SCIARPA AZZURRA (Cappuccetto Rosso)
In un piccolo villaggio, tempo fa, vivevano due scheletri, due fratelli molto legati. Il maggiore, Papyrus, amava l'arancione, era uno scheletro gentile, pigro, rilassato e generalmente amichevole ma molto iperprotettivo verso suo fratello minore. Il minore, Sans, amava il blu e l'azzurro, era energico e sempre disposto ad aiutare gli altri. Sans veniva spesso chiamato "Sciarpa azzurra" perché appunto portava sempre una sciarpa blu chiaro che gli aveva regalato il fratello e che lui adorava.
Un giorno Sans andò a fare visita ad un vecchio amico di suo fratello, Asgore.
"Ehi Sciarpa Azzurra, mi faresti un favore?" Chiese Asgore a Sans
"CERTAMENTE! IL MAGNIFICO SANS È SEMPRE DISPONIBILE!" Gridò Sans con entusiasmo
Asgore prese un cestino e glielo porse
"Tieni, in questo cestino ci sono dei dolci per mio figlio adottivo, Frisk, che vive dall'altra parte della foresta, tra un mese si sposa, potresti portarglieli? Andrei io ma ho preso un appuntamento con la dottoressa Undyne per una visita generale di controllo" Chiese Asgore
"CERTAMENTE! MWHEHHE!" Gridò Sans entusiasta
"Mi raccomando prendi il sentiero lungo ma, aspetta! Non ti ho ancora det-"
Asgore non fece in tempo a finire che Sans si era già fiondato fuori alla velocità della luce
"Meglio che vada ad avvertire Papyrus, non ho detto a Sans che nella foresta ci sono dei métamorphe selvaggi"
I métamorphe erano una sottospecie di mostri mutaforma che potevano anche cambiare aspetto mantenendo delle caratteristiche del loro aspetto originale e potevano trasformarsi in mezzi animali ma non in animali completi. Alcuni métamorphe selvaggi potevano vivere quasi come semi-animali e a volte se il cibo scarseggiava potevano darsi al cannibalismo uccidendo i mostri che gli capitavano e nutrendosi della loro polvere. In quella foresta vivevano alcuni métamorphe di aspetto scheletrico che avevano attaccato altri mostri o umani e facevano tutti molta attenzione quando ci andavano.
Intanto Sans saltellava allegramente per la foresta inconsapevole che un paio di occhi rossi, blu e viola lo osservavano. Sans continuava a saltellare quando sentì qualcuno alle sue spalle che lo salutava
"Ciao ragazzo" fece una voce un po' roca ma liscia e soave
Sans si voltò e vide uno scheletro: indossava una felpa blu molto sbiadita col cappuccio grigio, delle pantofole rosa anch'esse molto sbiadite, e i suoi occhi brillavano di rosso, blu e viola
"CIAO! NON SONO ESATTAMENTE UN RAGAZZINO, HO 17 ANNI!"
Los scheletro sorrise
"Davvero? Non si direbbe. Mi chiamo Dust a proposito e tu sei?"
"SONO IL MAGNIFICO SANS! MA I MIEI AMICI MI CHIAMANO SCIARPA AZZURRA! MA, EHM..ECCO...MIO FRATELLO MI DICE DI NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI" Disse Sans
"Tuo fratello ha ragione, non dovresti. Bè visto che abbiamo parlato che ne diresti di dirmi che ci fai in questa foresta?" Chiese gentilmente Dust
"STAVO PORTANDO DEI DOLCI AL FIGLIO DI UN AMICO DI MIO FRATELLO CHE TRA UN MESE SI SPOSA!" Rispose Sans
"Oh, davvero? È una cosa fantastica. Deve essere felice. Ho un idea, perché non vai in quel campo laggiù?" Chiese Dust indicando un campo illuminato dal sole in lontananza
"In quel campo ci sono fiori e frutti di bosco, sono sicuro che gli farebbe piacere ricevere qualcosa anche da parte tua e potresti raccogliere abbastanza frutti di bosco anche per tuo fratello" Disse Dust
"È UNA SPLENDIDA IDEA! GRAZIE!" Disse Sans raggiante
"Se vuoi ti accompagno io, ti posso aiutare" Si offrì Dust gentilmente
"GRAZIE, DUST!" Disse Sans
Mentre i due si avviavano verso il campo, parlavano. A Sans stava simpatico Dust, anche se ogni tanto era un po' inquietante e lo guardava in modo strano era gentile con lui.
