SOGNO E REALTÀ (HIMEKO VS LUNA) /// OC // MLP
Diversi guantoni colpivano il volto di Himeko: rossi, gialli, neri, bianchi, persino viola e marroni.
Il suo volto era tumefatto, gli occhi chiusi e gonfi, il naso perdeva più sangue di un arto amputato, il labbro era spaccato mentre l'interno della bocca riversava sangue sul corpo.
Le sue braccia erano incollate a delle corde, era sicura di ciò in quanto non riusciva a muoverle, inoltre i pugni sembravano essere solo guanti senza nessun padrone.
Poco dopo tutti i guantoni colorati la centrarono.
Himeko urlò mentre si ritrovava seduta: niente lividi, né sangue o dolore...era un incubo, l'ennesimo incubo.
Himeko era una ragazza mora dai capelli di media lunghezza e lisci, il suo fisico era assai robusto esembrava avere uno sguardo di ghiaccio.
Era figlia di un pugile americano e di un'esperta di arti marziali giapponese, poco dopo si accorse che non si era svegliata.
Si trovava su un ring illuminato da dei riflettori invisibili visto che neanche il soffitto si vedeva ler l'oscurità, per quanto riguardava l'ambiente circostante era lo stesso, buio totale.
Chiuse gli occhi nel tentativo di tornare nel suo letto ma quando spalancò le palpebre era tutto uguale a prima.
"Tranquilla stai sognando ma allo stesso tempo sei sveglia".
Una voce femminile piena di autorità precedette la comparsa di una donna-cavallo: la sua pelle era totalmente nera con tendenza al blu scuro come il cielo della notte, la sua criniera era divisa in varie tonalità dello stesso colore, aveva un corno sulla fronte, delle ali spuntavano dalla schiena, un bikini nero e dei guantoni blu-scuri.
"Chi sei?"
Chiese la mora mentre notava che le mani erano coperte da un paio di guanti bianchi come il bikini apparso da chissà dove.
"Sono Luna principessa di quest'ultima, ho il dovere far sognare chiunque e di controllare i loro sogni".
Per tutta risposta Himeko si colpì la guancia, convinta che fosse solo il frutto di un sogno, ma restò sul quel ring...tuttavia il colpo non le aveva inferto nessun danno.
"Te l'ho detto: sei sveglia ma in un sogno".
Affermò il cavallo mentre sorrideva e poggiava le mani sui fianchi.
"Perché tutto questo?"
La mora iniziava ad accettare che tutto ciò fosse vero.
"Un altro dei miei doveri è aiutare le persone con i loro incubi...".
A queste parole la boxer si ricordò degli innumerevoli sogni non tanto piacevoli fatto ultimamente.
"...e sono qui per aiutare te, come puoi notare entrambe indossiamo il vestiario per un imminente match e...".
"A me piace il nero".
La donna interruppe la principessa con un commento sul bikini indossato.
"Primo, non interrompermi quando parlo e secondo, io sono la principessa dei sogni e perciò ho la precedenza".
Anche a lei piaceva il nero, la boxer sbuffò come un adolescente annoiata da una ramanzina genitoriale e si alzò con la guardia alzata.
Luna aveva in mente un match fra loro due.
"Non vedo l'arbitro".
"Non ci sarà e saranno assenti anche i secondi e la campana visto che sarà un solo round senza limiti di tempo".
Himeko non fu per nulla intimorita dalle parole, anzi mostrò il suo sguardo glaciale misto a una rovente determinazione, non appena i guantoni si toccarono per il saluto un dritto fece sputare un filo denso di saliva alla mora che indietreggiò per poi voltare la testa due volte per dei ganci.
Tuttavia schivò un quarto colpo per poi affondare quattro volte il guantone nel plesso solare del cavallo che gonfiò le guance e curvò la schiena ma si riprese con un montante ben assestato al mento.
Himeko finì alle corde e un gancio le tolse la lucidità per qualche istante, solo allora notò l'assenza del paradenti, i guantoni blu iniziarono a colpire lo stomaco e l'intestino per poi tornare alla faccia con un altro gancio che fece fuoriuscire altra saliva, infine un dritto mandò il corpo della boxer aderente alle corde ma usò io ritorno da esse come uno slancio e allontanò Luna con un dritto mentre il suo naso perdeva sangue da una narice.
La mora, invece, sentiva la guancia destra gonfia e altra indolenzita, caricò contro il cavallo e colpì la faccia con diversi dritti nel tentativo di spedirla all'angolo.
L'impresa ebbe successo.
L'avversaria toccò il palo imbottito ed ebbe solo il tempo di realizzare la sua difficile condizione prima di ricevere un dritto sull'ombelico e un montante che portarono le sue braccia a cadere.
La sua testa sembrò dire no a ripetizione visto che venne scossa diverse volte da un paio di guantoni bianchi che iniziarono a far intravedere del rosso scarlatto sulla pelle scura della principessa, quest'ultima gonfiò le guance quando sentì la pancia bombardata da delle bombe bianche.
