Capitolo 17


CAPITOLO 17


Nike's POV


<< Non sarà facile trovare la grotta giusta >> sospirò Hermione.

Subito dopo aver concluso la colazione avevamo riposto tutte le cose nella borsetta incantata della mia amica ed avevamo iniziato la salita della montagna; avevamo già incontrato e controllato molte caverne che incontravamo sul nostro commino ma nessuna di esse era quella giusta.

Lo spirito non ti aveva detto nulla di particolare per trovare l'antro esatto? Si voltò Louis.


Fidati del tuo istinto e del tuo sangue.

La parte demoniaca che risiede in te sarà un'ottima guida per trovare la caverna corretta.


Avanzai sentendo Hermione stringere la presa sulla mia gorgiera e superai il lycan nero con Draco sul suo dorso, lasciando che la gelida ed umida corrente d'aria muovesse la mia pelliccia.

Sentivo qualcosa, percepivo delle strane sensazioni che m'indirizzavano verso il sentiero a sinistra essendoci imbattuti in un bivio della montagna.

Venite. Li precedetti.

Man mano che le zampe affondavano nella neve, man mano che ci risalivamo il costato del massiccio, man mano che ci avvicinavamo alla vetta sentivo il sangue farsi sempre più caldo; sembrava quasi che stesse cominciando a ribollire lentamente, finchè non s'incendiò quando raggiunsi l'imbocco di una gigantesca caverna che affacciava su uno strapiombo.

E' questa. Rivelai.

Mi sembra di avere lava pura al posto del sangue. Ringhiò Louis.

<< Allora significa che siamo sulla strada giusta >> rifletté Draco.

Non abbassate la guardia. Avvisai, inoltrandomi nella grotta.

<< Lumos >>.

Le bacchette dei due maghi s'illuminarono e permisero a tutti di osservare le pareti bagnate da cui spuntavano le stalattiti e le stalagmiti create da chissà quanti anni; non c'erano insenature o bivi man mano che c'inoltravamo nel cuore oscuro della caverna eppure sentivo ad ogni passo una sensazione di benessere, di ritrovo, di casa.

Dopo aver svoltato un angolo trattenni il respiro nel vedere l'uscita luminosa a pochi metri da noi.

Ci siamo. Mi superò Louis.

Lo seguii aumentando il passo ed un meraviglioso paesaggio si estese sotto di noi quando raggiungemmo la soglia della caverna: la neve immacolata faceva sembrare quel paradiso etereo e puro, ma le tende dei lupi svettavano scure e ravvicinate proprio al centro della conca, nelle vicinanze di un fiume

<< Questo sì che è un grosso branco >> sussurrò scioccata Hermione.

Aveva ragione, non riuscivo a contare l'elevato numero di tende che c'erano tantomeno potevo immaginare quante famiglie potessero contenere.

Rizzai le orecchie nel captare un suono ovattato dalla neve e sia Louis che io ringhiammo a zanne scoperte coprendoci le spalle l'un l'altra mentre un piccolo gruppo di lycan balzavano dalla sporgenza sopra le nostre teste.

Restai fianco a fianco col mio compagno senza alcun timore di fronteggiare sei lupi grandi e forti.

Chi siete stranieri e come avete trovato il nostro rifugio? Chiese colui che ipotizzai essere il leader del gruppo, un lupo dal manto scuro come la notte e gli occhi marroni.

Zayn Malik. Lo squadrò Lou, attirando l'attenzione dell'altro. A quanto pare hai ottenuto ciò che volevi, sei diventato un lupo di spicco nel branco.

Louis Tomlinson. Sbuffò lui. Non pensavo avresti mai avuto il coraggio di farti rivedere da queste parti.

I cinque lupi alle spalle del leader erano immobili ma pronti a sostenere ed a difendere il loro compagno, anche se proprio quest'ultimo distolse l'attenzione da Louis per incentrarla su di me.

Chi è la lupa che ti accompagna? Un'altra mezzosangue? Mi prese in giro.

Modera i termini Malik e porta rispetto alla nostra Principessa. Ringhiò minaccioso Lou.

Cosa?

