Capitolo 57
Luke aveva una idea molto precisa su come muoversi per andare su Tatooine, per prima cosa dovevano trovare una nave e, per loro fortuna la residenza reale di campagna degli Organa era munita persino di un hangar, e lì vi erano tutte le navi di Padmé, la chiatta diplomatica di tipo J, la nave reale nubiana 327 di tipo J, lo yacht nubiano di tipo H, e alcuni caccia di Naboo.
-Alla mamma non dispiacerà se prendiamo in prestito una delle sue navi - dichiarò Luke ridacchiando.
-Sei sicuro di essere il mio gemello? No perché di solito sono io quella che organizza questo genere di piani - dichiarò Leia visibilmente stupita dall'idea del fratello.
-Ho imparato dalla migliore - rispose Luke lanciando un bacio in aria in direzione della sorella.
Dal canto suo Sara non pensava che Luke potesse mettere insieme un piano in così poco tempo.
-Quindi rubiamo una nave? - domandò Sara un po' sconcertata.
-Rubare? No che brutta parola, noi non rubiamo, prendiamo semplicemente in prestito una delle navi di nostra madre, e credo che lo yacht faccia proprio al caso nostro. Piccolo, discreto e veloce - dichiarò Luke sfregandosi le mani.
Per quella missione, Leia aveva rinunciato al suo abito bianco in favore di pratici pantaloni e una maglia color sabbia, i capelli erano legati in una treccia che girava intorno alla nuca.
Appesi ai fianchi aveva un blaster.
Anche Luke era armato di blaster, a differenza di Leia lui indossava una maglia bianca e i pantaloni erano color sabbia.
Sara, invece, aveva optato per un vestito arancione da ancella con tanto di velo che le copriva il viso, ai fianchi portava la spada laser di Anakin e il blaster di Padmé.
Nella sacca che si era portata dietro aveva infilato i diari della ex regina e senatrice e la mappa di Adam.
-Quando lady Padmé lo scoprirà ci farà fuori tutti e tre - dichiarò Sara.
Padmé era come una seconda madre per lei e sapeva che le stavano facendo uno sgarro, tutti e tre.
-Tranquilla, ci penseremo quando accadrà - affermò Leia.
-Speriamo solo che papà non faccia la spia - mormorò Luke a bassa voce, sperando di non essere sentito.
Dal canto suo, Sara era quasi certa che Anakin fosse lì da qualche parte, non visto a spiare ogni loro mossa per poi riferire tutto a Padmé.
Anakin lo faceva in buona fede, ma questo avrebbe messo i ragazzi nei guai e Sara iniziava già a sentirsi in colpa, anche perché era la più grande del trio.
-Coraggio, andiamo - i tre ragazzi salirono sullo yacht e Luke prese posto nella cabina di pilotaggio, dal canto suo Leia si mise al posto del copilota.
Sara si accomodò su uno dei sedili dei passeggeri.
-Pronte? - domandò Luke accendendo i motori.
-Certo che sì - affermarono le due ragazze.
Lo yacht si alzò in volo e Luke lo fece uscire dall'hangar dirigendosi verso l'atmosfera di Alderaan.
***
Tatooine era una palla di sabbia, esattamente come Luke se lo ricordava.
Per raggiungere il pianeta desertico avevano dovuto usare le rotte Hutt e sembrava che il giovane sapesse alla perfezione come muoversi in quel punto quasi inesplorato dello spazio.
-Com'è che conosci così bene lo spazio Hutt? - domandò Leia con aria sospettosa.
-Non sei l'unica che va in giro per lo spazio - fu la risposta di Luke, evidentemente non voleva approfondire l'argomento.
-È stato papà, vero? - Leia non demordeva.
-Leia! Sto guidando! - sbuffò Luke, e Sara comprese che forse Anakin c'entrava qualcosa con la conoscenza della rotta di Luke.
E come poteva non essere così?
Anakin ci aveva vissuto per molto tempo su Tatooine.
-Atterriamo fuori città, non voglio che ci vedano - affermò Sara.
-Ottima idea.
Atterrarono dietro ad alcune dune e Sara ringraziò il fatto che la nave fosse cromata, perché si confondeva alla perfezione con il paesaggio circostante.
-Come ci muoviamo ora? - domandò Leia.
Sara si ritrovò spiazzata, non aveva mai pensato a come avrebbero trovato i diari di Padmé una volta giunta sul pianeta desertico.
-Facciamo due conti, cosa sappiamo del collegamento che lega la mamma a Tatooine? - continuò la principessa fissando i suoi compagni.
Sia Sara che Luke si misero a pensare, cercando di incastrare tutti i pezzi del puzzle.
-Tatooine era il pianeta di papà e lui è la mamma si sono incontrati qui nel negozio di rottami di Watto il padrone di papà - rispose Luke.
-Già, ma io non credo che troveremo i diari lì, deve esserci un altro posto dove possiamo iniziare a cercare - dichiarò Sara mordendosi il labbro inferiore.
-Forse abbiamo un indizio sotto il naso e non lo vediamo - intervenne in quel momento Luke.
Sara fece cenno di assenso con la testa, cercando di trovare un senso a quello che aveva letto nei diari di Padmé fino a quel momento.
A parte il fatto che fosse il pianeta di Anakin non sembrava vi fossero veri e propri indizi sul perché Padmé si fosse diretta proprio su Tatooine, o forse c'era ma lei non riusciva a coglierli.
-Lady Padmé è mai tornata su questo pianeta dopo la liberazione di vostro padre? - chiese la giovane ancella.
I gemelli si misero a pensare poi Leia annuì.
-Sí! La mamma è tornata qui dieci anni dopo la liberazione di papà a seguito di alcuni incubi che lui faceva sulla morta di sua madre, ovvero nostra nonna. Però non so se prima ci fosse tornata - spiegò Leia.
-Forse sì, o meglio non lei personalmente, ma qualcuno vicino a lei, magari una delle sue ancelle più fidate - intervenne Luke.
Sara tamburellò sul bracciolo del sedile pensierosa, era certa di possedere quella informazione, doveva solo pensarci.
-Sí! Certo, non fu vostra madre a venire qui, ma Sabé, mandata da Padmé per cercare vostra nonna, Shmi Skywalker. Solo lei e Tonra non erano stanziati a Mos Easly, ma a Mos Espa - dichiarò Sara.
-Beh, direi che abbiamo un indizio - sorrise Leia.
La loro "missione" era appena iniziata.
Angolo Autrice : E il trio a delinquere colpisce ancora! 😂😂😂 Capitolo un po' corto, dal prossimo si entra nell'azione vera e propria, ve lo prometto :) tranquilli che Padmé non starà a guardare 😂😂😂 alla prossima :)
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