Capitolo 65
Se i suoi compagni erano rimasti sorpresi quando aveva sguainato la spada laser, il loro stupore aumentò ancora di più quando Padmé ne brandí una seconda, quella di Anakin.
Luke gliela aveva affidata poco prima di entrare nel castello.
Prendila, mamma è la spada di papà, Sara l'aveva affidata a me, ma direi che è il caso che la porti con te, due spade sono meglio di una.
Questo aveva detto il più grande dei gemelli, e Padmé sapeva che avrebbe dovuto renderla a suo figlio una volta che fossero usciti, ma per ora avrebbe onorato quella lama con tutta sé stessa.
Le due spade di Padmé incrociarono le lance delle guardie.
Intorno a lei si sentivano solo i suoni dei blaster e della balestra laser di Chewbacca che sparavano.
Ma Padmé non aveva intenzione di usare i blaster, in quel momento aveva avvertito che era necessario usare le spade.
Con un calcio allontanò una guardia, mentre con la spada di Anakin parò un colpo proveniente da destra, la donna fece un giro su se stessa evitando ad un'altra guardia di ferirla al fianco sinistro.
Avendo entrambe le mani occupate non poteva usare la Forza, ma sperò di potersela cavare solo con la sua abilità di spadaccina.
Doveva dire grazie sia ad Ahsoka che ad Anakin se era diventata abbastanza brava in quell'arte così complicata come era la scherma.
La spada verde incrociò l'ennesima lancia, Padmé fissò la guardia che gignò.
Con la coda dell'occhio, Padmé vide un soldato lanciare un pugnale nella sua direzione e a quel punto comprese.
Protesse il fianco con la spada di Anakin, a contatto con la lama color del cielo la lama si spezzò in due.
Il ringhio dei due soldati fece capire a Padmé che la furia stava montando dentro di loro, doveva stare attenta il doppio in quella fase del duello.
La guardia che teneva la spada verde bloccata dalla lancia provò a far perdere equilibrio alla donna, la quale sopperí al problema incrociando le due spade, le quali produssero scintille verdi e azzurre che accecarono il soldato.
Approfittando del momento di distrazione del soldato, Padmé sciolse la croce formata dalle sue spade laser per poi tirare un calcio in piena faccia alla guardia, per allontanarlo, infine gli tranciò di netto la testa.
Il sangue schizzò da ogni parte e questo provocò un conato di vomito a Padmé.
Non amava uccidere, ma purtroppo nella sua vita le era capitato di doverlo fare più volte.
-Padmé, attenta! - la voce di Sabé la fece voltare appena in tempo per vedere un'altra guardia che l'avrebbe colpita sicuramente se un colpo di balestra non lo avesse ucciso prima.
-Grazie, Chewbacca - sorrise la ex senatrice in direzione dello Wookie, che rispose con un cenno del capo peloso.
-Dobbiamo spostarci di qui! Siamo un bersaglio troppo facile - affermò Sabé sparando all'ennesimo soldato.
-È quello che sto dicendo da più di due ore! - sbuffò Han.
Padmé avrebbe voluto rispondere a tono, ma non vi era tempo e comunque Sabé aveva ragione, dovevano spostarsi.
-Dobbiamo portarci verso l'interno, è l'unico modo - dichiarò Padmé trafiggendo altre due guardie.
-Se ci portiamo verso l'interno ci taglieranno ogni via di fuga! - sbuffò Han e questa volta Padmé si trovò d'accordo con lui.
Evitò ancora un colpo, mentre i suoi compagni riprendevano a sparare.
Padmé sperò che Sara stesse bene.
***
Sara doveva dire di essere stata, nel male, fortunata, infatti addosso al cadavere di una delle guardie che era stata costretta ad uccidere, aveva trovato i suoi blaster.
Armi decisamente migliori del pugnale che aveva recuperato giusto la sera prima.
-Questo corridoio è lunghissimo, sire Anakin - affermò Sara appiattendosi contro una parete.
Aveva seguito le guardie che si stavano dirigendo all'entrata, perché vi erano degli intrusi e Anakin le aveva detto che erano Padmé e Sabé, insieme ad un corelliano e uno Wookie.
Sara era, sotto sotto, molto felice di rivedere Padmé e Sabé, anche perché moriva dalla voglia di raccontare loro i sogni che aveva la notte precedente, aveva bisogno di parlare con qualcuno che non fosse Anakin, poiché lui le aveva già detto quello che pensava.
Una guardia spuntò da un corridoio, di cui Sara non aveva visto l'entrata e a momenti venne infilzata da una lancia.
Fu solo grazie all'intervento di Anakin che la situazione, già delicata della ragazza, non si trasformasse in tragedia.
