Capitolo 98
Lasciare Dagobah e separarsi da Sabé era stato di nuovo un colpo per Sara, la ragazza non pensava che avrebbe sofferto così tanto ogni volta che lasciava qualcuno a cui teneva.
Sabé era diventata molto importante per Sara, perché era l'unica famiglia che le rimaneva.
-La rivedrai presto - dichiarò Luke lanciando un leggero sguardo alla giovane per poi tornare a guardare lo spazio che si apriva davanti a loro.
Erano un viaggio sullo yacht nubiano di Padmé, che Luke aveva scoperto chiamarsi Accross the Stars, diretti verso Coruscant, con una missione precisa, trovare Padmé.
-Lo so, ma nonostante questo, non so perché, ogni volta che mi distacco da qualcuno a cui voglio bene, sento sempre un senso di vuoto. - dichiarò Sara, sentendosi molto stupida.
-Non devi sentirti stupida, hai sofferto tanto, è normale che senta del vuoto. Io non so come ci si sente, quando mio padre è morto non ero ancora nato - affermò Luke, pentendosi quasi subito di aver parlato.
Sara non disse niente, la presenza di Luke le faceva bene, chissà cosa avrebbe pensato Zahira se le avesse presentato il giovane Skywalker.
Probabilmente sarebbe stata felicissima, perché, secondo la donna, Sara aveva finalmente deciso di lasciare perdere il suo amore per gli indovinelli e aveva messo la testa a posto.
-A Zahira saresti piaciuto parecchio - dichiarò Sara appoggiandosi allo schienale del sedile del copilota.
-Davvero? Non credo - ridacchiò il ragazzo inserendo il pilota automatico per poter parlare con Sara senza preoccuparsi della guida.
-Zahira sognava di vedermi sistemata, ma io non le ho mai dato alcun segno di voler fare quello che voleva lei. Penso che sotto sotto lei avrebbe voluto una figlia adottiva più vicina ai canoni classici rispetto a quella che poi io sono - Sara sospirò.
Non era fatta per restare ad aspettare che altri cambiassero le cose, doveva essere lei a fare la sua parte.
-Penso che tua madre voleva solo il meglio per te, solo che il vostro modo di vedere le cose era diverso, non eravate sulla stessa lunghezza d'onda- dichiarò Luke.
-Sí, forse hai ragione. Sai ho sempre visto il fidanzamento e il matrimonio come una trappola. La sola idea di dover rinunciare a quello che sono per fare spazio a un qualunque ragazzo. Forse perché Zahira insisteva tanto e io non volevo scegliere una strada già deciso - spiegò la ragazza sentendosi ancora peggio.
Ma Luke non pareva offeso, anzi sembrava che ci stesse pensando.
Tuttavia il ragazzo non sapeva cosa volesse dire una madre che cerca di imporre un percorso di vita, Padmé aveva sempre lasciato a lui e alla sua gemella di scegliere il destino che volevano, dando loro dei consigli, certo, ma lasciandoli comunque liberi di decidere.
La ex senatrice affermava che lei aveva fatto una scelta e che quindi anche i suoi figli avevano il diritto di avere le stesse possibilità, certo nel limite che concerneva il fatto di essere in dittatura e che potevano essere bersagli delle mire di Palpatine.
Leia aveva scelto la politica e Luke la via dei Jedi, anche se forse avrebbe voluto fondare un ordine più vicino alle idee di sua madre, invece che a quelle conservatrici di Yoda.
-Cosa accadrà quando tutto questo sarà finito? - domandò Sara, spiazzando Luke.
Non ci aveva pensato. Forse perché fino a quel momento era stato occupato a pensare a come arrivare in fondo a quella guerra che gli pareva una cosa più grandi di lui.
-Non lo so, non ci ho mai pensato - rispose Luke, era vero, non ci aveva mai fatto nessun pensiero, a parte il fatto che pensava di riuscire a uscire con Sara senza il timore che uno Stormtrooper saltasse fuori all'improvviso e cercasse di ucciderli.
-Io so solo che voglio candidarmi come regina di Naboo - affermò Sara con aria sicura.
Ci aveva pensato molto in quegli ultimi tempi, se voleva cambiare le cose, doveva essere lei in prima persona a farle, non poteva lamentarsi se non venivano fatte delle cose, se non faceva niente.
Lo aveva imparato in quei mesi, seguendo Padmé, Pooja, la quale le mancava tantissimo, Sabé, Leia, nessuna di loro si era arresa, avevano sempre combattuto per ottenere ciò che volevano.
-Sai a volte mi chiedo come sarebbe stato avere anche papà vivo. Penso che sarebbe stato diverso rispetto alla vita che io e Leia abbiamo vissuto. Ti dirò un segreto, Sara, anche mia madre sotto sotto sogna che io e Leia ci fidanziamo - rise Luke contagiando anche la ragazza.
-Sembra che le nostre madri fossero, senza saperlo d'accordo - rise ancora Sara.
-Questo vuol dire che se vincerai le elezioni io sarei il fidanzato della regina di Naboo? - volle sapere il giovane, senza riuscire a smettere di ridere.
-Sí, ma tranquillo non credo che vincerò, probabilmente Dalné vorrà candidarsi di nuovo e credo proprio che vincerà. Quindi non credo che dovrai preoccuparti per questo - sorrise lei.
-Perché pensi che non riusciresti a vincere contro la regina uscente? - una cosa aveva capito Luke di Sara, aveva un sacco di talenti, ma non credeva a sufficienza in sé stessa.
Eppure era una ragazza così piena di risorse, e Luke non dubitava, esattamente come Sabé, che Sara avrebbe potuto vincere le elezioni come regina e diventare una delle più grandi sovrane che avessero mai regnato sul pianeta.
-Perché io non sono su Naboo in questo momento, non sto facendo nulla per il mio pianeta - fu la risposta di Sara, che scosse le spalle, come se non desse importanza a quello che aveva appena detto.
-Questo non è vero. Hai messo in pericolo la tua vita per cercare la verità in un laboratorio abbandonato, sei entrata al servizio di Pooja e l'hai aiutata senza pensarci su due volte, hai superato l'addestramento Jedi e hai affrontato un Sith da sola, non definirei tutte queste cose, non fare niente per il proprio pianeta - affermò Luke.
-Non lo so, Luke, penso che solo il popolo di Naboo potrebbe darci un responso e per ora siamo ancora in guerra - dichiarò Sara.
Ammirava Dalné, però sognava veramente di salire al trono di Naboo, forse era sbagliato, ma lei non ci trovava niente di male nell'essere ambiziosi.
-Se ti candiderai, sappi che sarò al tuo fianco, sempre - sorrise Luke afferrando le mani della ragazza.
Sara sorrise e, questa volta fu lei che baciò il ragazzo.
Luke divenne rosso fino alla punta delle orecchie, ma ricambiò il bacio stringendola.
Entrambi erano goffi, ma erano sentimenti forti, e avrebbero fatto di tutto per stare insieme.
Ma ora avevano una guerra da vincere e dovevano dare il massimo.
Angolo Autrice : Nuovo capitolo, dedicato a Luke e Sara, spero che vi piaccia :) alla prossima e che la Forza sia sempre con noi :)
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