Capitolo 4

-Cosa succede?-chiese Perla
-Una vendetta...-disse Peridot
-Chi?-Chiese Garnet
-Di..di...Diamante Giallo-disse lei
-Cosa?-Disse preoccuparta Perla
-Come fai a saperlo?-chiese Garnet
-È qualcosa che non posso dire davanti ad un'umana...-disse Peridot indirizzandosi indirettamente a Federica.
-Quello che devi sapere è che Federica è un ibrido come Steven!-disse Ametista abbracciando bruscamente Federica
-Cosa?Credevo che Steven fosse l'unico...
-No non è l'unico-disse soddisfatta Perla
-Ok..mettiamoci comode

Io e le gemme entrammo dentro il cabannone.Erano le 11 ormai e fuori faceva un caldo quasi anomalo.
Presi un pouf nascosto sotto le scale per Federica quando io mi accontentai di sedermi a terra.Le altre Crystal Gems decisero di imitarmi,per quanto Perry e Lapis,loro si sedettero nel divano.

-Dicevo-iniziò Perry-Ero andata alla Kindergarten per controllare i monitor che controllano lo stato del Grappolo se per,qualche sfortunato modo,qualcosa andava storto.Mi resi contro che c'era una specie di pulsante dietro un pannello.Una nuova opzione apparì nel monitor.

Perry si fermò per sospirare.Guardò all'aria e continuò.

-Ecco la funzione di quella opzione era di individuare le onde magnetiche magiche che provengono dalle navette spaziali del pianeta delle gemme.Qualcosa si trova esattamente nella galassia 7AbO4c-33 a esattamente 1 anno luce da noi.Non sono sicura che sia lei ma ci sono forti probabilità che Diamante Giallo,o qualsiasi altra persona che è dentro quella maledetta navetta si stia avvicinando alla terra-finì

-La galassia 7AbO4c-33?-chiese Federica
-È il nome di una galassia ma in termini di Gemme.

Federica si sforzò di annuire.Vedevo bene nel suo sguardo che non capiva cosa stava succedendo,di chi si parlava,di come si parlava.Lei era convinta di essere l'unica  (ed anche ultima) gemma in questo mondo.Capii che aveva bisogno di tempo per digerire tutto questo.

-Federica vuoi uscire un po?-gli proposi
-Ehm si.Ma direi piuttosto di tornare a casa.Mio padre deve aspettarmi da un po.
-Ok allora ti accompagno a casa tua.

Salutò le gemme,prese la sua borsa ed il suo cappello di paglia e ce ne andammo.

-Dove abitavi prima?-gli chiesi
-Metroville.Mio padre era avvocato ma si era stancato della vita in città.Allora ha scelto di trasferisi qui anche per il mio bene.
-Per il tuo bene?
-È una cosa che preferisco non citare.
-Ok capisco...

Vidi che abitava in una casa accanto alla spiaggia.

Era una casa quasi uguale alla mia,ma più grande,con una terrazza ed una veranda.

Un camion dei traslochi era fuori.

-Federica?
-Sì Steven?
-Quando sei arrivata qui?
-Stamattina.Quando tu mi hai incontrato ero solo andata a fare una passeggiata per conoscere la città.

Un signore con una camicia a fiori in stile Hawaiano uscì dal camion con 1 grande cartone con scritto "Ricordi e Foto"

-Federica!-esclamò il signore
-Ciao papà...
-Come va?Hai fatto una lunga passeggiata...
-Ehm si...volevo presentarti qualcuno di...impo...insomma un amico.Si chiama Steven.
-Piacere signore.-Avanzai io per stringergli la mano.Ma mi resi conto che aveva ancora il cartone in mano allora lasciai perdete l'idea.

-Piacere Steven.Sono contento che mia figlia abbia già un amico.

Il padre di Federica avrà avuto sui 45 anni.Qualche capello bianco si notava bene tra la folta capigliatura nera.La barba un po lunga,sicuramente dovuta al trasloco che ha occupato tutto il suo tempo,le sue occhiaie pronunciate ne erano la prova.Superava il metro ed ottanta ed era un uomo abbastanza robusto.

-Ok vi lascio.Arrivederci signore.Ciao Federica!.
-Aspetta Steven.

Federica mi diede un bigliettino.

-Ci vediamo...-Mi disse lei.

____________>Nuovo capitolo

Spero che vi piaccia!
Se è così,lasciate una stellina ed un commento,mi farebbe piacere.

Baci

~Bad_Angel

Parole in questo capitolo:614

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