Capitolo 101
Quando Leia, giunse all'appartamento di Pooja, rimase alquanto sorpresa di trovare lì suo fratello e Sara, così corse ad abbracciare Luke, incurante del fatto che, correre in quel modo non era molto consono ad una principessa.
-Avvisarmi che tornavi? Fantademente! - dichiarò la ragazza abbracciando Luke.
-Non l'ho fatto perché non ne abbiamo avuto il tempo, abbiamo fatto tutto in fretta, la resa dei conti si avvicina e non possiamo farci trovare impreparati. - rispose il ragazzo.
Se Leia voleva dire altro non lo fece limitandosi ad abbracciare Sara.
-Felicissima di rivederti, Sara -
-Anche per me, Leia - dichiarò la giovane staccandosi appena dall'amica.
La principessa salutò inoltre la cugina e le sue ancelle, ringraziandole per il loro prezioso aiuto e, quanto Ellé domandò dove fosse Jyn, Leia rispose che la ragazza aveva preferito restare nell'appartamento degli Organa, in quanto voleva chiamare suo padre.
-È un po' sottosopra, povera Jyn, non è abituata a tutto questo. La sua esistenza è stata da sempre molto isolata, trovarsi qui, in piena guerra non deve essere una situazione facile da gestire - affermò Leia che aveva avuto modo di conoscere bene la giovane Erso, e sapeva quanto fosse confusa da quella situazione.
Pooja annuì comprensiva, sapeva bene cosa volesse dire essere nuova in un ambiente ostile, aveva dovuto imparare a sue spese come difendersi, poiché la politica era un territorio di squali e bisognava stare attenti a come ci si muoveva, un gesto sbagliato poteva far sorgere dei grossi problemi con i sostenitori di Palpatine.
-Dov'è Sabé? - domandò Leia notando l'assenza della madre di Sara.
Al nome di sua madre la ragazza si rabbuiò.
Sara sapeva quanto Sabé fosse abile nel combattimento e non solo, ma la ragazza era comunque preoccupata per lei, sperava di ricevere presto sue notizie.
-È andata su Naboo, ha detto che la sua presenza era necessaria lì, non so per quale motivo - affermò Sara.
-La regina Dalné e le altre stanno marciando su Theed, per questo Sabé è tornata a casa, perché c'era bisogno di lei, nessuno conosce la capitale meglio di lei - la voce di Padmé sorprese tutti.
La ex senatrice era comparsa sulla soglia della stanza con indosso dei pantaloni e una semplice maglia, l'abbigliamento con cui si presentava in redazione, il suo portamento tuttavia tradiva una certa nobiltà, che una giornalista comune non poteva possedere.
-Ciao, zia - Pooja si alzò e corse ad abbracciare la donna che ricambiò.
-Mamma.
-Sono felice di rivedervi ragazzi miei - affermò Padmé stringendo a sé entrambi i suoi figli e anche Sara, la quale rimase un po' sopresa da quel gesto di affetto nei suoi confronti.
-State tutti bene, meno male, ho veramente temuto che avessero potuto farvi del male - continuò la ex senatrice.
Sara notò che Padmé stava tremando, non sembrava spaventata, ma sicuramente aveva qualcosa, qualcosa che non aveva intenzione di dire a nessuno.
Forse solo Anakin sapeva cosa passava per la testa della sua sposa, solo lui aveva accesso a certe informazioni.
Sara si domandò se quello che provava per Luke fosse così profondo o forse no.
Non lo poteva sapere e tutta quella incertezza diventava veramente snervante, lei non aveva mai avuto fortuna in amore e le sembrava strano che potesse succedere qualcosa di positivo sotto quel punto di vista.
-Zia abbiamo scoperto che gli inquisitori sono stati mandati sui vari pianeti per sedare le rivolte, possiamo dire che potrebbe essere un vantaggio - dichiarò Pooja.
-Gli inquisitori sono molto pericolosi e il fatto che non siano qui è un bene, ma ora dobbiamo stare attenti il doppio, perché le guardie personali di Palpatine sono ora tutte insieme e sappiamo quanto possono essere pericolosi - affermò Padmé, la quale conosceva molto bene come funzionava la mentalità di Palpatine e sapeva che non avrebbe mai permesso a nessuno di arrivare a lui.
Le sue guardie sarebbero state un problema, erano guerrieri formidabili con ogni tipo di arma, sarebbe stato molto difficile arrivare a Palpatine, prima avrebbero dovuto sorpassare tutta la sorveglianza che vi era nel palazzo imperiale, se sarebbero sopravvissuti, allora, forse avrebbero affrontato l'imperatore, ma sarebbe stato un percorso ad ostacoli.
