I cinque fratelli speciali

In un'epoca lontana, tanto e tanto tempo fa, vivevano cinque fratelli speciali. Essi vivevano con i loro genitori in una casetta lontano dal bosco, ed erano molto poveri, ma ognuno di loro aveva un super potere.

Il primo fratello si chiamava Michael e aveva diciannove anni, il suo super potere era quello di allungare le gambe all'infinito.

Il secondo si chiamava Alex e aveva quindici anni, poteva inghiottire tutta l'acqua del mare.

Il terzo si chiamava Dylan e aveva dodici anni, poteva resistere al fuoco senza essere bruciato.

Il quarto si chiamava Cole aveva nove anni, aveva il potere dell'invisibilità.

Infine il più piccolo si chiamava Marvin aveva sei anni, aveva il potere della super velocità.

Un giorno Michael il primo dei cinque fratelli, si recò nel parco del Re per prendere delle mele su degli alberi altissimi, allungò le sue gambe e ne prese in abbondanza, voleva venderle un po' al mercato e un po' portarle alla sua famiglia. Mentre il ragazzo aspettava chi poteva comprare le sue mele, passò una bellissima ragazza dai capelli lunghi e neri come la notte, i suoi occhi erano di un colore nocciola, aveva uno sguardo profondo e sensuale che chiunque ne sarebbe rimasto incantato. La ragazza comprò tutte le mele, così il ragazzo ritornò a casa soddisfatto ed innamorato.

Dopo un mese Michael ritornò di nuovo al parco del Re, per prendere ancora una volta le mele dagli alberi, voleva rivedere di nuovo quella fanciulla al mercato. Recandosi a destinazione i due si incontrarono di nuovo, questo evento si replicò per molti mesi.

Un giorno il bel giovane dalle gambe lunghe, si dichiarò alla sua amata, lei lo invitò ad incontrarsi di nascosto sulla spiaggia. Cosi i due giovani innamorati sì diedero il loro primo appuntamento tra le onde del mare, dove si diedero il loro primo bacio. Michael però non era a conoscenza che la bellissima ragazza era la principessa Jasmine, i due ragazzi dopo aversi scambiato baci e coccole, passarono davanti al parco degli alberi di mele.

Michael ingenuamente ed innamorato, allungò le gambe per prendere alla sua amata una mela rossa in cima all'albero, cosi la ragazza rimase incredula ai suoi occhi.

Dopo qualche minuto, arrivarono le guardie del Re, "Fermo dove sei, ladro! E così eri tu che rubavi tutte le mele!? Grazie Principessa ottimo lavoro".

Michael ritornò subito al suo stato normale e si spaventò, guardò la sua Jasmine e le disse: "Sei la Principessa? Mi hai reso una trappola, ed io che ci sono cascato come ad uno allocco!" Le guardie lo afferrarono e lo portarono al cospetto del Re, che lo condannò a l'impiccagione con una corda d'oro.

La Principessa Jasmine era davvero innamorata di Michael, non era sua intenzione ingannarlo, voleva solo avere delle prove. Così si recò da suo padre, "Padre liberate il ragazzo vi prego, non ha fatto niente, sono stata io che gli ho chiesto di prendermi una mela". Ma il Re non volle sentire nessuna ragione, decise che all'alba il ragazzo sarebbe stato impiccato con una corda d'oro, per aver rubato le mele nel suo parco vendendole per denaro.

La ragazza così si recò nelle segrete del castello, ingannando le guardie riuscì ad entrare nella cella di Michael. Gli promise che avrebbe fatto del tutto per salvarlo, lui si fidò cecamente di lei.

Giunta ormai l'alba per il giovane era arrivata la sua fine, ma la Principessa convinse il Re a non giustiziarlo.
Così il nobile decise che il ragazzo sarebbe stato salvato solamente se avrebbe superato le cinque prove. Michael accettò, ma propose al Re di togliersi gli occhiali, perché senza era cieco come ad una talpa. Così avrebbe potuto ingannarlo e chiedere aiuto ai suoi fratelli.

La prima l'aveva già superata, ed era stata quella di aver preso una mela in cima all'albero gigante.

La seconda prova, consisteva di rimanere in apnea nell'acqua del mare per circa mezz'ora senza annegare.

"Vostra maestà, vuole concedermi la grazia di andare  a dirlo ai miei genitori?" Domandò Michael.

