NIGHTMARE E DREAM (Hansel e Gretel)
Autrice: In questa storia Dream e Nightmare sono, per comodità, umani e il cattivo tra i due genitori sarà il padre.
Tanto tempo fa in una casetta ai limitari di un bosco, viveva una famiglia di contadini composta dalla madre, il padre e due bellissimi gemelli, Nightmare e Dream, I due bambini avevano otto anni circa.
Nightmare, il primo nato dei due aveva i capelli di un bel nero corvino, gli occhi viola ametista e quando si arrabbiava l'occhio sinistro emetteva riflessi turchesi e una bella pelle che appariva pallida a causa dei suoi capelli, era un bambino tranquillo, che amava leggere ma amava anche la compagnia del fratello e di un giovane bambino scheletro di nome Cross. Dream il secondo nato dei due aveva i capelli biondo oro e gli occhi giallo pallido era un bambino solare e aperto e amava molto il fratello e come a lui piaceva la compagnia di Cross ma anche di altri amici.
I genitori amavano molto i due bambini ma purtroppo il padre morì e la madre per mantenere la famiglia e dare un padre ai figli si risposò con un uomo che però presto dimostrò di odiare i due bambini. La famiglia era povera e il nuovo marito non si sarebbe sprecato per dei bambini, soprattutto non suoi e che non sembravano capaci di fare niente.
"Moglie! Non abbiamo abbastanza soldi e cibo per tutti e quattro! Ho deciso, domani abbandoneremo quei mocciosi nel bosco!" Disse il marito alla moglie. La donna era disperata e pregò il marito di non farlo ma lui non volle sentire ragioni.
"I tuoi figli sono inutili! Sono uno spreco di spazio, cibo e denaro! Non sprecare lacrime per quei due! Una volta sbarazzati di loro potremmo adottare dei bambini che potrebbero risultare molto più utili! E non osare ribattere!" La donna odiava suo marito per ciò che faceva ai suoi figli e ciò che diceva di loro ma purtroppo non poté dire nulla contro di lui.
Dream, che aveva sentito la conversazione corse subito dal fratello.
"Nightmare! Ci abbandoneranno nel bosco!" Gridò Dream,
"Cosa!? Quando!?" Gridò Nightmare smettendo di leggere il libro che stava leggendo.
"D-domani, ho sentito il patrigno dire che siamo inutili e che domani ci abbandoneranno nel bosco. *Sigh* M-mamma voleva ribattere m-ma non poteva. I-io non voglio f-finire nel bosco N-Nighty! Ho p-paura, nel b-bosco ci sono i l-lupi e altri animali f-feroci, ci mangerebbero in un sol b-boccone. Io n-non voglio m-morire! Non a o-otto anni! N-non voglio!" Dream scoppiò a piangere e la sola vista del fratello gemello in lacrime che diceva quelle cose fece sanguinare il cuore a Nightmare.
"Non piangere fratellino. Non moriremo, nessuno dei due. Ho già in mente qualcosa." Disse Nightmare abbracciando Dream e accarezzandogli la schiena in modo confortante. Quella sera mentre tutti dormivano Nightmare andò in cortile e raccolse molti dei sassolini bianchi che c'erano vicino a casa loro.
Il giorno dopo il patrigno li svegliò
"Svegli pigroni! Io e vostra madre andiamo a raccogliere della legna! Vestitevi e andiamo!" Gridò il patrigno.
Mentre i quattro camminavano nel bosco Nightmare lasciò in giro alcuni dei sassolini. Il patrigno li fece fermare, e diede ad entrambi un pezzo di pane "Voi restare qui, torneremo a prendervi stasera" disse il patrigno andandosene. A mezzogiorno Nightmare e Dream mangiarono il pane, dormirono un po' e quando fece buio Dream si accorse che i sassolini bianchi lasciati dal fratello la mattina erano molto più evidenti con la luce della luna e i due seguendoli riuscirono a ritornare a casa.
"Brutti cattivi! Ci avete fatto preoccupare!" Li accolse il patrigno, gentile come al solito.
Qualche giorno dopo il patrigno decise che avrebbero provato di nuovo ad abbandonare i bambini e Dream come prima sentì la conversazione e disse tutto a Nightmare. Quella sera sia Dream che Nightmare scesero a raccogliere i sassolini perché stavolta i genitori avevano intenzione di portarli più lontano ma quando arrivarono alla porta la trovarono chiusa a chiave,
"Per noi è finita!" Pianse Dream. Nightmare lo guardò e disse
"No, mi farò venire in mente qualcosa".
