GELOSIA (?!)
Minerva strinse tra le mani il bicchiere di Acquaviola, fino a farsi sbiancare le nocche.
Guardò Fred Weasley e Angelina Johnson, per poi posare lo sguardo su Cho Chang e Cedric Diggory.
Sospirò; vedere così tante persone felici la indispettiva, le ricordava ancora di più che lei era sola, che l'uomo che amava non l'avrebbe nemmeno degnata di uno sguardo.
Invidiava quei ragazzi che ballavano stretti l'uno all'altra.
Se non fosse stato suo dovere restare, se ne sarebbe già andata.
Se fosse stata una donna diversa, forse avrebbe anche pianto; ma forse, se fosse stata diversa, avrebbe già parlato con Albus molto tempo prima.
Guardò il suo riflesso in una scultura di ghiaccio: non era mai stata bella e non le era mai importato davvero, ma, in quel momento, avrebbe voluto essere una di quelle ragazze che sembravano perfette, nei loro abiti da sera.
Aveva sperato fino all'ultimo che lui la invitasse almeno per un ballo, almeno per dovere, almeno per gentilezza.
Naturalmente, il primo ballo era spettato a Madame Maxime, ma, quando la donna aveva iniziato a danzare con Hagrid e Albus aveva invitato Pomona, si era sentita messa da parte, ferita.
Poi, Ludo Bagman l'aveva invitata; era stato gentile, probabilmente aveva semplicemente avuto pietà di lei, ma almeno le aveva risparmiato l'umiliazione di rimanere sola.
Mentre ballava, i suoi occhi cercavano Albus per tutta la sala.
Tentava di scorgere, tra gli abiti multicolore dei partecipanti al ballo, la sua veste: viola a stelle argento.
Quel colore gli donava molto e lo rappresentava: era misterioso e brillante come lui.
Era paradossale - si disse - che anche l'abito del suo cavaliere fosse viola; ma l'abito a grosse stelle dorate di Ludo non gli conferiva un briciolo della grazia innata di Albus.
Sentiva il suo cuore spezzarsi e il rancore invaderla, l'invidia farsi strada dentro di lei.
Io sono superiore a tutto questo - pensò -devo esserlo. Non sono arrivata fin qui per invidiare delle ragazzine al primo ballo...
Lei era una combattente, una roccia, un punto di riferimento; ma a volte avrebbe voluto solo essere una donna innamorata; avrebbe voluto che Albus l'avesse sottratta a Ludo per prenderla tra le sue braccia e lei avrebbe voluto rimproverarlo come Miss Granger col Signor Weasley, godendosi la libertà di essere gelosa, di suscitare scandalo.
Tuttavia, non l'avrebbe fatto: non aveva diritto di essere gelosa di Albus, né poteva permettersi di manifestare dei sentimenti. Era quello il ruolo che si era scelta, era quello che si aspettavano da lei... Era la sua prigione.
In quel momento, avrebbe dato qualunque cosa per essere un'altra.
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