Capitolo 37

Scoprire l'identità della cosiddetta fuggitiva era un'impresa titanica.
Iden non pensava che trovarla sarebbe stato così difficile.

Lei e Hask aveva passato al setaccio ogni video presente nelle videocamere di sorveglianza presenti nei pressi del laboratorio abbandonato, ma non erano stati per niente utili alla loro causa.

La ragazza nei video aveva sempre il capo coperto e nemmeno le labbra erano visibili, perché portava un bavero alto.

Non aveva nemmeno un segno particolare o una ciocca di capelli che fuoriuscisse dal cappuccio.

Chiunque fosse doveva essere molto accorta.

Hask aveva detto che la fuggitiva era riuscita a far perdere le sue tracce e che aveva trovato solo il suo speeder abbandonato in un parcheggio non lontano dal complesso di appartamenti dove vivevano i senatori ed era proprio lì che nasceva il problema.

Hask e Iden erano solo dei cadetti dell'accademia imperiale di Vardos, non erano Stormtroopers in tutto e per tutto, quindi non potevano avere un mandato di perquisizione per entrare negli appartamenti dei senatori.

Avrebbero dovuto chiedere alle truppe regolari di fare incursione negli appartamenti, ma il problema era che non sapevano quali prendere in considerazione.

-Cosa sappiamo di lei? - Iden pose quella domanda più a sé stessa che ad Hask che stava a cavalcioni di una delle sedie della stanza di ospedale dove era ricoverato Del.

-Niente, forse solo che è di Naboo, non mi pare un granché come indizio. - sbuffò Hask irritato.

Iden fece cadere la testa in avanti rilasciando un lungo sospiro.

Non era un indizio quello!

Naboo aveva milioni di abitanti! Quella ragazza poteva essere chiunque e forse poteva anche non essere di Naboo.

-Secondo me stiamo guardando la situazione dal punto di vista sbagliato- dichiarò Del fissando i suoi compagni.

Il ragazzo era in ospedale da cinque giorni e le sue ferite erano quasi guarite, ma era necessario che stesse sotto osservazione ancora per un po', quindi i ragazzi si ritrovavano a dover   creare i loro piani in una stanza dove chiunque avrebbe potuto sentirli.

Ed era una cosa che irritava parecchio sia Iden che Hask.

-Cosa vuoi dire? - ringhiò Hask con frustrazione.

-Che non abbiamo calcolato una cosa. Io sono rimasto ferito durante lo scontro a fuoco avvenuto nel laboratorio, ma anche lei è ferita, alla testa! - affermò Del.

Iden si batté una mano sulla fronte, dandosi della stupida.

Come aveva fatto a non pensarci?

La fuggitiva era ferita, esattamente come Del.

-Questo però non ci aiuta granché, pensateci...ci sono milioni di persone su Coruscant, vuoi che non ce ne siano un centinaio con una ferita simile? - Hask aveva la straordinaria capacità di spegnere gli entusiasmi di chiunque con il suo realismo quasi cinico.

Iden avrebbe voluto strozzarlo.

-E allora perché non la scovi tu visto che sai già tutto? - sbuffò Iden.

-Pensi che se potessi non lo avrei già fatto? Ma quella ragazza è come uno spettro! Inoltre se veramente è addestrata come le ancelle di Naboo sarà veramente difficile capire chi è. Portano sempre il cappuccio - rispose Hask.

-Io direi che abbiamo una pista da cui partire. Io andrei dalla senatrice di Naboo, chiedete di poter vedere le sue ancelle senza cappuccio, se una di loro è ferita alla testa potrebbe essere la fuggitiva - affermò Del.

-E secondo te le ancelle andrebbero contro un regolamento del loro ordine solo perché siamo noi a ordinarlo? - domandò Hask con una nota di scherno nella voce.

In quel momento Iden fece scattare la testa verso l'alto, come se le fosse venuta un'idea.