I sei lupi mi osservarono attentamente ed iniziarono a fiutare l'aria che ci circondava, abbassando le orecchie prima d'inchinarsi.

E' un miracolo. Proferì uno del gruppo.

Se non è di troppo disturbo potremmo parlare in un luogo più... adeguato ed ospitale? Ironizzai.

Naturalmente mia signora. Avanzò di un passo Malik. Niall corri ad avvisare il branco e l'alpha che la Principessa è finalmente tornata a casa.

Un lupo dal manto chiaro, tendente al biondiccio, scattò senza riserve verso la vallata mentre i quattro lupi restanti facevano un passo indietro per liberare il passaggio.

Venite mia signora. Ci precedette Malik.

Un sospiro sollevato lasciò le labbra di Draco ed Hermione mentre seguivo il lupo scuro al fianco di Louis.

Lo conosci? Chiesi al mio compagno.

Diciamo che lui più di tutti ha sempre mostrato un particolare odio nei miei confronti, soprattutto dopo che tu mi avevi designato come tuo compagno. Rispose.

Decisi che avrei ripreso quel discorso una volta rimasti solo noi due, adesso dovevo concentrarmi; il branco si era già catapultato fuori dalle proprie tende e si stava riunendo proprio mentre ci avvicinavamo. La strada principale – se così poteva chiamarsi il 'corridoio' creato dalle tende e dalle persone presenti – portava ad un tendone più grande ed ampio da cui uscì un enorme lupo nero dagli occhi azzurri.

Hermione e Draco scesero dai nostri dorsi e la riccia si avvicinò al biondo, restando al fianco di Louis mentre io mi avanzavo nello spiazzo libero imitata dal capobranco.

Girammo in tondo alcuni minuti, osservandoci con attenzione e fiutando l'etere saturo di magia, poi il lycan si fermò ed addolcì la posa altera e dominante.

Figlia mia. Mormorò.

Strusciai il muso contro quello di mio padre non badando alle grida ed agli ululati di festa da parte del branco che gioiva per quel momento di riunione.

Gli ultimi ricordi ancora bloccati o modificati riaffiorarono proprio in quel frangente, sanando finalmente i dubbi e le domande che ancora affollavano la mia mente.

Per tutti questi anni ti ho sempre cercata ma tua madre era stata brava a celare la tua vera identità e la tua posizione. Quando Silente mi ha confessato di aver sempre saputo dove fossi mi sono infuriato, anche se la ciliegina sulla torta è stata scoprire che tu ti trovavi ad Hogwarts. Rivelò Ares.

Ora sono qui padre ed ho tante cose da riferirti. Lo guardai. Ma prima permettimi di presentarti i miei compagni di viaggio: Hermione Granger, la mia migliore amica, Draco Malfoy, e...

Louis Tomlinson. M'interruppe Ares, fissando attentamente l'altro lupo nero.

Borbottii e sbuffi iniziarono a spandersi tra i lupi che ci circondavano mentre Lou si avvicinava per fermarsi di fronte all'alpha.

Mio signore. S'inchinò Louis.

Sono passati dieci anni da quando avevo consigliato a tua madre di lasciare il branco per la vostra sicurezza ed ora sei tornato insieme a mia figlia. Rifletté mio padre. Non credo sia una coincidenza.

Hai ragione padre, infatti Lou ed io ci siamo ritrovati ad Hogwarts ed ora siamo ufficialmente una coppia. Lo informai, affiancando il mio lupo nel mentre si scatenavano uggiolii di sorpresa e ringhi di sdegno.

Ad un ululato di Ares il branco si zittì.

Avevi scelto lui sin da bambina, ma onestamente non credevo che tua madre avesse ragione riguardo una vostra unione raggiunta la maggiore età. Lei aveva sempre quell'istinto che le permetteva di vedere al di là di ciò che realmente mostrava la realtà. Né io né William pensavamo che il vostro legame sarebbe durato col passare degli anni. Ares mi osservò, spostando poi lo sguardo su Louis per tornare ancora su di me. Sono contentdo di constatare che mi sbagliavo.

Ares riprese la sua forma umana e tutti lo imitammo; sorrisi verso il mio ragazzo che mi avvolse la vita con un braccio facendo nascere l'ombra di un sorriso anche sul viso di mio padre.

