Capitolo 72

Iden Versio iniziava a essere stufa. Stufa di inseguire Hask ovunque, in lungo e in largo per la galassia, solo perché si era fissato con una ragazza.

-Hask non è l'unico uomo in tutta la galassia ad essersi preso una cotta per una bella ragazza - sbuffò Iden fissando il vetro davanti a lei, da cui si vedeva solo lo spazio.

Si erano lasciati Tatooine alle spalle, e avevano recuperato Hask svenuto in una taverna, c'è lo avevano portato alcuni commilitoni, e poi avevano usato il suo comlink per chiamare Iden, visto che era il primo contatto della rubrica del ragazzo.

Adesso Hask era sdraiato su una branda nell'ala cuccette e dormiva come un ghiro, forse sotto l'effetto di qualche dardo stordente, il che voleva dire che Del e Iden avevano del tempo per parlare senza la presenza ingombrante di Hask a rovinare tutto.

-Beh, Sara è una bella ragazza, non mi sorprende che Hask abbia perso la testa per lei, ma è anche parecchio intelligente - dichiarò Del attirando l'attenzione di Iden, la quale, leggermente irritata, dopo essere entrata nell'iperspazio, inserì il pilota automatico per poter parlare con il ragazzo senza essere distratta dalla guida.

-Ti sei innamorato anche tu di quella ragazza? - sbuffò Iden girando il sedile verso di lui.

Del divenne rosso come un pomodoro, ma non perché Iden avesse ragione.

-No! Non sono innamorato di Sara! Solo ho avuto modo di apprezzarne il carattere mentre eravamo in ospedale insieme, tutto qui. - fu la risposta sincera di Del.

Il suo interesse amoroso non era Sara, ma Iden, ma questo non lo avrebbe mai detto alla diretta interessata, non voleva compromettere il loro rapporto.

Iden sospirò passandosi una mano tra i capelli scuri, legati in un severo chignon, cercando le parole adatte per dire a Del quello che aveva scoperto riguardo alla fuggitiva.

-Del devo dirti una cosa riguardo a Sara... - iniziò a dire la ragazza.

-Che Sara e la fuggitiva sono la stessa persona? Lo avevo capito già da un po' - affermò Del spiazzando l'amica.

-E quando lo avresti scoperto? - Iden non capiva.

Non riusciva a comprendere perché il suo collega e amico non le avesse detto che sapeva la verità.

-Ho fatto due più due. Lei era ferita alla testa, nello stesso punto dove era stata ferita la fuggitiva. Quando le facevo domande circa la sua vita privata rimaneva sempre sul vago, come se non volesse che io sapessi più del necessario, inoltre, una volta, non si era accorta che ero entrato e ho visto che stava leggendo un diario. Quando si è accorta della mia presenza l'ha chiuso subito, ma io avevo visto la firma ad una lettera messa infondo al paragrafo una P. Tutti i pezzi, a quel punto sono andati al loro posto. Sara e la fuggitiva erano la stessa persona, quindi è per colpa sua che io sono finito in ospedale - la voce di Del era calma e controllata, come se non fosse infuriato con la ragazza, la quale l'aveva portato quasi alla morte.

Iden era ancora più confusa, ancora non capiva perché Del non avesse denunciato Sara una volta che ne avesse scoperto l'identità.

Quella ragazza aveva ferito un cadetto imperiale, oltre ad essersi infiltrata in una zona riservata senza alcuna autorizzazione.

-Perché non hai detto niente, Del? Non eri infuriato con lei? Ti ha quasi ucciso, dopotutto.

Iden si protese verso Del, come se avvicinandosi di più, sperava di riuscire a leggere i pensieri del ragazzo.

-All'inizio, quando ho capito la verità su Sara ero furibondo, il primo istinto era stato quello di chiamare una squadra della polizia affinché l'arrestassero, ma poi, dopo che ho sbollito la rabbia, mi sono chiesto come mi sarei comportato io nella sua situazione e la risposta è stata che avrei reagito nello stesso modo. Se la scelta era se sopravvivere o morire per mano di un nemico io avrei scelto la prima opzione. - dichiarò Del ed Iden riuscì a sentire, tramite la voce dell'amico tutta la stima che lui provava per Sara.

