Capitolo 91
Sara si svegliò che il sole di Dagobah stava tentando di sorpassare le nuvole con i suoi raggi timidi.
Il tasso di umidità presente nell'aria era ancora alle stelle e la ragazza si domandava come facesse Yoda a vivere lì, quel pianeta non faceva per lei, esattamente come non faceva per lei la frenesia tipica di Coruscant.
La sua esperienza come ancella al fianco di Pooja in Senato, l'aveva aiutata molto per capire come funzionava la politica galattica, ma anche la corruzione e in Senato ve ne era molta, e come poteva essere altrimenti in un sistema che di fatto era governato da una sola persona?
Sara non sapeva se, alla fine della guerra il nuovo ordine politico sarebbe stato capace di rendere migliore la vita, soprattutto nell'orlo esterno.
La ragazza vi era stata poco su Tatooine, ma pensava che uno dei modi che il nuovo ordine, il quale sarebbe sorto dopo la morte di Palpatine, avrebbe dovuto inviare dei governatori che vivessero in quel pianeta e che quindi fosse vicino al territorio, un governo centrale non poteva sapere tutto quello che succedeva all'estremità più lontana della galassia.
Sara era certa che il problema della Vecchia Repubblica era proprio questo, erano troppo distaccati dalle varie realtà che componevano la galassia.
-Già sveglia tu sei? - domandò Yoda zoppicando verso di lei.
-Sono sempre stata abituata a svegliarmi presto, ma vedo che anche voi siete sveglio, maestro - dichiarò Sara sbadigliando.
-Beh un bene esso è, e io scusa chiederti devo - Yoda guardò per un attimo il paesaggio fuori dalla finestra della sua modesta casa.
-Ma no maestro, cosa dite? - Sara era abbastanza sorpresa da quella rivelazione.
-Sí, farlo io devo, trattato male ti ho, non meritavi molte cose - rispose Yoda e Sara non ci mise molto a comprendere cosa intendesse il maestro.
In effetti Yoda non si era comportato molto bene con Sara da quando si erano incontrati, forse perché era convinto che lei avrebbe portato Luke al Lato Oscuro.
Yoda era uno Jedi puro, fatto alla vecchia maniera il quale non comprendeva cosa significasse amare qualcuno.
E Sara non si aspettava certo che il maestro capisse.
-Posso dire che vi ho perdonato, maestro - dichiarò la ragazza alzandosi e prendendo dalla dispensa alcune gallette insieme a del latte.
Nob era il massimo come colazione, ma sempre meglio che niente.
Sara sentiva che la resa dei conti finale si stava avvicinando e sarebbe stata una delle guerre più sanguinosa che la galassia avesse mai visto, forse peggio delle guerre dei cloni.
La ragazza non le aveva vissute, ma da quello che ne sapeva erano state tremende, lo sapeva dai racconti dei suoi genitori adottivi, e Sara si domandava come avesse vissuto quelle guerre Sabé, visto che sicuramente aveva rischiato la vita più di Zahira.
-Sento che oggi succederà qualcosa, maestro, ma non so dire se sarà positivo o negativo -
-Penso che presto lo scopriremo - dichiarò Yoda.
Sara annuì mentre recuperava la spada laser di Luke e usciva di casa, pronta a fare qualche prova con la scherma.
Quando Luke uscì trovò Sara intenta ad allenarsi con la spada seguita da Yoda che non smetteva di correggere ogni minimo movimento della giovane.
Sara era una allieva veramente abile inoltre sembrava che non fosse la prima volta che impugnava una spada laser, forse vi erano delle cose che Luke non sapeva di Sara.
La giovane infatti non gli aveva parlato del suo addestramento come ancella, non ne avevano avuto il tempo, forse ne avrebbero avuto dopo la guerra.
Già, la guerra, Luke non ci aveva mai pensato veramente a cosa significasse davvero.
Anche se ne aveva avuto parecchi assaggi durante i suoi viaggi in incognito, in giro per la galassia di nascosto dalla madre, per aiutare i più deboli.
Aveva rischiato parecchie volte di essere scoperto da Padmé, anche perché la chiatta diplomatica di tipo J, che Luke utilizzava per spostarsi non era esattamente piccola, quindi doveva stare attento il doppio.
Il ragazzo poteva tuttavia vantarsi di essere riuscito a riportare a casa la nave sempre intatta e senza nemmeno un graffio, Luke però era sicuro che Padmé avesse dei sospetti, sua madre non era stupida e sicuramente non si sarebbe fatta ingannare da un ragazzino di sedici anni.
-Prima o poi mi spiegherai come hai fatto ad imparare ad usare la spada - dichiarò Luke sedendosi su una roccia a pochi metri da loro.
La ragazza non rispose subito, forse perché era impegnata e Luke ne approfittò per osservare meglio le braccia di Sara lasciate scoperte dalla canottiera a spalline che la giovane portava in quel momento.
Aveva un fisico allenato, forse per via del suo addestramento cold ancella, e Luke si domandava come fosse possibile che nessun ragazzo si fosse mai accorto di lei o comunque non l'avesse apprezzata, per Luke era inconcepibile, forse perché lui era cresciuto in mezzo a donne forti.
Sua madre li aveva tirati su da sola, senza mai chiedere niente a nessuno, certo la famiglia Naberrie non aveva mai lasciato sola Padmé, non avrebbero mai potuto farlo, ma molto stesso la ex senatrice tentava sempre di fare tutto da sola, dopo la morte di Anakin molte cose erano cambiate per Padmé.
-Luke! - Sara gli lanciò una galletta che colse il giovane Skywalker impreparato tanto che la galletta gli finí in piena faccia causando parecchie risate da parte di Sara.
-Distratto tu eri, molto male, un Jedi mai distratto deve essere - lo ribeccò subito Yoda.
Luke recuperò la galletta e rise imbarazzato, però era bello sentire ridere Sara.
-Non me l'aspettavo.
-Male, imparato niente tu hai? - domandò Yoda battendo il suo bastone sulle gambe di Luke.
-Maestro non siate così severo con i ragazzi, dubito che anche voi non abbiate commesso errori di alcun tipo - affermò una voce che Sara conosceva bene.
Dalla boscaglia era infatti comparsa Sabé, coperta di fango e sudore, stanca ma felice di averli trovati.
Sara lasciò perdere la spada laser e corse ad abbracciare la madre.
Sabé ricambiò l'abbraccio.
-Cosa ci fai qui? Pensavo fossi con lady Padmé - dichiarò Sara sorpresa.
La donna si staccò delicatamente dalla figlia e sospirò.
-Padmé mi ha dato questi. Mi ha detto che dovevo consegnarli a te - Sabé le passò la sacca che teneva a tracolla e Sara la prese in mano domandandosi cosa ci fosse dentro.
-Notizie tu porti Sabé, oscuri presagi all'orizzonte io vedo - dichiarò Yoda.
-Devo darvi ragione, maestro.
Sara aprí la sacca e quello che vide dentro la lasciò a bocca aperta.
-Cosa succede? - volle sapere Luke.
Sara però non rispose era troppo sorpresa, era convinta di essere ad un passo dalla fine della storia di Padmé, ma forse non era così.
-Tua madre è una persona piena di risorse, Luke, altri diari - rispose Sara.
-Cosa?
-La storia non è ancora finita.
Angolo Autrice : Nuovo capitolo, spero che vi piaccia :) vi aspettavate i viaggi di Luke in giro per la galassia? 😉
Spero che non abbandonate la nave proprio ora, Questa è la via.
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