I TRE FRATELLI (fratellino e sorellina)
Autrice: Allora, Geno, Error e Fresh non sono realmente fratelli (hanno solo la stessa creatrice) ma in questa storia lo saranno. Fresh parlerà relativamente poco e parlerà normalmente.
C'erano una volta tre fratelli scheletri: Geno, Error e Fresh, i tre erano poveri e dalla morte di loro padre erano rimasti con la matrigna umana che li picchiava ogni volta che poteva e spesso li lasciava senza mangiare, la matrigna spesso se la prendeva con i due fratelli più giovani, in particolare Error che spesso la sfidava, e Geno il più grande dei tre pur essendo molto fragile sia di salute che fisicamente spesso si prendeva la maggior parte delle botte al posto dei fratellini.
Un giorno Error venne malamente picchiato per aver cercato di prendere un po' di frutta e Geno non riuscì ad arrivare in tempo per aiutarlo. Quando vide le ossa sanguinanti del fratello, Geno decise che ne aveva abbastanza di quella vita, così quella sera chiamò i suoi fratelli:
"Se continuiamo a restare qui prima o poi uno di noi ci lascierà le ossa. Ho deciso che dobbiamo andarcene da qui." Disse Geno
"Io SoNo D'aCcoRdO mA, GeNo, DoVe AnDiAmO?" Chiese Error con la sua voce Glitchante
"Ha ragione bro. Dove andiamo se scappiamo?" Chiese Fresh, il più giovane dei tre.
"Scapperemo e andremo il più lontano possibile e cercheremo qualcuno disposto ad aiutarci. Hai visto come ti ha ridotto oggi quella donna Error, troveremo un posto in cui stare ma per ora scappiamo"
"SoLo PeR cHiEdErE mA..sE lA fAcEsSiMo FuOrI e BaStA? LeI è Un UmAnA e NoI sIaMo MoStRi, AbBiAmO La MaGiA, PeRcHè nOn lA InFiLzIaMo CoN dElLe OsSa E bAsTa?" Chiese Error ricevendo uno sguardo di disapprovazione da parte del fratello maggiore e del minore
"Perché: 1 siamo troppo giovani per usare bene la magia, 2 non ho voglia di finire in prigione a 11 anni, 3 le anime degli umani sono più forti di quelle dei mostri e 4 No, punto" Disse Geno con tono fermo
"Un SaCcO dI GeNtE fA fUoRi ChI nOn SoPpOrTa" rispose Error incrociando le braccia
"Quelli si chiamano "assassini" e noi non lo siamo, giusto Geno?" Chiese Fresh, Geno sorrise
"Infatti Fresh" rispose Geno, Error sospirò per poi sorridere
"HaI rAgIoNe GeNo, NoN lO sIaMo. QuAnD'è La FuGa?"
"Preparatevi, partiamo adesso" Rispose Geno
E così i tre fratelli scapparono nel bosco e lì si riposano ma non sapevano che la loro matrigna era in realtà una dei pochi umani in grado di usare la magia, era una maga ma non era una maga buona e quando si accorse della fuga dei tre fratelli lanciò un incantesimo su tutte le sorgenti del bosco.
I tre fratelli avevano camminato nel bosco da molto e presto Error iniziò a sentire i morsi della sete
"GEnO, hO sEtE"
"Anch'io avrei sete" disse Fresh
"Va bene, vediamo se troviamo una sorgente" rispose Geno
Presto i tre arrivarono ad una sorgente ed Error e Fresh corsero verso di essa per bere ma Geno sentì una voce provenire dalla sorgente
"Chi mi beve diventa una tigre. Chi mi beve diventa una tigre" faceva la sorgente,
Geno si affrettò a fermare i fratelli
"No, non bevete!"
"PeRcHè nO?" Chiese Error
"Non sentire che la sorgente dice "chi mi beve diventa una tigre"?" Chiese Geno
"Io NoN sEnTo NiEnTe, E tU FrEsH?"