"Dimmi un po', dove abita questo ragazzo, Frisk?" Chiese Dust
"IL SIGNOR ASGORE MI HA DETTO CHE ABITA IN UNA CASA DALL'ALTRA PARTE DELLA FORESTA, PERCHÉ?" Chiese Sans
"Oh, perché magari dopo passo a fargli anch'io le congratulazioni per il matrimonio" rispose Dust
"SONO CERTO CHE GLI FARÀ PIACERE! MWHEHE"
Sans non si accorse del luccichio perfido negli occhi del suo nuovo "amico"
Sans e Dust arrivarono al campo e Dust aiutò Sans a raccogliere un sacco di mirtilli, fragole, more, lamponi, ribes rosso e nero e altri frutti di bosco, mentre Sans raccoglieva anche dei fiori Dust lo osservava in modo subdolo.
Dust non era infatti uno scheletro normale, era uno degli scheletri métamorphe che vivevano nella foresta, era uno dei più temuti tra i suoi "amici" perché aveva ucciso e divorato tutti nel suo vecchio paese e odiava gli umani perché uno di loro uccise suo fratello
Dust nella sua mente ridacchiava perfidamente
"Mi è capitato un bel colpo di fortuna, era da giorni che non mangiavo della polvere di mostro. Questo moccioso è proprio un bel bocconcino, la sua polvere deve essere dolce e delicata come lo zucchero a velo, non vedo l'ora di assaggiarla magari posso mangiarmi anche Frisk" pensò Dust leccandosi la bocca con una lingua magica
Immaginava di affondare i denti nelle ossa di Sans, sentirlo implorare pietà, mangiarlo in un sol boccone e sentirlo trasformarsi in polvere nella sua gola e sentirne il sapore, il solo pensiero lo estasiava ma prima decise di occuparsi del figlio dell'amico del fratello del moccioso
(autrice: pezzo di m***a non ci pensare se no poi vengo io e anche se mi stai simpatico ti faccio il mazzo alla grande *tira fuori una mazza da baseball*)
"Senti Sciarpa Azzurra, io dovrei tornare a casa adesso"
"OH, OK, GRAZIE DUST PER L'AIUTO!"
"Non c'è di che" Disse Dust allontanandosi fermandosi un attimo a guardare Sans che raccoglieva qualche altro fiore
"Goditi queste ore che hai perché saranno le tue ultime ore di vita" mormorò in caso qualcuno stesse ascoltando
Dust corse verso la fine della foresta dove trovò una casa che corrispondeva alla casa di Frisk, Dust sogghignò quando vide alla finestra il giovane ragazzo umano e cambiò aspetto prendendo il suo aspetto preferito, quello semi lupo, si avvicinò e bussò alla porta
"Deve essere arrivato il fratello di Papyrus" Si disse Frisk che era stato informato da suo padre dell'arrivo del minore dei fratelli, quando però aprì la porta rimase sconvolto vedendo uno scheletro dall'aspetto lupiforme: uno strato di pelle ricoperto di pelo grigio chiaro copriva direttamente le ossa, aveva orecchie e coda da lupo, delle zanne che sporgevano da un muso e dalle mani spuntavano degli artigli, Frisk lo riconobbe come uno dei mutámorphe che abitavano la foresta e corse in casa per prendere un coltello che usava per difesa
Dust ridacchiando si mise su quattro "zampe" e dopo aver evocato delle ossa di lupo per sbarrare la strada a Frisk con un balzo gli saltò addosso
"Dove credi di andare ragazzo?" Chiese Dust giocosamente
Frisk si dimenava cercando di scrollarsi di dosso lo scheletro trasformato il quale iniziò a graffiarlo e a lasciare ferite abbastanza profonde sul corpo del ragazzo il quale cominciò a svenire per la perdita di sangue, Dust avrebbe voluto sbranarlo subito ma decise di tenerlo come "portata principale" e mangiarsi prima il piccolo scheletro come "antipasto".
Dust prese Frisk semi-svenuto, lo legò e lo rinchiuse nel capanno dietro la casa poi andò al fiume, prese dell'acqua e pulì il sangue, si mise una parrucca castana (autrice: no, Frisk non è pelato) e si nascose nel letto dopo essersi esercitato a imitare la voce di Frisk.
