13. You Know Who I Am.

Ebbene, ci speravo con tutto me stesso di non trovare intoppi e complicazioni per la strada.

Speravo di arrivare lì, e con tutta la tranquillità del mondo, prendere Liam a calci in culo nel caso avesse fatto qualche cazzata, ma poteva Louis Tomlinson essere così fortunato?

Ahaahahahaha. No.

Ovviamente una certa persona dagli occhi verdi e dai capelli ricci doveva apparire proprio davanti a me, mano nella mano con Kendall Jenner.

Ma voi pensiate che sia finita qua?
Poveri babbani.
In realtà è andata così.

....

Scesi dalla macchina esasperato, sperando con tutto me stesso che Liam, per la prima volta in tutta la sua vita, non avesse deciso di far una cazzata.

Lui non è tipo da ubriacarsi, e nemmeno da paranoie assurde e idee pazze.
È sempre stato un ragazzo con i piedi per terra.

Mi avviai verso il 17Black, ma a mio malgrado, due figure mi sbarrarono la strada.

Una la riconobbi subito, e l'altra, beh, non ci volle molto a riconoscerla.

"Louis..."

"Harry." dissi freddo, cercando di non far trapelare alcun emozione.
Sospirai prendendo un respiro profondo, distogliendo lo sguardo da quei due pozzi verdi che mi avrebbero fatto morire un giorno.

"Louis... Lei è.... È Kendall..."

Non mi degnai nemmeno di voltarmi verso di lei o dargli la mano o qualcosa del genere.
Solo mi limitai a dire "non sapevo si potessero portare in giro senza guinzaglio"

Lei, purtroppo, non mi sentì, perché era intenta a parlare al telefono.
Harry dal canto suo si stava torturando le mani probabilmente indeciso sul da farsi.
Ovviamente fui io a parlare.

"Levati davanti, Harry ho cose più importanti da fare ora."
Dissi cercando di scansarlo, ma Harry mi prese per il polso facendomi restare fermo.

"Prima dobbiamo parlare, perché non mi rispondi ai messagi?" disse lui quasi irritato.

Sgranai gli occhi.
"Mi prendi per il culo? Dopo quello che mi hai detto, pretendi ancora che io ti parli? Sei solo uno schifoso opportunista Harry, non dovevo fidarmi di te..." dissi sentendo gli occhi farsi lucidi.

"Siete tutti uguali, voi... VIP montati e stronzi! Finché dovevo aiutarti con la tua stupida intervista il povero Tomlinson era buono da usare no? Magari abbindoliamolo con qualche bacio e carezza, tanto che me ne frega tanto dopo vado a puttane!" Urlo indicando Kendall, non interessandomi nemmeno del fatto che mi stesse guardando.

"Louis che cazzo ti prende?! Perché dici queste stronzate?"
Harry mi guardava con aria tra il ferito e preoccupato.
Sembrava non capire.

Notai che gli altri ormai erano spariti, quindi mi rassegnai.
Presi il mio cellulare e sbuffando.
"Tieni Harry, seriamente non ti ricordi questo messaggio? Mh? Adesso dimmi che ho sbagliato e che sono solo un coglione. Su aspetto." dissi fuori di me.

Ero una persona molto tranquilla, io.
Ma se solo provavano a prendermi in giro, la sassy Tomlinson attaccava.

"Louis io..." sospiró digitando qualcosa sul cellulare, per poi ridarmelo.

"Dobbiamo assolutamente parlare, stai solo fraintendendo tutta la storia. Infondo mi conosci Louis, dio Tu mi hai visto. Sai chi sono veramente."

Mi misi una mano sul volto, sperando che quel piccolo gesto aiutasse alle lacrime che minacciavano di rigarmi il volto, ma niente, stavo per esplodere e dovevo andare assolutamente via.
Dovevo tornare dagli altri.

Ad un certo punto, uno Zayn preoccupato, con imbraccio un Liam tramortito, si fece spazio nella mia visuale facendomi esasperare.

Mainagioia.