"No" rispose Fresh scuotendo la testa
"Vi supplico non bevete! Se no diventerete tigri e mi sbranerete! (Autrice: ignorate la cosa della "cremazione spontanea" dei mostri)"
"NoN sArEsTi Un GrAn PaStO" ridacchiò Error mentre anche Fresh si sforzava di non ridacchiare
"Error, Fresh, perfavore cerchiamo un altra sorgente!" Supplicò Geno
"Va BeNe"
E i tre continuarono a camminare fino ad arrivare a un altra sorgente, Error e Fresh corsero per andare a bere ma Geno sentì di nuovo una voce provenire dalla sorgente
"Chi mi beve diventa un orso, chi mi beve diventa un orso" faceva la sorgente"
Geno nuovamente fermò i fratelli
"Non bevete! Se no diventerete orsi e mi ucciderete!"
"SeNtI GeNo, SeCoNdO mE lA sTaNcHeZzA tI hA dAtO aLla TeStA PeRcHè nOi NoN sEnTiAmO nEsSuNa vOcE e AbBiAmO sEtE, gUaRdA FrEsH"
Geno guardò Fresh che ansimava e sembrava stare per svenire dalla sete
"Vi prego cerchiamo un altra sorgente, vi prometto che poi potrete bere" supplicò Geno
"*Uff* Va BeNe" fece Error.
I tre presto arrivarono ad un altra sorgente ed Erro e Fresh corsero per andare a bere mentre Geno sentiva la sorgente dire
"Chi mi beve diventa una volpe, chi mi beve diventa una volpe"
Geno pregò i fratelli di fermarsi
"Vi prego non bevete! Diventerete volpi e scapperete!"
Ma stavolta era troppo tardi ed Error e Fresh bevvero in abbondanza, una luce li avvolse e in poco tempo Error era diventato un volpacchiotto nero con gli occhi rossi e gialli e Fresh un normale volpacchiotto rosso dagli occhi lillà
"C-CoSa Ci È sUcCeSsO!?" Gridò Error sotto shock, Fresh si accasciò a terra e mettendosi le zampe sugli occhi iniziò a singhiozzare anche se le volpi non possono piangere.
Geno si avvicinò e si inginocchiò prendendo in braccio i fratelli
"Anche se siete diventati volpi siete sempre i miei fratellini" Pianse Geno
"Avremmo dovuto darti retta!" Pianse Fresh accompagnato da Error.
Geno prese una bandana blu scuro e la avvolse attorno al collo di Error poi prese gli occhiali da sole di Fresh e glieli posò sulla testa
"Ecco, così mi sarà più facile distinguervi dalle altre volpi del bosco"
I tre trovarono una casetta e vi ci stabilirono vivendo abbastanza felicemente e anche Error e Fresh sebbene un iniziale sensazione di pesantezza presto si abituarono ad avere carne e pelo sulle ossa.
Trascorsero 11 anni e Geno era diventato un giovane scheletro di 22 anni.