Sans arrivò un po' dopo e bussò alla porta
"Avanti!" Rispose "Frisk"
Sans entrò
"BUONGIORNO FRISK! SONO IL MAGNIFICO SANS! IL FRATELLO DI PAPYRUS! ASGORE MI HA MANDATO A PORTARTI QUESTI DOLCI! A PROPOSITO, CONGRATULAZIONI!" Esclamò felicemente Sans
"Oh, grazie, e non dovevi disturbarti, posa pure tutto sul tavolo in cucina" rispose "Frisk"
"FRISK, STAI BENE!? PERCHÉ SEI A LETTO?" Chiese Sans
"Oh, è perché ho lavorato tanto oggi, sai ci sono gli ultimi preparativi per le nozze e adesso sono un pò stanco" rispose "Frisk"
"OH, OK!" Disse Sans quando notò a terra un pochino di rosso
"EHI FRISK! COS'È QUESTA MACCHIOLINA ROSSA SUL PAVIMENTO!?" chiese Sans
"Oh, sono andato a pitturare il cancello di un mio amico" rispose "Frisk" nuovamente
"OH, CAPISCO!" Rispose Sans posando i cestini sul tavolo in cucina
"FRISK PERCHÉ LA TUA VOCE È COSÌ STRANA?" Chiese Sans
"Oh, è perché ho preso delle pastiglie per il mal di testa, sai tutto questo lavoro mi ha sfiancato" Rispose "Frisk"
Sans notò poi la bocca di Frisk
"PERCHÉ HAI LA BOCCA COSÌ GRANDE?" Chiese Sans
A quelle parole Dust sogghignò
"Oh, nessun motivo in particolare solo..per mangiarti meglio" Rispose Dust
"COS-"
Sans non riuscì a finire che Dust si tolse la parrucca e balzò dal letto su quattro "zampe", in un primo momento Sans non lo riconobbe ma poi ricordò la voce, riconobbe gli occhi e i vestiti
"D-DUST!?"
Dust con un ghigno balzò addosso a Sans
"Esatto, sei davvero un ingenuo! Io sono un métamorphe! E non uno gentile!" Gridò Dust affondando gli artigli nelle ossa di Sans il quale si dimenava per cercare di liberarsi
"L-LASCIAMI! C-COSA VUOI FARE!?" Gridò Sans
"Mangiarti naturalmente!" Disse Dust leccando la guancia a Sans
"Hai un sapore delizioso, un vedo l'ora di assaggiare la tua polvere" Disse Dust con l'acuolina in bocca
Sans si mise a piangere e a dimenarsi di più
"N-NO! P-PERFAVORE! LASCIAMI!" Pianse disperato
"E perché dovrei farmi sfuggire un pasto prelibato come te, eh? È da tanto che non mangio, non vuoi che il tuo "amico" Dust muoia di fame, giusto?"
A Sans dall'alto della sua buona anima si dispiaceva per Dust ma era troppo giovane per morire così
Dust stava per affondare le zanne nelle vertebre cervicali di Sans ma lui evocò un femore e cercò di colpire Dust il quale fu costretto a schivare dando tempo a Sans di rialzarsi
"Oh, e così, vuoi lottare? Bene, mi piace giocare con le mie prede" ridacchiò Dust cupamente
In casa di Frisk iniziò una lotta per la sopravvivenza.
Frisk intanto si riprese dalla perdita di sangue e dopo aver distrutto le corde che lo legavano con un pezzo di vetro riuscì a uscire dal capanno quando sentì dei forti rumori e delle urla di dolore da parte di una giovanile voce maschile
Frisk capì che Sans doveva essere arrivato e ora stava combattendo contro lo scheletro métamorphe. Frisk voleva aiutarlo ma non poteva affrontare Dust disarmato, poteva solo correre a cercare aiuto e sperare di trovarlo e di arrivare in tempo.
Dust intanto aveva quasi spaccato l'armatura che Sans portava sempre e Dust gli conficcava gli artigli nelle vertebre cervicali mentre Sans piangeva
"T-TI PREGO! L-LASCIAMI! N-NON VOGLIO MORIRE! N-NON VOGLIO!"
