I'll spend forever wondering if you knew
I was enchanted to meet you.
Taylor Swift

Da quando sono venuto al mondo non avevo mai capito qual era il mio posto.

Non sapevo cosa fosse giusto o sbagliato, il caldo o il freddo, perfino l'odio e l'amore.

Sapevo solo una cosa: che il detto "siamo noi gli scrittori della nostra vita" fosse solo una grande ed enorme cazzata.

Perché ogni qualvolta che cercavo di scrivere una parola, di mettere una virgola o un punto, mi veniva sempre tolta la penna dalle mani, e delle volte non riuscivo neanche ad arrivare a prendere quell'oggetto tra le mie dita.

Quindi, l'unica cosa che avevo imparato a distinguere nella vita erano le corde che mi stringevano gli arti, come se fossi una marionetta pronta ad uno spettacolo che nessun bambino si ferma mai a guardare.

Eppure giuro che ho sempre provato a liberarmi dalle catene che mi tenevano buono nell'angolino, finché non sarebbe iniziato lo show, ma purtroppo non c'è mai stato verso di scioglierle.

Di conseguenza, l'unica cosa che mi era rimasta da fare era subire e lasciar scrivere un copione che non sentivo mio, ma che nessuno avrebbe mai saputo.

E così è andata, almeno finché non l'ho vista.

E' no, non avrei mai scommesso una sterlina che quella ragazzina avrebbe potuto fare la differenza, ma giuro, se la poteste guardare negli occhi cambiereste idea pure voi.

Così minuta, saccente e testarda da far perdere il cuore anche a chi il cuore non pensava di averlo.

Infatti devo a lei tutte le colpe.

E' colpa sua è della sua genuinità che mi ha ridotto così.

E' colpa sua è di quell'essere buona che mi ha portato a voler concludere il copione che mi opprimeva.

Ed è sempre colpa sua se ho deciso di distruggere il mondo pur di proteggerla... anche da chi al mondo mi c'ha portato.

Quindi signori e signore, questa non è la storia del principe azzurro che corre a salvare la principessa.

Perché modestamente, il principe azzurro mi può fare una sega.

Questa è la storia di chi aveva smesso di combattere perché non c'era possibilità di vittoria.

Questa è la storia di chi si sente oppresso dentro le mura di una casa.

Questa è la storia di come una marionetta ha smosso il mondo pur di vedere felice l'unica bambina che si è seduta a guardare il suo spettacolo.

Questa è la mia storia.

La storia che ho deciso di scrivere da solo, lontano dalla nemesi che mi ha tenuto appeso a dei fili per molto tempo.

Questo è il modo in cui il mio copione è giunto al termine.

Però, per il momento prendete nota, perché il mio copione inizia il giorno in cui il mio sguardo è ricaduto su di lei, giorno in cui tutto è cambiato, a partire da me.

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