Capitolo 23


CAPITOLO 23


Voldemort e Loki erano l'uno accanto all'altro su una collina che affacciava direttamente sul grande e famoso castello di Hogwarts.

Dinanzi a loro lycan già trasformati e Mangiamorte stavano aspettando ordini dai rispettivi capi, pronti a combattere e ad uccidere quanti più avversari possibili.

<< I tuoi lupi sapranno tenere a bada i loro simili? >> domandò Voldemort.

<< Non sottovalutarci mago oscuro, sappiamo perfettamente ciò che dobbiamo fare per assicurarci la vittoria >> ribatté Loki.

<< Volevo solo assicurarmi che mantenessi la parola data >> si finse indifferente il Lord Oscuro.

Loki non disse nulla ma dentro di sé sapeva bene che il patto sarebbe valso solo e soltanto per quel momento, per permettere a lui di sovrastare suo fratello Ares e di prendere così il controllo del branco; Loki voleva avere il completo dominio dei lycan e successivamente avrebbe assunto anche il potere tra i maghi, divenendo in questo modo l'unico signore e padrone del mondo magico.

Era questo il piano di Loki Lucifer ed era sicuro di poterlo realizzare a breve, grazie a quello stolto Lord Oscuro ed ai suoi seguaci Mangiamorte assetati di potere e privi di emozioni.

<< Eccoli >> sogghignò Voldemort.

Loki osservò i loro nemici uscire dal portone principale di Hogwarts e prepararsi al combattimento; i maghi avevano le rispettive bacchette in pugno mentre i lycan si erano trasformati e ringhiavano minacciosi e pronti a scattare.

Una figura femminile si fece avanti dallo schieramento, fermandosi poco prima del ponte che collegava la collina su cui si trovavano con il cortile d'ingresso.

<< Voglio quella lupa viva >> dichiarò Loki.

<< Per quale ragione mio signore? >> s'incuriosì Bellatrix Lestrange.

<< Perché sarà la mia futura compagna >> ghignò il lupo.

Il suo branco sapeva che dovevano solo catturare Nike, senza torcerle un capello, ma Loki doveva assicurarsi che anche i Mangiamorte facessero lo stesso.

<< Molto bene >> annuì Voldemort.


Nike osservava lo spiegamento nemico proprio dinanzi a sé prima di rivolgere lo sguardo al cielo nuvoloso e prossimo alla pioggia.

Allargò le braccia ed illuminò i suoi occhi iniziando a pronunciare frasi sconosciute a molti ad accezione di Ares e Seth Lucifer; un forte vento iniziò a spirare ed alcuni rombi di tuono fecero sussultare i presenti mentre la ragazza sentiva fluire in sé l'energia ed il potere di cui disponeva e che le permise di evocare un altro alleato.

Un uomo dai capelli e gli occhi scuri si materializzò dinanzi a lei esibendo un sorrisetto malandrino ed un'espressione fiera e pericolosa nel contempo.

<< Ho aspettato questo momento da secoli ed ora finalmente posso conoscere la mia erede, colei che possiede il mio sangue e quello dei due leggendari e potenti fratelli: Hel e Fenrir >> dichiarò lo sconosciuto, spostando lo sguardo sulle persone alle spalle della bionda e soffermandosi alcuni istanti su Ares e Seth << Sei invecchiato figlio mio >>.

<< Voi invece siete rimasto identico a quando ve ne siete andato padre >> sorrise Seth.

Solo allora i lycan ed i maghi compresero che il moro misterioso altri non era che il capostipite della nuova e reale discendenza dei lupi nonché il famigerato Re degli Inferi, Lucifero.

<< So' perché mi hai convocato Nike >> dichiarò Lucifero.

<< Ed io so' che tu concordi ed accogli la mia richiesta di aiuto, altrimenti non ti saresti presentato dinanzi a noi >> rispose la bionda.

<< Precisamente >> ghignò il moro.

I suoi occhi divennero rossi come il sangue e cinque varchi neri apparvero attorno il perimetro del cortile facendone uscire demoni all'apparenza umani ma da cui si sprigionava una forte aura malvagia e minacciosa; poi due donne apparvero al fianco del Re e sorrisero in direzione dei branchi.

La prima era una bellissima giovane dai capelli biondi e gli occhi azzurri che Lucifero strinse a sé con un sorriso amorevole, mentre i demoni s'inchinavano al loro cospetto; la seconda invece era parimenti bella ed austera con i capelli biondicci e gli occhi verdi che si soffermarono particolarmente ad osservare Nike.

<< Qual è il tuo nome giovane lycan >> domandò appunto la figura.

<< Nike Lucifer, figlia di Ares e Lilith Lucifer nonché tua nipote >> affermò con sicurezza la ragazza.

<< Ti somiglia Hel >> sogghignò Iside, moglie di Lucifero e madre di Seth.

