Capitolo 16


CAPITOLO 16


Nike's POV


Quel giorno era il penultimo dell'anno e mi ero svegliata con una strana sensazione, come se il mio istinto mi stesse avvisando che sarebbe successo qualcosa nell'arco di breve tempo.

Ed infatti ne ebbi la conferma mentre stavo facendo colazione insieme a Louis e gli altri abitanti del Maniero; un gufo picchiettò alla finestra del salotto con una lettera nel becco e Cassiopea si alzò immediatamente per prenderla, dando al volatile un biscottino prima che quest'ultimo sparisse nuovamente nel cielo.

Eravamo tutti in attesa, osservando Cassy aprire la busta ed estrarre una pergamena piegata a metà.

<< E' da parte di Silente >> annunciò << Vuole che lo raggiungiamo immediatamente nel suo studio ad Hogwarts >>.

<< Cosa sarà successo? >> si chiese Narcissa.

<< Lo scopriremo a breve immagino >> disse Hermione.

Eravamo già pronti quindi ci dirigemmo verso il camino e Cassiopea prese un contenitore di ceramica nero con decorazioni dorate in cui vi era una polvere altrettanto scura.

<< Immagino tu non abbia mai usato la Polvere Volante >> suppose Narcissa.

<< E' facile. Guarda >> si fece avanti Hermione.

Prese una manciata di polvere e si mise nel camino, prendendo un bel respiro.

<< Ufficio di Silente ad Hogwarts >> proferì con decisione.

Aprì la mano facendo cadere la polvere e delle fiamme verdi e brillanti l'avvolsero, facendola sparire alla mia vista.

<< Wow >> sussurrai.

<< Mi raccomando tesoro devi essere molto chiara e specifica nelle parole che dici >> si premurò Cassiopea.

Presi un po' di quella polvere e m'infilai nel camino.

<< Ufficio di Silente ad Hogwarts >> pronunciai.

Le fiamme verdi mi avvolsero e mi aspettavo di sentire una sorta di calore, invece tutto ciò che provai fu un lieve senso di vertigine prima di apparire nel camino del Preside.

Uscii scrollandomi la poca fuliggine dai vestiti e sorrisi quando un braccio mi avvolse poco dopo la vita, rivelando la figura di Louis.

<< Divertente vero? >> ridacchiò Hermione.

<< Non rientra però tra i miei metodi di spostamento >> scrollai le spalle.

Silente sorrise e ci salutò tutti quando anche Draco, Narcissa e Cassiopea giunsero nel suo studio. Vicino alla scrivania c'erano anche la McGranitt e Piton che rivolsero immediatamente l'attenzione all'anziano mago; Hermione ed io lasciammo che a sedersi dinanzi il Preside fossero le sorelle Black e poi il silenzio calò nella stanza.

<< Vi ho convocati urgentemente per una questione molto importante: a quanto pare Voldemort e Loki hanno deciso di allearsi e questo accorcia i tempi d'attesa della battaglia >> riferì Silente.

<< Alleati? Oh per la barba di Merlino >> si preoccupò la professoressa.

<< Maghi oscuri e lycan insieme. Non possiamo sperare di batterli senza rinforzi >> rifletté Draco.

<< E' per questo che vi ho convocati ragazzi >> rivelò con espressione grave il Preside.

<< Come possiamo essere d'aiuto? >> chiese subito Hermione.

<< Siete gli unici a cui posso affidare questa missione... >> prese un respiro, incrociando il mio sguardo guardingo << ...dovete rintracciare Ares ed il suo branco e chiedere il loro aiuto >>.

Trattenni il respiro e percepii la stretta del braccio di Lou accentuarsi attorno la mia vita.

<< Sfortunatamente da quando Ares ha scoperto che io ero a conoscenza del luogo in cui si trovava Nike ha aumentato le protezioni del suo territorio impedendomi d'individuarli. Posso indicarvi all'incirca dove si trovavano l'ultima volta che ho fatto loro visita ma non posso assicurarvi che siano ancora lì. Potrebbero essersi spostati in questi due mesi, perciò è una missione che non ha uno specifico arco temporale >> proseguì Silente.

<< Lei è sempre stato in contatto con mio padre? >> domandai stupita.

<< Sì Nike in questi anni ho mantenuto un ottimo rapporto con Ares solo che il mio segreto non gli ha fatto piacere ed ora devi entrare in scena tu: sei l'unica, insieme al signor Tomlinson, a poter rintracciare i lycan ed a tentare di convincerli ad unirsi alla battaglia >> rispose.

