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"Ma non avevi detto boxe?"

Ino guardava i guantoni viola che indossava, come il resto dell'attrezzatura addosso al suo corpo, e fissava la sua imminente avversaria.

Temari.

Una ragazza bionda con alcuni capelli tenuti a mo di palla sui lati della testa, la sua attrezzatura era totalmente nera e il suo sguardo era serio come la sua richiesta appena espressa.

"Un ninja combatte con kunai e shuriken se serve, io ti chiedo di usare gambe e di continuare la lotta anche sulla tela".

Incrociò le braccia sul petto mentre fissava il ninja opposto, le due infatti non venivano dallo stesso villaggio: Ino proveniva dal Villaggio della Foglia mentre Temari dal Villaggio della Sabbia.

La ragazza seria aveva proposto questa sfida non appena le sue orecchie avevano sentito del match fra la sua avversaria e Sakura, a lei piacevano le sfide e di certo non si sarebbe lasciata sfuggire un'opportunità del genere.

Tuttavia non erano presenti solo loro due ma anche due secondi, i loro fidanzati per la precisione, all'angolo rosso per curare le ferite di Ino c'era Sai: portava dei capelli neri, sembravano aderire al capo, la sua pelle sembrava pallida e il suo sguardo "spento" a causa della serietà e sicuramente della poca esperienza nel contatto sociale.

Invece all'angolo blu per dare attenzione a Temari era presente Shikamaru: anche lui aveva i capelli mori con una coda rivolta verso l'alto come un geyser, il suo volto presentava noia.

"Se non ti dispiace preferirei iniziare".

Disse la bionda più fredda mentre tornava al suo angolo.

"Ino è veloce ma manca di resistenza fisica".

Shikamaru metteva il paradenti nero come la pece nella bocca del ninja con la schiena aderente al palo blu.

"Non ho bisogno dei tuoi consigli...ma grazie lo stesso".

Sorrise leggermente mentre mostrava una piccola crepa sulla sua corazza sotto la pelle che riusciva a trovare solo il ninja moro.

"Temari è forte...c'è il 98% di possibilità che vinca lei ma...".

Un pugno impattò sulla testa del secondo che strinse il punto colpito con una smorfia dolorante.

"Scegli la fine della frase con attenzione o mando te al tappeto!"

"...ma io vorrei che accadesse il 2%".

La bionda giocò con il ciuffo davanti all'occhio mentre un rossore si presentava sulle guance e un piccolo sorriso mandava via la rabbia appena mostrata.

DING! 

Il primo colpo lo mandò a segno Temari che colpì la guancia sinistra dell'avversaria mentre la bocca di quest'ultima sputava saliva.

Ino cercò di contrattaccare con un dritto ma venne bloccato mentre un calcio le urtava il fianco destro e un gancio faceva girare il corpo di centottanta gradi.

Si allontanò mentre si teneva la guancia come se avesse un dente cariato, la sua avversaria saltò con il piede teso per continuare l'offesa ma si ritrovò un guantone sulla pancia.

La ragazza a mezz'aria si sedette mentre un colpo di tosse tradiva la corazza di freddezza e impassibilità.

La bionda in piedi cercò di mandare a segno un calcio ma il piede venne bloccato in una morsa e girato cosa che fece anche il corpo collegato ad esso mentre la proprietaria di entrambi sentiva la tela aderente alla pelle.

Con una capriola fatta all'inverso, ossia da sdraiata invece che da inginocchiata, tornò con lo sguardo sull'avversaria mentre quest'ultima si alzava per mantenere un contatto visivo.

"Non male".

Temari scattò e colpì la guardia del ninja opposto che quasi si scompose al contatto duro dei guantoni neri, un calcio indebolì le braccia ancora di più e di conseguenza Ino placcò la bionda come in una partita di football.

Sembrava una sottospecie di clinch ma molto disordinato, per qualche secondo la ragazza stretta fra le braccia della boxer si sollevò dal tappeto ma, seppur magra, pesava vista la sua robustezza.

Gettò sulla tela l'avversaria con il fiatone come se avesse appena rimosso una cintura dalla vita.

Ino si alzò e saltò contro l'avversaria mentre il suo guantone le urtava la guancia sinistra e del sangue scappava dalla bocca.

DING!

Ino si sedette mentre Sai le massaggiava le spalle.

"Le probabilità di una sua vittoria sono calate al 72%" 

"Rassicurante".

Temari invece sputava l'acqua con la quale aveva rimosso il sangue che le dava un sapore ferroso in bocca.

"Tutto bene?"

Chiese Shikamaru.

"Ci vuole ben altro per farmi male".

DING!

Ino scattò ma il suo dritto mancò il bersaglio mentre il ninja opposto saltava verticalmente e atterrava alle sue spalle, ebbe solo il tempo di voltarsi prima di sentire un guantone sulla faccia.

