NUMERO UNO (CRUNCH BANDICOOT VS PASADENA O'POSSUM) /// CRASH BANDICOOT
Due guantoni rossi si scontrarono fra loro, mentre dei loro simili rosa stringevano le corde nere.
Un numero nero era inciso sui pantaloncini rossi del Bandicoot più alto, uno.
Lo stesso numero era presente sulla parte sinistra del top azzurro dell'opossum di sesso femminile.
Quel numero indicava a quale posto i due si vedevano senza bisogno di uno specchio né tantomeno di una classifica.
Chi? Crunch Bandicoot e Pasadena O'possum.
Il primo era il fratello dell'ormai famoso Crash: il suo pelo era prevalentemente di un rosso mischiato con del marrone, ricordava il colore del legno pitturato, il petto era assai chiaro e lasciava scoperti pettorali e addominali, la sua mano destra era di metallo e perciò il guantone era stato dotato di una speciale gomma che avrebbe alleggerito i colpi della mano dura e fredda.
La sua sfidante invece era un opossum, il cognome non lasciava dubbi, due code sottili e bionde partivano dalla testa e cadevano poco dietro le orecchie, era assai snella ma di certo non le mancavano forza e resistenza, i suoi pantaloncini erano azzurri come il top.
I paradenti, neri per entrambi, vennero indossati e stretti fra i denti bianchi mentre le gambe si mossero fino al centro del quadrato chiamato ring.
"Sei pronta?"
Chiese Crunch più alto della ragazza, quest'ultima sorrise totalmente calma...l'altezza del suo avversario non la turbava affatto.
"Sono la numero uno sarò sempre pronta".
"Questo è da vedere".
Pasadena sgranò leggermente gli occhi quando i guantoni rossi abbassarono i suoi con forza.
Il match che stava per iniziare sarebbe stato un allenamento ma con la scusa giusta ogni cosa può diventare seria.
I due infatti avevano deciso di decidere chi davvero fosse il numero uno a suon di pugni con l'aggiunta di una piccante scommessa: il perdente avrebbe tolto il numero uno dai suoi indumenti e l'avrebbe sostituito con il numero due.
DING!
L'allungo maggiore del Bandicoot mandò l'opossum al tappeto mentre un sorriso di soddisfazione si faceva largo sul volto, Pasadena lo fissò per un istante e dopo aver scosso la testa tornò in piedi mentre alcuni saltelli accompagnavano la guardia eretta.
I guantoni rossi andarono più volte a vuoto a causa del balletto saltellante della ragazza che infine mandò i propri guanti contro la pancia chiara di Crunch sottoforma di dritti che, nonostante gli addominali, vennero sentiti dal proprietario.
La bionda evitò un gancio veloce ma perse l'offesa e l'equilibrio, un dritto la mandò alle corde ma riuscì a schivare qualche dritto e alcuni ganci mentre altri loro simili la raggiunsero o sbatterono sulla guardia, però fu un montante allo stomaco che le fece abbracciare l'avversario mentre con in guantone lo colpiva sul fianco.
Il Bandicoot spinse l'opossum contro le corde ma evitò di essere bloccata ancora, infatti il ragazzo pensava che l'avversaria avrebbe usato i cordoni come una fionda e di conseguenza caricò in avanti come un toro, ma Pasadena schivò la montagna e ribaltò le posizioni.
Un montante fece perdere la concentrazione al pugile che tenne la guardia alta e di conseguenze rese petto e pancia terreno fertile per dritti, ganci e montanti, il corpo robusto resistette ma era evidente che ogni pugno sferrato era avvertito dal Bandicoot.
DING!
Entrambi si sedettero agli angoli colorati mentre estraevano la protezione orale per idratarsi, il dolore dei colpi subiti pulsava come il cuore quando trasmetteva la paura provata dal suo possessore.
DING!
La testa del ragazzo andò all'indietro diverse volte in quanto attaccata da dritti rosa, i guanti del medesimo colore coprirono il volto della proprietaria quando un dritto rosso provò a colpirla ma un montante sferrato dal suo gemello le urtò lo stomaco.
Per un attimo la ragazza sentì un pasto mai ingerito salirle sullo stomaco ma riuscì a tornare in sé con un montante al plesso solare nemico, il suo proprietario gonfiò le guance e piegò la schiena cosa che rese più facile mandarlo giù con un montante al mento.
