Era tutto già scritto
"Non ho mai pensato realmente alla morte, a cosa si può provare in quel preciso istante se ci si rende conto veramente di cosa sta succedendo e se veramente c'è qualcosa che va oltre la vita terrena."
Era una strana sensazione quella che stavo avvertendo, oltre al grande freddo che avevo sentito dopo lo sparo, ricordavo veramente poco.
Sentivo il mio corpo molto leggero, quasi come se non ci fosse. La sensazione strana di parlare, con nessuno che potesse sentirmi o peggio che potesse vedermi.
Mi sentivo come un fantasma.
Quando pensai a questa possibilità, capìi che forse, ero morta davvero.
In quel preciso istante provai una sensazione di solitudine, un vuoto tanto immenso, quanto indescrivibile.
Fu in quell'attimo che mi ricordai tutto, dalla lite con Alex, all'arrivo di Lucas, al tentativo di fermare Alex, allo sparo....
Quindi ero morta?
Veramente era tutto finito così?
Non ero nemmeno riuscita a parlare con i miei genitori, con la piccola Jordan, ma soprattutto con Lucas.
Sopraffatta dalla disperazione non mi accorsi di una luce, che per quanto era intensa, non riuscivo nemmeno a guardarci attraverso.
La cosa strana era la forza con la quale mi attirava, sembrava come una calamita. Non potendo resistere, mi abbandonai. Quando mi raggiunse sentì una sensazione di calore, benessere, pace.
Una volta entrataci dentro rimasi stupita.
Davanti a me una grande distesa verde, come un enorme prato pieno di fiori che emanavano un profumo molto intenso e, al centro un grande albero che sembrava volesse delimitare il confine fra i due mondi.
Nonostante tutta la pace e la tranquillità di quel luogo irreale, il mio pensiero andava sempre a Lucas, dopo tutto quello che avevamo affrontato, dopo tutto quello contro cui avevamo combattuto, alla fine era finita davvero così, con quell'amaro in bocca di chi non è riuscita a realizzare ciò che sognava.
Presa dalle mie riflessioni non feci caso al mio nome che rimbombava in quello spazio infinito.
Com'era possibile?
Qualcuno mi stava chiamando!
Non riuscivo a credere alle mie orecchie, ma cosa stava succedendo?
-Annie, Annie? Perché non ti volti?
Sembravo come immobilizzata, era come se avessi quasi paura di voltarmi e vedere chissà cosa. Fra l'altro quella, era una voce a me sconosciuta.
-Allora? Hai intenzione di voltarti o no? Guarda che non ti mangio mica! Non sono un fantasma
Mi voltai.
Vidi davanti a me una ragazza dagli occhi azzurri e dei capelli neri come la notte. Bellissima, aveva addosso una veste bianca. Penso proprio che dovesse essere un angelo.
-E tu chi sei? Io non penso di conoscerti le dissi
-Sicura Annie? Io penso proprio di si. Prova a pensarci.
Ad un tratto un lampo attraverso' la mia mente no non poteva essere lei, allora ero davvero morta!
-Hai prorio indovinato Annie io sono Giuli, finalmente ci conosciamo.
-Io ti ringrazio per l'accoglienza calorosa, ma sinceramente ne avrei fatto a meno, diciamo che non era un mio desiderio conoscerti, o almeno non così.
-Tranquilla Annie, so come ti senti, cosa provi, ci sono passata anche io e comunque voglio tranquillizzarti....
-Cioè? Cosa vuoi dire?
-Allora Annie tu non sei morta, sei in una fase di passaggio tra la vita e la morte. Sei in quello che comunemente chiamano coma.
Devi solo scegliere se tornare indietro, dal tuo amato Lucas o restare qui.
-Ma perché, posso scegliere?
Tu perché non l'hai fatto Giuli?
-No Annie è diverso, io avevo scelto di morire, tu no, ti sei trovata in mezzo a questa storia, hai solo avuto la sfortuna di amare uno Swich come me del resto.
-Già sembra la maledizione degli Swich dissi.
In tutta questa storia assurda, perché era veramente tutto assurdo, c'era qualcosa che non mi quadrava.
-Senti Giuli ma questa faida fra Alex e Lucas, non finira' mai?
Quando smetteranno di odiarsi e, ricominceranno di nuovo a vivere?
-Devono trovare la pace e la serenità che gli manca ormai da tanto tempo, solo allora sarà finita.
-Si Giuli, ma il problema è proprio questo come faranno a trovare questa benedetta pace, se va sempre tutto storto?
-Con te Annie, sei tu il pezzo mancante del puzzle.
-Io? Ma guarda che fine ho fatto, come posso aiutarli ormai?
