Capitolo 88
Naboo era bellissimo già dallo spazio e Iden e Del rimasero leggermente incantati.
Non erano mai stati sul pianeta natale dell'imperatore, poiché non vi erano mai disordini di alcun tipo, ma la giovane Versio era certa che quella era solo apparenza, era vero che i nubiani non amavano la violenza, ma sapevano difendersi se era necessario.
Inoltre dopo la morte del moff Panaka, il potere era passato alla giovane regina Dalné, la quale aveva provato cosa volesse dire essere veramente regina.
Iden aveva sentito che per scegliere un nuovo moff ci sarebbe voluto molto tempo, poiché Palpatine non voleva che il suo pianeta natale diventasse un covo di ribelli, tuttavia non doveva essere preoccupato dall'operato di Dalné, o forse non gli interessava.
Iden non lo sapeva, e non ci teneva a scoprirlo.
Quando atterrarono la superficie del pianeta, la ragazza guardò per un attimo Del, che pareva stranito tanto quanto lei.
Perché avevano seguito quel messaggio anziché continuare per la loro strada?
Forse perché non era Dagobah la loro destinazione, forse le risposte che cercavano erano proprio su Naboo, dove tutto era iniziato.
Sara era partita da lì e lì sarebbe tornata, di questo ne erano certi.
Almeno era quello che Iden sperava.
-Perché ha voluto che venissimo qui? - domandò Del.
-Non lo so, penso che lo scopriremo solo scendendo a terra, anche se non so cosa cercare - sbuffò Iden, appoggiandosi allo schienale con aria afflitta.
Avevano seguito un holomessaggio, ma non avevano altro se non quello.
Del stava per lasciare il sedile del copilota quando un altro holomessaggio, proveniente sempre dallo stesso numero che aveva suggerito di andare su Naboo, che dava un altro indizio.
Cercate Saché
Del increspò le sopracciglia senza capire, almeno finché Iden non si rese conto che l'amico pareva turbato.
-Cosa succede?
-Mi è arrivato un altro messaggio - fu la risposta di Del.
-Cosa dice? - domandò ancora la ragazza avvicinandosi.
-Non molto, c'è scritto solo Cercate Saché. - rispose Del, notando la stessa confusione sul viso di Iden.
-Non lo so, però penso che sia una delle ex ancelle di Amidala, ma trovarla sarà veramente difficile.
-A meno che non sia io a trovare voi - affermò una voce femminile facendoli sobbalzare entrambi.
I due presero in mano i blaster, puntandoli contro la giovane donna che era apparsa dal nulla.
La fisionomia non era semplice da capire perché era nascosto da un mantello con cappuccio.
-Tu chi sei? - domandò Iden.
- Sono Saché, qualcuno mi ha detto che dei disertori imperiali stavano giungendo su Naboo e io sono venuta a controllare che fosse vero - dichiarò la ragazza.
Iden rimase spiazzata.
Loro disertori?
Loro non avevano mai disertato, a meno che...
-Hask - fu l'unica cosa che disse Iden.
Soltanto il loro altezzoso compagno avrebbe potuto mettere in giro una voce di quel tipo, ma se era così né lei né Del sarebbero mai potuti tornare indietro.
Non potevano tornare su Vardos, sarebbero stati arrestati e uccisi, no, erano con le spalle al muro.
-Deve trattarsi di un errore, noi non abbiamo mai disertato - dichiarò Del.
-Beh non mi pare che siate qui con una missione ufficiale...state indagando su una delle mie compagne e come ancella e membro del consiglio reale è mio dovere proteggere ogni abitante di Naboo. E la mia amica Cordé non fa eccezione - dichiarò Saché con tono serio.
Iden sapeva quanto forti fossero le ancelle e anche se lei e Del erano in vantaggio numerico, non era da escludere che la ragazza non fosse giunta lì da sola.
Mai sottovalutare un'ancella, ne avevano avuto la prova con Sara, della quale però non conoscevano il nome da ancella e sicuramente Saché non ne avrebbe parlato.
-Beh, potete decidere, tornare indietro con il rischio di essere scoperti e uccisi, oppure restare e aiutarci a terminare questa assurda guerra. Avrete tutte le risposte che cercate, ma dovrete darci una mano - propose Saché.
Iden guardò Del che fece un cenno con la testa.
Era inutile combattere, non potevano tornare indietro, e poi Iden voleva sapere la verità, e se per ottenerla avrebbe dovuto entrare a far parte della Ribellione, allora lo avrebbe fatto.
La ragazza abbassò il blaster e Del fece lo stesso.
-Verremo con te, ma solo se ci dai la garanzia che non ci accadrà nulla - dichiarò Iden.
-Non vi succederà niente, noi non siamo l'impero. - affermò Saché scendendo dalla nave seguita dagli altri due.
La città era meravigliosa, anche se la presenza degli Stormtroopers rendeva tutto molto inquietante.
Iden notò le holografie di Sara che la indicavano come una criminale, la taglia sulla sua testa era altissima, pari a quelle che campeggiavano sulle teste dei criminali peggiori di tutta la galassia.
La ragazza non pensava che Sara fosse così pericolosa, aveva solo voglia di conoscere la verità, cosa c'era di male in questo?
L'impero, è questo il male Iden si sorprese del suo stesso pensiero.
Quando era entrata in accademia aveva giurato di servire fedelmente l'impero e il suo legittimo sovrano.
Tuttavia l'incontro con Sara e l'indagine in cui si erano imbarcati lei e Del, le stavano facendo venire numerosi dubbi al riguardo.
Era davvero giusto continuare a servire qualcuno che uccideva senza motivo?
No, non lo era.
Iden se ne rendeva conto solo in quel momento, in mezzo alla gente, la ragazza poteva sentire il malcontento che serpeggiava muto intorno a lei, scivolava sui vestiti, sussurrava alle orecchie, stringeva tutto e tutti come una morsa.
I nubiani erano felici di essere governati dalla loro regina legittima, poiché era stata eletta da loro, ma avrebbero voluto che fosse libera di agire come preferiva e non che dovesse temere una ripercussione imperiale.
Iden avvertiva tutto questo e si rendeva conto di quanto fosse sbagliato quel regime.
Forse i ribelli avevano ragione e non erano i terroristi sanguinari di cui si parlava in accademia, forse persino suo padre sbagliava sul conto dei ribelli.
Ma l'ammiraglio Versio non avrebbe mai compreso, per lui contava solo il potere, la famiglia veniva dopo.
Iden ricordava suo padre come un genitore assente, più dedito al lavoro che ad altro, sempre freddo e distaccato, il classico ufficiale militare che non sapeva uscire dal suo ruolo per entrare in quello di padre.
Cercò di non pensare a tutte le mancanze che suo padre aveva avuto nei suoi confronti, decidendo che se mai avesse messo al mondo dei figli si sarebbe comportata in un modo del tutto diverso.
-Siamo quasi arrivati - dichiarò Saché e Iden si rese conto di essere ad un passo dalla verità.
Angolo Autrice : Nuovo capitolo dedicato ad Iden e Del, spero vi piaccia :) come vi sembra l'ingresso di Saché?
Ci vediamo al prossimo capitolo, e ricordatevi che Questa è la via.
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