Gli obblighi di Leo

[25/03/16] Allora, gli avvisi li metto in fondo.
Prima do un avvertimento: questa ff potrebbe fare schifo, dato che è la prima volta che scrivo una cosa a tre. Spero sia venuta bene comunque.
Qualunque riferimento alle droghe sarà inventato (capirete il perché di questo avviso leggendo)
Spero comunque vi piaccia
Buona lettura
[04/08/17] E ora disponibile il sequel chiamato Gli obblighi di Leo 2 in "FF gay sui fandom 2"

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Fandom: Eroi dell'Olimpo
Personaggi: Percy, Jason e Nico
Rating: Rosso

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Era una giornata nuvolosa e in una zona del Campo Mezzosangue stavano giocando ad obbligo o verità.

Era il turno di Leo, il che era abbastanza spaventoso; i sette, Nico e Reyna sapevano quanto il figlio di Efestp potesse essere tremendo con i suoi obblighi.

Il ragazzo osservò Jason, Piper, Reyna, Annabeth, Percy, Frank, Hazel e Nico, uno ad uno, creando un'atmosfera carica di tensione.

《Ricordate, se chiedo a un maschio e lui dice verità, verrà considerato il pivello del gruppo》 ripeté per la quarta volta in una decina di minuti.

Guardò tutti un'ultima volta, poi parlò.

《Percy. Obbligo o verità?》

Il figlio di Poseidone si sentì perduto.

《Obbligo》rispose, ben sapendo di aver firmato la sua condanna a morte.

Leo ragionò, facendo salire l'ansia soprattutto a Percy, ma anche a tutti gli altri.

《Devi farlo con Nico e Jason, con te passivo》 decise alla fine.

Le reazioni ottenute non furono quelle che Leo aveva sperato; se Hazel, Frank e Reyna erano decisamente sollevati, Jason, Perché Nico avevano la stessa aria che poteva avere un condannato a morte. Quanto ad Annabeth e Piper, avevano delle espressioni decisamente omicide.

《Precisiamo, potete anche essere drogati o ubriachi se ci tenete. Dovete farlo, i dettagli però sceglieteveli voi》

I tre si guardarono, poi Nico disse di malavoglia: 《Togliamoci il pensiero e facciamolo subito》

I ragazzi uscirono, lasciando Annabeth e Piper ad occuparsi di Leo.

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《Non sono sicuro di riuscire a fare una cosa simile》

《Percy, di che ti preoccupi? Tanto dobbiamo fare tutto noi due》

Nessuno dei tre semidei aveva voglia di fare quel che era stato imposto loro, ma purtroppo non avevano scelta.

《Non possiamo chiedere di essere drogati? Almeno non ci renderemo conto di quello che staremo facendo》 propose Percy.

《Buona idea, ma a chi chiediamo?》

Nessuno di loro notò una ragazza che si avvicinava furtivamente a loro. Li aveva seguiti su ordine di Leo, e a quanto aveva sentito era giunto il suo momento di agire.

Li drogò tutti e tre e li portò in una camera, aspettando che la droga facesse effetto.

Quando alcuni minuti dopo se ne andò, lasciandoli soli, i tre erano pronti a fare quello che dovevano.

Si spogliarono, poi Nico e Jason osservarono all'uniscono Percy. In un batter d'occhio lo buttarono sul letto e lo legarono ad ecco.

Decisero di riunirsi un momento per decidere sul da farsi. Alla fine della piccola riunione avevano pianificato ogni cosa.

Percy li guardò, più curioso che preoccupato. Cosa volevano fargli?

Nico lo bendò, poi lo senti parlare.

《Apri la bocca》

Il ragazzo eseguì, lasciando che il figlio di Ade mettesse in essa il suo membro.

Iniziò a succhiarglielo, facendo il meglio che poteva. Non aveva mai fatto un pompino, non sapeva se andava bene o meno, ma non si preoccupò.

