Capitolo 13
Kresley's pov
Michael era sparito da due giorni, mi chiedevo dove diamine fosse finito e, dopo avergli raccontato delle cose orribili che avevo dovuto vedere per colpa di Matthew ero terrorizzata dall'idea che potesse tornare a cercarlo. Scacciai quel pensiero piuttosto sciocco. Michael non lo avrebbe fatto, altrimenti lo avrei sentito. Ringraziai questo legame tra alpha che ultimamente mi tranquillizzava non poco.
Per un nano secondo un flash del mio ultino incubo mi invase la mente, causandomi un forte mal di testa. Mi costrinse a sedermi e stringere gli occhi, mentre un dolore simile ad una coltellata mi attraverò le tempie. -Stai bene Kresley?- domandò una voce maschile, abbastanza vicina da poter dedurre che fosse all'incirca all'altezza del mio orecchio. Alzai lo sguardo e notai il ragazzo dai capelli rossi che secondo Michael mi faceva gli occhi dolci chinato accanto a me. -Si, tutto ok. Solo un semplice mal di testa- risposi riprendendo fiato. -Se questo è semplice, non oso pensare a quelli dolorosi- mi sorrise gentilmente -Ho una soglia del dolore bassa- mentì alzandomi. Fece per parlare, ma i suoi occhi si illuminarono di una luce verde acido e con una voce che non sembrava nemmeno lontanamente sua disse -dodici, zero, sette- Aggrottai la fronte. Cosa poteva voler dire? Come conosceva la combina della cassaforte di mio padre? Mi alzai e cominciai a correre spaventata. Mi scontrai con qualcuno,che scoprì essere Laurent. -Kresley? Stai bene? Sembri sconvolta- Chiese tenendomi per le braccia, dal momento che stavo per cadere rovinosamente a terra -Si, uhm è che ho avuto un incubo tutto qui- dissi. Infondo non mentivo proprio del tutto, stavo solo omettendo parte della storia. -Mh, ok. Forse è meglio se vai a riposarti allora- Annuì sorridendo appena. -Se stedsi riposando e tornasse Michael, digli di passare a svegliarmi- lasciai Laurent da solo e mi sdraiai sul mio letto chiudendo gli occhi.
Mi sentì scuotere leggermente -Hey Kres- mugulai in risposta, girandomi dall"altrp lato. -Hey principessa delle nevi- sussurrò Michael baciandomi poi la guancia -Michael- Lo chiamai girandomi dal suo lato. Mi piaceva svegliarmi con lui al mio fianco, anche se era successo solo un paio di volte. I suoi occhioni verdi e trasparenti mi guardarono dolcemente -Dove sei stato razza di fiammifero ambulante?- Chiesi indispettita. -C'è una persona che ti vuole parlare in sala da pranzo - mi annunciò accarezzandomi la guancia. -Devo proprio?- domandai facendogli cenno di mettersi vicino a me -Si devi. Muoviti- Ridacchiò pizzocandomi con affetto la guancia. Mi alzai contro voglia e mi infilai le scarpe -Devi ancora dirmi dove diavolo seo stato per due giorni tu- Gli puntai il dito contro guardandolo male -Sh, vedrai che ti piacerà sapere dove ero. Però ora vai, fontanellina- mi baciò l'angolo delle labbra causandomi un sorriso -Ok ok, a dopo- Esclamai con rassegnazione. -Kres, mi sei mancata- mormorò Mike cingendomi la vita con le braccia. Portai le mie al suo collo e lo abbracciai -Anche tu. Non sparire così mai più- lo rimproverai. Lui fece il labbruccio, abbassando la testa fino a sfiorarmi la guancia con la punta del naso. -Non essere arrabbiata, per favore- Lo guardai dapprima risentita, poi gli sorrisi e gli diedi un bacio a stampo. -Non sono arrabbiata, ero preoccupata. Comunuque ora vado prima che pensino che non voglio parlargli, chiunque sia ad aspettare - Lui sorrise con l'aria di chi ne sa una più del diavolo e la cosa mi insospettì davvero molto, mentre nel mio stomaco si formava un nodo di tensione.
