi. Wei Ying prova a spiegare a Lan Zhan quello che prova, ma lui non lo sente, prova a stargli vicino con sarsi risultati.
Cosa ne pensate ? Vi sta piacendo questa challenge?❤️
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