La guardia venne sbalzata contro la parete e perse i sensi.
-Grazie, sire Anakin - sorrise leggermente la ragazza.
-Non esporti troppo, ti ricordo che stai affrontando guardie armate fino ai denti e con delle armature, con due blaster a corto raggio, un pugnale e nient'altro che la tua pelle. - dichiarò Anakin.
-Avete ragione, scusate - borbottò lei, romproverandosi per non aver amplificato i suoi sensi con la Forza.
Sapeva come si faceva, ma nella concitazione della fuga aveva dimenticato quel particolare.
Era meglio che iniziava a usare i suoi poteri, avrebbero veramente potuto fare la differenza tra vivere o morire e lei non aveva alcuna intenzione di morire.
Cercando di recuperare lucidità la giovane amplificò le sue percezioni, di colpo le sembrò di poter vedere ogni angolo del castello, e di comprendere perfettamente quale fosse la strada da percorrere per ricongiungersi ai suoi amici.
E ultimp, ma non ultimo dettaglio, questo le permise di vedere anche dove fossero le guardie.
-So dove dobbiamo, per di qua - dichiarò Sara indicando un corridoio che si apriva alla sua destra.
Anakin annuì seguendo la ragazza che imboccò il corridoio di corsa.
***
Padmé incrociò le sue lame con due lance.
Le guardie uscivano da ogni dove e lei iniziava a sentire la stanchezza.
Non si erano mossi di un centimetro da quando erano entrati, e di Sara non avevano notizie, chissà come stava e, soprattutto, chissà dov'era.
Con la coda dell'occhio vide Sabé abbattere l'ennesima guardia.
Di tutti loro l'ancella era la più preoccupata e a Padmé questo non sembrò affatto strano, per Sabé Sara era molto speciale e non solo perché era stata la migliore delle sue allieve.
Padmé sapeva, e lanciò uno sguardo alla sua amica, che però non la vide.
La donna usò la Forza allontanando le guardie che sbatterono contro la porta alle sue spalle.
Era madida di sudore, le mani le tremavano dalla stanchezza, non sapeva da quanto tempo stavano combattendo, ma erano sicuramente delle ore e loro erano esausti.
-Skywalker! Via di lì - urlò Han, il quale aveva indietreggiato, insieme a Chewbacca fino alla colonna più vicina alla porta, li aveva raggiunti anche Sabé.
Di tutti lei era la più lontana. Doveva muoversi a raggiungerli.
Padmé si distrasse il tempo necessario che serví all'ultima guardia rimasta in vita, per superare le sue difese.
Venne ferita al fianco e il secondo colpo sarebbe stato sicuramente mortale se un pugnale non fosse stato lanciato da chissà dove e non avesse colpito proprio l'unico punto non protetto dall'armatura, il collo.
Padmé vide il cadavere di quello che sarebbe potuto diventare il suo assassino crollare a terra con un tonfo secco.
-Padmé! Stai bene? - Anakin le fu subito di fianco, preoccupato.
-Sto bene, tranquillo - sorrise lei felice di rivederlo.
Di colpo l'ingresso del palazzo piombò nel più assordante silenzio.
Anakin aiutò Padmé ad alzarsi mentre gli occhi della donna incrociavano quelli di...
-Sara! - appena la vide Sabé uscì dal suo nascondiglio e raggiunse la giovane che si reggeva in piedi solo perché era appoggiata allo stipite della porta.
Quando la donna fu abbastanza vicina, Sara lasciò che l'abbracciasse e la sostenesse.
-Come stai? - domandò Sabé accarezzandole il viso.
-Distrutta - rispose Sara accennando un sorriso.
-Dobbiamo portarti via di qui, prima che Jabba scopra che sei scappata- affermò Sabé che sorresse la giovane evidentemente esausta.
-Jabba è morto, l'ho ucciso io - rispose Sara.
-Come scusa? Tu che hai ucciso Jabba the Hutt? E con quale arma scusa? - domandò Han quando Sara gli fu di fianco.
-Con questa - fu la risposta di Sara mentre mostrava quel che restava della catena, la quale l'aveva tenuta legata a Jabba per un po'.
Han era sorpreso, avrebbe voluto chiedere delucidazioni, ma Padmé era ferita e loro dovevano lasciare il castello.
Quando uscirono all'aria aperta, Sara sorrise, vedendo il nuovo sole nascere.
Era di nuovo libera.
Angolo Autrice : nuovo capitolo con la fuga di Sara :) spero vi piaccia, come vi sembra Padmé in versione Jedi? 😉 😉 😉 😉
Preparatevi che nel prossimo capitolo è in arrivo una confessione shock :)
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top