All'inizio della stagione della caccia il giovane principe scheletro, Reaper, da poco diventato re dopo la morte dei genitori si stava preparando per andare a caccia, quando entrò nella sua stanza suo fratello minore e consigliere Papyrus,
"Ti prepari per andare a caccia, fratello?" Chiese Papyrus
"Lo so che non ti piace troppo la caccia Pap ma a me piace"
"Promettimi che gli animali non soffriranno troppo e non sprecherai i loro corpi per farne stupidi trofei" Chiese Papyrus conoscendo quanto suo fratello potesse essere sadico e spietato nonostante fosse anche giusto e saggio
"Te l'ha chiesto Vita di dirmelo? Perché parli come lei"
Vita era la giardiniera del palazzo, amava la natura e gli animali e non sopportava la caccia, come a Papyrus e spesso cercava di avere il controllo sulla vita del giovane re
"In parte si e in parte no, promettilo e basta" disse Papyrus
"Aww lo sai che non mi piace promettere, ma per te farò un eccezione" Rispose Reaper
"Grazie. Comunque sono qui per dirti che il popolo si chiede già chi e come sarà il tuo futuro compagno"
Tutto il regno da tempo sapeva che il principe era omosessuale, quando Reaper l'aveva detto ai genitori a loro era andato bene perché essendo mostri Reaper poteva avere figli con qualcuno dello stesso sesso e per loro l'importante era che ci fossero futuri eredi e in breve tutto il regno sapeva che al principe piacevano i maschi con grande disappunto di Vita e di tutte le altre ragazze che gli andavano dietro
"Sul serio? Sono re da due settimane e già ci si chiede in giro chi sarà il futuro secondo re?" Chiese Reaper
"A quanto pare. Non stanno dicendo che dovresti trovare un compagno subito, si stanno solo chiedendo chi e come sarà"
"Sarà quel che sarà, sarà colui che farà breccia nel mio sadico cuore metaforico che sia un nobile o popolano, mostro o umano che sia
*pensiero: anche se spero sia un mostro perché se voglio avere figli con un umano maschio dovrei essere io a stare sotto e io non voglio, sono il re e dovrei essere io il padre non la "madre"*
e se qualcuno insiste che dovrei trovare un compagno subito annuncerò personalmente che sceglierò un compagno quando riuscirò ad innamorarmi di qualcuno" disse Reaper
"Certamente fratello. Buona fortuna con la caccia" disse Papyrus
"Grazie Pap" rispose Reaper.
Il giovane re non sapeva che avrebbe trovato la sua futura "regina" prima di quanto pensasse.
Nel bosco Error e Fresh, ormai volpi adulte, sentirono i suoni della caccia e presi dall'istinto chiesero a Geno
"PoSsIaMo AnDaRe A vEdErE lA cAcCia, GeNo?" Chiese Error al fratello maggiore
"No. Non mi perdonerai mai se accadesse qualcosa a uno di voi"
"Awww andiamo bro! Solo il tempo di mostrare a quei cacciatori chi comanda qui!" Disse Fresh
"No, è persocoloso." Rispose Geno
"GeNo, SiAmO vOlPi! NoN pUoI tEnErCi RiNcHiUsI pEr TuTta La StAgIoNe DellA cAcCiA" si lamentò Error
La discussione andò avanti per un po' ma alla fine Geno si arrese ma prima di aprire diede un ultimo avvertimento ai fratelli
"Va bene, potete uscire ma quando tornate graffiate la porta e dite "fratellone, apri la porta" se non direte così io non aprirò" Disse Geno per poi far uscire i fratelli
Error e Fresh corsero fino a dove il re e i suoi amici si erano accampati e iniziarono a fare dei dispetti senza farsi vedere, quando il re vide le volpi gridò
"Delle volpi! Prendiamole!" E tirò fuori la sua arma preferita, la falce iniziando a inseguire le volpi insieme agli altri cacciatori armati fino ai denti
Le due volpi riuscirono a farla in barba a tutti i cacciatori, anche al re anche se con lui ebbero un bel po' di difficoltà e alla fine tornarono alla casetta sghignazzando.
"È stata una bomba!" Gridò Fresh
"GiÀ, dOvReMmO rIfArLo" ridacchiò Error, i due poi graffiarono la porta e dissero insieme
"Fratellone, apri la porta!"
Geno aprì facendo entrare i fratelli
"State bene?" Chiese Geno
"Stiamo benissimo bro! È stato divertente" disse Fresh
"GiÁ dOvEvI vEdErE lA fIgUrA cHe hAnNo fAtTo hA hA" rise Error.
Intanto al campo dei cacciatori, il re era di pessimo umore,
"Nessun animale mi ha mai fregato così. Quelle volpi si sono fatte beffe di noi per tutta la mattina! Domani le prenderemo, vive o morte! *Pensiero: anche se preferirei morte*" gridò Reaper.
Il giorno dopo Error e Fresh chiesero nuovamente a Geno di farli andare alla caccia e Geno decise di farli uscire dato che la prima volta se l'erano cavata, ricordando loro la frase da dire al ritorno.
