3. L'incantesimo del lago



Tanto tempo fa vivevano, in una terra lontana, due sovrani vedovi, Victor e Fleur, che, dopo essersi risposati fra loro, avevano deciso di far crescere insieme i loro rispettivi figli, Louis e Harry.

La segreta speranza dei sovrani era quella che i due ragazzi, così come era capitato a loro, si innamorassero l'uno dell'altro.

E così infatti era accaduto...

Anno dopo anno Louis e Harry si erano legati sempre di più, finché avevano preso la decisione di sposarsi.

Una settimana prima del matrimonio, i due giovani si trovavano seduti su una panchina, davanti al bellissimo lago che occupava gran parte del parco del palazzo.

Si stavano baciando appassionatamente, quando Harry sussurrò:

" Louis, tu mi ami?"

" Certo " rispose l'altro ragazzo.

" E mi ami solo per la mia bellezza?" chiese Harry con gli occhioni verdi carichi di aspettativa.

" Beh, io...." rispose Louis balbettando un po' in imbarazzo.

Harry si alzò di scatto con il viso teso in una smorfia di rabbia.

Si sfilò dal dito l'anello che Louis gli aveva regalato per il fidanzamento e lo gettò nel lago con ira.

" Ti odio! Sei solo un ipocrita e un bugiardo! Io non ti sposo più!"

Louis cercò di fermare il fidanzato e di spiegarsi con lui, ma questi si mise a correre rapidamente verso il palazzo e lo lasciò interdetto vicino al lago.

Louis non aveva voluto dire che lo amava solo per la sua bellezza, aveva cercato semplicemente di trovare le parole adatte per spiegargli i suoi sentimenti, ma Harry, impulsivo com'era, non gliene aveva dato il tempo.

Si avviò quindi mestamente verso il castello, cercando di trovare, nella sua mente, il modo per chiedere scusa al suo fidanzato.

Purtroppo non ne ebbe l'opportunità, perché Harry non volle sentire ragione e, il giorno dopo, all'alba, nonostante i tentativi da parte di Victor e di Fleur di farlo ragionare, una carrozza nera e lucida lasciò il palazzo.

Su di essa viaggiava Harry ed era diretto verso la sua residenza di campagna, il più lontano possibile dal suo ormai ex-fidanzato.

Qualcun altro, però, aveva osservato e seguito la partenza precipitosa di Harry...

Si trattava di Rothbart che, attraverso la sua sfera di cristallo, era in grado di conoscere ogni cosa.

Egli, potente stregone, era stato bandito dal regno, perché aveva cospirato per rubare il trono a Victor.

Non appena, quindi, si rese conto di avere davanti agli occhi un'occasione con i fiocchi, si trasformò in un enorme pipistrello e si scagliò contro la carrozza.

Fu un attimo...

Il cocchiere fu sbalzato nel prato, i cavalli si imbizzarrirono e la carrozza si ruppe in due pezzi.

Harry fu sollevato dall'animale e con lui sparì in cielo.

Louis, dal balcone del palazzo, vide tutta la scena, si precipitò come un matto verso il luogo del rapimento, ma, quando vi giunse, trovò solo il cocchiere, ormai morente.

Questi, però, con un filo di voce, sussurrò:

" Il principe Harry...lui...è stato rapito da un grande animale...che...che però non è come sembra "

Detto questo spirò e lasciò Louis nella più totale disperazione.

Nel frattempo Rothbart giunse in volo nella propria lugubre dimora e rinchiuse Harry in una cella.

" Che cosa vuoi da me?" urlò il ragazzo con rabbia.

" Voglio vendetta! Voglio vendetta contro Victor, contro suo figlio e anche contro di te!" rispose il mago con odio.

Harry si zittì e nei suoi occhi apparve la paura.

Rothbart sollevò le mani e, con voce lenta e sibilante, disse:

" La mia vendetta è questa...
Sei condannato a diventare un cigno e, solo di notte e sotto i raggi della luna, potrai tornare umano.
La trasformazione potrà avvenire solo accanto al lago del castello, quindi non potrai allontanarti da lì.
Soltanto due cose potranno rompere la magia...un matrimonio con me o un giuramento fatto a te, da parte di qualcuno, di amore eterno "

Harry non poté nemmeno replicare perché, nel giro di pochi secondi, si ritrovò trasformato in cigno.

Nonostante fosse un animale, però, ragionava comunque come un uomo e questa era sicuramente la cosa più terribile.

Nel frattempo, al palazzo, Victor e Fleur erano disperati e così anche Louis, che aveva subito informato il padre e la matrigna di ciò che era successo a Harry.

Nessuno di loro riusciva a capire chi o che cosa avesse potuto rapirlo e questa totale mancanza di idee non permetteva loro di agire.