<< E sarà proprio lei a portarci alla vittoria >> dichiarò il Re degli Inferi.


<< Mio signore siete sicuro che-? >>.

<< Avada Kedavra! >>.

Il Mangiamorte crollò al suolo privo di vita dopo essere stato colpito in pieno petto da un lampo verde scagliato proprio da Voldemort; il Lord Oscuro aveva assistito assieme ai suoi seguaci ed ai lycan all'arrivo di nuove entità tra le schiere nemiche ma ciò non toglieva che la battaglia si sarebbe svolta comunque ed il Signore Oscuro avrebbe eliminato personalmente i maghi e le streghe della sua cerchia che avrebbero mostrato vigliaccheria o titubanza.

Proprio com'era appena successo allo sventurato mago senza spina dorsale.

<< Chi sono i nuovi arrivati? >> domandò Voldemort a Loki.

<< Potrei azzardare che la mia futura compagna sia in grado di evocare Lucifero in persona >> rispose con nonchalance il lupo.

<< Nel nostro accordo non veniva affatto menzionato l'ipotetico arrivo di Lucifero e dei suoi demoni infernali >> s'irritò il mago oscuro.

<< Hai forse paura di affrontarli? >> lo prese in giro Loki.

<< Mie seguaci >> gridò Voldemort << Attaccate! >>.

I Mangiamorte iniziarono ad avanzare e dopo un cenno di Loki anche i lycan li imitarono, correndo poi verso il ponte che concedeva l'ingresso al cortile del castello.


<< Stanno arrivando >>.

<< Cosa dovremmo fare? >>.

Hermione avanzò fino a raggiungere l'amica in prima linea scambiandosi uno sguardo d'intesa prima che la riccia alzasse la bacchetta ed iniziasse a correre verso i nemici; Nike sorrise per il coraggio della Grifondoro e balzò in avanti trasformandosi nella lupa marrone e dando così l'imput ai compagni di seguirle.

Hermione si fece leva sul muretto del ponte per balzare sul dorso della lycan che ringhiò illuminando gli occhi d'oro ed aumentò l'andatura facendo scendere dal cielo fulmini violenti che si abbatterono a pochi secondi di distanza contro gli avversari che avanzavano.

Hermione lanciava fatture ed incantesimi sia verso i lupi che verso i Mangiamorte mentre Nike correva e concentrava i suoi poteri su un raggio più ampio rispetto a quello dell'amica.

Un Mangiamorte si parò dinanzi a loro e lanciò un lampo verde che venne prontamente deviato dallo scudo di Nike prima che Hermione schiantasse l'uomo; subito dopo però un lycan balzò verso di loro ma un grosso lupo nero affondò le zanne nel collo dell'avversario uccidendolo appena rotolarono al suolo.

Per l'amor del cielo fate più attenzione! Latrò Louis.

Guarda che avevo la situazione sotto controllo. Ringhiò Nike.

<< Non mi sembra il momento per una lite di coppia >> li raggiunse Draco, schiantando un lycan ed in seguito alcuni Mangiamorte.

Attorno a loro la lotta proseguiva e diventava man mano più caotica nel frattempo che Mangiamorte ed i lycan di Loki si scontravano con l'Ordine della Fenice, gli studenti ed i professori di Hogwarts, i lycan di Ares e degli altri branchi e per concludere i demoni di Lucifero.

Se vogliamo porre una fine dobbiamo arrivare ai capi. Affermò Louis.

I quattro voltarono lo sguardo verso la collina da cui Voldemort e Loki osservavano con indifferenza i loro seguaci cadere sotto la forza e la determinazione dei loro avversari.

Guardateci le spalle. Sbuffò Nike prima di scattare verso i due con Hermione sulla schiena.

Draco e Louis si scambiarono uno sguardo stralunato poi il biondo balzò sul dorso del cugino che inseguì le rispettive compagne, consapevole del loro folle piano.


<< Sapevo non avresti resistito al desiderio di farti avanti nipote >> ghignò Loki.

Hermione scese dalla groppa della lycan che ringhiò e sfoderò le zanne e gli artigli in direzione dello zio.

Fatti sotto lurido verme. Ringhiò Nike.

Loki si trasformò in un lupo dal manto scuro ed i due si scostarono da Hermione e Voldemort che venne affiancato da due suoi fedeli seguaci: Lucius Malfoy e Bellatrix Lestrange.

<< Non puoi pensare di sconfiggermi da sola ragazzina >> rise il Lord.

<< Ma non sono sola >> sorrise Hermione.

Narcissa e Cassiopea Black si materializzarono al fianco della riccia, alzando le bacchette in direzione della sorella di entrambe e del marito per la prima.

<< Cissy, Cassy, davvero volete combattere contro di noi? >> le schernì Bellatrix.

