UNO SCHERZO (PEACH VS DAISY) /// SUPER MARIO

Peach camminava nel prato davanti al suo castello, nella mano destra stringeva un bicchiere con tanto di cannuccia bianca ripieno di succo alla pesca.

Lei era una principessa dai capelli biondi legati con una coda sottile ma lunga e indossava un vestito rosa con tanto di gonna, al suo fianco era presente l'amore della sua vita Mario.

Un idraulico più basso di lei con baffi e capelli tendenti al marrone scuro, quasi neri, e con un vestiario diviso fra il blu e il rosso.

I due camminavano l'una affianco all'altro mentre poco lontano da loro si potevano intravedere altri due individui.

La prima di loro era Daisy: anche lei principessa con capelli castani portati verso il basso, il vestito era un misto fra il marrone e l'arancione e come la bionda anche lei beveva una bevanda con una cannuccia.

Il secondo era il fratello di Mario, Luigi con baffi e capelli identici a quelli del fratello e un vestiario che tendeva al verde.

I fratelli si scambiarono un'occhiata di complicità seguita da un cenno del capo.

"TU!"

Gridarono le principesse all'unisono mentre i bicchieri di vetro andavano in pezzi come la tranquillità che fino a poco prima dominava il paesaggio.

Avevano litigato? No.

Erano in conflitto? No.

Semplicemente Daisy non parlava con Peach e viceversa.

Com'era possibile? Nelle bevande, ora nel loro stomaco, era presente una sostanza rara quanto efficace la "Angry Vision" che sostituiva la prima persona vista, da chi l'aveva ingerita, con chiunque fosse al primo posto nella lista di odio e rancore.

"BROWSER!"

Gridarono le due mentre immaginavano il drago verde con il guscio da tartaruga.

"Mario caccia quel mostro!"

"Luigi dagli una bella lezione!"

Nello stesso momento i maschi si schiarorono la voce.

"C'è un modo migliore".

Poco dopo le ragazze erano in top e pantaloncini, indossavano dei guantoni con i quali inseririono i paradenti, la loro intera attrezzatura era colorata come i rispettivi vestiti.

"Se ne andrà se perderà?"

La bionda si poggiò sulle corde in attesa di vendicarsi del mostro creato dalla sostanza.

"Non vedo l'ora di iniziare!"

La castana era rivolta totalmente all'idraulico.

DING!

Sembrò di essere sul set di un film vista la velocità con la quale le due raggiunsero il centro del ring per colpirsi a vicenda con un dritto.

"Mostro!"

Peach indietreggiò.

"Cattivone!"

Daisy vide il suo Browser indietreggiare e li raggiunse con uno sguardo furioso mentre i guantoni arancioni penetravano nel ventre, la voce roca del cattivo numero uno si sentì più volte finché non si ritrovò alle corde, con un montante incastrò le braccia oltre esse per poi colpire con foga le guance in modo alternato.

Peach voltava costantemente la testa mentre osservava il suo rapitore avere nuovamente il controllo su di lei, tempo fa infatti era stata rapita da lui e i due idraulici si erano fatti strada fra mostri, trappole e i suoi stessi figli per recuperarla.

Stavolta sarebbe stato diverso.

Un bolide sottoforma di guantone colpì la guancia sinistra della castana che indietreggiò con mezzo corpo rivolto all'indietro, il braccio destro venne lanciato come il sasso di una fionda che però mancò la bionda che si accovacciò per poi colpire lo stomaco del suo Browser tre volte, un montante fece allontanare Peach che alzò la guardia e parò diversi dritti ma incassò sulla pancia.

DING!

Dovettero salire sul quadrato i rispettivi secondi per fermare le due intente a colpirsi a vicenda nonostante la campana.

"Perché mi hai fermata?!"

Mario osservò lo sguardo d'odio della principessa mentre le poggiava una busta di ghiaccio sulla nuca.

"Con mostri del genere non dovrebbero esistere regole!"

Daisy invece sentiva ma busta gelata sulla guancia.

DING!

La bionda evitò un dritto e colpì nuovamente il ventre nemico, le due infatti miravano spesso lì in quanto, ai loro occhi, era il punto debole di Browser e la cosa veniva confermata dal loro fisico secco e perciò dalla facilità con la quale i pugni affidavano sulla pancia.

Un montante causò una lieve perdita di sangue dal naso della castana.

"Come osi!"

Una serie di dritti martellò la faccia della principessa come fosse un chiodo ma la posto di incastrarsi in una parete si incastrò nelle corde, qui però invece di essere dominata dai guantoni arancioni li schivò con dei movimenti del collo spettacolari e con un montante poco sotto il petto spedì l'avversaria al tappeto.

"NON È NULLA DAISY!"

Urlò Luigi, quando la boxer occasionale notò Browser in piedi che la fissava con i guantoni sui fianchi si rimise in piedi e non appena il match riprese schiantò un guanto sul mento della bionda che finì nuovamente alle corde dove spalancò gli occhi per i numerosi pugni fra stomaco e intestino e per poco non sputò il paradenti quando un montante la colpì nel punto in cui la castana era stata colpita poco prima.

Strusciò la schiena sulle corde fino a cadere in ginocchio mentre la boxer in piedi si allontanava per evitare di infierire.