<< Cosa centrano allora Draco ed Hermione? >> chiese Narcissa.

<< Non sappiamo i pericoli che potrebbero incontrare Louis e Nike nella missione; due bacchette in più farebbero loro comodo >> spiegò Silente.

<< Ma non sarebbero al sicuro nel branco >> feci notare.

<< Sarebbero sotto la tua protezione Nike. Draco ed Hermione potrebbero contare del sostegno della Principessa >> rivelò.

Era un piano pensato in modo dettagliato, attento ad ogni particolare e calcolando ogni possibile ostacolo o problema che ci si poteva parare davanti.

<< E' rischioso >> s'intromise Cassiopea.

<< Però dobbiamo farlo >> mormorai, alzando lo sguardo per incontrare quello del mio compagno << Dobbiamo tentare. Ci sono in gioco troppe vite innocenti; c'è in gioco la pace del mondo magico ed il nostro futuro. Dobbiamo provarci >>.

<< Sono d'accordo con te >> annuì Louis.

<< E noi vi aiuteremo >> ci supportò Draco seguito dall'assenso della riccia.

<< Questa è una mappa del territorio in cui si erano stabiliti i lycan fino a due mesi fa, mentre qui troverete degli appunti riguardanti alcuni componenti di spicco del branco >> disse Silente, porgendoci una carta ed un taccuino che Hermione prese subito.

<< Prepariamoci >> proposi.

<< Io tornerò al Maniero a prendere l'occorrente per il viaggio >> organizzò Herm.

<< Draco, Louis, voi verrete con me nel mio studio; ho delle pozioni e degli ingredienti che potrebbero servirvi >> s'intromise il professor Piton.

<< Io andrò un momento nella Foresta Proibita >> annunciai.

<< Cosa? >>.

<< Per quale ragione? >>.

<< Credo che gli spiriti dei lycan che risiedono nella foresta potrebbero darmi qualche informazione in più su dove cercare >> risposi, prendendo la mappa dalle mani di Hermione.

<< Stai attenta >> si raccomandò Louis.

Annuii uscendo dallo studio prima di correre lungo i corridoi e poi fuori la scuola, dirigendomi verso quegli alberi spettrali.

M'inoltrai raggiungendo la radura in cui mi ero unita a Louis durante la "luna del demonio", chiudendo gli occhi e respirando profondamente.

Conosco le ragioni che ti hanno portato a me Principessa.

Alzai lo sguardo e dinanzi a me trovai un lycan avvolto da una sottile nebbiolina che rendeva i suoi contorni sfocati, anche se la voce mi era giunta chiara e decisa.

<< Puoi aiutarmi? >> chiesi.

Posso farlo.

<< Tra poco inizierò un viaggio alla ricerca di mio padre e del branco che giuda, ma l'ubicazione che ci hanno comunicato potrebbe non essere corretta. Tu conosci questo territorio? >>.

Aprii la mappa e la mostrai alla sagoma evanescente.

Quello è uno dei luoghi in cui i lycan si erano insediati secoli orsono. Se non doveste trovarli dove indicato, allora dirigetevi a nord sulle montagne; incontrerete molte insenature, ma voi dovrete cercare quella più grande e buia.

<< Potrebbero essere tutte simili a quella che descrivi >>.

Fidati del tuo istinti e del tuo sangue. La parte demoniaca che risiede in te sarà un'ottima guida per trovare la caverna corretta. Una volta lì attraversatela e vi ritroverete in una valle meravigliosa, un luogo simile al paradiso per noi lycan.

<< Protetto dalla nostra magia? >>.

Sì, dalla magia dei nostri avi e da quella dello stesso Lucifero.

<< Per i maghi non esiste alcun modo per uccidere un lycan? >>.

Perché vuoi saperlo? Tu stessa sei una lupa, una Lucifer per di più.

<< Voglio che le persone a me care possano difendersi dai lupi nostri nemici. Loki si è alleato con un mago oscuro ed una guerra sta per iniziare; non voglio che mio zio ed i suoi seguaci riescano a farla franca. Deve esserci un modo per un mago di scalfire l'invulnerabilità della nostra razza >>.

Stai mettendo in serio pericolo tutti i lupi con questa domanda.

<< Quindi un modo c'è >> compresi.

Forse, in fondo si tratta di una leggenda di cui nessuno ha mai voluto appurarne la verità.

<< Puoi raccontarmela? >>.

Non spetta a me farlo, ma a tuo padre. Sarà lui a stabilire se sei degna di venire a conoscenza di una simile, quanto pericolosa, informazione.