"Oh, ma Sans, prima o poi tutti moriamo. Non preferisci che qualcuno faccia buon uso della tua morte, invece che morire normalmente ed essere semplicemente polvere al vento sprecata?" Chiese Dust stringendo il braccio a Sans fino a quasi spezzarlo
"Se fai il bambino saggio e lasci stare farò in modo di rendere la tua morte rapida e senza ulteriore dolore" finì Dust con maligna dolcezza
"N-NO!" Gridò Sans colpendo Dust in faccia
Intanto dall'altra parte della foresta Asgore, Papyrus, cercavano Sans quando si imbatterono in Chara, la fidanzata di Frisk che una volta sentita la storia decise di aiutare con le ricerche
"Mi dispiace Papyrus, avrei dovute essere più svelto nell'avvertire Sans. Anzi, non avrei dovuto chiedergli di farmi quel favore, potevo portare io quei dolci a Frisk quando tornavo" Disse Asgore rammaricato
"Asgore, sono arrabbiato, non è colpa tua ma se è capitato qualcosa a mio fratello non so cosa farò, è tutto ciò che mi resta dalla morte dei nostri genitori" Papyrus si prese la testa tra le mani sedendosi su un tronco
Chara lo picchiettò sulla spalla per confortarlo
"Ehi, stai tranquillo, lo troveremo. Magari è già a casa di Frisk abbiamo mandato Alphys e Undyne a controllare ricordi?"
"Forse hai ragione" rispose Papyrus
All'improvviso tutti sentirono un fruscio di foglie che si avvicinava, tutti si misero sulla difensiva quando un Frisk ferito uscì dal fogliame e vide i tre
"Papà? Tesoro?" Chiese Frisk guardando Asgore e Chara
"Oh mio Dio, Frisk amore che ti è successo?" Chiese Chara facendo sedere Frisk
Asgore si precipitò subito a controllare suo figlio
"Fammi vedere le ferite" Chiese Asgore
Frisk gli mostrò le ferite e Asgore lo guarì con la magia
"Che ti è successo, figliolo?"
"Un métamorphe mi ha attaccato, quando mi sono svegliato ero nel capanno legato, ho preso un pezzo di vetro e ho spezzato le corde e sono scappato"
"Un métamorphe ti ha attaccato a casa? C'era per caso Sans con te?!" Chiese in fretta Papyrus
"No, non era con me, almeno non quando sono stato attaccato" rispose Frisk
"Cosa intendi!?" Gridò Papyrus
"....Quando sono scappato dal capanno ho sentito delle urla di dolore e dei forti rumori venire da casa mia, non era la voce del métamorphe, sembrava molto più giovane così ho ipotizzato che Sans doveva essere arrivato e il métamorphe l'ha attaccato. Volevo aiutarlo, chiunque fosse ma non potevo affrontare quel métamorphe da ferito e disarmato così sono andato a cercare aiuto"
"Che cosa!?" Gridò Papyrus facendo per partire alla velocità della luce venendo però trattenuto da Asgore e Chara
"Lasciatemi! Mio fratello ha bisogno di me!" Gridò Papyrus
"Papyrus, calmati agitandoti non combini niente! Chiamiamo Alphys e Undyne, devono essere già arrivate vicino a casa di Frisk, avvertiamo di affrettarsi!"
Per Sans erano passati minuti, anzi, ore di dolore che sembravano interminabili: tutte le sue ossa erano pesantemente ammaccate e sanguinanti di midollo, la sua armatura era spaccata e la leggera maglietta sotto di essa sbrindellata mostrando le condizioni pietose delle sue costole, giaceva a pancia in giù mentre tutto ciò che riusciva a fare era respirare faticosamente, singhiozzando e piangendo
Dust ridacchiava malignamente alla vista
"*sigh* T-TI PREGO...N-NON *sigh* VOGLIO M-MORIRE *sigh*" pregò Sans singhiozzando
Dust ridacchiò
"Lo sai che piagnucolare non serve a niente, hai voluto combattere e hai perso"
"V-VOGLIO *sigh* TORNARE A C-CASA *sigh* VOGLIO P-PAPYRUS *sigh*"
Dust ghignò
*Awww ma che carino, vuoi il tuo fratellone! bè mi dispiace non credo che verrà a salvarti"
Dust guardò Sans negli occhi
"Sai, questo poteva essere più facile per tutti e due. Se tu ti arrendevi prima ti avrei dato una morte rapida e indolore e io non avrei dovuto perdere tempo ma tu hai voluto essere testardo e cercare di sopravvivere quando il tuo destino era già segnato nel momento in cui mi hai incontrato. Bè devo ammettere che è stato divertente giocare ma il tempo dei giochi è finito"
Dust afferrò Sans tra le fauci, inizialmente Sans lottava debolmente ma poi si lasciò penzolare mollemente tra le fauci di quello che aveva creduto un amico, in quelle condizioni bastava una stretta forte della bocca di Dust per spezzargli tutte le ossa e l'anima riducendolo in polvere
Voleva suo fratello, voleva vederlo almeno un ultima volta almeno per dirgli addio, non voleva morire, aveva paura ma ormai tutto quello che poteva fare era piangere mentre sentiva le fauci di Dust applicare lentamente e dolorosamente sempre più pressione sulle sue ossa danneggiate pensando
"Ti voglio bene, Pap. Addio."
