Fierrochase 2

Scrivere almeno la base delle ff a mano è più utile di quanto pensassi, adoro
Spero vi piaccia, anche se è un po' meh

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Categoria: Crossover con Star Wars
Fandom: Magnus Chase
Personaggi: Alex e Magnus
Rating: Verde

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Alex stava percorrendo i corridoi dell'astronave s passo svelto, la spada laser spenta stretta nella sua mano.

Alex non era uno jedi come gli altri. Nonostante avesse frequentato la scuola per imparare a usare la forza, era stato cacciato per pessima condotta; da quel momento era diventato cacciatore di taglie, a disposizione di chiunque pagasse bene: il suo servizio non era da quattro soldi, per ingaggiare uno jedi ci voleva più grana. In cambio Alex portava a termine la missione in modo estremamente pulito, senza causare problemi o guerre.

Era proprio per questa sua fama che i jedi stessi lo avevano chiamato. Volevano catturare il sith Magnus per riportarlo al lato chiaro della forza, anche se con pratiche che Alex ritenne disumane e contrarie ad ogni logica e legge, quelle dei sith incluse. Il cacciatore doveva solo catturarlo e portarlo da loro, in cambio di un cospicuo premio.

Alex accettò l'incarico, e nel giro di un paio di giorni lo trovò. Era sulla nave imperiale, ma se c'era una cosa che tutti sapevano era che le missioni più pericolose erano quelle che più lo entusiasmavano.

Così era entrato e aveva iniziato la ricerca. Aveva incontrato molti soldati e molte guardie, ma li aveva messi fuori gioco uno dopo l'altro nel più totale silenzio. Sicuramente si sarebbero accorti che qualcosa non andava, ma non avrebbero pensato nell'immediato di avere un intruso a bordo.

Intanto stava cercando questo Magnus. Gli avevano detto solo che aveva capelli biondi e occhi grigi, ma il cacciatore contava sul fatto che il sith avesse lì la spada laser identificativa.

Raggiunse per errore la sala di controllo. Ci furono una serie di sguardi confusi da parte sia di Alex che degli ufficiali lì dentro, poi cercarono di dare l'allarme; il ragazzo dai capelli verdi li mise tutti al tappeto prima che potessero riuscirci. Infine, per divertirsi, decise di cliccare tutti i tasti rossi del pannello, curioso di vedere cosa sarebbe successo.

Mentre continuava la ricerca sentì urla e allarmi per tutta la nave.

Raggiunse infine uno dei ponti che dava sul vuoto all'interno dell'altronave. Iniziò ad attraversarlo, ma quando raggiunse la metà si ritrovò la strada sbarrata da un ragazzo vestito totalmente di nero, i capelli biondi lunghi fino alla spalla e gli occhi grigi sgranati dalla sorpresa. Appesa alla cintura aveva una spada laser.

"Oh. Tu devi essere Magnus", disse Alex squadrandolo. Era un bel ragazzo, non poteva negarlo, e la sua bellezza lo sorprese. Era sempre stato convinto che i sith fossero brutti, ma quello che aveva davanti aveva ribaltato le sue opinioni.

"E tu chi sei?!".

"Il tuo peggior incubo", disse con un sorriso Alex.

"Non ho mai avuto incubi così sexy. Mi sento onorato, signorina".

Alex non capì come il biondo avesse capito che il suo genere era cambiato ma preferì non chiederglielo. "L'alto consiglio dei jedi ha richiesto la tua presenza. O ci vai sulle tue gambe, o meglio, sulla tua navicella, o ti ci trascino io là".

"Ah, sei qui per quello. Sei già il terzo cacciatore di taglie che viene qua dentro, illudendosi di potermi costringere con la forza ad andare là. Perché non credo tu sia del consiglio dei jedi, giusto?".

"Giusto, ma il tuo culo è ben pagato e vivere nel lusso non mi dispiace, quindi ti do la possibilità di seguirmi con le buone, dopodiché verrai picchiato, fatto svenire e portato sulla mia navicella. A te la scelta".

Magnus ridacchiò e disse: "Non ci vengo con te".

"Sfida accettata". Alex gli lasciò un secondo per recepire, poi gli balzò addosso, atterrandolo e iniziando a pestarlo. Poco elegante per un jedi, ma molto più divertente.