<< Più che sicure >> affermarono le sorelle.

Draco fece un balzo per scendere dalla schiena di Louis che raggiunse immediatamente la compagna per fronteggiare Loki, mentre il biondo affiancava la propria ragazza contro Voldemort.

<< Draco >> lo chiamò Lucius << Sei caduto veramente in basso figliolo >>.

<< Ti sbagli Lucius >> replicò Narcissa.

Bellatrix fu la prima ad iniziare la lotta contro Cassiopea mentre Narcissa si scontrava col marito a pochi passi dalle sorelle; nel frattempo anche Voldemort iniziò a combattere contro i due ragazzi che seppero tenergli testa grazie al sostegno ed alla collaborazione l'uno dell'altra.


Sapevo che dovevo farti fuori quando eri solo un cucciolo. Ringhiò Loki in direzione di Louis. Sento il tuo fetore provenire dalla mia futura compagna.

Non sarò mai tua Loki. Affermò Nike.

Lo vedremo. Sogghignò il lupo prima di scattare verso i due giovani.

Loki era forte e molto più preparato di quanto Louis e Nike si aspettassero, ma entrambi non demorsero e lottarono con tutte le loro forze per sopraffare il malvagio zio.

Nike guaì dopo una poderosa spinta del lupo scuro che la fece crollare su un fianco mentre il lupo le azzannava la gola affondando gli artigli nel suo ventre.

Credevi non me ne fossi accorto stupida cagna? Rise Loki.

Nike ululò di dolore e di paura sentendo una magia oscura avvolgerla e comprendendo che erano i poteri di Loki che tentavano di sottometterla a lui; però il suo più grande timore era non riuscire a proteggere ancora i cuccioli che crescevano in lei.

Tu diventerai mia, ma prima farò fuori quell'insulso del tuo compagno e poi mi occuperò dei bastardi che porti in grembo. Ringhiò Loki.

Louis s'immobilizzò alle parole del lupo ed i suoi occhi azzurri incontrarono per una frazione di secondo quelli verde-marroni dell'amata, leggendovi la verità in quello sguardo spaventato ma deciso.

Il lycan nero ringhiò e balzò sull'avversario, allontanandolo dalla propria donna che iniziò a respirare con affanno mentre intensificava la sua magia di protezione per i suoi cuccioli.

Louis e Loki lottarono con violenza e con forza per vedere chi dei due sarebbe riuscito a sconfiggere per primo l'avversario; Loki però era astuto ed era un ottimo ingannatore così fece credere al giovane lycan di star avendo la meglio, prima di colpirlo con la sua magia facendolo crollare al suolo e tornare in forma umana.

Louis tossì e tentò di rialzarsi ma una grossa zampa lo bloccò sul terreno facendolo gridare quando gli artigli gli perforarono la pelle della schiena.

Non sono riuscito ad ucciderti quando eri un moccioso per colpa di tuo padre, ma ora non c'è nessuno che può fermarmi dal mandarti all'altro mondo. Nessuno correrà a salvarti Louis Tomlinson. Rise vittorioso Loki.

Ne sei sicuro? Ringhiò Nike, balzando sul dorso dello zio per ribaltarlo e così allontanarlo da Louis, prima che le sue fauci si chiudessero con forza e decisione sulla giugulare del lupo. Hai ucciso mia madre e William Tomlinson e stavi per uccidere il mio compagno... muori Loki, muori per mano delle mie zanne e della mia giustizia.

Il tempo sembrò fermarsi proprio in quell'istante mentre gli occhi di Loki divenivano sempre più vuoti e vitrei finchè la figura del lupo scuro non lasciò spazio a quella priva di vita dell'uomo; solo allora Nike lasciò la presa ed ululò in segno di vittoria.

Ora comprendeva ciò che voleva dire Seth, Fenrir ed anche Lucifero quando avevano detto che sarebbe stata lei a decretare la parola fine a quella guerra.

Louis si mise a sedere con una smorfia di dolore ma la gioia era così intensa da farlo sorridere alla vista della sua bellissima lupa.

Nike si avvicinò al castano e si trasformò venendo accolta dalle braccia del ragazzo che le scostò alcune ciocche bionde dal viso stanco ma felice e sorridente.

<< Tu sei pazza ad aver lottato in simili condizioni, tenendomelo nascosto per di più >> la rimproverò Louis.

<< Non lo sapeva nessuno tesoro ad eccezione di Seth >> scrollò le spalle Nike.

Gli occhi azzurri di lui si scontrarono con quelli verde-marroni di lei e poi le loro labbra si trovarono in un bacio che sapeva di libertà, d'amore, di vittoria, e di futuro.

<< Sposami Nike Lucifer >> disse Louis.

<< Me lo stai davvero chiedendo dopo la fine di una guerra? >> ironizzò la lycan.

