UN TOCCO (TALIM VS TAKI) /// SOULCALIBUR

Resta calma.

Era inquietante come un pensiero potesse volare in due menti diverse ma nello stesso momento e per un motivo simile.

Due donne camminavano su un sentiero, lo stesso, ma una proveniva da una direzione e l'altra da quella opposta.

Due calamite attratte da una forza superiore chiamata destino.

Bastò un tocco per scatenare la tensione oppressa nei loro animi, per essere più precisi bastò una spallata data e ricevuta da entrambe per far girare i corpi di centottanta gradi.

"Sta attenta!"

Dissero insieme.

"No tu devi stare attenta!"

Le voci si unirono come le forbici quando si toccavano per tagliare un foglio.

"L'ho detto prima io!"

Una terzo coro di rabbia fece crescere quest'ultima in entrambe.

Talim e Taki.

La prima portava dei capelli verdi con due trecce e lasciava gran parte del corpo scoperta, veniva da un villaggio dove si manovrava il vento.

La seconda era un ninja dai capelli castani legati con una coda di media lunghezza, vestiva principalmente di marrone incrociato con il rosso e copriva bocca e metà del naso.

Quest'ultima spinse l'altra che fece qualche passo indietro per poi restituire la spinta.

Se fosse stata una situazione normale avrebbero combattuto con le loro armi, ma non potevano: energie, integrità delle attrezzature, relax mentale, erano cose che servivano alle donne...ma non potevano sorvolare su quel tocco.

Bastò uno sguardo per far essere d'accordo le due su questo punto e per ammettere una decisione piuttosto occidentale.

Passarono diversi minuti e i vestiti che poco prima portavano ora erano buttati sul terreno sostituiti da un abbigliamento adatto per l'occasione.

Un match di pugilato.

Talim mostrava l'attrezzatura azzurra come il cielo, colore scelto per la sua affinità con il vento, mentre Taki ne indossava una nera.

Non c'era ring, totale assenza di arbitro e dei secondi neanche l'ombra.

DRRRR!

Dei piccoli campanellini diedero il via alle danze.

Le donne si colpirono nello stesso momento sul volto ma ebbe la meglio Taki che allontanò l'avversaria con un gancio.

Era appena iniziato il primo round ma dalle bocche di entrambe colava del rosso, Talim venne spinta contro un albero ma evitò il dritto che urtò il legno.

Con un gancio stordì l'avversaria e con un altro dato dalla parte opposta la mise con la schiena aderente al tronco.

Diversi montanti le urtarono la pancia e ciò le fece fare dei piccoli saltelli mentre la bocca, sempre coperta, emetteva gemiti leggermente ovattati.

Nonostante l'offesa di Talim fosse decisa ed efficace un dritto sull'occhio la fece indietreggiare mentre sentiva il punto colpito pulsare.

Il ninja aveva il pezzo di stoffa sulla bocca umido a causa della saliva espulsa e del sangue evaso.

Diversi dritti fecero arretrare ancora la donna dai capelli verdi ma prima di riceverne altri fece sfrecciare un gancio sinistro come una Ferrari in curva.

Altro rosso uscì dalla bocca coperta della castana mentre una serie di guantoni le colpivano le braccia unite in una guardia.

Schivò un gancio e mentre le gambe la facevano tornare eretta il braccio teso impattò sul mento dell'avversaria e il corpo di quest'ultima atterrò sull'erba verde.

"Già finito?"

DRRRR!

Il ninja si appoggiò all'albero dove poco prima aveva incassato sulla pancia mentre per un istante rimuoveva la stoffa dalla bocca e la bagnava con un po' d'acqua contenuta nella borraccia.

Talim invece stette seduta mentre sputava fra i fili d'erba una goccia scarlatta.

DRRRR!

La castana scattò ma il suo dritto mancò il bersaglio mentre un montante le faceva alzare la testa, una scarica le percosse lo stomaco e un montante raggiunse il plesso solare.

L'ultimo colpo le fece mancare il fiato e la bocca coperta non aiutò, l'aria non era sufficiente a respirare, perciò rimosse la stoffa e inspirò ossigeno come se fosse stata sotto l'acqua di un mare mosso e feroce.

La sua avversaria tuttavia mandò a segno un montante e il ninja cadde sul prato con lo sguardo al cielo e il respiro affannoso.

"Ho appena iniziato".

Taki si alzò dopo la frase detta con superbia dalla donna già in piedi e portò le sue braccia in guardia.

Talim scattò ma fu lei ad incassare, diversi dritti le chiusero l'occhio già ammaccato mentre un gancio la spedì contro il tronco, altri colpi identici le fecero sputare sangue sulla corteccia mentre le ginocchia premevano sull'erba e la schiacciavano come le parole che uscirono dalla bocca della sua avversaria.

"Prima hai detto di aver appena iniziato, ora hai appena finito?"

Chiese mentre si allontanava.

DRRR!

"I ninja più deboli hanno sempre fortuna".

Quel commento colpì ancora il cuore di Talim...ma non abbastanza da farla mollare.

Restò ferma sul tronco mentre sputava altro sangue mentre la donna che chiamava avversaria raccoglieva il pezzo di stoffa e lo legava al polso.

DRRRR!

Le due si colpirono una seconda volta in simultanea, come nel primo round, ma stavolta indietreggiarono entrambe visibilmente stordite e indolenzite.

Iniziò uno scambio di colpi noto solo nei match più duri e longevi, il sangue tingeva l'erba, il sudore colava come gocce che cadono da un gelato sempre più sciolto, la saliva era in maggior quantità fuori dalla bocca più che all'interno di essa.

Taki sentì l'occhio sinistro gonfio mentre la medesima parte della sua visuale diventava nera, i suoi denti si coprirono di rosso quando un guantone blu le coprì la bocca.

Parò un dritto e penetrò più volte la pancia della donna dai capelli verdi con dei dritti per poi colpirle lo stomaco con un montante che le fece gonfiare le guance.

Si chiuse in clinch e riuscì a martellare la pancia del ninja qualche paio di volte, quest'ultima spinse la boxer contro l'albero.

La sua faccia mostrava la stanchezza provata dal corpo.

"Chiudiamola qui!"

Taki scattò con il braccio sinistro pronto a colpire ma restò sorpresa quando colpì il tronco ancora.

Un montante affondò nella pancia mentre una quantità notevole di saliva veniva espulsa dalla bocca, con un clinch le posizioni delle due vennero scambiate e un montante fece aderire il corpo al legno mentre uno spruzzo di saliva zampillava come l'acqua da una fontana.

Lo stomaco venne urtato diverse volte mentre la bocca emetteva gemiti aiutata dalle corde vocali, la faccia girò come la pagina di un libro che veniva sfogliata avanti e indietro.

Le guance si gonfiarono mentre altra saliva usciva dopo un montante al plesso solare, il naso perse rosso scarlatto quando altri dritti raggiunsero la faccia.

Infine un montante centrò il mento e della saliva rossastra uscì dalla bocca serrata, dal punto di vista del ninja sembrò che Talim fosse più alta ma in realtà era lei che strusciava la schiena contro il tronco.

Si ritrovò seduta e non si alzò per i successivi dieci secondi.

"Qualcosa da dire?"

La incoraggiò la boxer in piedi.

"La prossima volta ti offro una camomilla".

Le due risero e per il resto della giornata si fecero compagnia sotto quell'albero fino al tramonto.

Avevano talmente tanta roba in mano che per salutarsi dovettero toccarsi le spalle e non le mani.

Lo stesso tocco che le aveva fatte incontrare e che faceva sentire a entrambe la sensazione di vedersi ancora.

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