Izumi prese tra le mani quelle del fratello più grande, che era già pronto per un lungo viaggio che da lì a qualche ora avrebbe dovuto fare per forza. Ne andava del tour del quale ne era invischiato.

Poi non appena Shougo cinse tra le braccia il corpo minuto del fratello più piccolo, con un sorriso fraterno che affiorava sulle proprie labbra, si staccò del tutto da Izumi, giusto per essere faccia a faccia e parlare di una cosa che non poteva più aspettare. Come fratello maggiore, sentiva che era suo dovere incoraggiare e incentivare in qualsiasi sogno che volesse realizzare, ed era anche lì per dargli anche qualche giusto consiglio e gli afferrò le spalle con entrambe le mani, in modo totalmente gentile e amorevole.

Guardando quegli occhi quasi simili a propri e il volto scarno ma sorridente, le lacrime iniziarono a pizzicare gli angoli dei grandi occhi dorati - violetti.

Anche se Shougo ancora non era partito, Izumi ne potè comunque già sentire la mancanza. I suoi incoraggiamenti e quel calore fraterno che mai gli era stato negato. Chi lo avrebbe incoraggiato da ora in poi ? Chi lo avrebbe consolato quando ci sarebbe stata la prima cosa che andava male ? Shougo non ci sarebbe stato. Ma sapeva che, comunque, si sarebbero potuti sentire in chiamata. Certo non era le stessa cosa nell'averlo accanto ogni giorno. Ma anche solo il sapere che sarebbe stato bene un poco riusciva a rasserenarlo.

《 Sono sicuro che lo accetteranno, parlane con loro fratellino. Io sarò sempre dalla tua parte, qualunque cosa sia 》disse Shougo, incrociando le mani e formando due corna con l'indice e mignolo, e schiacciando un occhiolino amichevole. Un segno di saluto che spesso egli era abituato a fare.

《 Hm. O almeno ci proverò 》

Sorrise con fare nostalgico.

《 Okay. Allora a presto fratellino e stammi bene 》lo salutò lasciandogli una scompigliata ai capelli corti e biondi.

Poi prendendo nuovamente in mano il manico della valigia, si separò dall'adorato fratello, pronto per incamminarsi fuori dalla stanza, dove al piano di sotto i genitori lo aspettavano per i saluti.

***

Entrato nel camerino, con una parrucca bionda e lunga, con un fiore dietro l'orecchio destro a coprirgli gli attuali capelli, e con un abito rosa e lungo a stile principesco, ora totalmente in imbarazzo in quei panni che da anni non aveva più utilizzato, cercava di non guardare l'attraente ragazzo dai capelli blu, stesso colore anche dei piccoli occhi e dalle folte sopracciglia ad ali da gabbiano che stavano perfettamente con quel viso pieno di magnetismo, che in piedi se ne stava lì a fissarlo come incantato da qualche strana meraviglia.

Izumi con piccoli passi prese ad avvicinarsi verso il suo attuale ragazzo, Ryoma, cercando comunque di evitare il suo sguardo possessivo. Ma nonostante ciò, non potè impedire al volere della sua vista di fare posare i propri occhi su quella figura. Era come una calamita che lo chiamava a sé.

Poi, in un battito di ciglia, si ritrovò improvvisamente il ragazzo davanti, ritrovandosi alzato tra quelle braccia e a fare a una specie di girotondo con lui. Come solo un vero principe farebbe con la propria principessa salvata e ritrovata.

E nell'istante dopo le sue labbra vennero incollate da quelle del suo Ryoma. Le piccole mani appoggiate, nel frattempo sulle ampie spalle coperte da un elegante completo blu in velluto, come per cercare di non cadere in qualche modo.

《 R- Ryoma...》

Balbettò il biondo rosso in faccia e con gli occhi lucidi, ad un millimetro da quelle labbra che lo avevano baciato con decisione e che ora soffiavano aria sulle sue.

Ryoma unì le loro fronti, e solo per un momento socchiuse gli occhi.

《 Sei bellissimo e sono sempre più pazzo per te, dolce Izumi. Voglio solo che tu lo sappia sempre e che te lo ricordi 》mormorò, guardandolo ogni tanto sulle labbra socchiuse e lucide per via del lucidalabbra alla fragola che gli avevano fatto mettere.

Per un momento il più piccolo si rattristò anche se involontariamente. Ma Ryoma riuscì a capirne il motivo. Giorni fa ne avevano parlato e aveva esortato il giovane a parlare con i propri genitori al riguardo del suo futuro. Izumi, non voleva fare l'attore come i due coniugi volevano che fosse, ma Izumi, semplicemente desiderava stare sotto a un altro sogno. Quello di diventare un mangaka un giorno o l'altro e qualunque fosse successa, Ryoma, aveva promesso che, sarebbe sempre rimasto dalla sua parte. Al suo fianco.

《 Non sono riuscito ancora a parlarne. Ma.... Ho deciso che, voglio farlo dopo questo imbarazzante spot 》 disse Izumi abbracciando il ragazzo dai capelli blu al collo. Appoggiò il mento e il naso in quel incavo del collo profumato.

Ryoma, semplicemente lo lasciò fare, sorridendo in mezzo a quei capelli.

Lo coccolò sulla nuca e indietreggiò sino ad arrivare al divano, dove poi si lasciò cadere a sedere portandosi di conseguenza Izumi a sedere sulle ginocchia e Izumi mai si sganciò da quel abbraccio. Desiderava stare sempre così. Stretto in quel abbraccio con il suo amore. La stella che aveva illuminato la strada che aveva deciso di intraprendere.

《 Grazie Ryoma 》.

Nota Autrice: Eeee okay. Dopo tanto sono riuscita a pubblicarla. Del tipo mi dicevo già da dopo capodanno che dovevo scrivere qualcosa su questa coppia e ora mi sento realizzata. C'è l'ho fatta siiii !