<< Molto bene >> accettai << Ti ringrazio per l'aiuto che mi hai dato >>.

E' stato un onore servirti Principessa degli Inferi.

Sorrisi, voltandomi per tornare al castello.

Un'ultima cosa. Mi fermò, facendomi girare verso il lupo evanescente. Non potevi fare scelta migliore riguardo il tuo compagno.

<< Louis era, è, e sarà l'unico a poter ricoprire quel ruolo >> annuii.

Lo spirito s'inchinò e sparì, lasciandomi nuovamente sola.


Un'ora dopo eravamo pronti a partire.

<< Siate prudenti ragazzi miei, molti pericoli saranno in agguato nel vostro viaggio >> si raccomandò Silente.

Alcuni studenti che erano rimasti a scuola durante le vacanze natalizie si erano appostati sulla soglia d'ingresso, curiosi di scoprire perché i professori e due streghe estranee ci stessero accerchiando.

Narcissa e Cassiopea abbracciarono i loro figli, poi sia io che Herm ci sorprendemmo della stretta amorevole e materna in cui ci serrarono.

<< Tornate tutti sani e salvi >> ci chiesero.

<< E' una promessa >> sussurrai.

Cassy mi posò un bacio sulla fronte, lasciandomi senza parole mentre incrociavo i suoi occhi azzurri tanto simili a quelli del figlio.

<< Ti affido il mio Louis >> si lasciò scappare una lacrima.

Non riuscii a trattenermi e l'abbracciai ancora, affondando il viso tra i suoi capelli biondi e profumati.

<< Lo proteggerò anche a costo della mia vita. Te lo giuro Cassiopea >> mormorai.

<< Sei la degna figlia di Lilith >> sorrise tra le lacrime.

<< Ora andate. La strada è lunga >> s'intromise il Preside.

Draco si voltò verso il cugino, stringendogli la spalla in segno di sostegno.

<< Siamo stati bravi a celarlo fino ad ora >> si complimentò il biondo.

Louis sogghignò prima di trasformarsi nel maestoso lupo nero, facendo sussultare gli studenti ficcanaso che iniziarono a borbottare tra di loro.

Mutai a mia volta sfregando il muso contro la gorgiera di Louis prima di abbassarmi per lasciar salire Hermione sul mio dorso; Draco si issò sulla schiena del cugino, serrando le mani contro la pelliccia per sorreggersi.

Siete pronti? Chiese Lou.

<< Andiamo >> annuirono in coro il biondo e la mia amica.

Lanciai un ultimo sguardo ai professori ed alle due streghe Black, prima di ringhiare e scattare verso la Foresta Proibita seguita da Louis.


***


Louis' POV


Raggiungemmo la nostra meta dopo due giorni e mezzo di cammino, non sorprendendoci di scoprire che il branco si era affettivamente spostato altrove.

Hermione e Draco si stavano occupando della tenda e di apportare le giuste protezioni in vista dell'imminente notte che avremmo trascorso lì, tra quegli alberi che portavano l'odore ed i segni dei miei simili.

Lo spirito mi ha parlato di un luogo tra le montagne. Immagino che il branco sia andato lì. Rifletté Nike.

L'affiancai e le leccai il muso, spostando poi lo sguardo sulle vette che riflettevano i colori del tramonto.

Sento che siamo vicini al branco. Molto vicini. Ammisi.

Lo sento anch'io e sinceramente non so se esserne felice o spaventata. Confessò la lupa.

Perché?

Sto per incontrare mio padre dopo dieci anni, come pensi che potrebbe reagire?

Ares non ha mai smesso di cercarti. Tuo padre sarà felice di riabbracciarti; sei tutto ciò che gli è rimasto. Mormorai.

Ho un po' paura Lou. Guaì, sfregando il muso contro la mia gorgiera.

Io sarò con te amore. Sarò al tuo fianco fino alla fine. Promisi.

<< Louis, Nike, abbiamo preparato qualcosa da mangiare >> ci chiamò Hermione.

Ripresi le mie sembianze umane imitato dalla mia ragazza e quando le avvolsi la vita con un braccio stringendola contro di me le nostre labbra s'incontrarono in un casto ma dolce bacio.

Stavolta sembrava che Draco e la riccia avessero cucinato una cenetta molto più sostanziosa visti i piatti ricolmi di delizie con tanto di torta al centro del tavolo.

Forse la mia espressione e quella di Nike parlavano chiaramente perché il biondo ridacchiò mentre Hermione ci indicava di sederci.

