12.Change

Da Numero Sconosciuto: Sono dietro la porta, aprimi devo parlare con te.

Sgranai gli occhi alla vista di quel messaggio.

"Che c'è? Qualche problema?"
Il biondo sembrava ansioso o preoccupato.
Non riuscivo a descrivere la sua espressione.
Quasi sembrava che quel messaggio avesse interrotto qualcosa, anche se non so bene cosa.

"È solo che... Non so, sembra che qualcuno, ma non so chi, è dietro la porta di casa mia ... Dice che deve parlarmi."

Il biondo sembrò un po' scombussolato alla notizia.
"Umh, non aprire no?"
Disse poi quasi come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

E lo avrei anche fatto, se non fosse che il campanello sembrava un cazzo di allarme per quante volte veniva premuto.

"Arrivo Cristo! Placatevi!" urlai, per poi alzarmi da sopra le gambe di Niall, sbuffando.

Andai verso la porta e guardai attraverso lo spioncino e .... Cosa cazzo ci fa lui qui?

~~~~~~

"Vi prego datemi una mano! Mi son pentito delle mie azioni, non lo farò mai più ve lo giuro, ma ho bisogno di voi!"
Disse Zayn andando avanti e indietro per la stanza facendoci venire il mal di testa.

"Cristo Zayn, intanto siediti, okay?"
Dissi io esasperato.
Il moro esegui, e dopo essersi seduto, inizio a torturarsi le mani.

Sbuffai per poi continuare a parlare.
"Allora, sei stato un vero stronzo, anche insensibile e acido, ma tanto. Lo sai questo vero?"

Zayn sospirò mettendosi una mano sul viso.
"Lo so..."

"Bene, adesso dammi tre fottutissime ragioni per cui io dovrei aiutarti a parlare con Liam." dissi sospirando.

Alzai tre dita di fronte alla sua faccia in attesa di motivazioni valide.

"Prima di tutto sarebbe una cosa positiva sia per lui che per me.... Insomma lui non esce più di casa, giusto? Tornare ad avere una vita al di fuori di quattro mura gli farà sicuramente bene."

Dopo aver finito di parlare con un cenno di nervosismo nella voce, mi fissò mordendosi il labbro.

Sospirai, ed abbassai un dito.
Infondo aveva ragione, avrebbe fatto bene a tutti vedere Liam con un sorriso in faccia.

"Seconda cosa, ti pare che se non fosse stato importante, sarei venuto qui da te?" disse sospirando.

Ok, altro punto a favore.
Abbassai anche il secondo dito.

"E poi, mettiamola cosi... Io non sono mai tornato da nessuno, ok? Mai, nemmeno quando pensavo di essermi preso una cottarella per qualcuno."
Disse poi gesticolando ossessivamente.

Il che mi fece ridacchiare perché sembrava un po' me da un lato.

"Quindi cosa stai cercando di dire?" chiesi continuando a mantenere alzato il terzo dito.

Lui sospirò, rumorosamente, mettendosi le mani tra i capelli, sforzandosi ,molto probabilmente, a dire qualcosa che aveva avuto difficoltà ad ammettere pure a se stesso.

"Penso di essermi innamorato..."
La sua voce era rotta dall'affanno, quasi come avesse fatto più uno sforzo fisico che mentale ad ammetterlo.

Restai comunque un po' titubante.
Infondo era sempre la stessa persona che aveva ferito Liam.
La stessa che lo aveva scaricato con un pugno di speranza in mano, buttandola per terra e calpestandola senza pietà.

Poteva una persona così cambiare ?

"Zayn..." dissi ancora col dito alzato.

"Louis ti prego... Se non vuoi farlo per me, fallo per Liam."

Sospirai.

Consulente di coppia, Louis Tomlinson, laureato in demenzologia.

"Se lo fai soffrire ancora, cambia stato, perché potrei cercarti e ti assicuro che potrei farti pentire di essere venuto qui oggi."

Presi fiato e abbassai il terzo dito.
Zayn dal suo canto si lanciò su di me abbracciandomi e stritolandomi.

"Grazie grazie grazie, dio non ti ringrazieró mai abbastanza." disse quasi usando una voce più acuta di quella sua originale.

Niall, improvvisamente si girò verso Zayn, picchiettando sulla sua spalla.

"Mh, amico, scollati." disse poi in tono duro che mi fece ridacchiare.

"Ok se vuoi farti perdonare da Liam, innanzitutto...."

~~~~

Ed eravamo lì, sotto casa di Liam, ad aspettare che Zayn si decidesse a fare ciò che avevamo accordato.