<< Venite, abbiamo molto di cui parlare >> indicò la sua tenda Ares.

Lo seguii insieme ai miei compagni ed a Malik e quando entrammo non mi sorpresi per la straordinaria potenza della magia che faceva sembrare l'interno del tendone una suntuosa reggia.

Prendemmo posto sui divani e le poltrone disposte a semicerchio e mi soffermai alcuni istanti ad analizzare Ares e Zayn Malik: mio padre aveva i capelli lunghi e biondi, il mento e le guance ricoperte da una barba biondiccia, l'espressione severa come la ricordavo da bambina ma oggi i suoi occhi azzurri risplendevano di serenità e gioia per il mio ritorno; Malik invece era un ragazzo dai capelli corti e neri, un sottile strato di barba gli incorniciava il volto dai lineamenti duri e marcati, mentre gli occhi marroni riflettevano un antico astio nei confronti del ragazzo seduto al mio fianco.

<< Sei così simile a tua madre >> ammise Ares.

<< Non sei il primo a dirlo >> ridacchiai, facendo spuntare un sorriso anche sul volto serio di mio padre.

<< Immagino sia stato Silente a farti venire qui >> iniziò papà.

<< Sì e no, diciamo che oltre al Preside sono stati anche gli eventi ad averci fatto viaggiare per trovare il branco >> precisai.

<< Eventi? >> s'incuriosì Malik.

<< A quanto pare Loki si è alleato con un mago oscuro e vogliono dichiarare guerra al mondo magico per prenderne il possesso e governare con le loro regole malvagie e spietate >> rispose Louis.

Mio padre ringhiò al sentire il nome di mio zio, ma assunse un'espressione attenta e ponderante per le parole del mio ragazzo.

<< Noi lycan siamo superiori ai maghi, per quale ragione Loki avrebbe compiuto un gesto simile? >> si chiese il moro.

<< Forse è una tattica per avere uno schieramento numeroso per poi schiavizzare o uccidere i maghi con cui ha accettato di collaborare >> proposi, osservando mio padre.

<< Loki è furbo ed è un ottimo ingannatore, se ha deciso di allearsi con questi maghi oscuri deve aver calcolato un buon tornaconto altrimenti non avrebbe mai proposto una simile collaborazione >> confermò Ares.

<< Il professor Silente sa' bene che le nostre schiere non avrebbero speranze di vittoria nella lotta contro Voldemort ed i suoi Mangiamorte se i lycan di Loki combatteranno insieme a loro. Siamo venuti fin qui per chiedere il vostro aiuto signore >> s'intromise Hermione.

<< Prima Silente cela l'ubicazione della Principessa, poi l'accoglie nella sua scuola senza rivelare nulla al nostro alpha, ed ora ci chiede aiuto? Con che coraggio- >> sbottò Malik.

<< Calmati Zayn >> lo redarguì Ares << In questa situazione sarebbe da stolti non ponderare attentamente gli eventi e le possibili conseguenze delle nostre azioni >>.

<< Papà anche se mi aveste trovata io non avrei avuto memoria di voi perché mamma mi aveva segregato o modificato i ricordi che riguardavano il mio passato e le mie origini. Silente ha agito così solo per mantenere la promessa fatta a mia madre, non voleva ingannarvi tantomeno mentirvi >> spiegai.

<< Però sapeva delle mie continue ricerche; Silente sapeva che non mi stavo dando pace non avendo tue notizie. Dopo aver scoperto che per mano di Loki tua madre ed il mio più leale e fidato lycan erano morti ho giurato a me stesso che li avrei vendicati, e che l'avrei ucciso anche per aver tentato di rapirti e farti sua >> confessò Ares.

<< Anch'io ho dei buoni motivi per odiarlo, soprattutto dopo aver scoperto che stava per uccidere il mio compagno quando ancora era un bambino. Lo odio padre, lo odio profondamente, ma ora dobbiamo concentrarci sull'imminente battaglia in cui potremmo affrontarlo e sconfiggerlo >> rivelai.

