10. misunderstood

WARNING: contenuti smut yaoi.

Ok, ok è tutto un sogno, sono vivo e sto facendo un bellissimo sogno.
Quando apriró gli occhio sarò nel mio letto, al calduccio e....OCCAZZO.

Aprii gli occhi e notai che ero ancora attaccato alle labbra del riccio.
Come può un bacio a stampo durare così tanto ed essere così fottutamente bello?

Presi un respiro profondo per poi staccarmi.
"Emh, Harry..."
Lui era ancora li, con gli occhi chiusi, con la bocca arricciata quasi come incantato.
Lo presi per le spalle scuotendolo leggermente.
"Harry..."
Velocizzai i movimenti ma lui ancora niente.

"OAH, ARIPIGLIATI!" urlai molto vicino la sua faccia.
Il riccio sembrò scosso da convulsioni quando lo risvegliai molto probabilmente dal suo sogno erotico.

"Umh, si scusami, ero solo..." disse per poi non trovare le parole esatte, portandosi due dita al mento.
"Arrapato, eccitato, confuso, totalmente impazzito...hai una vasta gamma di scelte, l'importante che me lo fai sapere entro la prossima volta che Di Caprio vince l'Oscar."
Dissi con viso currociato.

"È stato bellissimo, per essere la mia prima volta con un ragazzo." disse ridacchiando, portandosi il pollice destro al labbro, accarezzandoselo delicatamente facendomi rabbrividire.

"Harry! Hai una conferenza tra meno di cinque minuti, sei pronto?!"
La voce di Kim ruppe quel momento che stava diventando piacevolmente adatto ad un solo pubblico adulto.

Harry sbuffó, per poi scendere dal letto e mettersi i suoi stivaletti dorati.

"Dio, come cazzo è possibile che una persona etero va in giro con quei cosi? Suvvia, manco Ken veniva vestito così." dissi indicando il suo outfit.

"Ma a me piaciono." disse storcendo la testa mettendo su un bronco fin troppo adorabile, facendo cadere i suoi ricci sulla sua spalla destra.

CRISTO.

"SI, certo ti donano, hanno un non so che di speciale gran bella scelta!" dissi io ridacchiando nervosamente.
Lui si avvicinò a me sorridente per poi lasciarmi un bacio sulle labbra, casto, semplice e dolce.

"Dobbiamo continuare a parlare, quando finisco ti invio un messaggio, tu lasciaci un paio di minuti da quando ce ne andiamo, poi vai via okay? Ti raggiungo io."
Disse molto velocemente per poi uscire senza dire altro.

Cosa sta succedendo?
-
Tre ore dopo.

Haz: Louis, ho finito. Dove sei?

Boo: sono a casa, scusami ma sono stanchissimo, in questo periodo non ho dormito molto.

Haz: Tranquillo piccolo, ti raggiungo a casa.

Boo: Harry...

Haz: Si?

Boo: Piccolo?

Haz: si, non ti piace?se vuoi posso sempre chiamarti Lou, Louis, Boo, Micetto..

Boo: Ok, tutto molto bello. Sbrigati a venire. Abbiamo qualcosa in sospeso noi.

Haz: Mh... E cosa di preciso? :)

Boo: Lo sai benissimo.

Haz: penso di aver bisogno di schiarirmi le idee, penso di essere un po' confuso.

Boo: ...*allega foto*

Boo: questo basta, honey?

Haz: ...OCCRISTO LOUIS.

Boo: Dimmi :)

Haz: Inviami la posizione, che vengo immediatamente.

Boo: ..

Haz: Louis.

Boo: *allega foto*

Haz: .. Il miglior frainteso di sempre...
Però sono una persona di parola.

Boo: in che senso?

Haz: *allega foto*

Boo: Oh... Io e il mio amichetto ti stiamo aspettando...*invia la via dell'abitazione*
:)

-

Louis William Tomlinson.
SEI IMPAZZITO.
Cosa ti è passato per quella mente bacata?
Cristo, fare Sexting con uno quasi sconosciuto!

Contro i miei principi.
Contro me stesso.
Harry mi metteva a dura prova.
Anzi no, Harry mi rendeva una persona che non avevo mai pensato potesse esistere.
Mi rendeva...

Un sedicenne in piena crisi ormonale e astinenze da seghe? Si hai ragione.

"Intendevo pazzo."

Ti sei ridotto a parlare con una voce che non esiste, quindi, si penso che tu abbia ragione.

Mi passo una mano sulla faccia.
"Attieniti al copione."

Sei tu che continui a parlarmi.

Bussano alla porta facendomi sussultare.
Corsi verso di essa per poi notare che Harry, col suo solito cappuccio per non farsi riconoscere, ergeva dietro di essa.

Aprii e feci entrare il riccio.
Mhh, Louis, fai già entrare cose? Come siamo frettolosi.

Sbuffo spazientito.

"Come è andata..." cercai di chiedere ma venni bruscamente interrotto dalle labbra del riccio, che subito si scagliarono sulle mie, premendole e aderendo come dei morbidi e carnosi cuscinetti rossi.