Error e Fresh come la prima volta riuscirono a fregare tutti i cacciatori e stavano tornando a casa ma uno dei cacciatori, uno scheletro di nome Dust, li aveva seguiti e lanciando un osso affilato prese di striscio alla spalla Fresh che guaì di dolore, Error rapidamente si caricò il fratello sulla schiena e corse via inseguito da Dust.
Arrivato alla casa Dust si nascose e preparò altre ossa per finire le due volpi ma si fermò quando vide la volpe nera graffiare la porta e sentì le due volpi gridare
"Fratellone, apri la porta!"
La porta si spalancò e Dust vide apparire uno scheletro vestito di bianco che portava una sciarpa rossa, Dust poteva vedere l'occhio sinistro dello scheletro brillare di blu e rosso dalla preoccupazione quando vide la volpe rossa ferita, le due volpi entrarono in casa rapidamente e Dust decise di andare a raccontare al re ciò che aveva visto.
Quando Dust raccontò a Reaper ciò che aveva visto e sentito inizialmente Reaper pensò stesse scherzando ma dopo un bel po' iniziò a credergli
"Com'è possibile che delle volpi possano parlare e che abbiano per fratello maggiore uno scheletro e non un altra volpe?" Si chiese un cacciatore umano
"Bè, potrebbero essere mostri mutaforma ma di solito quando si trasformano in animali non possono parlare se non con il verso di quell'animale, mhh...hai detto che vivono in una casetta giusto Dust?" Chiese Reaper
"Sì maestà. Lo scheletro era anche molto carino" Disse Dust, ciò attirò l'attenzione di Reaper che si fece ancora più interessato
"Davvero era carino?" Chiese Reaper
"Maestà, non lo sono come Red o Lust, ma sono comunque un pervertito e lo so riconoscere un bel viso quando lo vedo."
Dust sogghignò
"Come quel bocconcino in blu che abita nelle terre vicino al suo castello, quanto lo vorrei tutto per me se solo suo fratello non gli stesse costantemente vicino." Finì Dust con gli occhi che luccicavano di perversione e sfiorandosi i denti affilati con una lingua magica.
Reaper sapeva che Dust si riferiva Blueberry (autrice: non li shippo ma per stavolta faccio eccezione), uno dei contadini che viveva e lavorava in una delle terre vicino al castello insieme al fratello maggiore Orange, lo sapevano tutti che Dust aveva un debole per quel piccoletto fino al punto che probabilmente l'avrebbe stuprato alla prima distrazione del fratello, il quale era un noto yandere iperprotettivo nei confronti del fratellino.
"Si, va bene. Sentite domani inseguirete le volpi, cercherete di allontanarle il più possibile ma non dovrete ferirle ne ucciderle e tu Dust mi porterai alla casa dove vivono quelle volpi e se mi hai mentito sappi che non finirà bene per te" Ordinò il re agli altri cacciatori
Quando Geno vide Fresh ferito inizialmente aveva dato i numeri dalla preoccupazione per poi iniziare a guarire Fresh.
"Voi due non uscirete finché la caccia non sarà finita" disse con tono autoritario Geno
"Awww bro! È solo un graffio!" Disse Fresh
"Niente ma e niente se, voi domani non uscite. Non posso rischiare di perdervi" Disse Geno
Il giorno dopo Error e Fresh pregarono Geno di farli uscire
"Ti PrEgO GeNO! FaCcI UsCiRe, NoN rEsIsTiAmO!" Supplicò Error
"Ho detto no" disse Geno
La discussione andò avanti per un bel po' e le due volpi erano sempre più disperate
"Bro ti scongiuriamo! Facci uscire o moriremo!" Fresh pregò Geno che alla fine si arrese e sospirò
"Va bene ma ricordatevi la frase che dovete dire e ritornate per il tramonto altrimenti morirò io" Disse Geno aprendo la porta
I cacciatori appena videro le volpi iniziarono a inseguirle mentre Dust accompagnava Reaper alla casa per poi andare a unirsi agli altri cacciatori.
Reaper iniziò a graffiare la porta con le falangi
Geno, sentendo il rumore si insospettì
"Non possono essere già tornati" pensò
Reaper chiamò
"Fratellone, apri la porta!"
