さとこ うぎに (Satoko Ogino)
🐉Nome🐉:
In una fredda mattinata di novembre,il signor Koichi Tsusazo stava per andare al lavoro, quando sulla soglia della dimora vide un fagottino, illuminato da un visino rosato. Incuriosito, l'uomo prese la neonata e, avvolto nel panno rosa, scorse un bigliettino intriso d'acqua piovana.
-Myiari, tesoro, guarda cosa ho trovato?- esclamò l'uomo, rientrando in casa. La moglie, una donna esile e piuttosto attraente, fece capolino dalla porta della cucina. Il suo viso sottile e le sue mani erano ricamate da sottili macchie di farina bianca. Come sempre, la donna era intenta a preparare i suoi mochi speciali, amati da tutti gli abitanti del vicinato. I suoi occhi a mandorla si aprirono ulteriormente, non appena si posarono sull'esserino. -Koichi, caro, sai da dove viene?- insinuò, avvicinandosi al consorte, come sempre barcollando sui suoi tacchi.
-Non ne ho idea...- ammisse egli -Ma ho trovato anche un biglietto-
La donna strappò il foglio dalla mano dell'uomo e ridusse le palpebre sature di ombretto rosso, trasformandole in piccole fessure.
"Se troverete questa bambina davanti a casa nostra, perfavore, prendetene cura. Non chiedeteci il perché di ciò. È questione di vita o di morte. Per favore, chiamatela Satoko"
Chihiro e Haku"
-Sakoto? Che nome assurdo!- fece la signora Tsusazo, arricciando il naso delicato.
Satoko(さとこ) è un kanji giapponese, che ha il significato di "bambina". Di certo non è un nome adatto per la nostra amica. Ora scoprirete il perché.
🌊Cognome🌊:
-Satoko Ogini? È il tuo cognome?- chiese la bidella, sbalordita. La ragazza annuì, stringendo la cartella di cuoio al petto, così forte da sentire il duro materiale della borsa sul suo seno delicato. I suoi occhi verdi, considerati straordinari dalla sua famiglia adottiva, brillarono fortemente, sprigionando in tal modo una luce gelida, malinconica.
La donna, un essere obeso sui sessant'anni, esaminò i documenti, scuotendo il capo coperto a malapena dai pochi capelli. -Certo che hai un cognome strano, tesoro. Puoi andare.- disse lei.
Ogini(うぎに) ha un significato duplice. È anch'esso un kanji e ha il significato di "coraggio" e "neve". Due elementi che apparterranno in modo indissolubile all'anima della protagonista.
🍃Età🍃:
Quattordici anni. Quattordici anni passati a farsi fotografare seminuda o vestita con abiti pacchiani e esageratamente sontuosi. Quattordici anni in cui ha chiuso un occhio davanti all'egoismo dei suoi genitori adottivi. Questo pensava Satoko, mentre,inerme, veniva per l'ennesima volta abbagliata dai soli a neon della macchina fotografica di sua madre. La signora Tsusazo era pronta a distribuire le sue foto a tutti coloro che ricoprivano un ruolo importante per il Giappone. Il cuore della donna era stato saturato dagli yen e dalla gloria. La fotografa, grazie alla bellezza della figlia adottiva, era riuscita ad assaporare squisiti piatti in ristoranti di alto livello, ad indossare abiti eleganti e ad acquistare una casa più bella, in cui avrebbe passato l'estate. Satoko, in cuor suo, si malediceva per la sua vigliaccheria e per la sua incapacità nella ribellione. Avrebbe passato quattordici anni migliori e, invece, per la sua stupidità, si era fatta usare.