<< Cosa? Loki avrebbe cercato di uccidere Louis? >> si sorprese.

<< Sì mio Re e se mio padre non l'avesse scoperto e non fosse intervenuto per fermarlo a quest'ora non sarei qui >> confermò Lou.

<< Quindi è per questa ragione che William si scontrò con mio fratello >> comprese l'alpha.

Anche Zayn era stupito di quella notizia, ma l'astio che provava per il mio ragazzo non si allentò minimamente.

<< Non è una decisione che posso prendere così alla leggera >> decretò Ares << Devo riflettere e parlarne con i miei lycan, voglio sapere cosa ne pensano di tutta questa faccenda e solo dopo averli ascoltati prenderò la mia decisione >>.

<< Non abbiamo nulla in contrario >> accettò Draco.

<< Zayn fai preparare due tende per i nostri ospiti >> chiese Ares al moro.

Lo osservai divertita, facendolo sbuffare e scrollare le spalle.

<< Lo so che ovunque tu vada Louis sarebbe la tua ombra >> spiegò.

<< Non fare il gelosone, ormai sono adulta >> lo presi in giro.

<< Già e sono fiero di ciò che sei diventata, anche se rimani e rimarrai sempre la mia bambina >> sorrise.

Per la prima volta dopo dieci anni riabbracciai mio padre, sentendomi al sicuro ed amata avvolta da quelle braccia forti e muscolose.


***


Louis' POV


Era notte fonda ed il silenzio era interrotto solo dal flebile spirare del vento glaciale.

Essere tornato dopo dieci anni in quel branco, tra quelle persone che mi avevano sempre giudicato, disprezzato, schernito, ed allontanato per via di ciò che ero non riusciva a farmi chiudere occhio.

Per quello mi trovavo fuori l'entrata della tenda assegnata a me ed a Nike; la mia compagna riposava tranquilla e serena nel nostro letto mentre io avevo bisogno di schiarirmi le idee e calmare le mie emozioni confuse e caotiche.

<< Percepisco il tuo nervosismo ed il tuo disagio >>.

Mi voltai scorgendo la figura massiccia dell'alpha a pochi passi da me.

<< Mio signore >> chinai il capo.

<< Lascia perdere queste formalità Louis >> scosse la testa Ares.

Non sapevo cosa dire né come comportarmi in presenza del mio leader, ma fu proprio lui a togliermi dall'imbarazzo.

<< Cassiopea sta bene? >> domandò.

<< Sì mio alpha, mia madre sta bene e vive serena nel Maniero insieme a mia zia Narcissa, la madre di Draco >> risposi.

Ares prese un profondo respiro, alzando lo sguardo verso il firmamento limpido e pieno di stelle.

<< Dopo la morte di Lilith e di William avevo paura per voi perciò ho consigliato a Cassiopea di lasciare il branco e tornare dalla sua famiglia. Anche se non lo davo a vedere sapevo che i lycan non avevano accolto di buon grado né lei né te che eri e sei a tutti gli effetti un lupo e parte integrante del branco; mi dispiace per come la mia gente ti abbia trattato, non meritavi il loro rifiuto né tutte le cattiverie che dicevano >>.

<< Non è colpa vostra mio signore >>.

<< Lilith ha cercato in molti modi di far cessare le voci e le maldicenze, ma non è servito a nulla >>.

<< Forse da piccolo mi sentivo ferito per ciò che dicevano ma col tempo ho iniziato ad ignorarli fino a non badarci più ed il merito è stato soprattutto di vostra figlia. Nike è stata un raggio di sole nel mio mondo buio e solitario, lei è riuscita a riportarmi in superficie ed a mostrarmi quanto bella potesse essere la vita. Lei è stata la mia salvezza mio signore, vostra figlia è la mia forza e la mia ragione d'esistere >>.

<< Sin dalla tua nascita mia moglie continuava a stressarmi sul fatto che nel suo grembo stesse crescendo una bambina e che la nostra Principessa sarebbe assolutamente diventata la tua compagna. Lilith desiderava ardentemente che la nostra famiglia si legasse a quella di William e di tua madre, e sono felice che sia stato così >>.

