Day 15: Coming Out

Wei Ying si era dichiarato a Lan Zhan qualche mese prima e contro ogni sua previsione, Lan Zhan non solo ricambiava i suoi sentimenti, ma aveva detto di essere pronto a iniziare una relazione, che almeno all'inizio, doveva restare segreta. Entrambi avevano famiglie particolari, Lan Zhan viveva con uno zio molto rigido e all'antica, che non accettava nessuna infrazione alle sue molteplici regole e con suo fratello, che lo supportava nelle scelte, ma che non poteva mettersi contro loro zio, che era una figura paterna e di riferimento, dal momento che non erano mai stati cresciuti dal loro vero padre; Wei Ying invece viveva con la famiglia adottiva, nella quale sua madre adottiva non accettava praticamente nulla di ciò che faceva, suo fratello Jiang Cheng non era un tipo molto alla mano e dalla mente aperta, mentre Jiang Fengmiam, suo padre adottivo, lo amava sopra ogni cosa e lo avrebbe sicuramente accettato e lo stesso valeva per sua sorella Jiang che però viveva e studiava all'estero. Nessuno dei due voleva pensare alle conseguenze che avrebbe portato il loro rapporto, ma non avevano intenzione di stare lontani, né tantomeno di interrompere la loro relazione per conformarsi alle idee delle loro famiglie.
Wei Ying però non aveva messo in conto l'insistenza di Jiang Cheng; lo aveva visto cambiare e non aveva intenzione di rinunciare perché doveva sapere esattamente il motivo per il quale suo fratello fosse cambiato in quel modo nel giro di pochi mesi. Pensava inizialmente che fosse perché aveva conosciuto il miglior studente del liceo e che quindi aveva messo la testa a posto grazie a lui, ma poi riflettendoci aveva capito che far cambiare suo fratello era impossibile e che doveva esserci un motivo molto più profondo. Quindi aveva indagato, li aveva seguiti di nascosto e si era appostato, anche per delle ore, per soddisfare la sua curiosità, dal momento che non sopportava che suo fratello gli nascondesse qualcosa, qualunque cosa fosse. Quello che Jiang Cheng non sapeva, era che Wei Ying gli teneva nascosto ciò che sapeva non avrebbe potuto affrontare, come la sua omosessualità, che di sicuro non avrebbe compreso e quindi aveva deciso, seppur a malincuore, di lasciarlo fuori almeno all'inizio.
Però le cose non erano andate secondo i suoi piani, perché Jiang Cheng un giorno lo aveva scoperto. Era uscito con Lan Zhan e lo aveva portato a fare un pic nic sulla spiaggia al tramonto e quando il sole era sparito oltre il livello del mare, Wei Ying lo aveva baciato di impulso, beandosi del momento che stavano condividendo, senza sapere che Jiang Cheng li aveva nuovamente seguiti e quella volta li aveva colti in flagrante, sentendosi tradito e provando una sensazione di disgusto che lo aveva bruciato come acido. Era tornato a casa di scatto e lo aveva raccontato subito a suo padre, sperando di poter essere rassicurato in qualche modo o supportato, ma suo padre aveva detto che non era assolutamente un problema e che qualunque fossero state le preferenze dei suoi figli, lui le avrebbe appoggiate.