Magnus se lo scrollò di dosso con un unico movimento e accese la spada laser. Attaccò Alex, che parò il colpo con la propria. Sorrise al biondo, che rimase incantato quel tanto che bastava ad essere respinto e calciato via, verso il bordo del ponte.

Avrebbe voluto divertirsi ancora, ma decise di usare la sua tattica di gioco preferita. Sbatté contro il muro al di là del punto il biondo e lo inchiodò contro di esso con tutto il corpo, bloccandogli le braccia contro il muro vicino alla testa. Una delle gambe della ragazza andò in mezzo a quelle del biondo, facendo pressione nel basso ventre.

Il sith - che Alex si chiese davvero come diavolo aveva fatto a finire lì - arrossì vistosamente e provò a divincolarsi, non fosse che la morsa della ragazza gli impediva di muovere un muscolo.

"Oh, qualcuno qui è un po' voglioso... o sbaglio?", chiese Alex divertita, sentendo rianimarsi la zona che aveva bloccato con la gamba.

Magnus usò tutta la sua forza da sith per scrollarsela di dosso: con la forza la buttò all'indietro contro la ringhiera.

Alex ringhiò. Approfittò dell'attimo di distrazione del biondo e gli tirò in testa la spada laser spenta, stordendolo. Strappò poi un palo della ringhiera e lo usò come mazza da baseball.

Magnus svenne senza poterselo impedire, lasciando Alex libera di portarselo dietro sulla nave.

Partì così verso il consiglio dei jedi, pronta a riscuotere il suo pagamento.

-

Quando arrivò dal consiglio, aveva un Magnus sveglio e ammanettato accanto.

"Qua?", chiese.

"Già. Qua. So già che mi dispiacerà un sacco ma ti devo consegnare a quei simpaticoni che mi hanno sbattuto fuori dal corso per pessima condotta".

"Come non capirli, mi hai tirato un pezzo di ringhiera in testa e mi hai bloccato contro un muro in un modo che oserei definire sensuale".

Alex lo guardò accigliato e disse: "Preferivi il trattamento classico a base di ferite e contusioni? Almeno due giorni fa ti ho pure fatto contento".

Magnus si era svegliato tre giorni prima, medicato e ripulito da sangue e da qualunque altra cosa. Alex si era presa cura di lui, finché lui non aveva deciso di aggredirla e la cacciatrice non lo aveva di nuovo bloccato contro il muro.

Il biondo l'aveva baciata di slancio, non sapeva nemmeno lui il motivo. Alex decise che svagarsi e approfittarne poteva essere una buona idea, così era stata al gioco.

Si erano divertiti per chissà quanto, finché Alex, ancora nuda, era dovuta andare a guidare la navicella nel bel mezzo di un ammasso di asteroidi.

Erano poi arrivati lì e l'entusiasmo si concluse per entrambi.

Il capo del concilio comparve sulla piattaforma e Alex si alzò dal suo posto. "Dobbiamo scendere".

"Mi vuoi davvero lasciare nelle loro mani? Dopo questi giorni?".

"Tengo più ai soldi che a te, ciccio. Fattene una ragione".

Lo consegnò al maestro trattandolo nel migliore dei modi, comunque, e aggiunse: "Questo sith è il sith meno sith che io abbia mai visto. Non serve un trattamento a base di torture per farlo ripigliare".

"Non ci interessa la tua opinione, non sei nemmeno una jedi. Questi sono i soldi, ora puoi andare".

Ricevette la valigetta, ma decise di non andarsene. Parcheggiò altrove e rimase lì qualche giorno in più, studiando il palazzo in cui si trovavano: dopo una settimana decise di andare a recuperare il suo sith.

Non lo avrebbe soccorso, ma il capo l'aveva fatta irritare. Così decise di entrare nel palazzo e recuperare il suo idiota.

Lo tirò fuori con poco, a dispetto di quello che credeva: lui era fisicamente in forma - un po' meno mentalmente, ma collegava almeno quello che la ragazza gli diceva - così fecero in fretta ad uscire di lì, facendo perdere i sensi a chiunque trovassero in mezzo ai piedi.

Se lo caricò sull'astronave e ripartì con lui, diretti alla sua casa.

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Eccovi le foto che mi hanno dato l'ispirazione

Vero che Samirah non c'è ma ci stava abbastanza come ff, no?
[No]

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