Himeko dovette ammettere la sorpresa quando un dritto le centrò il volto con una potenza tale da mandarla al tappeto con un occhio chiuso.
Luna si tenne alle corde mentre il suo respiro affannoso era l'unica cosa che usciva dalla bocca, oltre al sangue, la mora si alzò pronta a tornare a palmo dal viso dell'avversaria con i guantoni attaccato ad esso.
Schivò un dritto e mandò a segno un montate che rivelò l'assenza del paradenti anche dalla bocca del cavallo che sputò sangue per poi fare una mezza giravolta a causa di un gancio.
Finì alle corde con la schiena rivolta verso Himeko che voltò l'avversaria come fosse un hamburger sul fuoco che si rivelò incandescente.
Un dritto spedì la mora seduta sul tappeto mentre il naso perdeva sangue da entrambe le narici.
Il suo cuore accelerò, era finita per due volte al tappeto mentre la principessa neanche una...si sentiva come nell'incubo avuto poco prima, totalmente alla mercé di qualcun altro.
Scosse la testa e si alzò, non doveva fasciarsi la testa prima di rompersela.
Un dritto la mandò indietro ma reagì all'istante con un montante al plesso solare e un gancio per poi schivare il medesimo colpo ma prenderne un altro sulla mascella che la fece tornare sul tappeto, stavolta in ginocchio.
Si rimise in piedi all'istante mentre anche la sua bocca era immersa nel liquido scarlatto dal sapore metallico.
Le due toccarono si toccarono la guancia a vicenda con una forza straordinaria e con una resistenza simile evitarono di indietreggiare e continuarono lo scambio di colpi sul posto.
Il sangue sostituiti la saliva, il sudore copriva la pelle e i guantoni erano le parole scritte con i pugni.
Un dritto fece sgorgare più rosso dalle narici della mora che indietreggiò per poi essere raggiunta da altri guantoni blu che resero la faccia un vero e proprio campo di battaglia, un montante la fece indietreggiare ancora ma prima che Luna potesse continuare la sua offesa venne spedita alle corde con un montante duro come un angolo senza imbottiture.
La principessa era totalmente assente, quel pugno le aveva tolto la lucidità...era l'occasione perfetta.
Era sua e non poteva lasciarla in piedi.
Himeko corse con il fiato rimasto ma a un palmo dal cavallo il suo corpo si bloccò.
"Che succede?!"
Chiese mentre notava che il corno dell'avversaria era circondato da una luce bluastra...usava la magia.
"TU?!"
Tramite l'energia Luna buttò la boxer sul tappeto e la tenne aderente ad esso per i successivi dieci secondi.
"Fatto".
Non appena Himeko fu in grado di muoversi provò ad alzarsi ma la stanchezza accumulata in quel round feroce non glielo permise.
"Perché?"
Sussurrò visibilmente affranta da quell'esito forzato, Luna alzò il braccio destro: il sangue, il dolore e la fatica svanirono insieme ai guantoni.
"Ho detto che ti avrei aiutata".
"E farmi perdere in modo scorretto lo chiami aiuto?!"
La mora si alzò e frenò l'impulso di scattare contro la principessa per farle pagare il suo gesto, era curiosa di sapere il suo ragionamento...anche se non l'avrebbe mai ammesso.
"Ho visto i tuoi incubi: tu hai paura di perdere non di essere messa l'angolo, hai paura di qualcosa che non ti è mai successo ma allo stesso tempo sei sicura di sapere il suo significato, i guantoni che vedi sono tutti diversi e ciò simboleggia le sfide che senti in avvicinamento, le tue braccia sono bloccate e questo sta a significare che temi di non poter reagire contro una di loro ma l'atto finale, ovvero quando ti colpiscono nello stesso momento è il frutto del peso dei primi due".
Himeko si poggiò sulle corde mentre ascoltava la principessa con la stessa attenzione di un bambino che sente per la prima volta una leggenda.
"Sogno e realtà sono collegati da un filo vecchio come il tempo, la realtà dà elementi al sogno e il sogno ci mostra la realtà in modo enigmatico".
"E cosa dovrei fare?"
Chiese la boxer mentre tornava davanti alla sua avversaria.
"Smettila di metterti questa croce sulle spalle, è vero sei in cima alla montagna e l'unica direzione è il basso, ma se tornerai alla base potrai solo risalire fino alla vetta".
Sorridente la principessa tese la mano alla mora, quest'ultima sorrise e la strinse per poi darle un pugno con quella libera.
"Va bene, me lo meritavo".
Si riferiva alla scorrettezza commessa a fin di bene.
Poco dopo la principessa scomparve e la donna tornò nel suo letto per poi alzare il busto e fissare il motivo dell'incubo, del match e della morale detta da Luna.
La cintura sul comodino che la identificava come campionessa mondiale dei pesi massimi.
Richiesto da Drebin885, Himeko è un suo OC.
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