Il giorno dopo come al solito il patrigno li svegliò e diede loro dei pezzi di pane. Nightmare non sapeva che fare, non aveva idee (poteva provare a spezzare dei ramoscelli ma i genitori se ne sarebbero accorti), Dream decise di provare il tutto per tutto e iniziò a sbriciolare il suo pezzo di pane. Come la prima volta mangiarono il pane, dormirono e quando si svegliarono era notte e Dream iniziò a piangere raccontando al fratello ciò che aveva fatto
"I-io ho sbriciolato un po' d-del mio pane p-per segnare la strada di c-casa! Ma il p-pane non si vede al b-buio e gli u-uccellini l'hanno anche m-mangiato!" Pianse Dream
"Dream, tu almeno ci hai provato, Io ero rimasto completamente senza idee. Vieni proviamo a tornare a casa." Disse Nightmare prendendo per mano il fratello.
I due camminarono e camminarono ma non trovarono la strada di casa.
Il giorno dopo avevano entrambi molta fame, quando Dream vide qualcosa in lontananza. Era una casa fatta interamente di cibo e dolci di qualsiasi tipo! Dream si precipitò subito verso la casa e iniziò a mangiare, Nightmare di solito era differente ma aveva troppa fame così iniziò a mangiare anche lui. Ad un certo punto la porta si aprì.
Sulla soglia apparve un mostro, uno scheletro, proprio come alcuni loro amici, ma questo scheletro aveva un aspetto terrificante: l'occhio destro era nero e vuoto mentre quello sinistro era rosso sangue, il cranio era spaccato e indossava una giacca blu sbiadita e scompigliata, dei pantaloncini e delle ciabatte arruffate e sul volto aveva uno dei sorrisi più inquietanti si fossero mai visti, l'aspetto in generale dello scheletro era abbastanza raccapricciante e i due bambini ebbero un sussulto.
"Oh, non mi aspettavo di avere ospiti. Vi siete persi?" Chiese il mostro. I due bambini annuirono ancora spaventati,
"Oh scusate il mio aspetto, sapete quando nasci in un modo non è che puoi far molto. Dovete aver fame, entrate pure." Lo scheletro sembrava gentile nonostante il suo aspetto e Dream cominciò a fidarsi e fece per entrare ma Nightmare lo trattenne.
"Non sono sicuro che dovremmo fidarci Dream." Sussurrò Nightmare,
"Sembra gentile, non dovremmo giudicare qualcuno per il suo aspetto, ti ricordi quando papà era vivo ed è arrivato quel suo amico che sembrava un criminale ma non lo era? E poi io ho fame" Nightmare guardò Dream e alla fine entrambi entrarono nella casa dello scheletro che diede loro da mangiare e li portò in una stanza con un letto dove potevano risposarsi.
I due bambini non sapevano che lo scheletro era Horror, un cannibale che si cibava di carne umana e di polvere di mostri e le sue vittime preferite erano proprio i bambini umani soprattutto dopo che suo fratello fu ucciso da un umano. Il mostro guardò i bambini addormentati leccandosi la bocca, avrebbe voluto subito tagliare la testa a entrambi ma preferiva aspettare, guardò meglio i due bambini (anche se non ci vedeva troppo bene), magari poteva rinchiudere prima il biondino e farlo ingrassare un po' prima di mangiarlo e tenere l'altro come servo finché non gli fosse poi tornata fame.
Dream gridò quando lo scheletro lo afferrò, il grido svegliò Nightmare che subito cercò di risultare minaccioso mentre il suo occhio sinistro emanava riflessi turchesi ma essendo un bambino di otto anni ed essendo umano e senza magia non ebbe un grande effetto.
"T-tu! Sapevo che avevi q-qualcosa di strano!" Gridò il bambino dai capelli neri, il mostro gli rise in faccia mentre Dream piangeva,
"È sempre facile ingannare i ragazzini come voi! Fa come ti dico e forse vivrai di più! Inizia a rimettere a posto il letto e a preparare da mangiare per questo moccioso!" Gridò il mostro sogghignando
"Cosa hai i-intenzione di fare a mio fratello!?" Gridò il bambino cercando ancora di risultare minaccioso
"Mi pare ovvio, lo chiuderò in una gabbia e quando sarà abbastanza grasso lo mangerò!" Rise lo scheletro leccandosi la bocca. A quelle parole Dream si mise a piangere di più, anche gli occhi di Nightmare divennero un po' lucidi ma il suo sguardo divenne insolitamente determinato
"No! Non prendere Dream, prendi me al suo posto!" Gridò Nightmare. Lo scheletro lo guardò per un po' per poi sogghignare,
"Ora che ci penso, tu sembri un po' più saporito di tuo fratello, va bene" Lo scheletro lasciò Dream e Nightmare iniziò a seguire lo scheletro a testa bassa, stava sacrificando se stesso ma almeno il suo fratellino sarebbe vissuto più di lui. Prima di uscire dalla stanza il mostro si rivolse a Dream e disse,
"Tu fai come ho detto prima, rimetti a posto il letto e prepara da mangiare per tuo fratello".