-Scegliendo cosa fare Annie, se resterai qui avrai comunque messo fine a tutto, loro non si parleranno più e ogniuno andrà per la propria strada.
Se invece scegli di tornare indietro e affrontarli per l'ennesima volta, darai ad entrambi la possibilità di rimediare ai propri errori e dare finalmente pace alle loro coscienze.
-Si Giuli forse potrebbe funzionare, ma una volta tornata, io andrei da Lucas, perché è lui che amo e, se Alex non l'accettasse? Saremmo di nuovo al punto di partenza.
Se invece lasciassi tutto così per com'è adesso? Prima o poi, si metteranno l'animo in pace.
-Ed è questo quello che vuoi Annie? Che non si parlino più e che il senso di colpa che sentono li rovini per sempre?
Tu, Annie sei qui proprio per questo, perché hai cercato di sistemare le cose fra di loro affinché si perdonassero, pensaci è così o mi sbaglio?
-No Giuli non ti sbagli, ma credimi preferisco che non si parlino più, piuttosto che farsi male a vicenda, ormai hanno superato ogni limite.
Restammo qualche secondo in silenzio. Giuli era davvero una brava ragazza si vedeva che aveva amato, anzi amava tanto Alex, a tal punto da sfidare l'impossibile.
-Annie, mi è venuta un'idea se io ti dessi un messaggio per Alex in modo da liberarlo per sempre da questa colpa, e liberare così anche Lucas? Che ne dici?
-Ma dai Giuli conoscendo Alex non funzionerebbe, mi direbbe che tutto ciò è solo frutto della mia immaginazione del mio stato di coma.
-Hai ragione Annie però se assieme al messaggio ti dessi questo?
Giuli usci qualcosa dalla tasca della sua veste. No, non riuscivo a crederci nemmeno io, era l'anello che Alex le aveva comprato per chiederle di sposarlo!
-Giuli ma è quello che penso?
-Si Annie è il nostro anello, l'ho tenuto con me, era il solo modo per sentire Alex vicino.
Quando Alex vedrà l'anello, non potrà avere più nessun dubbio.
-Ma puoi veramente farlo Giuli?
-Vedi Annie qui tutto è possibile, anche ciò che sembra impossibile, non ci sono confini, né barriere, solamente delle regole da rispettare affinché tutto avvenga secondo l'ordine stabilito, che però, ogni tanto si possono infrangere a fin di bene e questo direi che è il nostro caso Annie.
Allora sei pronta a tornare indietro, dalle persone che ti amano tanto?
Tutto quello che stava succedendo, che stavo vivendo, non faceva altro che creare più confusione nella mia testa. Pensavo quasi di stare dentro un film, era tutto troppo assurdo.
-Posso farti una domanda Giuli?
-Dimmi Annie sono qui per questo ti ascolto.
-Era tutto già scritto vero? Era così che dovevano andare le cose, non è stato per caso aver conosciuto Lucas, o essermi scontrata con Alex, doveva accadere comunque, era destino insomma.
-Si Annie è così che doveva essere, ogniuno di noi ha il proprio destino scritto sul grande libro della vita, noi possiamo però scegliere come arrivare alla fine del compito che ci è stato assegnato.
-Cioè, quale sarebbe il mio?
-Salvare Lucas ed Alex dalla dannazione eterna Annie.
-Si, ma allora perché ho la possibilità di scegliere? Cioè se io decido di non tornare indietro, loro saranno dannati lo stesso, o mi sbaglio?
-No Annie, avrai comunque salvato le loro vite, perché andranno comunque per la propria strada, senza farsi più la guerra, rinunciando però per sempre al loro rapporto.
-Ma perché Giuli, perché proprio io? Perché è tutto così complicato!
-Per il grande amore che senti per Lucas e, il gran bene che vuoi ad Alex Annie, semplicissimo è sempre l'amore il protagonista di tutto, è per questo che la gente muore, vive, combatte e fa le guerre. Puoi riportare l'quilibrio nelle loro vite, ma se non te la senti, nessuno ti dara' colpa di niente.
Ricordati Annie siamo nati liberi e moriremo liberi, sempre e comunque.
Ero davvero turbata non sapevo cosa fare, cos'era meglio o solamente più giusto.
Rimasi in silenzio.
-Annie capisco il tuo turbamento e credimi ci sta tutto, però, ascolta il tuo cuore lui non sbaglia mai, sa sempre cosa fare anche se non sembra.
-Sono confusa Giuli, ho bisogno di riflettere.
-Certo Annie è giusto, però guarda che non hai molto tempo i medici vogliono staccarti la spina del respiratore.
Quando Giuli disse quella frase, un brivido mi attraversò.
-Cosa? Vogliono staccare la spina? Ma perché da quanto sono qui? Quanto tempo è passato?
-Sono sei mesi che sei in coma Annie.