"Non sono come te".

Si riferiva al fatto che se i posti fossero stati invertiti Browser avrebbe continuato a colpire senza tregua, l'avversaria si alzò con un filo di bava che colava dal labbro inferiore ma pronta per colpire ed essere colpita.

Lo scambio di colpi iniziò e i fratelli che fissavano le principesse colpire e incassare, cominciavano a sentirsi in colpa per il gesto commesso ma era l'unico modo.

Per cosa?

Per far rinforzare le due, gli idraulici infatti erano sicuri di non poterle proteggere per sempre e perciò avevano architettato questo "stratagemma", la sostanza era necessaria in quanto le ragazze non avrebbero mai accettato di prendersi a pugni ma non si sarebbero mai tirate indietro contro Browser.

Si poteva definire uno scherzo con un solido fondamento e un pessimo metodo.

"Levati mostro!"

Daisy si era chiusa in clinch mentre fianchi e costole assorbivano il dolore causato dai guanti rosa, infine venne tolta dall'abbraccio con forza e con un paio di dritti al volto l'occhio sinistro si chiuse mentre le palpebre di esso si coloravano di viola e il naso perdeva più sangue di prima, sembrava quasi che riconoscesse Peach e che piangeva liquido scarlatto perché non poteva fermarsi.

Dopo che il fianco destro venne martellato la castana roteò su sé stessa come una ballerina per un gancio forte come un pallone scagliato nel campo avversario con una schiacciata e si ritrovò a uno degli angoli dove ricevette un trattamento alla pancia composto da dritti incentrati sull'intestino.

La principessa in difficoltà vedeva Browser che fissava il punto colpito perpetuamente e presa da uno scatto d'ira colpì l'avversaria così forte che finì al tappeto dopo aver fluttuato per un istante a mezz'aria con la schiena rivolta verso il sole.

Daisy poggiò il guantone destro sulla pancia mentre respirava per riprendere fiato.

DING!

Le principesse tornarono ai loro angoli mentre i fratelli facevano del loro meglio.

"Non mi sento più la mascella".

Un guantone rosa massaggiava il punto citato mentre Mario passava un panno umido sul labbro spaccato della boxer.

"Devi mandarlo giù!"

"Non vedo metà del ring".

Luigi provava a dare sollievo alla castana con la busta di ghiaccio poggiata sull'occhio ormai chiuso.

"Ora devi sfogare la tua rabbia!"

DING!

Le ragazze corsero e una volta arrivate al centro del ring si ritrovarono il ventre schiacciato da un guantone e le guance gonfie per trattenere l'impulso di espellere saliva.

Daisy centrò sei volte la faccia della bionda con dei ganci ma arretrò per un montante, parò un dritto e con un gancio stordì l'avversaria per poi sfogarsi sulla pancia con dritti allo stomaco, l'avversaria, alle strette, si chiuse in clinch e la martellò sul ventre per poi staccarsi da esso e allontanarla con un dritto che la mandò alle corde.

Peach corse verso di lei ma sussultò quando un montante le affondò nello stomaco seguito da altri suoi simili nello stesso punto, l'ultimo però colpì il mento e fece finire la destinataria alle corde con le braccia poggiate su esse mentre la testa girava come il pendolo di un orologio per dei ganci alternati fra destra e sinistra.

Un pugno in pancia fece piegare la bionda che reagì con un montante, la sua posizione le aveva dato la spinta giusta, un gancio e un dritto spedirono la castana al centro del quadrato dove incassò sul volto fino a sentire le guance intorpidite, reagì con tre montanti allo stomaco che tuttavia non fermarono l'avversaria.

I guantoni rosa infatti penetrarono sulla pancia più volte ma un guantone arancione costrinse la bocca della bionda a sputare sangue.

Le due per un istante si separarono ma solo per correre nuovamente l'una verso l'altra.

"BROWSER!"

Due pugni centrarono il bersaglio, due guance vennero comprese, due teste girarono di centottanta gradi e due corpi caddero sul tappeto bianco.

Era un K.O. per entrambe e mentre i fratelli le aiutavano a rimettersi in piedi l'effetto dell'Angry Vision svanì.

"Peach?!"

"Daisy?!"

"DOV'È BROWSER?! PERCHÉ LO STAI CERCANDO?! CI STAVO COMBATTENDO!"

Era inquietante la sintonia con la quale parlavano.

"Ehm...".

Gli idraulici erano pronti per confessare.

"...siamo stati noi...".

"CHE COSA?!"

Urlarono in coro.

"...ecco...".

Tenendosi a distanza dalle due, Mario e Luigi spiegarono tutto.

"...lo sappiamo è stata una scelta brutale e forse egoistica e vi chiediamo scusa".

Le principesse si guardarono per un istante per poi scambiarsi un sorriso di complicità.

"Vi perdoniamo".

Disse Peach.

"Se...".

Continuò Daisy.

"Se?"

Chiesero i fratelli.

"Se vi fate picchiare da noi!"

Dissero in coro.

Qualche secondo dopo Mario e Luigi correvano verso il castello mentre le ragazze li inseguivano senza sentire più dolore o fatica a causa dell'adrenalina.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top

Tags: #boxe#fandom