-A noi no, ma forse ad un controllo a, sorpresa dell'organo della sicurezza del Senato non potrebbero opporsi, così potremmo avere per le mani la fuggitiva e consegnarla alla giustizia - dichiarò Iden battendo un pugno sulla sedia dove era accomodata.

Il che vuol dire consegnarla al plotone di esercuzione. Pensò amaramente Del.

Era vero che quella ragazza lo aveva quasi ucciso, ma era anche vero che si stava difendendo.

Loro erano tre, con le armature e delle armi con una potenza di fuoco superiore a quella della loro avversaria, per salvarsi aveva sparato colpendo quello che, secondo lei era il bersaglio più semplice, ovvero lui.

Del avrebbe voluto sapere cosa aveva spinto quella ragazza a raggiungere il laboratorio, era come se stesse seguendo una pista.

Una pista lasciata da qualcuno, e forse la chiave non era il suo aspetto, ma la voce che lei aveva usato.

La ragazza aveva usato la voce di Padmé Amidala, questo voleva dire, che, forse la fuggitiva stava cercando qualcosa e forse era quel qualcosa che loro dovevano trovare per capire chi fosse lei in realtà.

-Secondo me non è il caso di fare come dice Iden - intervenne Del.

-Che vuoi dire? Meeko! Ragiona!- Hask saltò in piedi avvicinandosi minaccioso al compagno convalescente.

-È proprio quello che ho appena finito di fare! Pensateci, quasi nessuno in città conosce il passato di quel laboratorio! Quella ragazza non era lì per caso, stava cercando qualcosa, seguiva una pista, una pista lasciata da qualcuno che lei vuole ritrovare o una verità celata da qualcuno negli anni - rispose Del spegnendo sul nascere l'obiezione che Hask stava per muovere.

-Siediti, Gideon, ti consiglio di starmi ad ascoltare - concluse Del con tono incolore.

Forse un po' sorpreso dalla piega che stava prendendo la conversazione, Gideon Hask tornò alla sua sedia, pronto a contestare qualunque frase che Del avesse pronunciato, se le avesse ritenute stupide.

-Cosa intendevi con : Quella ragazza non era lì per caso, stava cercando qualcosa, seguiva una pista, una pista lasciata da qualcuno che lei vuole ritrovare o una verità celata da qualcuno negli anni? - chiese Iden virgolettando la frase con le dita.

-Voglio dire, non vi sembra strano che una ragazza, comparsa dal nulla, sia andata in quel laboratorio, e che stava tentando di entrare in quello che era stato l'ufficio di Orson Krennic? Inoltre, se ci avete fatto caso, non ha risposto alla domanda che le abbiamo posto con la sua voce, ma con quella di Padmé Amidala, la quale, noi lo sappiamo bene, è morta sedici anni fa. È sulle tracce della senatrice che noi dobbiamo andare, altrimenti non scopriremo mai l'identità della fuggitiva. Se è veramente un'ancella sarà veramente difficile scoprire chi sia in realtà, inoltre credete davvero che la consegnerebbero spontaneamente? No, tenterebbero di proteggerla e questo sarebbe ancora peggio. No dobbiamo seguire i suoi passi, qualcosa mi dice che la incontreremo di nuovo, ma per ora è meglio aspettare che agisca, perché solo così rivelerà la sua posizione e noi potremmo seguirla - spiegò Del.

Iden annuì. L'idea di Meeko era interessante e magari sarebbero riusciti a trovare la fuggitiva e a scoprire cosa la muoveva.

-Va bene, faremo così.

Hask fece per protestare, ma l'occhiataccia di Iden gli fece capire che non era il caso.

Avrebbe condotto da solo delle indagini parallele.

Sentiva di avere per le mani la chiave dell'identità della fuggitiva.

Angolo Autrice : Eh si torna alla Squadra Inferno, con Del ancora convalescente :) presto torneranno in azione, vedrete. Vi lascio con una domanda : secondo voi cosa ha per le mani Hask? perché sembra essere molto sicuro del suo indizio.
Fatemelo sapere, per ora, solo per ora è tutto , alla prossima :) e che la Forza sia con noi :)

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