<< Eravamo così presi dal viaggio che non ci siamo ricordati di che giorno sia oggi. Siamo quasi alla fine del primo di gennaio perciò: buon anno nuovo amici! >> esclamò la riccia.

Aveva ragione; eravamo così concentrati sul percorso da fare che non avevamo badato allo scorrere del tempo.

<< Buon anno >> sorrisi, imitato da Nike.

Cenammo chiacchierando e ridendo, prendendo in giro la nostra sbadataggine per non aver nemmeno festeggiato alla mezzanotte dell'ultimo dell'anno.


Aprii gli occhi quando la mia mano destra tastò il lato vuoto del letto che, in teoria, doveva occupare Nike. Il lenzuolo era tiepido confermandomi che non doveva essersi alzata da molto, ma il fatto che fuori vi fosse ancora buio mi fece preoccupare.

Indossai una felpa, dei pantaloni della tuta e le scarpe, cercandola prima nella tenda – trovando solo Hermione e Draco che dormivano serenamente abbracciati dall'altra parte del separé – poi uscii all'aperto; la brezza fredda della notte mi colpì e delle nuvolette si formarono per via del mio caldo respiro mentre i miei occhi scrutavano attentamente i dintorni.

Essere un lupo aveva i suoi benefici ed il poter vedere al buio era un enorme vantaggio, soprattutto in situazioni come quella.

Nike era seduta contro un albero poco distante dalla tenda e notai dei fili sottili partire dalle orecchie per finire in un oggetto rettangolare. L'avevo trovata altre volte con quell'aggeggio babbano, scoprendo che Hermione l'aveva incantato per far sì che funzionasse anche nel nostro mondo, ed avevo scoperto che attraverso la musica che quel coso trasmetteva lei si rilassava e si perdeva alcuni minuti in un mondo tutto suo.

Mi avvicinai lentamente, sedendomi al suo fianco in silenzio; Nike poggiò il capo contro la mia spalla prendendo la cuffietta sinistra – così l'aveva chiamata – e porgendomela.

Osservai guardingo e scettico il piccolo cosino nero prima di prenderlo ed infilarmelo nell'orecchio sinistro.


Would you believe that I could be your guardian angel

Do you believe that this is true

If you say yes I'll fall and I will be able

To look at anyone so true I love you


Com'era strano sentire una voce sconosciuta attraverso quella cosa.

<< Non volevo svegliarti >> mormorò Nike.

<< Non l'hai fatto. Mi sono destato quando la mia mano non ha trovato il tuo corpo accanto a me >> ammisi.

<< Non riuscivo a dormire >> sospirò.

<< Cosa ti preoccupa? >> chiesi, avvolgendole le spalle col braccio per stringerla maggiormente contro il mio petto.

<< Non è tanto l'ansia o la paura a non farmi dormire, più che altro sento uno strano senso di attesa e di consapevolezza che mi fanno fremere il sangue nelle vene >>.

<< Penso sia a causa dell'aria ancora pregna del branco, dei loro poteri e della loro presenza; forse non riesci a riposarti perché percepisci che loro sono vicini >>.

<< Probabile >>.

La musica continuava a susseguirsi attraverso l'oggetto babbano e dovevo ammettere che quel metodo era davvero efficacie se ci si voleva rilassare un po' e non pensare a nulla per alcuni minuti.

<< Che ne dici di ascoltare la musica a letto? >> proposi quando iniziò ad alzarsi un vento più forte e gelido.

Eravamo pur sempre ad inizio gennaio e ci trovavamo vicino a delle montagne ben innevate, non c'era da meravigliarsi che facesse così freddo anche se noi lycan non lo percepivamo tanto quanto i maghi o i babbani.

Nike spense l'aggeggio e lo ripose nella tasca della felpa che indossava, seguendomi all'interno della tenda e sotto le coperte dopo esserci spogliati.

La mia ragazza indossò la mia maglia che usava come pigiama mentre io rimasi con solo i boxer, accogliendola tra le mie braccia e lasciandole posare la testa sul mio petto.

Il silenzio calò su di noi mentre coccolavo con baci leggeri e lievi carezze la mia compagna, sentendola rilassarsi ed addormentarsi poco dopo mentre un sorriso si disegnava sulle mie labbra.

<< Non ti lascerò mai >> sussurrai contro la sua fronte su cui rilasciai l'ennesimo bacio.

Stretto dal suo calore ecullato dal suo respiro regolare mi assopii a mia volta.

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