-Sei mesi? Ma com'è possibile?
-Vedi Annie qui la dimensione spazio temporale è diversa, il tempo scorre inesorabile visto che è infinito, cioè non c'è una fine quindi non hai la sensazione di dover fare tutto, prima che finisca il tempo a disposizione.
Il tuo cervello ormai è assente da mesi, è solo il cuore che continua a battere, non farlo smettere. Annie torna a vivere e lascia che anche i ragazzi lo facciano. Non è ancora il tuo momento, hai altro da fare Annie, ascoltami ti prego.
Alla luce di tutto quello che ci eravamo dette con Giuli, che mi era stata davvero di grande aiuto, avevo comunque bisogno di pensarci un po' su.
Ero davvero stanca di combattere volevo solo restare in pace, tranquilla mettere finalmente la parola fine a tutta questa storia veramente assurda.
Mentre riflettevo, pensavo, osservavo il luogo dove mi trovavo.
Improvvisamente sentì una voce, che conoscevo troppo bene e che non avrei mai potuto dimenticare.
Era la voce di Lucas, mi stava parlando.
"Buongiorno amore mio! Fuori c'è una bellissima giornata di sole, ti ho preso i fiori che ti piacciono tanto.
Annie ascoltami apri i tuoi bellissimi occhi e guardami, ovunque tu sia, lo so che mi senti non posso vivere senza te, abbiamo combattuto tanto, troppo per questo nostro amore perché finisca così.
Io non so dove ti trovi, ma in qualunque luogo tu sia, non potrà mai essere bello come casa nostra, con tutte le persone che ami e che ti amano.
Ci meritiamo di essere felici Annie, come lo merita anche Alex non si dà pace per quello che ha fatto.
È rinchiuso nella sua stanza da quel maledetto giorno, non mangia, non esce, stringe solo la tua felpa fra le mani, pregando Dio perché ti riporti da noi.
Ha già perso Giuli, non può perdere anche te, non può soffrire in eterno non sarebbe giusto.
Poi, c'è Jordan che non vuole nemmeno andare a scuola, vuole solo stringere pin per ricordare tutte le belle giornate passate con te, aspettando che torni da lei.
I tuoi genitori sono distrutti non hanno più lacrime. Tua mamma passa intere giornate a preparare dolci, sperando di vederti scendere le scale, darle un bacio e uscire via di corsa, come facevi ogni mattina.
Poi ci sono Harriet, Jane il dottor French e tutti i tuoi amici che ti aspettano.
Ti amo amore mio torna da me ti prego."
Quando Lucas fini' di parlare, mi bacio' sulle labbra come faceva ormai ogni giorno da sei mesi, solo che questa volta fu diverso provai una sensazione strana, di calore che pervase il mio corpo, fu come se quel bacio, fosse la risposta ai miei dubbi che stavo aspettando.
Aveva ragione lui come anche Giuli dopo aver fatto tanto, addirittura sfidare la morte, non potevo buttare tutto all'aria era ora di tornare a casa.
-Giuli, Giuli mi senti?
-Sono qui Annie, dimmi.
-Allora ho deciso torno a casa, ho troppe cose lasciate incompiute che devo finire, non è ancora ora per me di stare qui, avevi ragione.
-Non sai quanto sono felice di sentirtelo dire Annie, stai facendo la cosa giusta vedrai che non ti pentirai.
Ascoltami Annie questa è la lettera che ho scritto per Alex e, questo è il nostro anello sapevo che un giorno sarebbe tornato a lui, prendili serviranno come prova della mia esistenza.
Digli che sono serena, che ho trovato la pace e che l' aspetto.
Un giorno ci rincontreremo, ma per ora deve vivere la sua vita.
Fatte tutte le raccomandazioni, si avvicinò il momento di andare.
-Ok Annie, sei pronta per tornare indietro?
-Si Giuli, ma prima volevo dirti grazie, non pensavo che ti avrei mai conosciuta visto le circostanze, invece è successo e sei stata fondamentale.
Capisco perché Alex si sia innamorato di te e, perché non riesca a dimenticarti. Avevo bisogno di capire e tu mi hai aiutata. Grazie di cuore Giuli.
-Grazie a te Annie per il tuo coraggio, per essere come sei e per non arrenderti mai, mi raccomando prenditi cura di Alex , te lo affido. Un giorno ci rivedremo, ma sarà tutta un'altra storia.
Adesso chiudi gli occhi, non li aprire, quando lo farai, sarai di nuovo nel tuo corpo, lo capirai da te tranquilla.
Arrivederci Annie, ora vai il mondo ti aspetta!
Salutai Giuli e con il cuore in gola chiusi gli occhi, pronta per finire finalmente ciò che avevo cominciato.
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