Percorsi a grandi passi il corridoio fino alla sala indicatami da Michael, scannerizzando mentalmente tutte le ipotesi fattibili su chi potesse stare attendendo per vedermi. Mi accorsi di avere il fiatone solo quando mi ritrovai davanti alla porta chiusa della sala. Presi un respiro profondo e poggiai la mano sulla maniglia. Aprì la mia porta e vidi una donna bionda girata di spalle. Aggrottai la fronte - Salve, mi cercava?- Domandai entrando dopo aver chiuso la porta alle mie spalle. Quando la signora si voltò, mi sentì morire dalla felicità. -Mamma?- Urlai correndo nella sua direzione -Piccolina mia- mormorò quando fui tra le sue braccia. Scoppiai in un pianto di gioia inspirando il suo profumo dolce di mamma. -Quando... come hai fatto a venire qui?- chiesi scostandomi e sedendomi difronte a lei, con il tavolo in mezzo a noi. -È venuto a prendermi Michael- Sgranai gli occhi -È per questo che è sparoto per due giorni?- Chiesi incredula, scuotendo la testa leggermente -Si, voleva farti un regalo di compleanno- Compleanno? Ma cosa?- Tesoro, è il nove luglio, il tuo compleanno- mi suggerì con un sorriso -oddio che smemorata!- Scoppiai a ridere -Sai, mi ha detto che lui e luke hanno fatto pace e vanno quasi d'accordo- Sorrisi -Si, diciamo che disavventure hanno aiutato.- Mi mamma sorrise furbamente -Credo che il ragazzo abbia una cotta per te-. Chiamamela cotta, quella chr lega me e Michael. -Mamma... è il mio ragazzo- Lei quasi svenne dalla sorpresa -Coooosa?- Chiese incredula, forse per il fatto che Luke lo avesse permesso più che per il fatto in sé. -Eh si...me ne sono innamorata e lui si è innamorato di me e eccoci qui.- dissi semplicemente, con un sorriso immenso sul volto -Beh, sono felice per voi. So che è un bravo ragazzo e non ti farà male- Mi prese una mano nelle sue e mi disegnò cerchi con il pollice sul dorso della mano. -Mi è stati accanto nei momenti peggiori, mi ha aiutata con i miei poteri e... quando papà se ne è andato, mi sentivo così persa... però lui mi ha fatto stare meglio. E non so se te lo ha detto, Luke è morto e io... interiormente sono morta con lui. Però Michael mi ha dato la forza per reagire, mi ha dato tempo per elaborare quanto accaduto e si è preso a suo carico tutto questo- indicai con un gesto della mano la stanza intorno a noi -Insomma, ha fatto quello che fanno le persone che amano- disse dolcemente mia mamma. -Mmmh andiamo, voglio abbracciare tuo fratello cara la mia diciassettenne- Ci alzammo e andammo nella sala in cui si allenavano i dominatori del fuoco, perché Luke mi aveva detto di essere li. Perché diamine era la?
Quando aprì la porta, mi ritrovai davanti un sacco di persone sorridenti che urlarono -BUON COMPLEANNO KRESLEY- Spalancai gli occhi e mi misi una mano davanti alla bocca. Michael Mi venne incontro con una torta in mano e un grande sorriso -Auguri principessa delle nevi - Disse per poi darmi un bacio sulla guancia. -Come avete fatto?- Luke sorrise e Nika parlò indicando Michael -Come ha fatto lui, se mai- Guardai Mike mentre mia madre gli prendeva la torta dalle mani. -riesco a fare tutto per te principessa- ammiccò facendo grugnire Luke. -Grazie fiammifero- Risposi abbracciandolo
"Mi ha fatto piacere vedere la mamma" gli dissi mentalmente sorridendo.-Beh, posso fare gli auguri alla mia sorellina spiona o devo aspettare il prossimo anno?- Domandò Luke con uno sguardo dolce e un sorriso amorevole -Vieni dai- Risposi allargando le braccia -Auguri, piccola mia- era bello stringerlo di nuovo, abbracciare di nuovo il mio piccolo pinguino. - Ok ok, biondo. Posso abbracciarla anche io o no?- interrogò Nika pizizcando il braccio di luke -No- Sbuffò Luke, staccandosi però -Tu mi fai dubitare sul fatto che sei intelligente- borbottò Nika prima di abbracciarmi guardando male luke. -Auguri Kres-.
Tagliammo la torta, che era enorme dato che doveva bastare per moltissime persone, mentre mi cantavano la canzoncina classica del compleanno. Mi guardai intorno, era tutto stupendo. Nonostante stessimo scappando da una stirpe di assassini, nonostante non ci fossero persone che non sapessero quanto accaduto, nonostante la sofferenza e le cicatrici di quel periodo, era tutto bellissimo. Cinsi con un braccio il fianco di Michael, che si girò nella mia direzione mettendo un braccio sulle mie spalle. Lo guardai negli occhi prima di lasciare un leggero bacio a stampo sulle sue labbra. -Grazie, amore mio-
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Na na na
Lo so che fa schifo, ma è solo un capitolo di passaggio questo, giusto per tenervi un po sulle spine per la fine... secondo me, mi ucciderete prima o poi, specie quando posterò L'epilogo (Ciamby guai se spoileri qualcosa nei commenti, niente oreo altrimenti). Cooomunque, mi sto preparando il prossimo capitolo, che sarà il penultimo prima della conclusione di questa mezza tragedia di storia. Non so se abbiate letto altre mie storie, ma chissà per quale motivo malato c'è sempre un morto nel racconto.
Ok, la smetto perché sto cadendo nel #NonSense
Baciiiii
Cake :)
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