-Prima di pensare a come affrontare l'imperatore, forse dovremmo pensare a come superare la sorveglianza. Jyn ha detto che ci sono guardie ad ogni ingresso, non si entra e non si esce, è praticamente impossibile entrare - dichiarò Leia, la quale aveva avuto modo di osservare il palazzo imperiale più di una volta, insieme a Jyn.
-Chi ha detto che per entrare servono le porte? - intervenne Anakin comparendo in quel momento e spiazzando tutti.
-Cosa vuoi dire, Anakin? Nessuno di noi può attraversare i muri come te - dichiarò Pooja guardando suo "zio" con aria critica.
-Lo so Pooja, non sono così fuori di testa, però vi sono parecchi passaggi segreti che portano all'interno del palazzo e io li conosco a memoria, perché quello un tempo era il tempio Jedi. Palpatine si è limitato a cambiare alcune cose, ma la struttura originaria è rimasta, così come i passaggi segreti che c'erano - spiegò l'ex Jedi.
Padmé sembrava immersa in cupi pensieri, come se stesse pensando alle conseguenze di quell'ultima battaglia.
-Cosa suggerite allora, sire Anakin? - chiese Sara, intervenendo per la prima volta nella conversazione.
Anakin le lanciò uno sguardo e le sorrise , era felice di vedere che finalmente era serena e forse aveva trovato l'amore.
L'ex Jedi non lo avrebbe mai pensato quando l'aveva conosciuta, ma era felice che si fosse innamorata di Luke, lei aveva bisogno di una persona con Luke, aveva bisogno di stabilità dopo tanta sofferenza.
-C'è un passaggio che dal giardino porta direttamente dentro il palazzo, a due piani sotto rispetto all'ufficio di Palpatine. La porta che dà sul giardino è l'unica il cui cambio della guardia avviene ogni ora, a differenza delle altre il cui cambio della guardia avviene ogni tre ore. Bisognerà essere molto veloci, perché il tempo sarà limitato. Quando si uscirà dal passaggio bisognerà stare attenti perché davanti alla porta che conduce all'ascensore ci saranno due Assassini Sith. - spiegò Anakin.
-Non due Stormtroopers? - chiese Pooja.
Sara trasalí. Gli Assassini Sith erano un corpo d'élite creato apposta per dare la caccia ai Jedi, non erano da sottovalutare.
-No, ci sono Assassini, bisognerebbe eliminarli in fretta, perché è necessario che non arrivino rinforzi, altrimenti saranno guai - affermò Anakin.
Sara tremò, gli Assassini erano guerrieri molto potenti e per combatterli ci sarebbe voluto molto tempo, nel frattempo avrebbero dovuto evitare l'attivo dei rinforzi, forse mettere un cortocircuito le telecamere di sorveglianza sarebbe potuto essere una buona idea.
-Sire Anakin, prima di tutto suggerirei di mettere fuori uso le telecamere di sorveglianza o il nostro piano andrà a farsi benedire prima ancora di essere messo in atto - dichiarò Sara attirando l'attenzione di tutti su di sé.
-Sara ha raggione, dobbiamo accecare le telecamere o Palpatine rafforzerà la guardia e sarà peggio - intervenne Pooja.
-Disattivare le telecamere non è un problema, sono un mago del computer - affermò Leia e Luke annuì confermando le parole della gemella.
Leia era un vero e proprio hacker sotto quel punto di vista, non avrebbe avuto problemi con quel sistema di sicurezza e in caso di problemi vi era sempre R2-D2.
-Vero. Dopo aver abbattuto gli Assassini bisognerà salire di un piano. Alla corridoio che porta al secondo ascensore ci sono altri due Assassini, così come altri due ce ne sono a guardia dell'ascensore. È dopo quell'ascensore che ci si ritroverà al corridoio che porta a Palpatine e da quel momento in poi è molto difficile fare previsioni - terminò Anakin.
Sara e Luke si guardarono, poi i loro sguardi si spostarono su tutti i presenti.
Avevano un piano, ora dovevano solo metterlo in atto.
Angolo Autrice : Lo so, forse questo capitolo potrebbe sembrare un filler, ma vi assicuro che non lo è :) posso solo dirvi che siamo ad un passo dallo sconto finale :) spero che il capitolo vi piaccia e che non vogliate abbandonare la nave proprio adesso, alla prossima e che la Forza sia sempre con noi ;)
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