Dream in lacrime fece come gli fu detto e quando scese a dar da mangiare a Nightmare e lo trovò chiuso in gabbia, subito gli gridò in lacrime,
"Perché lo hai fatto!? Lui voleva me! E comunque prima o poi mangerà anche me e ti sarai sacrificato per nulla!"
"Non potevo permettergli di farti questo. Almeno così avrai più tempo per trovare un modo per scappare" disse Nightmare mentre mangiava del pollo
"No! Io non scappo senza di te! Non potrei vivere senza te! Troverò il modo di salvarci tutti e due! Dobbiamo trovare un modo per prendere tempo!"
"E come?.."
Dream guardò un osso di pollo e gli venne un idea, prese l'ossicino e lo porse a nightmare,
"Tieni. Mi sono accorto che lo scheletro non vede bene, quando ti chiede di porgergli il dito per vedere se sei ingrassato porgigli questo"
"Dream, è uno scheletro, si accorgerà che è osso" disse Nightmare. Dream prese un po' di pelle di pollo e vi avvolse l'osso e lo riporse a Nightmare.
"Ecco, così dovrebbe sembrare il tuo dito"
Nightmare era colpito dal piano del fratello che in effetti funzionò. Il mostro non capiva perché il bambino non prendesse peso e alla fine si spazientì
"Biondino! Va a prendere la mia ascia! Oggi mi mangio tuo fratello grasso o magro che sia!"
Dream era disperato ma non poteva fare che ubbidire e prese l'ascia. Ad un certo punto il mostro chiese a Dream di controllare che il ceppo sulla quale avrebbe tagliato la testa a Nightmare non fosse rovinato e Dream ebbe un idea e disse al mostro che non sapeva farlo.
"Certo che non sai proprio far niente" disse il mostro sporgendosi sul ceppo. Dream afferrò con fatica l'ascia e la fece cadere pesantemente sul collo del mostro staccandogli la testa (autrice: non chiedetemi con che forza un bambino di otto anni riesce a sollevare l'ascia di Horror, la risposta è: è una fiaba).
Dream guardò il mostro trasformarsi in polvere sconvolto da quel che aveva appena fatto per poi prendere un po' tremante la chiave della gabbia dalla tasca della felpa del mostro e liberò Nightmare che abbracciò Dream.
"Dream sei stato eccezionale!" Disse Nightmare ammirato dal coraggio e la prontezza del fratello,
"I-io ho u-ucciso q-qualcuno...." Sussurrò Dream in lacrime per lo shock
"Shhh, l'hai fatto per proteggere me e te stesso, non avevi scelta" lo tranquillizzò Nightmare.
Dream e Nightmare frugarono nella casa e trovarono tra gli oggetti di alcune precedenti vittime, delle coroncine dorate, Dream prese quella più semplice mentre Nightmare prese quella con il segno della mezza luna. Trovarono anche dei vestiti, Dream prese un vestito azzurro e un mantello giallo con un sole sopra e dei guanti giallo ocra insieme a degli stivaletti blu mentre Nightmare prese un vestito quasi identico a quello di Dream ma blu notte (quasi nero) e viola con degli stivali neri.
"Sembriamo proprio due principi eh?" Disse Dream
"Già" rispose Nightmare.
Continuarono a frugare per la casa e Dream vide su una mensola una foto di uno scheletro dalle orbite piccole e i denti storti e macchiati di sangue sotto la foto c'era il nome del mostro, Bloody, e accanto alla foto c'era un urna con su inciso "R.I.P. fratello". Il dispiacere pervase Dream che vide accanto un'altra foto però era dello scheletro che tentò di ucciderli, sotto di essa c'era scritto "Horror".
"Dream, che c'è?" Chiese Nightmare
"Scusami un attimo.." Dream andò a prendere un barattolo di vetro in cucina per poi dirigersi al sotterraneo e mettere la polvere del mostro che aveva ucciso nel barattolo per poi tornare alla mensola e scrivere sul barattolo col pennarello che trovò nella tasca del vestito "R.I.P. Horror" e mise il vaso accanto alla rispettiva foto accanto all'urna e la foto dell'altro scheletro.
"...Non credo che riposerà in pace Dream..." Disse Nightmare
"Bè in ogni caso sarà con suo fratello...quindi in ogni caso sarà felice comunque..." Rispose Dream
Nightmare sorrise alla dolcezza del fratello.
Alla fine nella casa trovarono dei cofanetti pieni di soldi, pietre preziose e oggettini di valore e li avvolsero a mo'di sacco nel mantello di Dream. Superato un fiume il bosco cominciò a sembrare loro familiare e alla fine videro casa loro.
Quando entrarono loro madre era seduta su una poltrona davanti al camino con l'aria affranta. Dream e Nightmare la abbracciarono e le raccontarono cos'era successo e le mostrarono i cofanetti. La famiglia non dovette nemmeno preoccuparsi del patrigno perché era morto durante l'assenza dei bambini. Grazie al tesoro la povertà della famiglia finì per sempre.
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