Capitolo 1
-Ragazze credo che dovremmo presentarci come minimo. Io so appena due nomi, ma visto che dovremo convivere per un anno sapere almeno i nomi credo sia il minimo. Piacere io sono Jane.
A parlare era stata una ragazza dai liscissimi capelli castani.
Era abbastanza anonima.
Media statura, occhi marroni, nulla di particolare insomma.
La ragazza seduta accanto a lei invece era di una bellezza stravolgente.
Occhi grigi e capelli rossi legati in una coda scombinata la facevano sembrare perfetta.
Magra senza sembrare scheletrica e con i muscoli di qualcuno che pratica poco sport.
Così si presentava Agatha.
Di tutt'altro stampo erano le due ragazze che sedevano una di fianco all'altra poco distante.
Catlyn, pure lei con capelli rossicci, ma con occhi castani aveva un bel fisico asciutto e muscoloso.
Spencer, riconoscibile per i suoi capelli biondi sporco rovinati, probabilmente dal cloro, e occhi di uno stupefacente verde smeraldo.
Sembrava che il solo fatto di fare sport, probabilmente a livello agonistico, portasse a essere così alte.
Infatti, anche da sedute, Spencer e Catlyn svettavano sulle altre.
A fianco a Spencer sedeva Madison, una ragazza con dei bellissimi capelli color caramello scuro.
Gli occhi, anch'essi di un castano chiaro, erano fissi sulle mani che, veloci, giocherellavano con un plettro nero.
Appoggiata svogliatamente a un mobiletto della cucina, Katherine guardava critica le ragazze sedute al tavolo.
Sembrava nervosa, infatti, a intervalli regolari, si sistemava i lunghi capelli neri sciolti sulle spalle.
Gli occhi chiari, sembravano scansionare il luogo, come a voler trovare un tesoro nascosto in una pentola.
Seduta ad un angolo del tavolo, tutta raggomitolata su se stessa, Violet, già bassa di suo, sembrava voler scomparire da quel luogo.
I capelli mori erano raccolti in una treccia alla francese immacolata.
Gli occhi azzurri scrutavano interessati la punta delle scarpe.
Finite le presentazioni, nessuno sembrava avere più qualcosa da dire.
A un certo punto però, Spencer, dopo aver gettato un'occhiata veloce al suo orologio da polso, si alzò dalla sedia ed uscì dalla stanza.
-Dove pensi di andare! Non abbiamo finito qui!
-Beh a me non pare che avessimo finito sai com'è stavate tutte zitte!
-Ma chi ti credi di essere?
-Spencer torna a sederti, Madison smettila di urlare. Siamo tutte stanche ma così ci fai venire solo mal di testa.
Anche se di malavoglia, Spencer tornò al suo posto seguendo il consiglio di Agatha.
Appena seduta però, non mancò di fulminare con lo sguardo la sua vicina.
-Agatha ha ragione. Dobbiamo scegliere l'ordine in cui leggere le nostre storie. Qui dice che devono essere o fanfiction oppure storie dove si parla di Fangirl. Cosa proponete per l'ordine?
Non appena Katherine smise di parlare, tutte iniziarono ad esporre la loro idea.
Eppure era come parlare da sole infatti parlavano una sull'altra.
Stupendo tutte, Violet si mise in piedi sulla sedia, essendo bassa nessuna l'avrebbe, se no, considerata, e con voce calma e misurata chiese alle altre di fare silenzio.
Ad occhi esterni tutto ciò sarebbe sembrato un miracolo.
La piccola, bassina e occhialuta Violet che tiene testa a sei Fangirl solamente parlando.
-Scusate, perché invece di seguire ragionamenti strani non andiamo in ordine alfabetico? Iniziamo domani sera così avremo tutte il tempo per iniziare a scrivere. Anche perché ora sono le sette e mezzo e io vorrei mangiare. Qualcuno sa cucinare?
Nessuno obbiettò alla proposta della ragazza e, alla sua domanda solo una alzò la mano.
-Io so cucinare.
A parlare era stata Katherine.
Come pronunciate quelle parole, tutte iniziarono a fare progetti per la serata.
-QUESTA SERA SI GUARDA TEEN WOLF! ESCE IL NUOVO EPISODIO!
Catlyn, non curandosi di ciò che volevano fare le altre, sembrava aver deciso per tutte.
-Non osare lucida babbana! Sto finendo la quarta stagione. Non voglio spoilerarmi tutto!
-E vai in un'altra stanza! Non mi interessa io guarderò Teen Wolf e c'è solo un televisore.
-Sono d'accordo con Spencer. Pure io sto finendo la quarta. Oggi non si guarda Teen Wolf.
Stupita la bionda si voltò verso la sua "salvatrice".
Madison le sorrise veloce prima di tornare ad assumere quell'espressione scontrosa di poco prima.
-Beh in effetti ci sta. Prima dovremmo metterci tutte in pari. Quindi perché questa sera non giochiamo a Cluedo? Ho visto la scatola in salotto.
A tutte, quella di Jane, sembrò un ottima idea.
Quindi, in comune accordo, mentre Katherine si mise ai fornelli, le altre apparecchiarono.
Mentre Spencer si accingeva a posizionare un vaso di fiori al centro del tavolo, Medison le sussurrò all'orecchio: -Non farci l'abitudine.
La bionda ghignando si girò.
-Sai trovo le abitudini molto noiose.
Angolo autrice.
Allora per chi fosse interessato a scrivere una short, mi contatti in direct e nulla spero questo capitolo orribile vi sia piaciuto lo stesso nella sua orrendità.
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