Adrifero

Sì, ho scritto una ff su sti due sul serio. Don't ask.
Ne approfitto per dirvi che potete farmi richieste, purché sia un fandom di cui faccio parte e che quindi conosco (niente ship lgbt di  Abarat però, vi prego. E niente snarry o simili)
Enjoy

-💙-

Categoria: In-Story
Fandom: Inferorum Gemmae Saga
Personaggi: Lucifero e Adriel
Rating: Verde
Richiesto da: _Shadowhunter24_

-💙-

Lucifero si stava rilassando sulla riva del lago vicino alla porta degli inferi, gli occhi chiusi e non per questo meno vigile del solito.

Sentì un fruscio lontano, troppo forte nel suo debole suono per essere effetto del vento. Aprì gli occhi e diresse lo sguardo verso l’origine del fruscio. Un paio di minuti dopo sbucò dal fitto degli alberi l’ultima creatura che si aspettava di vedere.

“Ah, Adriel. A cosa devo la tua sgradevole visita?”, chiese mettendosi a sedere, per niente preoccupato.

“Buongiorno a te, Lucifero. Sei più accogliente del solito”.

“Rispondi alla mia domanda, sto avendo una bella giornata e preferirei non rovinarmela”.

“Oggi avevo la giornata meno occupata…”.

“Abbastanza da venirmi a trovare? Non ne avevi proprio, di impegni”.

“... così ho deciso di dedicarmi a pensare e riflettere…”.

“Sì, fare qualcosa per la prima volta è sempre difficile”.

“... e ho pensato di porre la mia domanda a colui che si è ribellato anche in nome della conoscenza”.

Lucifero alzò le sopracciglia e fece un “oh” non impressionato. “Va bene, dimmi. Sono curioso di sapere cosa ti ha spinto a venire qui a consultare me”.

“Cosa succede quando la Morte bacia un immortale?”.

“Presumibilmente non accadrebbe niente. Il tipo di immortalità di pennuti e demoni è intaccato solo da armi fisiche, quindi, a meno che tu non pugnali qualcuno mentre lo baci, nessuno muore”, rispose Lucifero.

“Presumibilmente. Non ne sei sicuro”.

“Nessuno ti ha mai baciato, Adriel. Ovvio che non ne sono sicuro”.

“Perché non proviamo?”.

Lucifero schivò il suo tocco come fosse una lama benedetta. Cosa diavolo aveva per la testa?!

“Suvvia, Lucifero, non ti disgusterà mica baciare un maschio!”.

“Non mi disgusta baciare un maschio, mi disgusta baciare te!”, sbottò il padre dei demoni. Era comunque difficile che si vedesse Lucifero con un demone: essi cercavano più il potere che il piacere, per questo motivo era difficile che il re degli inferi andasse con uno di loro. Prediliva infatti demoni di genere femminile: erano in media più stupide, più vogliose di sesso e meno di ammazzarlo per il potere. Come se fosse così semplice sbarazzarsi di lui, comunque.

“Non sei curioso di sapere con certezza se è vero o meno?”.

“Visto che potrei sbagliarmi e lasciarci le penne e le corna direi proprio di no”.

“Sapresti qualcosa che Lui non sa”.

“Ma chi vuoi prendere in giro, Lui sa tutto. E se non lo sapesse lo scoprirebbe con il tuo test”.

Adriel fece per rispondergli, ma Lucifero ne aveva abbastanza. Doveva zittirlo o anche nella sua stanza negli inferi lo avrebbe sentito.

Lo fece, per farlo tacere, contando sul fatto di aver avuto ragione con il suo ragionamento. Baciò Adriel a stampo - del resto il bacio della Morte non poteva certo essere un bacio intenso.

Non accadde nulla, nemmeno quando il bacio fu ricambiato. Alla fine Lucifero lo lasciò andare, incrociò le braccia e disse: “Contento adesso?”.

“Oh, molto. Quasi speravo morissi, era più romantico”.

“Se devo morire tra le braccia di qualcuno, spero quel qualcuno sia Lilith, non tu”.

Adriel sorrise, decisamente allegro. “Che dire, grazie del tuo tempo”.

“Oh, sparisci e tornatene al tuo lavoro”.

Adriel scomparve davvero e Lucifero tornò a sdraiarsi sulla riva del lago, godendosi quel tempo di pace che precedeva chissà quale tempesta.

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