🏯Da quale reame proviene🏯:
"Mamma, sai da dove vengono i miei veri genitori?" Chiese la ragazzina alla signora Myiami. La figura, sentendo vibrare la voce sommessa della "mocciosa" sussultò stupidamente. Anche se aveva un bel faccino, non avrebbe concesso a Satoko di spaventarla. Abbassò la testa nella direzione dell'adolescente, incapace di contenere la sua irritazione dirompente. "Signorina, sai benissimo che devi bussare, prima di entrare in una stanza" sentenziò. Ma Satoko non badò al rimprovero. Il suo essere aveva l'inquieto desiderio di sapere da dove provenissero i suoi genitori naturali, morti-secondo il racconto dei signori Tsusazo- per una sanguinosa guerra.
"Voglio sapere da dove vengono la mia mamma e il mio papà." Ripetè, a braccia conserte. La fotografa emise un sospiro. Dio Santo, perché quella piccola rompiscatole non era in giardino a giocare con Kū, il gatto della domestica? "Non lo so, nel loro biglietto non me l'hanno detto. Ma certe voci dicono che provengano da un regno leggendario: il reame degli spiriti." Confessò, simulando un sorrisetto enigmatico.
"Il reame degli spiriti?!" Chiese sorpresa Satoko.
"Si, ovvio! Ora va a giocare!" Rispose la donna, non avendo voglia di dirle altro.
👨👩👦Di chi è la figlia👨👩👦:
Satoko, sebbene non lo sappia, è la figlia di Chihiro e Haku, i protagonisti del film "La città incantata".
💫Chihiro💫
🌊Haku🌊
🦢Carattere🦢
Satoko, da piccola, era una bambina spensierata, con l'argento vivo addosso,sempre pronta a scherzare e a fare dispetti. La sua allegria si diffondeva in lungo e in largo per tutta la casa dei suoi finti genitori, conquistando così le domestiche, il giardiniere-suo migliore amico- e anche la governante della madre adottiva, una donna severa e scorbutica, la quale divenne una seconda mamma. Ma con il passare degli anni, Satoko perse la sua vitalità e divenne una ragazza fredda e diffidente. La giovane, adesso, rispetto agli altri adolescenti, è molto rigida e taciturna. Odia la compagnia e preferisce rimanere nella sua camera. Purtroppo ciò non è possibile: infatti Satoko viene sfruttata dai signori Tsusazo per la sua bellezza. Viene costretta a farsi fotografare da sua madre, in pose ammiccanti e provocatorie. Sebbene non sia entusiasta di questa occupazione, è consapevole che se oserà rifiutare, perderà l'affetto dei due fotografi, i quali usano gli occhi verdi della ragazza per avere sempre più soldi. Tutto questo ha indurito e inasprito il cuore di Satoko, ormai incapace di essere felice per davvero. Ha una bassa autostima e si reputa incapace di fare qualsiasi cosa, tanto che si chiede come mai gli spiriti la chiamino "Padrona Satoko". Siccome è la figlia di Kohaku, discepolo di Yubaba, le spetta l'onorevole titolo di "Padrona", sebbene la ragazza si senta a disagio, ogni volta che viene chiamata in tal modo. Da tempo, ha sempre sognato di ribellarsi al dominio dei fotografi, ma non ci è riuscita. Sotto la sua corazza di ghiaccio, si nasconde un cuore generoso e forte, disposto a fare di tutto per aiutare gli altri. Ha sempre buoni consigli ed è molto saggia.