"Avanti Zayn, non possiamo aspettare tutta la giornata. Il mazzo di fiori che hai in mano di questo passo si appassirà..." dissi ridacchiando per poi notare il volto di Zayn a disagio nel completo che gli avevo consigliato.

Si era messo un paio di skinny neri eleganti con una camicia sopra, un papillon e delle scarpe abbastanza eleganti prestate dal sottoscritto.

Aveva voluto comunque mantenere un po' del suo stile, quindi aveva lasciato la camicia fuori dai pantaloni e si era arrotolato le maniche della camicia, in modo da far vedere i tatuaggi sui suoi bicipiti scolpiti.

Prese un bel respiro, per poi iniziare ad urlare.

"Liam James Payne! Affacciati a quella stracazzo di finestra!" mi misi una mano in faccia sospirando.

"Devi essere fine porca puttana, evita bestemmie e di infilare " cazzo" li dove non deve stare." gli sussurrai io.

Annui sbuffando, per poi riprendere.

"So che hai capito che sono io, Zayn, e so che molto probabilmente non mi vorrai vedere, ma ho bisogno di parlare con te!" urlò ancora una volta.

Ad un certo punto, la finestra del piano superiore mostro un ombra e poco dopo iniziò ad aprirsi.

"Zayn, il cartellone!"

Sgranò gli occhi, per poi girarsi e prendere il cartellone da terra, sdrotolandolo piano.

La figura che di presentò alla finestra non era certamente Liam.
A meno che Liam non fosse ingrassato di qualche chilo, e non avesse perso tutti i capelli.
"A stronzo! Hai sbagliato casa!"

Mi misi una mano sulla faccia.

Zayn si girò verso di me guardandomi con sguardo omicida.

"Ragazzi!" la voce di Josh attirò la nostra attenzione.

Ci girammo e notammo che era uscito dalla casa accanto a quella dove il signore con i capei d'oro e l'aura sparsi ci aveva canzonato con tanta eleganza.

"Che succede?" disse Josh guardando Zayn con sguardo inquisitore.

"Josh, lui è Zayn, e... Beh si, è qui per rimediare alle cazzata che ha fatto..." dissi abbassando sempre di più il tono di voce.

Ma a quanto pare non mi stava nemmeno ascoltando, perché era troppo impegnato ad osservare un certo biondino accanto a me, che dal suo canto teneva lo sguardo basso.

"Umh... Che succede qui?" chiesi alzando un sopracciglio.

"No, no, e no, qui la priorità la ho io, quindi adesso dimmi dove si trova Liam, poi potete fare le scenate da soap opera quanto volete." disse Zayn spazientito, con una mano a sistemarsi i capelli un po' umidi per il sudore freddo che gli era sceso per l'ansia.

"Liam non è a casa, voleva andarsene non ho capito bene dove, ha detto che voleva fare una passeggiata nei dintorni del 17Black."

Si, proprio nei dintorni...
Mi ritrovai a pensare.
"Vabbe, Liam non è il tipo che fa cazzate... Suppongo..." disse poi Josh facendo spallucce.

"No dico, sei tipo impazzito? Non lasci un attimo tuo fratello, e quando lo fai è perché vuole fare una passeggiata nei dintorni di un cazzo di Bar che vende alcolici a fare schifo.
Dio Josh, ti amo ma in questi momenti ti picchierei!" disse il biondo andando verso la macchina spazientito.

Rimanemmo tutti a bocca aperta, e Josh, più degli altri sembrava sconcertato.
Avevamo paura di aver capito male, ma Josh ne aveva ancora di più ad aver capito esattamente cosa intendesse il biondo.

Che lo avesse detto per sfogo o altro?
Non si sapeva, ma una cosa era certa.
Dovevamo trovate Liam.

N/a

Allora ragazzuoli.
Suppongo mi odierete male per il fatto che faccio finire con taaaanta suspance i capitoli.
Beh, sincero? Mi è venuta questa piccola idea.
Vorrei fare tanti capitoli (relativamente) corti, tipo 1200 parole, però farli intensi.
Oppure capitoli più lunghi ma saranno di meno, e ci potrebbero essere delle interruzioni durante il capitolo che, sinceramente, a me non piacciono moltissimo, per passare da una scena all'altra.
Commentate quindi per:

A) TANTI capitoli CORTI.
B) POCHI capitoli LUNGHI.

Tenendo conto che con i capitoli CORTI pubblicherei più spesso.

COMMENTATE IN TANTI GRAZIE PREGO CIAO.
VI AAMO.

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