Capitolo 7

Io odio chiunque ci abbia portato qui.
Lo odio.
Mi ha allontanato dalla mia vita, ed era perfetta.
Ho fatto qualcosa di male per meritarmi questo?
A casa mia avevo una famiglia che mi amava, un bellissimo gatto che mi adorava e un ragazzo che mi metteva davanti a ogni altra cosa.
Per la prima volta tutto andava per il verso giusto.
E chiunque mi abbia portato qua ha fatto finite quel magnifico periodo.
Lo odio!
Certo le ragazze sono simpatiche (alcune più e altre meno) ma non potranno mai essere quello che avevo prima. -K
Katherine poggiò la penna sul tavolo e rilesse il suo sfogo con un'espressione indecifrabile sul volto.
Poi, sospirando, riprese in mano la biro e ricominciò a scrivere.
Ho riletto quello che ho scritto prima, e mi sembra di dovervi delle spiegazioni.
Senza dubbio a tutte voi mancherà qualcuno che ora non è qui, quindi lasciate che vi racconti della mia famiglia.
Mia madre e mio padre a mio parere sono l'esempio dei genitori perfetti.
Si amano tantissimo anche se sono sposati da ormai molti anni.
Sono molto attenti ai bisogni di me e mia sorella e non ci fanno mancare mai nulla.
Anche se sono stanchissimi sono sempre disponibili ad ascoltare i nostri sfoghi.
Ricordo che alcune sere quando mamma tornava a casa dal turno in ospedale io restano alzata per raccontarle la mia giornata.
Lei si sedeva sul divano e mi faceva sedere sulle sue gambe e si congratulava per i miei successi o mi consolava quando succedevano cose tristi.
Lo faccio tutt'oggi.
Mia mamma è il mio punto di riferimento e la amo davvero molto.
Anche mio padre è molto propenso ad ascoltare, ma essendo più ironico di mamma alcune volte invece di consolarti le sue battute (non apposta ovviamente) ti feriscono.
Comunque è fantastico pure lui.
Infine c'è Sarah mia sorella.
Ha appena un anno in più di me ma l'età non è un ostacolo.
Ci aiutiamo sempre a vicenda e ci diciamo tutto.
Sarah è il prototipo di sorella ideale.
Non è invadente ma sai di poter sempre contare su di lei.
Si accorge quando stai male e ti aiuta senza che tu glie lo debba chiedere.
Cleo è la nostra gatta.
Il suo pelo è grigio chiaro e ha dei bellissimi occhi azzurri.
È dolcissima e fa continuamente le fusa.
Quando stai male (per esempio quando hai mal di pancia) si distende su di te ed è meglio di ogni medicina.
Infine c'è il mio ragazzo, Louis.
Io lo amo tantissimo.
Mia sorella ci chiama "la coppietta da mettere in prima pagina sull'annuario" e questa cosa mi fa molto piacere.
Insomma, lui è perfetto, dolce e premuroso senza essere assillante, geloso quanto basta e non si offende se gli dico di no una volta per un'uscita in centro.
Rispetta i miei spazi insomma.
Ho paura che stando qua un anno lo perderò.
Mi distruggerebbe questa cosa.
In fondo stiamo insieme da quattro anni e senza di lui la mia vita sarebbe incompleta. -K
Questa volta senza neppure rileggere la ragazza si alzò e si diresse fuori dalla cucina lasciando il quaderno chiuso sul tavolo e la penna sopra, pronto per la prossima persona che avrebbe deciso di scriverci sopra.
Arrivata in salotto si lasciò cadere di peso sul divano e agguantò il primo libro che trovò.
Distesa a pancia in su iniziò a leggere "The Selection" per la prima volta.
Sin dalle prime pagine la storia la attraeva molto.
America sembrava una fantastica ragazza e già non vedeva l'ora di sapere come sarebbe andato a finire.
Proprio mentre si accingeva a iniziare il sesto capitolo, Catlyn entrò nella sala e si sedette sulla poltrona vicina a Katherine.
-Ehy
La ragazza sobbalzò e lasciò cadere il libro per lo spavento.
Lentamente si girò verso la fonte della voce e sorrise a Catlyn.
-Ti sta piacendo il libro? Per il sistema delle caste lo trovo molto simile a Hunger Games (i distretti) ma vedrai che man mano vai avanti diventa sempre più bello anche se si può indovinare il finale sin da subito.
-A dire la verità mi piace già molto. Concordo con te sulla somiglianza iniziale con Hunger Games e non vedo l'ora di sapere come va a finire.
Sorridendo Catlyn afferrò un altro libro e si immerse nella lettura.
Katherine, che la stava ancora osservando, sorridendo tornò a concentrarsi sul suo libro.

Angolo autrice

Sisi lo so il capitolo era corto ma tra qualche capitolo di narrazione ce ne sarà uno bellissimo che non vedo l'ora di scrivere ma che nella mia mente ho già progettato.
Se volete scrivere una short (offritevi please) contattatemi in direct.
La potete scrivere su chi vi pare, anche sulla mia NOTP. (Vi sto facendo una grande concessione credetemi. Chi mi conosce bene capisce)
Lily

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