Quel giorno però la sfortuna aveva preso di mira Wei Ying perché proprio mentre Jiang Cheng si sfogava con suo padre, era entrata sua madre Yu Ziyuan, che aveva colto alcune parti fondamentali della conversazione ed era andata su tutte le furie, indignandosi. Aveva preteso che Wei Ying tornasse subito a casa e poi lo aveva messo sotto torchio, ignorando le proteste di suo marito e coinvolgendo anche Jiang Cheng che non era riuscito a schierarsi completamente dalla parte di Wei Ying, ancora sconvolto, incredulo e deluso. Gli aveva spiegato che ciò che provava era una fase, un capriccio da adolescente e che se voleva ancora un tetto sulla testa, doveva stare alle sue regole, dal momento che lo avevano salvato adottandolo. Jiang Fengmian era intervenuto più volte, ma sua moglie lo aveva sempre interrotto e si era indignata, rinfacciandogli che era troppo clemente con loro figlio adottivo e lo viziava troppo; gli aveva dato apertamente la colpa, dicendo che lo aveva cresciuto in modo tale da renderlo deviato e lei se ne era completamente lavata le mani, dicendogli che non aveva mai voluto una situazione del genere, avendo già due figli biologici. Wei Ying ci era rimasto malissimo e aveva provato a spiegare che non cambiava nulla in lui per le sue preferenze, ma tutte le sue proteste erano state bloccate e criticate con rabbia; Yu Ziyuan lo aveva rimproverato aspramente, messo in castigo e aveva posto un ultimatum molto drastico, poiché aveva dato poche settimane a Wei Ying o per cambiare radicalmente, o per andare fuori da quella casa, e comportarsi come il figlio ingrato che aveva dimostrato di essere. A quel punto Wei Ying era rimasto in silenzio e poco dopo era salito in camera sua, chiudendo bene la porta. Poteva sentire le discussioni che proseguivano al piano di sotto e per la prima volta in vita sua, non riusciva a buttarla sull'ironia o a fare una delle sue solite battute in grado di sollevare gli animi e appianare le divergenze.
Jiang Cheng avrebbe voluto raggiungerlo subito e chiedergli scusa, perché non avrebbe mai voluto che la situazione degenerasse in quel modo, visto che voleva davvero bene a Wei Ying, ma non aveva avuto il coraggio perché sua madre aveva avuto nuovamente la meglio su di lui e lo aveva distrutto dicendogli che suo padre avrebbe sempre preferito Wei Ying a lui. Pur sapendo che suo fratello aveva ricevuto un trattamento speciale perché era cresciuto per le strade come mendicante in una delle città con il tasso di povertà e criminalità più alto in assoluto, sentirsi dire apertamente che non era mai stato il figlio preferito, lo faceva soffrire molto e il suo orgoglio non gli aveva permesso di chiedere scusa.
Vedendo Jiang Cheng non aveva intenzione di aiutarlo, Wei Ying aveva preparato uno zainetto, dato appuntamento a Lan Zhan ed era uscito dalla finestra, correndo alla sua macchina e raggiungendo il loro posto preferito nel bosco, una radura nella quale avevano montato un'amaca e costruito delle panche improvvisate con i pallet per passare le giornate insieme, a volte suonando o studiando, oppure semplicemente chiacchierando e divertendosi insieme, anche facendo qualche falò insieme ogni tanto. Erano cose semplici, ma erano quelle che loro due preferivano. A volte parlavano dell'anima e della possibilità che le loro fossero due anime antiche, reincarnate più volte, che avevano conservato alcune caratteristiche che li facevano sentire così legati alla semplicità e alla natura. Era rilassante pensarla in quel modo, trovandosi insieme, circondati da quella pace.
Wei Ying si era seduto sulla panca e aveva iniziato a fumare aspettando Lan Zhan che si era precipitato lasciando a metà un progetto scolastico, sentendo dal tono di Wei Ying che era successo qualcosa di grave. Era arrivato solo dieci minuti dopo di lui e si era avvicinato, ma vedendolo in quello stato non sapeva come reagire, se avvicinandosi o lasciandogli un po' di spazio, "Wei Ying", aveva detto restando a pochi metri da lui.
Wei Ying si era girato a guardarlo, con gli occhi lievemente arrossati e ancora con una sigaretta in mano, "Lan Zhan, sei venuto"
"Sono qui" aveva detto avvicinandosi.
"Lo hanno scoperto", si era limitato a dire appoggiando la testa alla sua spalla.
"Come?", aveva chiesto poi Lan Zhan, capendo che aveva bisogno di sfogarsi.