Geno subito si bloccò, quella non era la voce di nessuno dei suoi fratelli, era troppo profonda per essere quella di Fresh e troppo normale per essere quella di Error era una voce molto...sexy, non gli veniva in mente altro termine.
Geno gridò con voce risoluta
"Bel tentativo! chiunque tu sia, non sei nessuno dei miei fratelli! Io le conosco le loro voci!"
Reaper sorrise, colui che stava dietro alla porta aveva una bella voce, doveva ammetterlo, poteva stare ad ascoltarla tutto il giorno, sperava che anche il proprietario fosse altrettanto bello come Dust gli aveva detto
"Mi hai sgamato, tesoro! Sei un tipo difficile eh!?" Ridacchiò Reaper
"Chi sei!? Come fai a sapere la frase dei miei fratelli!?" Gridò la voce
"Oh, se mi apri potremo discuterne faccia a faccia da scheletri civili" Disse Reaper
"Come sai che sono uno scheletro!?"
"Te l'ho detto se mi apri ne possiamo parlare! E per rispondere alla tua domanda di prima, sono Reaper Death! Il re di queste terre! Quindi ti consiglio di aprire se non vuoi che usi le maniere forti!" Disse Reaper
Geno a quelle parole divenne dubbioso, colui che gli stava parlando era il re o almeno così diceva di essere
"E come faccio a sapere che non sei un pervertito fuggito di prigione!?" Gridò Geno
"Temo che mi hai confuso con il mio amico Red! Non è scappato di prigione, ma c'è quasi finito per molestie sessuali!" Rispose il suo interlocutore
"E perché un re dovrebbe essere amico di criminali!?" Chiese Geno
"Wow...siamo intelligenti eh?!"
"Sì, e ora vattene!" Gridò nuovamente Geno
Reaper, non vedendo altre soluzioni, tirò fuori la sua felce e distrusse la porta. Quando vide per la prima volta lo scheletro misterioso non poteva credere alle sue orbite, davanti a lui c'era un giovane scheletro in quella che Reaper doveva presumere fosse la sua posizione di combattimento, lo scheletro indossava una giacca bianca pantaloncini neri e pantofole bianche, l'occhio destro brillava di rosso e blu, come fuoco e acqua fusi insieme
Le ossa dello scheletro erano perfette in ogni singola curvatura e sfumatura bianco-avorio e il sorriso perenne dello scheletro era bellissimo e i suoi denti avevano riflessi perlacei, Reaper si sentì come se la sua anima stesse per esplodergli in petto
*Wow...è ancora più bello di come mi ha detto Dust*
Anche Geno, seppure non avesse cambiato la sua posizione era rimasto di sasso di fronte al misterioso sconosciuto; ossa bianche e immacolate ammantate da un lungo mantello nero che aveva il cappuccio alzato, l'orbita destra era completamente nera e vuota mentre nella sinistra la solita lucina bianca in quel momento era di un bel blu scuro affascinante e aveva un sorriso seducente in volto, era...bello...molto bello.
"Bè, io ti avevo avvertito che avrei usato le maniere forti bellezza" sogghignò Reaper
Geno gli scagliò contro delle ossa che Reaper riuscì a bloccare con la felce, la lotta andò avanti un po' finché Reaper non riuscì a bloccare Geno a terra e gli puntò la falce alla gola per tenerlo buono
"Allora tesoro, hai intenzione di calmarti così che possiamo parlare da scheletri civili oppure devo usare di nuovo le maniere forti?"