Il Re acconsentì. Così il giovane corse verso casa, e spiegò tutto alla sua famiglia. Al posto di Michael si presentò Alex, che inghiottì tutta l'acqua del mare in pochi secondi.

Il Re rimase incredulo, "Complimenti ragazzo, hai superato la seconda prova. Però mi sembra che ti sei rimpicciolito di qualche centimetro!» Constatò.

"Ehm... sfido io, dopo aver inghiottito tutta l'acqua del mare!?" Si giustificò Alex.

Dopo qualche minuto iniziò la terza prova, che consisteva nel resistere nel fuoco senza essere bruciato.

"Vostra maestà, vuol concedermi la grazia di andare a dirlo ai miei genitori?" Domandò il secondo fratello. Il Re acconsentì di nuovo.

Così Alex andò a chiamare il terzo fratello, Dylan, che poteva resistere al fuoco senza essere bruciato. Il ragazzino fu messo al rogo per circa mezz'ora, passato il tempo era completamente intatto.

"Complimenti ragazzo hai passato anche la terza prova. Ma ti vedo di nuovo rimpicciolito!" Manifestò il Re.

"Ehm... vedete sua maestà è stato il fuoco" si giustificò il ragazzino.

La quarta prova consisteva nel intrufolarsi in cucina e prendere un pezzo della grande torta, senza farsi vedere dalle cuoche.

"Vostra maestà, vuol concedermi la grazia di andare a dirlo ai miei genitori?" Chiese il terzo fratello. Il Re stufo di sentirselo dire acconsentì.

Così Dylan andò a chiamare il quarto fratello, Cole, che poteva diventare invisibile. Il ragazzino intrufolandosi in cucina vide le cuoche indaffarate, pronte a cacciare chiunque sarebbe entrato a disturbarle. Ma con uno scrocchio di dita diventò invisibile agli occhi delle donne, si avvicinò alla grande torta e ne mangiò in abbondanza. Dopo essersi saziato, ne prese un pezzo per portarlo al Re.

"Complimenti ragazzo mio, hai superato anche la quarta prova. Ma ti vedo ancora di più rimpicciolito!" Obiettò il nobile.

"Ehm... vedete sua maestà una cuoca mi ha bastonato!" Mentì Cole.

La principessa Jasmine, sua madre la Regina e i sudditi del castello, assistevano alle prove divertendosi. Non riuscivano a credere che il Re si stava facendo ingannare da dei ragazzini. La quinta e ultima prova consisteva nel gareggiare nella corsa degli ottocento metri, arrivando al traguardo in meno di cinque minuti.

"Vostra maestà mi concedete la grazia di andare a dirlo ai miei genitori?" Domandò il quarto fratello. Il Re infastidito, gli fece un cenno di andare.

Così Cole andò a chiamare il fratello più piccolo, Marvin, che aveva il potere della super velocità. Il bambino si mise immediatamente in posizione di partenza, appena gli fu concesso il via sfrecciò come il vento, in sette secondi arrivò al traguardo. Tutti rimasero increduli dalla velocità del piccolo Marvin, che non potevano fare a meno di applaudirlo.

"Complimenti ragazzo, hai superato anche l'ultima prova. Sei davvero in gamba figliolo, ma vedo che sei diventato minuscolo!"

"Ehm... vedete sua maestà durante la corsa le mie gambe si sono accorciate!" Rispose Marvin.

"Bene figliolo, mi fa molto piacere che ti sia impegnato duramente durante tutte le prove. E come premio voglio concederti di sposare mia figlia, la principessa Jasmine" il Re fece cenno alla ragazza di avvicinarsi, nel frattempo si rimise gli occhiali e davanti a lui vide cinque ragazzi tutti uguali ma di altezze diverse. "E voi da dove saltate fuori? Chi è Michael?" Domandò incredulo il Re.

"Sono io, sua altezza reale. I ragazzi che vedete sono i miei fratelli, mi hanno aiutato durante le prove!" Rispose il primo dei fratelli. Sua maestà scoppiò a ridere, quei cinque ragazzini gliela avevano fatta sotto il naso. Così la principessa Jasmine e Michael, il bel ragazzo dalle gambe lunghe si sposarono. La sua famiglia si trasferì nel castello, finalmente non soffrivano più la fame. E vissero tutti felici e contenti.

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