Johnlock

Fun fact: c'è un filosofo e politico che si chiama John Locke, vi lascio immaginare la mia faccia quando lo ha pronunciato il prof

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Categoria: In-Story
Fandom: Sherlock
Personaggi: John e Sherlock
Rating: Verde
Spoiler: Credo di no ma prudenza nel dubbio

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Sherlock stava osservando il muro di una stanza intensamente, cercando quasi di ricavarne delle informazioni sebbene ci avesse già provato e non avesse dedotto niente.

Aveva solo dedotto che era in un sogno piuttosto realistico. Per riconoscere un sogno si può cercare di contare quante dita ha una delle due mani.

Ventiquattro dita erano veramente troppe per una mano, quindi Sherlock aveva concluso che quello era un semplice sogno e che quindi non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Una vera noia.

Bastò una voce a indicargli che la noia sarebbe stata presto combattuta.

"Finalmente ci rivediamo, Sherlock".

Il corvino non si voltò nemmeno, rimanendo seduto con le gambe incrociate e le mani sotto il mento a fissare il muro.

"Non mi degni nemmeno di uno sguardo? Sono davvero diventato così noioso per te?".

"Al contrario, la tua visita è estremamente interessante. Forse sarebbe stato più elegante se fossi apparso in un pacchetto regalo a Natale", rispose Sherlock, degnandosi di girarsi verso il suo interlocutore.

Moriarty sorrise con il suo solito sorriso inquietante di chi sta tramando qualcosa.

"Credevo fossi morto", osservò il consulente criminale.

"Potrei dire lo stesso a te, Moriarty".

Lui iniziò a ridere e Sherlock lo lasciò fare, studiandolo. Quando si riprese disse: "Ma come, te ne sei dimenticato? Io ancora devo bruciarti il cuore, mi seccherebbe non mantenere una promessa!".

"Mi dispiace deluderti ma sei morto e questo è solo un sogno. Materialmente ti è impossibile".

"Oh, Sherlock, innocente Sherlock... come fai ad essere certo che questo sia un sogno? Qual è il vero confine tra realtà e sogno? Magari tu ora sei solo drogato e io sono reale, mentre il fatto che le tue mani presentino dita in abbondanza è solo effetto della droga".

"So che non è così", rispose Sherlock, anche se un lieve dubbio gli era oramai venuto

"Vedere per credere", disse aprendo la porta dietro a sé e mostrando a Sherlock uno scenario che lo fece balzare in piedi, in allerta.

John lo stava guardando, terrorizzato, legato ad un palo nel bel mezzo di una quantità di legna in grado di dare fuoco ad un edificio intero. Il corvino iniziò subito ad analizzare, cercando una soluzione.

"Sai cosa mi diverte per davvero, Sherlock? Che io avrei potuto distruggere te e il tuo cuore in qualunque momento, dato che il tuo cuore altri non è che lui. John Watson, il piccolo John, sempre al tuo fianco, sempre pronto a morire o ad uccidere per il suo migliore amico. Mi chiedo se tu lo abbia capito che il tuo cuore non è nel tuo petto ma al tuo fianco, Sherlock".

Sherlock non disse nulla, elaborando quanto Moriarty gli aveva detto.

"Oh, tu non lo avevi capito! Questo sì che è interessante!".

"Stai zitto".

La risposta di Sherlock fu secca. Non poteva ragionare con qualcuno che parlava.

Ma cosa c'era da pensare in fondo? Moriarty aveva colpito nel segno, sapeva perfettamente che aveva ragione, che il suo cuore era sempre stato accanto a lui e non dentro di lui, per dirlo con le sue parole.

"Lascialo andare".

"Come?".

"Lascialo andare, prendi me al suo posto. Uccidimi, ma lascia stare lui".

"Mh... ti faresti uccidere per salvare il tuo amato? È davvero tutto molto bello, ma uccidere te mi toglierebbe tutto il divertimento".

Il rogo si accese all'improvviso e le fiamme erano alte, tipiche di un rogo acceso da ben più tempo. Sherlock notò prima quello, poi le urla strazianti di John.

"Fermalo, fermalo!", urlò afferrando Moriarty per la maglia.

"Io mantengo sempre le promesse", sussurrò lui in risposta.

Sherlock lo piantò lì dov'era e si buttò tra le fiamme, cercando di salvarlo, ma esse erano troppo alte, sarebbe sicuramente morto anche lui nel tentativo di tirarlo fuori.

Però non poteva vivere senza la sua metà mancante, e anche se Sherlock non si intendeva di sentimenti, quel semplice fatto gli sembrava la pura verità.

Si buttò in mezzo alle fiamme più alte, cercando di raggiungerlo.

Fu quando riuscì a prendergli una mano che tutto divenne nero.

Sherlock si risvegliò di soprassalto nel suo letto, urlando il nome di John e balzando a sedere, ansimando come se avesse corso per non sapeva nemmeno lui quanto.

Era nel suo letto, in camera sua, ed era ancora vivo. Un sospiro di sollievo lo fece calmare, anche se si calmò del tutto quando John entrò con violenza nella sua camera e lo guardò preoccupato.

"Sherlock, stai bene?! Ti ho sentito urlare il mio nome", disse preoccupato.

"Scusami, John, un brutto sogno".

"Ancora Moriarty, vero? Ogni tanto lo sogno anche io, dicendo che vuole darmi fuoco. Non ho ancora colpito il motivo".

"Perché vuole bruciare il mio cuore, John, e il mio cuore sei proprio tu".

Probabilmente non avrebbe nemmeno dovuto dirlo, ma dare le spiegazioni era più forte di lui. Rimase quindi a guardare l'espressione basita di John, che non aveva idea di cosa rispondere.

"Spero non mi pianterai in asso dopo quel che ho detto".

"No, no, però... io non... tu ti sei appena dichiarato".

Sherlock inclinò leggermente il capo e disse: "Sì, presumo di averlo fatto. No, non sei costretto a ricambiare, basta che resti al mio fianco. Non vorrei mai darti problemi con Mary".

John si mise una mano sul volto, poi si sedette accanto a lui sul letto e gli diede un abbraccio.

"Penso che questa sia la cosa più umana che tu abbia mai fatto e proprio per questo non potrei mai odiarti. Non è che ti lascio solo per una cosetta del genere".

"Non sarei sorpreso del contrario", disse Sherlock ricambiando l'abbraccio, stranamente felice.

Quando John tornò a dormire, Sherlock si addormentò sereno, senza sapere che quella dichiarazione aveva dato una svegliata a John.

Il cuore di John non era innamorato solo di Mary come aveva creduto. Nel suo cuore, con lei, c'era anche Sherlock.

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Wattpad qualche giorno fa si è crashato da solo, quondi vi avviso che prima di questo capitolo ce ne sono altri due, uno sulla klave (the umbrella academy) e uno sulla linny (harry potter).
Se non li avete ancora visti (e soprattutto se ci sono), dateci un'occhiata ;)

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