Fece cadere la tracolla che aveva con sé per terra, per poi occupare le mani palpando il mio sedere, avvicinandomi sempre più a lui.

"È da quando ho visto quella foto che ho voglia di farlo...dio è bellissimo." disse Harry accarezzandomi gentilmente le natiche e allo stesso tempo torturandomi il labbro inferiore con i denti.

Mi lasciai scappare un leggero gemito che riempì il silenzio della stanza, diventando completamente rosso sia dall'imbarazzo, sia dall'eccitazione.

Passai una mano tra i capelli del riccio accarezzandogli i capelli un po esitante.
"Mh...dov'è il Louis di pochi minuti fa? Avanti piccolo, so di che cosa sei capace...lasciati andare per me." disse poi prendendomi in braccio, facendomi allacciare le gambe intorno al suo bacino.

Harry mi portò sul letto, facendomi stendere, e a sua volta si stese su di me.
Dopo aver smesso di torturami il labbro, iniziò a mordere e succhiare lembi di pelle all'altezza della mascella e del collo, facendomi ansimare come mai in vita mia.

Improvvisamente mi bloccai, appena il riccio sollevò appena la maglietta.
C'era qualcosa che non andava.
Mi sentivo come se non fossi più capace a fare niente.
Mi sentivo debole, indifeso... E avevo paura.
Di che cosa non lo so, ma l'unico pensiero fisso in quel momento era il fatto che non mi ero sentito mai così per nessuno che non fosse Michael.

Senti come se Michael si fosse preso tutto di me, compresa la capacità di affidarmi a qualcuno.

Mi irrigidi e Harry se ne accorse quasi subito.
"Cosa c'è che non va piccolo?" disse accarezzandomi la guancia, guardandomi negli occhi.
Un tocco così dolce che mi fece sentire subito meglio.

"Niente è che...sono un po a disagio... Dopo quello che è successo con Michael non mi sento più lo stesso..." Dissi sinceramente massaggiandomi il braccio destro.

Con aria rammaricata e allo stesso tempo apprensiva, mi sorrise dolcemente.
"Hei è tutto okay, scusami, dovevo aspettarmelo. Se non vuoi è okay..." disse poi iniziando a straparlare, stendendosi vicino a me.
Mi morsi il labbro, sentendo la necessità comunque di fare qualcosa, per trasmettere che anche io voglio quello che vuole lui.

Mi girai, mettendomi a cavalcioni su di lui, iniziando ad accarezzargli il petto da sotto la maglia, per poi sfilargliela lentamente.

Sentii il corpo di Harry entrare in tensione sotto al mio tocco.
Lo studio, lo sfioro, delineo i numerosi tatuaggi e lo ammiro contemplandolo quasi fosse un dio.

"Fa quello che ti senti, Lou." disse poi con aria innocente facendomi quasi svenire.

Si dice venire Tomlinson.

Mi tirai un po indietro, strusciando involontariamente contro l'erezione del riccio, per poi far scendere la mano verso l'elastico dei suoi boxer.

Iniziai a baciare quei punti di pelle che avevo passato con le dita, per poi abbassare leggermente i pantaloni di Harry, rendendo visibile il rigonfiamento dei boxer.

Lui gemette flebilmente al mio tocco, iniziando a respirare affannosamente appena le mie mani entrano in contatto con il suo membro ancora coperto dal tessuto dei boxer.

Lo guardai negli occhi continuando a muovere la mano, stringendo, a tratti, il membro pulsante del riccio.

"C-Cristo...Louis quelle mani sono..." e senza finire la frase venne invaso da un brivido che lo fece irrigidire.
Si morse il labbro, probabilmente sentendosi vicino, per poi buttare la testa all'indietro.

Per un attimo mi feci prendere dalla situazione, stringendo un po troppo.
Il riccio tese le gambe per poi posare una mano sulla mia.
"Tesoro, non così forte..." disse poi con voce roca che quasi mi fece impazzire.

Harry iniziò ad accompagnare i miei movimenti col bacino, cercando attenzioni appena la mia mano si staccava appena da lui.

"Dio Louis ...sto per..."
Un paio di secondi Harry si stava riversando nei suoi boxer neri, in un gemito strozzato.

Mi stesi vicino a lui e continuai ad accarezzargli l'addome.

"Non mi è mai capitato." disse all'improvviso.

"Cosa, che ti facessero una sega con i boxer, o che ti stringessero troppo il cazzo?" dico forse un pelo in imbarazzo.

"Per il fatto dei boxer, comunque sei stato fantastico...e se vuoi posso anche ricambiare il favore."disse guardandomi con un luccichio malizioso negli occhi.

"Mh, no tranquillo è okay così... Piuttosto, non dovevi dirmi una seconda cosa stamattina?"

Il riccio sospirò togliendosi completamente i pantaloni e rimanendo solo in boxer.
"Ho bisogno che tu mi faccia un favore."

Currogai la fronte.
"Che tipo di favore?"
Chiesi senza pensarci due volte.

"Devi partecipare ad una conferenza stampa."

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