Lo stesso sorriso fatto da pugile all'inizio del primo round si presentò sulla faccia della boxer.
"Due tigri non possono possedere la stessa montagna...".
Il Bandicoot si alzò mentre toglieva la saliva evasa dalla bocca con il guantone.
"...così come due individui non posso mostrare il primo numero".
Pasadena saltò in avanti con un dritto che mancò il bersaglio mentre un guantone rosso le centrò la faccia e la spedì contro le corde, furono i limiti del ring a tenerla in piedi mentre il naso sanguinava, Crunch le fu subito addosso e riuscì a colpirla diverse volte sul ventre ma nonostante la guardia decisa anche il volto ebbe la sua parte.
Per la seconda volta si chiuse in clinch ma stavolta fu l'avversario a martellarle i fianchi.
"Ti arrendi?"
Chiese troppo sicuro di sé e pagò tale superbia non appena la ragazza uscì dall'abbraccio.
Gli occhi del Bandicoot sembravano una televisione quando trasmetteva a scatti a causa del maltempo, ogni tanto vedeva l'avversaria ma un interferenza rosa molto spesso la copriva e la testa andava all'indietro mentre la guancia sinistra iniziava a gonfiarsi.
La sua schiena aderì a uno dei pali grigi e fu allora che l'attenzione della ragazza tornò alla pancia nemica.
"Vai giù!"
Sembrò un ordine ma il Bandicoot era assai testardo e quindi restò eretto ad assorbire il dolore mentre per la stanchezza poggiava le braccia sulle corde, un montante lo fece cadere verso l'avversaria ma un dritto lo spedì al palo nuovamente e un gancio lo stabilizzò.
"Ti arrendi?"
La stessa frase, lo stesso errore.
Un gancio allontanò Pasadena e due dritti le premettero con forza sul volto, due colonne rosse iniziarono a formarsi dalle narici, infine tre montanti vennero direzionati al torso.
Due colpirono lo stomaco e l'ultimo silurò il plesso solare, un quarto montante fece volare la ragazza.
DING!
La campana suonò prima che la boxer finisse stesa sul tappeto e perciò il suo down non contò come valido.
I due erano malconci e esausti, Crunch non ci vedeva più dall'occhio sinistro e la medesima guancia mostrava il gonfiore per non parlare della pancia in fiamme, invece Pasadena sentiva il sapore ferroso del sangue in bocca e l'odore dello stesso liquido nel naso.
DING!
Il Bandicoot incassò per via del suo lato sinistro scoperto e ferito ma schivò un gancio e allontanò l'avversaria con un dritto che le spaccò il labbro ma lasciò il suo equilibrio saldo.
Tornò dal più alto e centrò il mento con un montante e colpì la mandibola con un gancio fece perdere il paradenti al pugile ma non la concentrazione.
Parò un colpo al petto e fece andare alle corde l'opossum con un gancio, un altro colpo le fece perdere la protezione orale e diversi dritti alla pancia la fecero aderire ai cordoni.
Reagì con un dritto che stordì Crunch mentre diversi ganci al fianco sinistro lo costrisnero a effettuare il suo primo clinch, entrambi si scambiarono pugni ai fianchi stanchi e ai ventri doloranti.
"Vai giù!"
La ragazza sgusciò via dall'abbraccio e fece voltare la testa nemica con un gancio.
"Prima le signore".
Il Bandicoot allontanò l'avversaria con un montante.
Il round stava per finire ma la campanella avrebbe suonato per decretare la fine del match.
"Questo match è mio!"
I due si raggiunsero mentre dissero la stessa frase all'unisono.
Un guantone rosa schiacciava la guancia destra del pugile mentre un guanto rosso premeva sullo stomaco della boxer.
I corpi cedettero e toccarono la tela candida mentre le bocche perdevano saliva leggermente rossa e i respiri erano affannati.
Il K.O. venne dato a entrambi.
"Pareggio?"
Chiese l'opossum mentre si metteva seduta.
"No...non possiamo essere fra l'uno e il due".
Il problema persisteva ancora e venne messo in evidenza dal più alto che restò sdraiato ma in una posizione più comoda.
"Allora possiamo essere entrambi".
"Come?"
"Siamo i numeri uno ma allo stesso tempo siamo i numeri due".
"Mi toccherà aggiungere un due al pantaloncino".
Sussurrò il Bandicoot mentre guardava l'indumento.
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