Il naso perse sangue dalla narice sinistra e un calcio fece apparire il liquido scarlatto anche nella bocca.

Poco dopo la bionda colpita reagì e urtò il guantone nemico con il suo.

Nero e viola si scontrarono come stendardi di due eserciti nemici.

I guantoni si bloccavano l'un l'altro almeno fin quando un montante stordì Temari e un secondo colpo identico le fece perdere il contatto con la tela per qualche secondo.

Non appena la sua schiena toccò il tappeto l'avversaria si posò sulla pancia e riversò diversi colpi contro di lei ma quasi tutti vennero bloccati dalle braccia.

Poco dopo le posizioni vennero ribaltate e Ino cercava di fermare i pugni feroci della ragazza su di lei.

Qualche volta i guantoni le colpirono la pelle ma le braccia ostacolarono la traiettoria dei colpi.

Ino bloccò entrambe le braccia dell'avversaria e grazie alle ginocchia la solleva e la fece volare in aria mentre creava un semicerchio metaforico, cadde sdraiata con la testa a poco da quella della bionda.

Le due tornarono in piedi con le guardie alzate.

Temari schivò un dritto e penetrò la pancia avversaria con un montante mentre la proprietaria gonfiava le guance, poco dopo altri montanti perforarono la pancia.

Ino spalancò gli occhi mentre dalle labbra serrate fuoriusciva saliva, infine un montante al mento fece uscire il liquido trasparente usciva dalla bocca come lo zampillo di una fontana.

DING!

"Le probabilità sono salite all'82%"

Sai disinfettantava la narice sanguinante mentre ammetteva che l'avversaria aveva avuto una performance migliore.

"Sei stanca?"

Chiese Shikamaru mentre la boxer seduta davanti a lui.

"No...grazie".

Sorrise ancora mentre il secondo tornava all'esterno del quadrato.

DING!

Ino lanciò diversi dritti che vennero bloccati dai guantoni neri dell'avversaria, quest'ultima mandò la boxer all'angolo con un gancio e cercò di continuare la sua offesa ma una guardia composta da guantoni viola fermò ogni dritto in arrivo.

Un montante allo stomaco allontanò la boxer dai guantoni scuri e un dritto in piena faccia le fece perdere sangue dalla bocca nuovamente, un calcio sul fianco sinistro costrinse il ninja attaccante a piegarsi di poco sul lato ma trattenne la gamba nemica con il braccio e un montante urtò il mento dell'avversaria.

Temari finì seduta sul tappeto, alzò la guardia per parare una serie di pugni veloci finché il braccio destro venne afferrato, un pugno stordì la ragazza seria e l'arto bloccato venne aderito alla schiena.

Ino bloccò l'avversaria solo per pochi secondi, una testata le ruppe il labbro ma riuscì a schivare un gancio chinandosi per poi colpire diverse volte  il ventre nemico.

Un montante fece volare la ragazza chinata che atterrò con lo sguardo rivolto verso la sua avversaria in avvicinamento.

Si alzò di scatto e le due si fissarono con le guardie erette.

Scattarono come saette e si colpirono le guance simultaneamente.

Ino voltò lo sguardo per un gancio ma reagì con un montante al plesso solare che fece sussultare Temari, quest'ultima trattenne il paradenti a stento mentre le braccia restavano a penzoloni.

Dei montanti allo stomaco le fecero fare dei piccoli scatti sul posto ma reagì con un dritto sulla pancia per poi assestare due ganci alternati sulle guance prima di indietreggiare per un dritto che le fece pulsare l'occhio sinistro mentre si arrossava.

Tenne lontano il ninja opposto con dei dritti che andarono a segno vista la stanchezza presente nel corpo.

Le due si strinsero in un clinch tormentato pieno di colpi e sussulti per poi spingersi a vicenda con lo scopo di far tornare la distanza.

Si guardavano esauste e malconce ma abbastanza resistenti per restare in piedi e tenere alta la guardia.

Si fissarono per diversi secondi prima di scattare ancora.

Quando si toccarono avvertirono altro dolore: Ino sentiva un guantone nero sulla guancia sinistra premere con forza mentre Temari guardava il montante che affondava sullo stomaco.

La prima andò alle corde mentre il paradenti scivolava dalla bocca e la seconda poggiò il fondoschiena sui cordoni mentre la protezione orale veniva espulsa con saliva e colpi di tosse.

"Ci prendiamo un minuto?"

Chiese la ragazza in piedi.

"Visto che insisti...chiudiamola in pareggio".

Rispose Temari appena recuperato il fiato.

Sotto lo sguardo incredulo dei secondi le due scesero dal ring e camminarono verso gli spogliatoi.

"Ma...".

Sai venne zittito da Shikamaru che fece cenno di non parlare, le boxer infatti avevano parlato con molta sicurezza ma solo per mascherare il fatto che non sentivano più la forza nei loro corpi.