4 - La foto compromettente
La sera precedente non chiamai Eduardo, mi scrisse che era impegnato a fare il baby sitter ad Emily, poiché Bianca e Josè si erano concessi una scappatella romantica.
Quindi non lo informai dell'incontro spiacevole che avevo avuto.
Si sarebbe arrabbiato?
D'altronde era stato lui che non aveva potuto parlare con me, non viceversa.
Ero preoccupata comunque per come sarebbero andate le cose una volta che lui sarebbe arrivato qui.
Sapevo che Kristal stava con Jay, ma non si poteva mai sapere cos'avrebbe combinato quella vipera.
Ad ogni modo, io avrei fatto qualunque cosa per tenermi stretto il mio Eduardo.
"Savannah non ti starai dimenticando qualcosa?" Mi chiese Sole quando la raggiunsi alla porta della nostra camera.
Mi guardai intorno per fare mente locale: il cellulare ce l'avevo, ero vestita, pettinata e i denti li avevo lavati.
Mi sentii però le spalle troppo leggere per quella seconda giornata universitaria.
Guardai verso il mio comodino e notai il mio zaino giacervi davanti, come se mi dicesse: "Hey, sono qui cretina!"
Dovevo accendere la spina del mio cervello e non fare le cose distrattamente, motivo per cui molte volte i miei genitori mi rimproveravano.
"Meno male che ci sei tu!" Ringraziai la mia amica per poi dirigerci velocemente alla lezione di letteratura inglese tenuta sempre dal professor Hutchinson.
Quando arrivammo l'aula era completamente piena, c'era solo qualche posto davanti che ovviamente toccò a noi.
Vidi Troy seduto nelle ultime file, chino sui suoi libri che non parlava con nessuno.
Mi faceva tanta tenerezza quel ragazzo.
Il professore arrivò dopo poco e cominciò la lezione di introduzione alla letteratura inglese.
******
"Ma tuo fratello arriva?" Chiese sussurrando Ilianne a Sole facendo ticchettare la penna sul tavolo.
Vidi qualche studente voltarsi verso la francesina con fare minaccioso ma lei non li aveva neanche in nota.
Sole fece spallucce, ormai avevamo capito che quei due erano come due parallele.
"Eccomi!" Urlò Jay entrando in biblioteca facendo voltare tutti gli studenti che lo zittirono con un sonoro "Shh!"
"Puntuale come sempre!" Lo punzecchiò Sole tirando fuori una biro dal suo astuccio.
Il fratello la liquidò con un rapido gesto della mano per poi guardarmi con fare indagatorio.
"Ma tu sei la biondina distratta che mi ha investito!" Esclamò come se avesse appena risolto un caso difficile.
"Bravo Sherlock!"
"Guarda che sei stato tu a venirmi addosso. Io camminavo e tu correvi" puntualizzai io incrociando le braccia.
"Ah si dimenticavo che voi donne avete sempre ragione. Chiedo scusa principessa!" Disse inchinandosi teatralmente.
"Che cretino, lascialo stare Savannah!"
Evitai di rispondergli, eravamo in biblioteca per fare il compito, non per discutere.
Riuscimmo a rispondere a tutte le domande del questionario nonostante Jay fosse altamente fastidioso ed infantile.
Non riusciva a stare concentrato sul compito: o chattava sul telefono o rubava le penne dai nostri astucci.
*******
Lasciammo i compiti fatti al professore per poi incamminarci a lezione di teatro.
"Guarda chi abbiamo dietro!" Mi sussurrò Troy camminando per il corridoio.
Voltai lentamente lo sguardo tenendo il mio amico a braccetto e notai Jeremy e Jay intenti a scherzare tra di loro.
Squadrai Jeremy: poteva essere gay un tipo così?
Non aveva movenze femminili o qualcos'altro che inducesse a pensarlo.
Il mio fiuto da detective era un po' offuscato al momento.
Ad un tratto Jay guardò avanti ed incrociò il mio sguardo, per poi sorridermi e farmi l'occhiolino.
"Bleah!" Sussurrai voltandomi ed entrando in aula.
Mi sedetti agli ultimi posti come il giorno prima, salutai Veronica ma lei voltò la testa dall'altra parte.
Rimasi un po' interdetta: che aveva quella ragazza?
Cosa le avevo fatto?
Era stata così gentile con me e Sole!
******
"Forza ragazzi prendete posto! Oggi faremo una cosa super divertente!" Annunciò la professoressa Anton sbattendo la sua valigetta sulla cattedra ed estraendo il suo telefonino.