Quella ragazza era riuscita a entrare in una zona proibita e a sopravvivere ad uno scontro a fuoco con tre dei migliori cecchini presenti nell'accademia imperiale di Vardos, inoltre, e questo ad Iden costava molto ammetterlo, Sara aveva dimostrato una fermezza di nervi che pochi di loro, cadetti imperiali, avrebbero dimostrato in una situazione di pericolo come ci si era ritrovata lei.

Iden non sapeva se essere gelosa di Sara oppure se limitarsi a detestarla.

Ma, dire il vero, perché avrebbe dovuto detestarla?

Perché Del provava stima per lei?

Perché era contro l'impero?

Perché era giusto che lei detestasse una ragazza con la quale non aveva scambiato nemmeno una parola?

-Dovrei restituirle quello che ti ha fatto e ucciderla. Il protocollo prevederebbe che venisse arrestata e condannata a morte, è questa la legge e lei è una ribelle - affermò Iden con freddezza.

-Ucciderla non è la soluzione, come non lo è consegnarla alle autorità imperiali - rispose Del fermamente.

Aveva avuto modo di ascoltare molti discorsi quando era in ospedale e aveva capito molte cose.

Lui sapeva, aveva capito di cosa era capace l'impero, aveva sentito parecchie storie riguardanti persone scomparse, condannate senza motivo, trovate morte in circostanze misteriose.

Alcuni racconti erano veramente inquietanti e questo aveva gettato il seme del dubbio nella testa di Del.

E se l'impero non fosse quello che loro pensavano?

Se veramente i ribelli avessero ragione?

Del non aveva risposte precise al riguardo, ma il dubbio persisteva e le parole di Iden servivano solo ad aumentare quel dubbio.

-Cosa ti ha detto quella ragazza per farti vacillare, Del? Sembri su un altro pianeta da quando sei stato dimesso - dichiarò Iden preoccupata, non voleva dover combattere anche contro Del.

-Sara non si è mai lasciata sfuggire niente riguardo ai suoi pensieri sull'impero. Ma penso che aver assistito all'esecuzione di suo padre non le abbia permesso di pensare bene di questo governo. Il dubbio c'è l'avevo già da tempo. Il nostro compito dovrebbe essere quello di difendere i civili, non farli scomparire nel nulla, o mandarli davanti alla corte marziale senza motivo - le parole gli erano sfuggite di bocca.

Del si morse la lingua, ma ormai era tardi per fermarle.

Iden non era la persona adatta a discutere di certe cose, perché il padre le aveva inculcato la fedeltà all'impero fin da quando era nel ventre materno.

Tuttavia la ragazza parve tentennare davanti a quelle parole.

Iden non ci aveva mai pensato, lei aveva sempre voluto rendere suo padre, l'ammiraglio Versio, orgoglioso di lei, di sua figlia.

Eppure, le parole di Del l'avevano colpita più di quanto fosse disposta ad ammettere ad alta voce.

Si rimise ai comandi inserendo le coordinate per Vardos.

-Dove andiamo? - domandò Del.

-Su Vardos...scarichiamo Hask e andiamo a cercare la tua amica - rispose Iden concentrata.

-Sara?

Del abbassò un sopracciglio dubbioso.

-Sí, voglio parlarle, e poi l'hai detto tu, deve esserci un motivo dietro ai suoi comportamenti e io voglio scoprirlo, non voglio denunciarla se è quello che temi. Voglio solo capire - Iden si lasciò sfuggire un sorriso.

Voleva davvero conoscere la verità su Sara e, magari, capire perché l'impero era tanto odiato.

Angolo Autrice : Si torna alla Squadra Inferno, con un capitolo tutto dedicato a Del e Iden. Mi dispiaceva averli lasciati da parte in favore di Hask, ma volevo dare un di spazio alla Hara (se c'è qualcuno a cui piace questa ship fatemelo sapere 😉) spero che vi sia piaciuto e spero che non vi siate stancati di questa storia :) alla prossima e che la Forza sia sempre con noi ;)

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top