Geno arrossì ma gridò
"No, non mi calmo!" E inviò un attacco da dietro costringendo Reaper a cambiare posizione per bloccare l'attacco e Geno ne approfittò per rialzarsi
Quando Reaper si voltò Geno rapidamente gli corse incontro e afferrandolo per il mantello lo trascinò fino a inchiodarlo contro il muro,
"Sapevo che c'era qualcosa tra di noi dolcezza" disse Reaper facendo l'occhiolino
Geno arrossì di più premendo ancora Reaper contro la parete
"Non chiamarmi così! E dove sono i miei fratelli!? Cosa gli hai fatto!? Sono morti!?" Gridò Geno con le lacrime che gli cadevano dagli occhi al solo pensiero
Reaper sogghignando afferrò le spalle di Geno e scambiò le loro posizioni, ora era Geno quello contro la parete
"Lasciami andare! Brutto-"
Geno fu interrotto quando Reaper gli posò un dito sulla bocca per zittirlo, gli orcchi di Reaper erano socchiusi in modo seducente,
"Interessante...molto interessante. Non ho mai incontrato uno come te, tutti gli altri si sarebbero sottomessi nel momento in cui dicevo di essere un re, cosa che realmente sono, ma tu no, tu mi hai combattuto, mi hai insultato, non hai lasciato che ti mettessi i piedi in testa, nessuno ha ne avrebbe mai avuto il coraggio di fare una cosa del genere, davvero molto affascinante"
Geno arrossì di blu pesantemente e anche se la sua espressione era ancora determinata dentro si sentiva impotente
"Grande intelligenza, grande bellezza e grande forza e determinazione, eppure sembri anche così fragile, così delicato, e impotente. Di come te non ne ho mai incontrati in tutta la mia vita....mi piaci"
Geno era sinceramente preoccupato e spaventato, lo scheletro che lo bloccava era un re e in quella situazione poteva fare qualunque cosa volesse a Geno, il pensiero fece lacrimare un po' di più Geno, la cui paura e preoccupazione furono presto notate da Reaper.
Reaper sfiorò Geno poco sotto le orbite, dove le lacrime blu cominciavano a colare cancellandole mentre il suo sorriso e sguardo pur mantenendo una leggera nota di seducente divenne più gentile e confortante
"Tranquillo...non voglio farti del male, anche perché sarebbe un crimine far del male a qualcuno come te....allora, ti sei calmato, così possiamo parlare?" Chiese Reaper ricevendo un cenno del capo da Geno,
Reaper tolse il dito dalla bocca di Geno e si scostò da lui, vedendo che Geno tremava un pochino lo sguardo di Reaper si addolcì ancora
"Ehi...non avrai pensato che ti avrei fatto del male?...accidenti...mi dispiace, non volevo spaventarti" disse Reaper, era la prima volta che si dispiaceva per aver spaventato qualcuno
"N-no, uhm...scusami, è che...non vedo altri umani o mostri da un po' di tempo e sai...mi spiace averle mancato di rispetto e attaccato"
Reaper ridacchiò
"Amore, mi hai dato del "tu" fino adesso quindi dammi pure del "tu" e...infondo non è stata colpa tua, stavi solo cercando di difenderti da uno sconosciuto, avrei dovuto darti prova che ero il re ed essere più cordiale ma, sai, la cordialità di solito non è cosa mia eh eh" Disse Reaper grattandosi la nuca imbarazzato
"Eh eh" ridacchiò un pochino Geno, ci furono secondi di imbarazzante silenzio finché Geno sospirò e chiese
"Dove sono i miei fratelli?"
"Ho ordinato agli altri cacciatori di allontanarli ma di non ferirli o ucciderli, il mio amico Dust ieri li ha seguiti fin qui e ti ha visto, volevo parlare con te. A proposito, come ti chiami?"
"Geno, mi chiamo Geno"
"Un bel nome per un bel viso" sorrise Reaper
"E tu ti chiami Reaper Death, giusto?"
"Si, ma tutti mi chiamano Reaper"
"Ok, allora...di cosa volevi parlare?"
"Bè in anzitutto cosa ci fa uno scheletro bello come te in un bosco come questo? E secondo perché sei fratello di due volpi? Due volpi che parlano tra l'altro? Se non siete mutaforma non c'è altra spiegazione se non un incantesimo."
"Infatti è così" Rispose Geno
Geno raccontò tutta la storia a Reaper quando sentì la voce di Fresh gridare
"Geno! Bro! Stai bene!? Perché la porta è distrut-"
Fresh si bloccò quando vide il re con Geno che li guardava, subito Error si mise a ringhiare
"StAi LoNtAnO dA nOsTrO fRaTeLlO!"