"Oggi ci rilasseremo!" Disse battendo le mani ben curate. "Vi spiego: metterò in sottofondo il rumore del mare, voi dovrete immaginare di essere lì e nel frattempo vagherete per la classe con gli occhi chiusi. Se sbatterete contro un vostro compagno dovrete dargli qualcosa che vi appartiene. Perché? Vi starete chiedendo. Perché quando gli attori recitano lasciano sempre qualcosa di sé al pubblico, che sia un'emozione, un ricordo, una frase, un'intonazione. L'attore deve colpire in qualche modo lo spettatore, è così che funziona il teatro!" Ci spiegò la professoressa entusiasta per poi ordinare ai ragazzi di spingere tutti i banchi contro il muro.
Si creò uno spazio abbastanza grande per vagarvici dentro come voleva la Anton e così iniziammo l'esercizio.
Il sottofondo marino era sublime per me e subito mi rilassai e cominciai a camminare.
La prima persona contro cui sbattei fu Xin, la ragazza che con me gareggiava in piscina.
Lei mi diede un suo elastico ed io il braccialetto di Pandora con la mia iniziale e il fiocco di neve che portavo sempre al polso.
"Per favore abbine cura, me l'ha regalato mia mamma quando sono arrivata qui" l'informai io. Lei annuì sorridente come sempre.
Ritornammo a camminare e sbattei subito contro Troy che mi diede un abbraccio ed io ricambiai.
Lui era alto una decina di centimetri in più di me, quindi era comunque basso per essere un ragazzo.
Adoravo il mio nuovo amico, ci potevamo capire a vicenda ed era sempre così di buon umore.
Era rassicurante.
Continuai a camminare, mi immaginai di essere tornata in Brasile con Viola e Meg al mio fianco.
Stavamo sotterrando i nostri piedi nella chiara sabbia cocente quando sbattei contro un'altra persona.
Il profumo mi ricordava quello di Eduardo.
Quando aprii gli occhi una lacrima mi tradì cadendo sul mio zigomo e prontamente l'asciugai.
Non volevo che Jay mi vedesse piangere, non volevo che avesse qualcosa con cui ricattarmi.
"Ti va bene il mio anello?" Mi chiese tirandolo fuori dalla tasca.
"La prof ha detto di darci ciò che ci pare" gli ricordai.
"Io voglio il tuo" disse poggiando il suo anello sulla mia mano.
"Decido io cosa darti, non tu!" Esclamai nervosa.
Se lo poteva scordare l'anello che mi aveva regalato Eduardo quando eravamo stati in Messico.
Aveva un valore sentimentale enorme e non l'avrei per niente al mondo affidato a lui, neanche sotto tortura.
Mai.
"Tutto bene lì?" Ci domandò preoccupata la professoressa sentendo il nostro inutile battibecco.
Annuii velocemente adagiando sulla sua mano la mia collanina col ciondolo a forma di cuore.
Me l'aveva donata Levi per il mio compleanno due anni prima. Fui costretta a dargliela poiché non avevo più niente da poter lasciare.
KRISTAL'S POV.
Sentii bussare alla porta della mia camera insistentemente.
Ero in ritardo, le ragazze mi stavano aspettando per l'allenamento e da capitano della cheerleader non potevo dare questo esempio.
"Chi cavolo è adesso?" Pensai ad alta voce dirigendomi verso l'uscio della camera.
"Ah sei tu..." dissi con sufficienza. Quella ragazza era strana, aveva una faccia piatta che non esprimeva emozioni. "Che cosa vuoi? Sbrigati che ho fretta!" La ammonii io portandomi una ciocca dei miei capelli dietro la spalla.
Quanto desideravo tagliarmeli corti, ma tenerli lunghi esprimeva di più la mia personalità.
"Ti ho mandato una foto sul telefono, l'hai vista?" Mi chiese guardandosi intorno furtivamente.
"No, la guarderò mentre vado ad allenamento. Ora vattene. Ciao!" Le intimai sbattendole in faccia la mia porta.
Cosa voleva? Pensava di poter diventare mia amica?
Chissà che foto mi aveva mandato.
Presi la gonnellina e il top della VBU e li cacciai in fretta nel borsone per poi uscire fuori dalla mia camera.
Feci mente locale e mi parve di aver preso tutto.
Sbloccai il telefono mentre aprii la porta principale dei dormitori delle ragazze.
Percepii un venticello fresco sulla pelle che mi mosse leggermente i capelli.
Quando vidi la foto mi venne da ridere, mi portai la mano alla bocca scioccata ma divertita.
Non potevo credere che la biondina italiana potesse fare una cosa del genere.
Avrei usato quella foto al momento opportuno, dovevo solo aspettarlo.
Ciao a tutti 😊
Evviva siamo arrivati al quarto capitolo e la storia sta prendendo forma!
Intanto vi ringrazio per essere arrivati fino a qui perché significa che avete letto anche Feel it 1 ❤️
Chi sarà mai questa ragazza misteriosa? Ma sopratutto: che foto avrà mandato a Kristal?
Continuate a leggere e lo scoprirete 😘
Baci 💋
A.
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