<< Io ho scoperto che sei incinta in un modo ben peggiore; stavo rischiando di perdere te ed i nostri piccoli perciò sì, ti sto chiedendo di sposarmi proprio dopo aver sconfitto sia il mago oscuro più potente di sempre che il lycan più malvagio e folle della storia >> annuì il castano.

Nike scoppiò a ridere e baciò nuovamente il compagno, annuendo non appena si scostò da lui.

<< Va bene Louis Tomlinson, accetto di sposarti >> sorrise la bionda.

Il bene era riuscito a trionfare anche stavolta ed i sopravvissuti, sia maghi che lycan, speravano davvero che la pace e la libertà durasse per sempre.


***


Nike's POV


I Mangiamorte ed i lycan sopravvissuti furono condotti dai maghi nostri alleati ad Azkaban in attesa di un vero e giusto processo mentre coloro che rimasero ad Hogwarts si occuparono dei caduti in battaglia o dei feriti che necessitavano di cure.

Lucifero fece riapparire i varchi che permisero ai demoni di tornare all'Inferno mentre lui, Iside ed Hel si fermarono alcuni secondi con i propri discendenti.

<< Alla fine Lilith ti ha dato il nome che io stessa le avevo suggerito in sogno >> sorrise Hel.

<< Avevi contatti con mamma nonostante non potessi tornare sulla terra? >> mi sorpresi.

<< Potevo apparirle in sogno qualche volta ma sapevo che il suo odio nei miei confronti era troppo profondo per perdonarmi completamente, ma sono davvero contenta di sapere che nonostante tutto mia figlia avesse ereditato il mio intuito per eventi futuri. Sai da quale divinità deriva il tuo nome vero Nike? >>.

<< Dall'antica Dea greca, la Dea della Vittoria >> annuii.

<< E tu ci hai portato proprio a questo tesoro, tu ci hai fatto vincere una guerra contro esseri malvagi ed assetati di sangue e di potere >> sorrise mio padre.

<< Ed hai anche dimostrato la tua grande forza ed il tuo immenso potere magico difendendo non solo le persone a te care o il tuo compagno, ma soprattutto proteggendo con tutta te stessa i tuoi figli >> s'inorgoglì Iside.

<< La nostra discendenza continuerà a prosperare per secoli e secoli ancora >> si rallegrò Lucifero.

<< Potrete sempre contare su di noi per qualsiasi situazione >> salutò Iside.

Hel mi abbracciò e mi scoccò un bacio sulla fronte prima di sparire con i due sovrani degli Inferi oltre uno dei varchi neri che li portavano in un'altra dimensione.

Tutti restammo in silenzio alcuni secondi prima che Hermione mi si parasse dinanzi con le mani sui fianchi ed un'espressione oltremodo oltraggiata.

<< Quindi anche tu saresti incinta? Guarda che quest'omissione non te la perdonerò tanto presto! >> si arrabbiò la riccia.

Draco subito tentò di calmare la compagna mentre io non riuscii ad evitare di ridacchiare per lo scambio di battute tra i due, poi un braccio muscoloso mi avvolse la vita ed una mano si posò sul mio ventre facendomi alzare lo sguardo per incontrare due iridi azzurre e luminose.

<< Dovrei sapere quando sarebbe successo >> ironizzò Louis.

<< Durante la "notte dell'unione" >> rivelai.

Percepii un lieve tremore della sua mano posata sulla mia pancia forse dovuta allo spiacevole ricordo che Lou aveva di quella notte.

<< Era scritto nel nostro destino che andasse così amore ed io non rimpiango nulla, sono felice di questo dono che mi hai fatto >> lo rassicurai.

<< Riesci sempre a trovare le parole giuste da dirmi per farmi sentire meno in colpa >> accennò un sorriso il mio ragazzo.

<< Credo di conoscerti abbastanza bene Tomlinson, so' come ragiona quella tua testolina bacata in queste situazioni >> ghignai.

Louis scosse il capo accentuando il sorriso e rendendolo vero e sincero, prima di baciarmi con passione sotto gli sguardi fieri e felici dei nostri compagni, mio padre compreso.

<< Che cosa?! >> sentii gridare.

Lou ed io ci scostammo per portare l'attenzione su Hermione e Draco; la prima aveva un'espressione a dir poco sotto shock mentre il secondo sembrava così serio e deciso.

<< Hermione Granger >> s'inginocchiò Draco << Vuoi sposarmi? >>.

<< Tu non sei stato così galante nel chiedermelo >> presi in giro Lou.

<< E tu non sei stata corretta nel celarmi la tua gravidanza >> replicò il castano.

Alzai gli occhi al cielo poi sorrisi nel vedere la riccia annuire ripetutamente prima che sul suo volto si disegnasse un enorme e gioioso sorriso.

<< Sì Draco Malfoy, voglio sposarti >> affermò Herm.

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