"Ehi, calmo, non gli ho fatto niente!" Disse Reaper con un sorriso alzando le mani mettendosi sulla difensiva
Geno si avvicinò alle volpi
"Reaper, questi sono i miei fratelli minori, Error e Fresh" disse Geno indicando prima la volpe nera e poi quella rossa, la conversazione andò avanti per un po' e alla fine Reaper disse
"Non è sicuro per te stare qui e nemmeno per i tuoi fratelli, vieni con me, ti farò stare al mio palazzo e i tuoi fratelli potranno stare nel parco del castello dove nessuno farà loro del male e farò in modo che ne a te né ai tuoi fratelli manchi mai niente"
Inizialmente Geno era riluttante ma alla fine accettò. Geno viveva al castello di Reaper e presto tra i due si strinse un buon rapporto, anche Error aveva stretto un ottimo rapporto con Ink, un giovane ex nobile che ora si occupava dell'architettura e dell'arte al palazzo, Ink aveva già un figlio da una precedente relazione con un amico, e il piccolo spesso veniva a giocare con Error e Fresh mentre Ink spesso portava ad Error e Fresh da mangiare. Error era innamorato del giovane artista e anche Ink segretamente si era innamorato di Error (Autrice: zoofilia portami via) il problema era che Error era una volpe e nel cuore Error desiderava tornare scheletro per poter stare con Ink.
Qualche tempo dopo l'arrivo dei tre al castello Reaper decise di confidare i suoi sentimenti a Geno il quale gli disse che ci avrebbe pensato e alla fine prese la sua decisione mandando Papyrus a chiamare Reaper.
"Geno, Pap mi ha detto che volevi vedermi"
"Si Reaper è per ciò che mi hai detto stamattina"
"Senti Geno, lo so già che non mi ami....ma ti prego, anche se non mi ami, almeno rimani qui con me a palazzo. Qui puoi avere tutto ciò che vuoi, non essere il mio compagno se non mi ami ma almeno rimani" lo supplicò Reaper.
Geno senza una parola si avvicinò a lui per poi tirarlo in un bacio appassionato
"Ti amo Reaper" disse Geno sorridendo
"Anch'io ti amo" rispose Reaper per poi mettersi su un ginocchio e tirar fuori dalla tasca del mantello un anello d'argento con un grosso rubino sopra circondato da piccoli zaffiri
"Geno, tu sei l'essere più stupefacente che abbia mai incontrato in tutta la mia vita, vuoi sposarmi e diventare la mia "regina", o "secondo re", come preferisci?"
Geno ridacchiò per poi mettersi l'anello
"Sì, mille volte sì!"
Reaper e Geno si sposarono e Reaper fece catturare la matrigna dei tre fratelli per obbligarla a sciogliere l'incantesimo e appena la strega vide che i tre non solo erano vivi ma erano anche felici andò su tutte le furie
"Tu! Dovevi essere stato sbranato da una belva e invece sei diventato "regina" e i tuoi fratelli non sono stati uccisi dai cacciatori!" Urlò la strega contro Geno promettendo altre maledizioni contro di lui, Reaper si alzò e tirata fuori la felce uccise la strega.
Le due volpi, che erano presenti, subito si ritraformarono in scheletri con gran gioia di tutti, Ink abbracciò Error,
"Error! Sei più bello di quanto mi aspettassi!" Disse Ink felice
"E tu più basso, è bello essere di nuovo alto, posso vedere meglio i tuoi bellissimi occhi" disse Error
"Ma smettila!" Ridacchiò Ink fingendo una faccia infastidita, e tutti si misero a ridere.
Reaper e Geno ebbero un principe di nome Goth, Error e Ink si sposarono e vivevano a castello ed ebbero due figli Paperjam e Gradient contando anche il primo figlio di Ink, Palette, in totale tre e Fresh viveva a palazzo se la passava bene ed era un fratello felice e uno zio orgoglioso.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top