🌷Storia🌷
Satoko, per strane circostanze, viene trovata all'ingresso dei signori Tsusazo, i quali, inizialmente sorpresi dalla sua strana comparsa, decidono di prendersi cura di lei. Fino ai quattro anni, la piccola ha passato il suo tempo a giocare nel giardino dei due fotografi, assieme a Kū, il quale è sempre stato accanto alla padroncina, persino durante la sua triste adolescenza. Con esso, Satoko ha sviluppato un rapporto basato sulla solidarietà, sulla collaborazione e sulla generosità: infatti la bambina, mentre era a scuola, notò un gatto isolato da tutti gli altri animaletti randagi raccolti dalla preside, una donna appassionata dal volontariato. Il poverino era triste e piangeva, perché voleva ritornare dai suoi genitori. Satoko, con il cuore in gola, si avvicinò al felino e per accarezzarlo, accidentalmente gli toccò la fronte e la illuminò, facendo comparire una cartina interna, la quale avrebbe portato il gatto a casa sua. Nonostante lo stupore, Satoko divenne molto amica del felino e si assunse la responsabilità delle sue cure. A sette anni, la bimba comincia a vedere gli spiriti. Intimorita da quelle figure misteriose che non facevano altro che seguirla in lungo e in largo, cercò di sfuggire ad essi in ogni modo per esempio, nascondendosi sotto il letto o facendo finta di avvertire la loro presenza. Ma è impossibile, sopratutto con Senza-Volto, un essere invisibile ed esile con una maschera bianca. È l'unico spirito che Satoko ha sopportato per quattordici anni e con cui ha sviluppato un rapporto d'amicizia duraturo.
A nove anni, la giovane impara da sola le basi per il controllo dell'acqua e dell'aria: infatti, per divertire i suoi amici, aumenta le onde del mare o innalza il vento per far volare gli aquiloni. La sua infanzia trascorre con serenità, ma presto un'onda sovrasta i suoi dodici anni. I signori Tsusazo, sopratutto la madre, notando gli occhi verdi della figlia adottiva, ritenuti incantevoli da tutto il vicinato, decidono di assumere Satoko come loro modella e mandare le loro foto ad alcune riviste, per diventare ricchi. Inizialmente le foto in cui la preadolescente partecipa come modella sono innocenti, ma divengono sempre più spinte. La ragazza viene costretta ad indossare abiti succinti, a truccarsi pesantemente e ad atteggiarsi in pose provocatorie. Satoko, stanca di ciò, non riesce a protestare per la paura. Durante questo pesante periodo, comincia a fare strani sogni riguardante i suoi veri genitori, che sono una bambina dall'indole capricciosa e un ragazzo dagli occhi identici ai suoi. Con l'aiuto dei suoi amici spiriti, la giovane cerca di indagare, attraverso ricerche online, libri sulla mitologia giapponese e varie domande ai suoi genitori adottivi, che non hanno mai risposto alle sue domande. Finalmente, verso i suoi quattordici anni, Satoko riesce a ribellarsi ad una festa, uccidendo un ospite ossessionato sessualmente da lei con una tromba d'aria generata dalle sue emozioni. Ma, intimorita dalla possibilità di venire scoperta, si trasforma in un drago bianco-cremisi e fugge dalla finestra.
⚡Poteri⚡
🌊🍃 Può vedere gli spiriti, ma soltanto di notte
🌊🍃È in grado di controllare l'acqua e il vento, ma questi elementi possono divenire letali, attraverso le emozioni negative della giovane.
🌊🍃 Può trasformarsi in un drago
💋Talenti💋
🍃Suona il pianoforte fin da quando era piccola
🍃Con la sua gentilezza e la sua delicatezza d'animo, può ottenere la fiducia altrui
🍃È molto brava in matematica
💃Abbigliamento💃
Satoko ama molto questa vestaglia, la indossa sempre, poiché la considera comoda.
🦋Curiosità🦋
🦢Fin da piccola, ha sempre suonato il pianoforte
🦢È molto veloce, specialmente nella corsa
🦢È ossessionata dalle carote
🦢Ama i gatti più della sua stessa vita
🦢È lesbica, ma non lo ha detto a nessuno
🌻Infine, ecco qua il suo faccino🌻
💜Perché è venuta alla Fantasy Accademy💜
Satoko è giunta nell'istituto senza aver soggiornato al borgo del Silo, questo perché è fuggita a rotta di collo, senza una meta precisa in cui fermarsi. Tuttavia, è decisa a studiare in quella scuola per sapere di più sul suo vero mondo e sui suoi genitori naturali. Ovviamente è venuta nella scuola per controllare i suoi poteri
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