I giorni passarono lenti senza alcuna novità, finché una sera, al tramonto, mentre Louis era affacciato al balcone della propria stanza, accadde qualcosa.

Un enorme cigno bianco arrivò in volo e si appoggiò elegantemente sulla ringhiera.

Louis rimase perplesso, ma poi, dentro di lui, sorse il sospetto che quello fosse l'animale che aveva rapito Harry.

Allora sguainò la spada e si preparò a colpirlo.

Il cigno, però, si sollevò subito in volo e si diresse verso il lago.

Louis non ci pensò due volte, si precipitò fuori dalla stanza e poi dal palazzo e si lanciò al suo inseguimento.

Raggiunse il cigno quando ormai il cielo era diventato buio e grande fu il suo stupore quando vide l'animale, colpito dai raggi della luna, trasformarsi in Harry.

Non appena si rese conto del prodigio, si precipitò dal ragazzo e lo strinse fra le braccia.

" Amore mio, perdonami!" disse con sincerità " io ti amo per tutto ciò che sei, non solo per la tua bellezza. Volevo dirtelo quel giorno, ma non mi hai lasciato il tempo di farlo..."

" Lo so, è stata solo colpa mia e del mio carattere impulsivo. Adesso, però, mi trovo in un enorme guaio e non so come uscirne " esclamò Harry, scostandosi da lui e guardandolo con occhi disperati.

Louis lo scrutò senza capire, ma venne subito informato dal suo promesso sposo di ciò che era successo e della maledizione che Rothbart aveva lanciato su di lui.

" Che cosa si può fare per rompere questa magia?" chiese il ragazzo dagli occhi blu, pronto a qualsiasi cosa pur di salvare il suo amore.

Harry lo guardò con paura, gli prese le mani fra le sue, le strinse e sussurrò:

" Per ritornare umano devo sposare Rothbar oppure ricevere un giuramento di amore eterno da parte di qualcuno "

Louis lo baciò di slancio ed esclamò:

" Lo faccio subito, io ti amo, lo sai..."

" No, amore, il giuramento deve essere fatto poco prima che io mi trasformi in uomo, quindi dobbiamo aspettare la prossima notte " gli spiegò Harry accarezzandogli una guancia.

" Va bene, allora vieni domani sera a palazzo. Io ti aspetterò sul balcone della mia stanza..."

I due ragazzi trascorsero insieme le ore che precedevano l'alba e poi si separarono con un lungo bacio, prima che Harry si trasformasse nuovamente in cigno.

Non appena Harry ritornò alla dimora di Rothbart, ebbe una spiacevole sorpresa.

Il mago, infatti, lo catturò e lo rinchiuse in una cella.

" Credevi che fossi stupido?" chiese ironicamente con sguardo maligno " Ti ho seguito fin sulla spiaggia e ho sentito che cosa avete progettato tu e il tuo fidanzatino.
Ti sei condannato a morte da solo...
Domani manderò un mio servo da Louis, trasformato in cigno e, nel momento in cui lui, ignaro di tutto, giurerà amore eterno alla persona sbagliata, tu morirai in riva al lago!"

Detto questo scoppiò a ridere malignamente, lasciando Harry nello sconforto più totale.

La sera del giorno dopo Louis si affacciò alla balaustra del balcone della sua stanza e sorrise di gioia non appena vide arrivare un cigno bianco e bellissimo.

Non appena l'animale si fu posato a terra, il principe si inginocchiò e sussurrò:

" Io ti prometto il mio amore eterno...."

Il cigno si sollevò da terra, cominciò a roteare e fu avvolto da una luce rossastra.

Louis attese con il fiato in gola, ma grande fu la sua delusione non appena si accorse che il ragazzo che era apparso davanti ai suoi occhi non era Harry.

Allora, colto da una premonizione, si precipitò fuori dalla stanza e dal palazzo e corse come un disperato verso il lago.

Harry era riverso sull'erba accanto alla distesa d'acqua e Louis capì subito che stava morendo.

Era pallido e la sua pelle era ricoperta da tante goccioline di sudore.

Stava per precipitarsi da lui, quando un enorme pipistrello nero calò su di lui e gli bloccò la strada.

L'animale si trasformò nel mago Rothbart e a Louis non restò che sguainare la spada e affrontarlo.

Il duello fu lungo e senza esclusione di colpi, ma alla fine il principe riuscì a trafiggere il petto dello stregone con la spada e ad ucciderlo.

Non appena il corpo di Rothbart si dissolse come cenere al vento, Harry si rimise in piedi e corse fra le braccia di Louis.

Quest'ultimo lasciò cadere la spada a terra, strinse a sè il compagno e lo baciò sulle labbra con amore.

I loro sguardi si incatenarono e si giurarono amore eterno senza bisogno di parole.

Un mese dopo si sposarono e, come tutte le favole che si rispettino, vissero per sempre felici e contenti.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top