All'improvviso qualcuno sfondò a colpi d'ascia la porta della casa
Alphys e Undyne avevano ricevuto una chiamata da Papyrus e si erano affrettate verso la casa
Alphys appena vide la scena gridò a pieni polmoni puntando l'ascia contro il métamorphe
"Tu! Lascialo andare immediatamente!"
"Uff, altri scocciatori" pensò Dust scagliando Sans contro il muro con un rapido movimento di testa e rimettendosi in posizione eretta per affrontare il mostro lucertola
Inutile dire che nella lotta vinse Alphys perché Dust era troppo sfinito dalla lotta precedente contro Sans, Alphys fece per spaccare il cranio a Dust ma la debole voce di Sans la trattenne
"T-ti prego...non farlo..."
Alphys non riusciva a dire di no a Sans che per lei era come un nipote e afferrò Dust per il colletto guardandolo con uno sguardo minaccioso e puntandogli l'ascia al collo
"Se ti avvicini ancora a lui, o a qualcuno dei nostri amici non sarai così fortunato, sono stata chiara? E ti consiglio di smammare alla svelta perché sta arrivando suo fratello e temo che lui non sarà altrettanto misericordioso" Ringhiò minacciosamente Alphys
Dust ghignò
"Chiaro e cristallino"
Alphys sbatté a terra Dust il quale si rialzò e una volta presa la sua normale forma completamente scheletrica corse via.
Più tardi al laboratorio di Undyne, Papyrus, Asgore, Frisk, Chara e Alphys attendevano notizie di Sans. Undyne uscì e guardò il gruppo
"Come sta!?" Gridò Papyrus
"Bè ha p-perso molto midollo osseo e a-aveva le ossa ridotte m-molto male ma a-adesso il suo HP si è a-alzato, è stabile e se la c-caverà. Puoi vederlo"
Papyrus si fiondò nella stanza guardando Sans
"Sans! Stai bene! Oh Dio, stai bene" Disse Papyrus andando vicino al fratello
"Pap! Oh, Pap! Ho avuto tanta paura! Pensavo che non ti avrei più rivisto" Disse Sans con la voce ancora deboluccia
"Sono spiacente Sciarpa Azzurra non avrei dovuto chiederti di andare nella foresta" Disse Asgore
"Non è colpa tua, non dovevo parlare con gli sconosciuti e dovevo lasciarti finire di parlare"
"Sul tavolo in casa mia ho trovato insieme ai dolci anche un cestino di fiori e uno di frutti di bosco" chiese Frisk
"Ah, sulla strada ho pensato che ti avrebbe fatto piacere ricevere qualcosa anche da parte mia
"È molto carino da parte tua, grazie" rispose Chara
"Che ne dite di venire al nostro matrimonio se Sciarpa Azzurra si rimette abbastanza?" Chiese Frisk a Papyrus il quale guardò Undyne
"C-credo che entro un m-mese dovrebbe e-essersi rimesso s-sufficientemente" rispose Undyne
"Allora sì, veniamo" rispose Papyrus
"A proposito, "sciarpa azzurra" non mi piace più molto come soprannome" disse Sans
"Ah, si? E che soprannome ti piacerebbe?" Chiese Papyrus
"Pensavo a "Blueberry" è un soprannome molto più figo come me! Mwheheh"
"Bè sei piccolo e blu come un mirtillo, credo che sia indicato" disse Chara
Tutti ridacchiarono
I fiori regalati da Sans furono usati per decorare la location del matrimonio e per il bouquet di Chara e i frutti di bosco, una parte fu usata per decorare la torta e una parte fu regalata a Sans e Papyrus. Il matrimonio di Frisk e Chara fu fantastico e si divertirono tutti. Sans si riprese dall'esperienza e non aveva paura dei métamorphe, anzi divenne amico di un métamorphe di nome Ink, dopo aver sentito dell'aggressione a Sans in molti si trasferirono in un villaggio vicino che era più distante dalla foresta e così fecero anche Sans, Papyrus e i loro amici e la vita procedeva tranquillamente.
Autrice: io non shippo Frisk e Chara e le vedo entrambe come femmine ma per stavolta faccio eccezione (per la gioia di coloro che shippano la Charisk). Métamorphe dovrebbe significare "mutaforma" in francese ma con Google traduttore non si sa mai, ho faticato a trovare un nome fantasioso.
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