"Jiang Cheng. Ci ha visti e lo ha detto a nostro padre. Ha sentito anche nostra madre e si è infuriata, ha detto che se non cambio idea, devo andare via di casa", aveva riferito con voce piatta, cercando di trattenere il fiume di emozioni che lo stava colmando.
"E...Jiang Wanyin?"
"Non è riuscito a intervenire. Nostra madre lo ha zittito e lo ha sommerso di chiacchiere riguardo al fatto che io sono il figlio preferito anche se non sono veramente figlio loro. Non smetterà mai di rinfacciarmi questa storia", aveva spiegato meglio. Non era arrabbiato con Jiang Cheng, però una parte di lui avrebbe voluto che si fosse schierato dalla sua parte anche andando contro alla sua stessa madre, ma non era riuscito a farlo e Wei Ying non sarebbe comunque riuscito a biasimarlo per quello.
Lan Zhan sentendolo si era incupito e pur non mostrandolo apertamente, ribolliva di rabbia. Sapeva che i rapporti tra Wei Ying e la signora Yu erano molto tesi e fragili, lo aveva scoperto una sera quando era rimasto a cena con Wei Ying e sua madre adottiva lo aveva rimproverato senza pietà davanti a lui, perché era stato messo in detenzione a scuola. Lan Zhan non vedeva nulla di male nei rimproveri, soprattutto se giustificati, però la signora Yu esagerava sempre e tendeva a sottolineare quanta poca stima nutrisse nei confronti di Wei Ying e quello non poteva accettarlo. Ce l'aveva soprattutto con Jiang Wanyin, perché avrebbe potuto parlarne con loro, invece di metterli in quella situazione, in cui Wei Ying ne era uscito con quello sguardo triste e vuoto. Non lo aveva mai visto in quello stato e non avrebbe mai voluto assistere a tanto sconforto, causato unicamente da una persona che avrebbe dovuto proteggerlo da tutto in quanto suo fratello. "Mi dispiace", aveva detto alla fine, senza dare voce ai pensieri che gli ronzavano in testa come uno sciame di mosche fastidiose. Aveva paura di renderlo più triste e non voleva assolutamente che accadesse una cosa simile. Sapeva che se mai si fosse trovato lui in quella situazione, Wei Ying sarebbe stato pronto ad aiutarlo a trovare una soluzione senza vacillare minimamente.
"Lan Zhan", aveva detto dopo qualche minuto di silenzio Wei Ying. Non riusciva ancora a capacitarsi dell'ultimatum, ma sapeva di non voler rinunciare al suo ragazzo.
"Si?"
"Tu rimarrai con me vero? Lo affronteremo insieme. Ne usciremo più forti, vinceremo noi. Giusto?" aveva chiesto Wei Ying un po' spaventato. Si fidava ciecamente di Lan Zhan, ma non lo avrebbe biasimato se avesse deciso di lasciar perdere e vivere in modo meno complicato.
Lan Zhan si era girato verso di lui e gli aveva sollevato il mento con la mano per farsi guardare negli occhi, "Sempre Wei Ying", aveva risposto come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Sarebbe stato disposto ad abbandonare tutto per lui, anche la sua famiglia.
"A qualunque costo?", aveva chiesto poi accennando un sorriso.
"A qualunque costo", aveva risposto Lan Zhan sfiorandogli appena le labbra con le sue, prendendo l'iniziativa per la prima volta.
Wei Ying aveva sorrito sollevato, il suo sguardo si era alleggerito e stava tornando alla normalità, come se non fosse successo nulla.
Lan Zhan avrebbe fatto qualunque cosa per quel sorriso e anche se non aveva il coraggio di dirlo, nessuno li avrebbe mai separati, per nessun motivo al mondo. Anche se avesse avuto contro tutto il mondo, non avrebbe rinunciato ad amarlo per una vita semplice ma triste e vuota. Essere se stesso con la persona che gli aveva fatto scoprire un nuovo mondo, era molto più importante di qualunque altra cosa al mondo.

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