<< Nike mi ha fatto un grande onore scegliendomi come compagno, sia da bambino che quando ci siamo ritrovati quattro mesi fa ad Hogwarts. Non ho mai smesso di pensare a lei e molte volte avevo sognato il nostro incontro, ma mai avevo pensato che questo sogno potesse realizzarsi >>.

<< Nike ti ha scelto seguendo i suoi sentimenti ed il suo cuore Louis, e la sua decisione non poteva ricadere su un uomo migliore. Sono fiero di entrambi e sono certo che lo sarebbe anche tuo padre >>.

<< Le vostre parole mi onorano mio Re >>.

Ares sorrise e mi poggiò una mano sulla spalla, lasciandomi stupito per il gesto.

<< Sei il degno erede di William e sono sicuro che sarai anche un ottimo capo per il branco in un futuro non molto lontano >> decretò l'alpha.

Non riuscii a proferir parola dopo l'ultima frase del mio leader, così mi limitai ad osservarlo allontanarsi e rientrare nella sua tenda.

Non poteva dire sul serio, o forse sì?

<< Sei migliorato molto Tomlinson >>.

Mi voltai ritrovandomi Zayn Malik a pochi passi da me, le braccia conserte sul petto e lo sguardo scuro fisso nel mio.

<< Anche tu Malik >> replicai.

Il silenzio calò tra noi mentre il moro mi squadrava con attenzione, prima di scrollare le spalle e far cadere le braccia lungo i suoi fianchi.

<< Credo di doverti delle scuse >> mormorò.

<< Cosa? >> mi scioccai.

<< Sin da piccoli ti ho sempre preso in giro ed allontanato, non ho mai cercato di vedere al di là dei pregiudizi che gli adulti o gli altri cuccioli inculcavano a tutti per lasciarti da solo. Dovevo capire che la loro, e la mia, era solo gelosia per essere un buon lupo – il figlio del grande William Tomlinson – poi scelto personalmente dalla piccola Principessa >> iniziò << Non dovevo farmi coinvolgere né tantomeno seguire la massa, dovevo ragionare con la mia testa anziché con quella del branco >>.

<< Non è totalmente colpa tua >>.

Perché lo stavo giustificando?

Lui più di altri si era accanito contro di me.

<< E' incredibile quanto, nonostante la realtà, tu tenti di farmi sentire meno colpevole >> sbuffò con un sorriso il moro.

<< Credo sia l'influenza di Nike >> scrollai le spalle.

Malik scosse la testa, avvicinandosi per annullare la distanza tra noi e porgermi la mano.

<< Mi dispiace >> disse.

La strinsi con fermezza senza staccare lo sguardo dal suo, ora sereno e deciso a lasciarsi i dissapori del passato alle spalle.

<< Possiamo ricominciare da zero >> affermai.

<< Amici? >> sussurrò titubante.

<< Magari non proprio amici ma quantomeno siamo sulla buona strada >> ridacchiai.

Zayn rise a sua volta, lasciandomi una pacca sulle spalle prima di allontanarsi verso la sua tenda.

Mi girai per rientrare nella mia, quando la voce profonda del moro mi richiamò.

<< Ah Louis? >>.

<< Dimmi >>.

<< Bentornato >>.

Socchiusi la bocca per lo stupore osservando la schiena di Malik svanire nella sua casa, lasciando nascere poi un sorriso sincero e liberatorio sulle mie labbra.

Mi spogliai e m'infilai sotto le coperte in silenzio, girandomi sul fianco per osservare la mia ragazza; mi sorpresi di trovare i suoi occhi verde-marroni che mi fissavano, ma lo sconcerto durò solo una frazione di secondo perché mi ritrovai presto a sospirare e ricambiare un bacio dolce e passionale nel contempo.

<< Te l'avevo detto >> sussurrò Nike.

<< Cosa? >> chiesi confuso.

<< Che anche tu avresti trovato il tuo giusto posto nel branco >> chiarì.

<< E' solo merito tuo >>.

<< No Lou, è merito di ciò che sei diventato grazie alle tue sole forze >>.

Le avvolsi la vita con un braccio e la trascinai sul mio corpo, baciandola nuovamente con ardore ed amore.

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