Snowbaz

Non pensavo avrei mai letto questo libro, e invece...
Carry On è figo. Prima o poi leggerò anche il secondo
Spero la ff non vi sembri troppo trash lol
Enjoy

-💙-

Categoria: In-Story
Fandom: Carry On
Personaggi: Baz e Simon
Rating: Rosso
Dedicata a: cheodoor
Spoiler: Forse

-💙-

Simon era steso sul letto di Baz accanto al suo proprietario, mano della mano. Si sentiva ancora su di giri per aver appena baciato per minuti interi il vampiro, tanto che la sua mente stava vagando verso pensieri a rating rigorosamente rosso.

“Baz?”.

“Dimmi, Snow”.

“Oh, chiamami Simon, diamine. Cosa accadrebbe se tu mi mordessi?”.

“Presumibilmente diventeresti come me”.

“Niente sensazione di pace e serenità mentre mi mordi?”.

“Perché, l’idea che il mio morso abbia un effetto afrodisiaco di istiga?”.

Simon arrossì e non rispose. In risposta Baz si sollevò su un avambraccio e lo fissò.

“Penso che tu ti sia immaginato qualcosa di sexy”.

“Cosa te lo fa pensare?”.

Il vampiro spostò l’altra mano lungo il corpo dell’altro e toccò con un dito l’erezione di Simon, che rimase sorpreso più del dovuto. Non se n’era accorto.

“Possiamo sempre provare…”, disse malizioso Baz salendogli a cavalcioni e bloccandogli i polsi ai lati della testa. Simon lo trovò, suo malgrado, eccitante.

“Hai gli ormoni a palla?”.

“Sempre quando ci sei tu in giro”. Il Prescelto avrebbe voluto schiaffeggiarsi per quella risposta se solo avesse avuto le mani libere.

“Sei senza speranza”, sbuffò il vampiro baciandolo. Simon lo ricambiò con gioia, amava baciarlo quasi quanto amava lui. Non si staccarono se non per prendere fiato per diversi minuti, nei quali il ragazzo non poté che essere felice della situazione in cui si trovava, per quanto imbarazzante fosse.

Quando Baz decise di staccarsi, lo fece per dire: “Io ora mi tolgo, e nei secondi che ti lascio devi essere senza un solo vestito addosso. Chiaro?”.

“Chiarissimo padrone”, disse ironico Simon.

“Non dirlo così spavaldo o potrei comportarmi come tale”.

In un attimo furono entrambi nudi. Il ragazzo non aveva nemmeno mai visto Baz nudo, ci fece caso solo in quel momento. Quello che vide fu comunque migliore di ciò che aveva sperato.

Si ritrovò di nuovo a baciarlo, stavolta con i corpi a contatto, entrambi caldi perché, anche se lo stava nascondendo, Baz era imbarazzato dal tutto e si era riscaldato.

Si staccò e si chinò sul suo collo. Simon chiuse gli occhi, certo che lo avrebbe morso, ma il vampiro semplicemente lo baciò e lo leccò. L’unica sensazione che non identificò gli fece venire la pelle d’oca.

“Che fai?”.

“Ho sempre voluto farti un succhiotto”, fece Baz divertito, lasciandogliene un altro poco lontano.

Lo cosparse di quei segni violacei e Simon non ne fu triste come cercò di dare a vedere. In qualche modo lo eccitarono ancor di più, anche Baz se ne accorse quando si chinò sulla sua erezione.

“Sai, mi sono sempre chiesto come sia fare una cosa del genere… e mi dispiace dirtelo ma non te lo soddisferò, non vorrei piantarti dentro i canini per errore”.

“C’è il rischio?”.

“Non lo so ma preferisco non tentare. Possiamo sempre soddisfarci a vicenda in modo ben poco romantico, oppure possiamo andare al sodo. Chiedi al piccolo Snow cosa vuole lui”.

“Dimmi che non hai detto davvero ciò che ho sentito”, fece Simon. Quella risposta era una di quelle che avrebbe potuto dare lui a Baz, non viceversa. Era paradossale, fino a poco tempo prima si odiavano.

Il vampiro non aveva l’aria di stare scherzando e a Simon l’idea di dover decidere imbarazzava a morte. Non si imbarazzava mai, ma non era pratico di quel campo.

“Non lo so, Baz, sono nuovo a queste cose”.

“Anche io, ma io sono curioso di sperimentare, quindi allarga quelle gambe, perché ho tutta l’intenzione di non restare insoddisfatto”.

La preparazione all’atto fu una tortura. Simon ne aveva passate tante, ma il dolore che provò quando una falange del vampiro si infilò in lui gli parve peggiore della somma di tutti gli altri.

Baz attese pazientemente, volta per volta, finché l’espressione di pura sofferenza non fu scomparsa dal volto del ragazzo anche con la presenza di tre dita nel suo corpo.

“Ci sei, Simon?”.

“Non lo so, mi stai chiamando SImon quindi probabilmente sto solo sognando”.

“Vorrei, con il tuo permesso, iniziare”.

“Permesso accordato”.

Anche quell’atto fu per Simon una tortura, ma si abituò piuttosto presto. A quel punto prese si aggrappò a Baz, che iniziò a muoversi.

Nessuno dei due sapeva cosa aspettarsi di preciso. Scoprirono semplicemente dopo forse un minuto che tutto quello era fantastico.

Il vampiro adorava vedere Simon così sottomesso a lui e godeva sia nel muoversi nel suo corpo che nel sentirlo gemere di piacere così forte da temere che qualcuno in casa li potesse sentire. Un problema che il ragazzo non si era posto, visto che i suoi pensieri erano annebbiati e anche le parole che gli uscivano di bocca ogni tanto erano sconnesse. L’unica parola di senso compiuto fu “Baz”, e iniziò presto a ripeterla molte, molte volte.

Baz perse la testa e lo morse.

Simon sentì il dolore per un breve istante, ma subito fu sostituito da una nuova ondata di piacere. Non se lo aspettava, anche perché gli avevano sempre detto che i vampiri con un morso trasformavano.

Il suo ragazzo gli succhiò del sangue, che riuscì solo ad aumentare la tensione.

Simon fu il primo a raggiungere l’apice del piacere con un urlo, i canini di Baz ancora nel collo. Quell’urlo fece raggiungere l’orgasmo anche al vampiro, che non se lo aspettava minimamente - non pensava che bastasse un ansito per venire - ma che ne fu comunque soddisfatto.

Si staccò dal collo del ragazzo, leccandogli delle gocce di sangue, poi gli accarezzò il corpo, carezze leggere da far venire la pelle d’oca. A Simon venne, quantomeno.

Rimasero lì per svariati minuti prima che Baz decidesse di uscire effettivamente dal corpo del suo ragazzo e si sdraiasse accanto a lui, facendogli appoggiare la testa sul suo petto.

Fu magnifico, tanto che quando Simon si risvegliò da quel sogno paradisiaco nel proprio letto, da solo, urlò e dovette trattenersi per non far saltare in aria ogni cosa.

Non si era mai accorto di quanto davvero volesse Baz, anche ora che stavano insieme.

Decise che gliene avrebbe parlato appena lo avrebbe rivisto; nel frattempo, avrebbe dovuto fare da sé, il volto di Baz impresso nella mente.

-💙-

Uhm, sì, so che i canini di Baz sono velenosi. Credo che in Carry On basterebbe un morso per trasformare. Ecco perché l'ho messo come sogno... richiama un po' Simon Lewis di Shadowhunters
Spero vi sia piaciuta, byeeee
-Aly

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