"Scusami Harry, ma non abbiamo più niente di cui parlare."

~~~

"Josh apri la porta!" Niall stava urlando come un ossesso, mentre io, insieme a Zayn, cercavamo di tenere Liam sveglio.

Stava respirando molto lentamente e non sembrava molto cosciente.
Avevamo optato per portarlo all'ospedale, Zayn invece aveva prontamente negato, e aveva detto di portarlo assolutamente a casa.

Appena Josh quando aprì la porta, si trovò davanti tre ragazzi preoccupati e un mezzo cadavere, diventando improvvisamente pallido in volto.

"C-cosa è..." non ebbe tempo di finire la frase che Zayn, col fiatone, quasi urlò.

"Dov'è la camera di Liam?"

Josh fece un balzo quasi terrorizzato, per poi farci strada.

Quando entrammo nella camera, erano tutti troppo preoccupati per notare le condizioni in cui versava quella stanza.

Vestiti sparsi dappertutto, un computer mezzo aperto sulla scrivania sotterrato da fogli e quaderni, e una tapparella mezza chiusa.

Conoscendo Liam potevo benissimo dire che si era lasciato andare...ma perché stare così male per una persona che conosci appena?

"Abbassate completamente quella tapparella, e accendete l'abajur, la luce deve essere fievole, e portatemi uno straccio bagnato."

Mentre Niall si occupava della tapparella, io andai a prendere lo straccio bagnato e una bacinella.

In tutto questo Josh era fermo sulla porta, imbambolato, con la stessa utilità di Caleb in Insurgent.

Porsi il tutto a Zayn che nel frattempo si stava occupando di un Liam sudato e ansimante...

Non pensate male.

"Cosa... Cosa è successo? Perché è ridotto in questo stato?" disse Josh flebilmente ancora immobile nel corridoio.

"Droga" disse senza esitazione Zayn.
"Non dico che ne abbia fatto uso, ma qualcuno glie l'ha messa nel bicchiere in cui stava bevendo."

"Come lo fai a dire?" chiese Niall che dal canto suo era rimasto in piedi dietro Josh.

"Quando siamo arrivati, Liam aveva in mano un bicchiere, sul fondo c'erano dei residui di polverina bianca. Poi guardatelo, sudorazione, pupille dilatate, affanno, labbra secche... Son tutti sintomi dello stesso danno." disse Zayn quasi fosse un esperto di certe cose.

"Perché non lo avete portato in ospedale? Magari potevano aiutarlo...."

"Lo aiuterò io!" sbottò poi Zayn facendo paura un po' a tutti in quella stanza.

Un silenzio assordante calò in mezzo a noi, riempito soltanto dai respiri affannati di Liam.

"Non lascerò che uccidano anche lui..." concluse poi.

"Adesso per piacere, lasciateci da soli..."

Sospirai uscendo dalla camera, chiudendomi la porta dietro.
Non mi ci volle molto a notare che Niall e Josh erano già spariti.

Scesi piano le scale, e ad un tratto, avvertii la voce di Josh, rotta dal pianto.

"Niall, non sono riuscito a proteggerlo, lo capisci? Sono un fratello di merda, non dovevo lasciarlo andare da solo..."

Mi spostai un altro po', e notai che i due erano seduti sul divano.
O almeno, Niall era seduto a cavalcioni su Josh, che teneva a sua volta la testa nell'incavo del collo del biondo, rendendo la sua voce un po chiusa e lontana.

"Shh, Josh calmati, non è colpa tua, non potevi saperlo."

"No ma potevo evitarlo, avrei dovuto impedirgli di uscire appena scoperto dove voleva andare."

Niall prese il viso di Josh tra le sue mani, alzandolo di poco facendo toccare le loro fronti.

"Se lui si vuole rovinare non è colpa tua Josh! Hai fatto di tutto, gli sei stato accanto tutto questo tempo, hai pensato sempre e solo a lui rinunciando a poco anche alla tua stessa vita, non puoi incolparti proprio di nulla."

Josh stava ancora singhiozzando, ma dopo quelle parole, sembrò calmarsi appena.
Il biondo invece, era occupato ad accarezzargli il viso, asciugando coi pollici quelle lacrime rimaste sugli zigomi di Josh.

"Mi dispiace Ni... Mi dispiace averti abbandonato così..."

"È tutto okay, Va bene Josh, ti capisco. Avrei fatto la stessa cosa al posto tuo..."

Attimi di silenzio, tra respiri profondi e sguardi intensi, attimi che sembrarono non finire mai, e poi, le labbra di Niall erano su quelle di Josh.

Un bacio dolce, leggero, che sembrò far calmare del tutto Josh.
Niall ora aveva le mani intorno al suo collo, e lui invece, le aveva arpionate dietro la schiena del biondo, annullando la distanza tra i loro petti, quasi come se avessero la necessità di sentire il battito accellerato dell'altro per l'emozione.

Quasi come se si volessero dimostrare che i loro cuori battevano all'unisono.

Così intensi che persino io riuscivo quasi a percepirlo.

"Ti amo Josh..."

"Anche io piccolo."

N/a

Bau cica bau bau.
Okay ecco un altro capitolo molto mlml.
Adesso ditemi, cosa ne pensate?
Spero vi sia piaciuto.

Che cuccioli sono i nosh? AW.
*~*

Vi volevo avvertire che i prossimi due capitoli saranno dedicati agli Ziam.

Volevo dedicare un po' di tempo a loro e spiegare cosa c'è dietro questa strana "relazione".

Beh, AL PROSSIMO CAPITOLO.

TZAO.

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