Un'altra bocca però agì sul suo, di membro. Gli scappò un gemito; Jason doveva aver deciso di agire a sua volta.

Concentrarsi divenne più difficile. Da una parte doveva succhiarlo a Nico, dall'altra doveva resistere a Jason, che a succhiarlo era bravo. Troppo bravo.

Venne; non avrebbe mai pensato che sarebbe potuto succedere con non uno, ma due maschi, ma venne, e Jason ingoiò senza indugiare.

Anche Nico venne nella sua bocca, e lo costrinse ad ingoiare lasciandogli il membro in bocca finché non eseguì l'implicito ordine.

Smisero entrambi i ragazzi, che si ritirarono a parlare tra di loro di nuovo, lasciando un ansimante figlio di Poseidone sul letto, ad aspettare di sapere cosa gli sarebbe successo.

Sia Nico che Jason avevano voglia, e da quel che potevano vedere anche Percy ne aveva parecchia.

Il figlio di Zeus agì per primo e, senza neanche prepararlo, tanta era la sua voglia di iniziare, lo penetrò.

Percy lanciò un urlo di dolore. Faceva male, drogato o meno che fosse.

《T-toglietelo, fa male》 gemette cercando di spostarsi in qualche modo, ma Jason lo prese per i fianchi stringendoli in una morsa di ferro, impedendogli qualunque movimento.

Un calore singolare e una pressione (se così poteva essere chiamata) in corrispondenza del suo bacino gli fece capire che qualcuno si era anche seduto sul suo membro, facendolo penetrare.

Per qualche istante nessuno si mosse, lasciando il tempo a tutti di calmarsi e riprendersi, poi Jason iniziò a muoversi. Nico lo imitò poco dopo.

I gemiti di Percy rimbombarono nella stanza; possibile che gli stesse davvero piacendo una cosa del genere? Insomma, era etero, in teoria non avrebbe sovuto piacergli così tanto una cosa simile, eppure...

Preso anche Nico iniziò a farsi sentire. Jason aveva deciso che voleva far godere anche il figlio di Ade, così aveva iniziato a segarlo.

Il primo a venire fu Jason, che non si preoccupò di togliere il proprio membro dal buco di Percy.

Nico venne subito aopo, non riuscendo più a resistere alcpiacere che gli stavano dando i due ragazzi. Si tolse, evitando per un pelo che Percy venisse dentro di lui.

《Direi a questo punto che l'obbligo è stato svolto》 disse Nico rivestendosi.

Jason liberò Percy, che disse mentre si ruvestiva con l'amico: 《Che ne dire se la facciamo pagare a Leo?》

I due annuirono, così iniziarono ad architettare la vendetta.

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Quando tornarono trovarono Leo con un occhio nero e un sorrisetto stampato in faccia.

《Tocca a me, giusto?》 chiese Percy. Era imbarazzato per quello che era successo, ora che era tornato in sé, ma prima di tutto doveva farla pagare a Leo.

《Sì》

《Bene. Leo, obbligo o verità?》

Il sorriso gli sparì dal volto e disse: 《Obbligo》

《Devi starr agli ordini di Annabeth e Piper per una settimana. Loro potranno farti qualunque cosa vogliamo, torture incluse, e tu non puoi opporti o vendicarti》

Le ragazze sorrisero malefiche e trascinarono fuori un urlante Leo mentre i tre ragazzi battevano il cinque tra di loro.

Anche quella partita di obbligo o verità era finita.

Allora, per prima cosa ripeto che la storia della droga è inventata al 900%.
La ragazza che droga la Jercico ammetto di essere io. Ci tenevo ad inserirmi nella storia, anche solo per divertirmi.
Questo è il penultimo capitolo. Il prossimo sarà il gran finale.
Vi ringrazio inoltre per i +6.5k. È un record per me.
Spero che la storia vi sia piaciuta.
Ciao a tutti.

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