NEMICHE PER LE PELLE (SAKURA HARUNO VS INO) /// NARUTO
"Idiota".
Un guantone viola sbatté sull'imbottitura rossa che copriva uno dei quattro pali sul quadrato dall'area bianca e il perimetro segnato da corde nere.
"Vanitosa senz'anima".
Due guanti rosa si toccarono duramente.
Le proprietarie degli oggetti da combattimento erano due ragazze con una tolleranza reciproca identica a quella che si poteva vedere fra un ragno e uno scorpione.
La ragazza con i guanti viola era Ino: portava dei capelli biondi raccolti da una coda folta e di media lunghezza con un ciuffo che le scendeva sull'occhio sinistro, top e pantaloncini erano blu mentre il paradenti era giallo.
L'altra era Sakura: i suoi capelli erano rosa come il ciliegio tenuti corti e leggermente spettinati sulle punte, top e pantaloncini erano rossi mentre il paradenti era rosa come i suoi guanti.
Le due, come già detto, non andavano d'accordo a causa di un ragazzo, Sasuke: era la cotta di entrambe e di conseguenza la causa della rottura del loro rapporto di amicizia.
Le cose peggioravano sempre più: litigi, insulti e diverse risse evitate per un soffio, infine le ragazze avevano deciso di confrontarsi sul ring.
Inutile dire che l'idea di picchiare il ninja tanto odiato era l'unica cosa a cui le boxer pensavano.
"Spero che tu resista, non sarebbe divertente se cadessi subito".
Ino sbatté con forza i guanti su quelli dell'avversaria.
"Infatti tu non ti divertirai...".
Il gesto fatto poco prima dalla bionda venne imitato da Sakura.
"...sarai troppo occupata a cadere sul tappeto, quindi cerca di rialzarti spesso".
L'occhio destro della rosa si chiuse per un millisecondo in un occhiolino pieno di superbia.
Tornarono ai propri angoli in attesa della campana.
DING!
Divennero due saette che si toccarono al centro del quadrato, i loro guantoni avevano raggiunto la guancia nemica nello stesso momento, i loro sguardi urlavano odio e un desiderio di sconfiggere l'avversaria grande quanto il Mondo stesso.
Arretrarono con un balzo all'indietro per poi scattare nuovamente l'una verso l'altra, Sakura evitò un dritto e piantò il suo guantone nella pancia di Ino che gonfiò le guance per poi arretrare in una parziale perdita di equilibrio causata da un montante sotto lo sguardo compiaciuto della rosa che avanzò come un pedone e come tale venne respinta da un pezzo più forte.
Un montante allo stomaco che venne seguito da altri suoi simili, l'ultimo di questi silurò il plesso solare e costrinse la proprietaria a inginocchiarsi con diversa saliva che scappava dalla bocca insieme ai colpi di tosse.
"È quello il tuo posto...perdente".
Più che al tappeto si riferiva alla sua posizione.
"Considerala la tua prossima azione...organismo unicellulare".
Sakura pulì la saliva con il guantone e tornò in posizione eretta, schivò un dritto ed evitò un gancio che sfiorò il mento...per la precisione e la serietà dimostrati sembrava che togliesse la testa dalla traiettoria di un kunai.
Ino sentì il labbro bruciare dopo un dritto, si era spaccato per il colpo, ma venne distratta da ciò quando due ganci le fecero roteare la testa in entrambe le direzioni per un paio di volte mentre la schiena sentiva i cordoni aderire ad essa.
La bionda voltò lo sguardo per realizzare la situazione ovvia e un altro gancio la spedì seduta sulla tela.
"Brava, devi guardami dal basso verso l'alto".
La rosa poggiava poggiava i guantoni sui fianchi con una prepotenza mai vista in lei.
DING!
Ino, che aveva scattato in precedenza, si fermò a un palmo dall'avversaria.
"Non ti dovevi scomodare a farmi sedere il round è finito".
Con quella frase la lotta morale fra le due tornò alla pari in ambito di punteggio, quella fisica era nella mano della rosa anche se per poco.
DING!
La bionda sputò sangue e girò su sé stessa come una ballerina per poi tornare da Sakura con una serie di dritti alla pancia coordinati con dei ganci ai fianchi.
La boxer colpita sembrava un guscio di lumaca, cercò di restare salda ma, anche se non l'avrebbe ammesso neanche sotto tortura, i pugni della ragazza erano forti.
Si chiuse in clinch mentre i fianchi sentivano i guantoni viola sbattere come martelli sui chiodi e sentiva questi oggetti immaginari penetrare la carne.
Ino staccò con una spinta l'avversaria e con un montante la spedì al tappeto, sorrise quando notò la guancia della ragazza iniziare il processo di intorpidimento.
"Se vuoi che ti gonfio anche l'altra fatti trovare in piedi prima di dieci".
La bionda tornò al suo angolo ma non ebbe il tempo di far riposare le braccia che notò la rivale nuovamente in piedi, tale visione la fece sorridere visto che il desiderio di rispedirla sulla tela cresceva sempre più.
Quest'ultima colpì un gancio l'avversaria che rispose con un montante allo stomaco, la situazione si capovolse e un montante costrinse la bionda alle corde con le braccia incastrate dietro di esse.
La sua testa girò diverse volte mentre la saliva trasparente mischiata al sangue scarlatto le fuoriusciva dalla bocca e il corpo veniva tenuto in gioco solo dagli arti superiori bloccati ai cordoni.
Iniziò a emettere dei sussulti quando dritti e montanti le martelarrono stomaco, intestino e ombelico.
"Questa canzone mi piace".
Sakura sorrise mentre aumentava l'intensità dei colpi che vennero conclusi da un montante che trasferì un sapore ferroso alla lingua di Ino, sembrava che teneva un kunai in bocca.
Il colpo le liberò le braccia ma era troppo stordita per contrattaccare così si rifugiò in clinch, entrambe si colpirono fianchi e pancia nel tentativo di causare più dolore alla boxer nemica.
DING!
Per qualche secondo i colpi continuarono ad impattare come asteroidi sulla pelle ma alla fine le due non sopportarono più la troppa vicinanza.
Erano come l'olio e l'acqua: se unite restavano a contatto ma si notava che erano troppo diverse per restare sulla stessa onda e se una scintilla raggiungeva una di loro e l'altra la seguiva...il fuoco si alzava alto e feroce.
DING!
"Maledetta!"
Un dritto creò un taglio sul naso della rosa mentre la boxer con l'offesa dalla sua le urlava contro.
"Taci!"
Ribatté Sakura per poi urtare il mento dell'avversaria con un gancio che la fece arretrare, un montante allo stomaco piegò la schiena ma prima che un terzo colpo potesse raggiungerla il suo guantone destro si appoggiò sul plesso solare nemico.
La sua proprietaria trattenne il paradenti con la stessa forza del morso di una murena ma la protezione orale uscì quando un altro colpo penetrò con forza sullo stesso punto, un gancio la fece allontanare...ora anche la sua bocca sentiva del ferro.
Nonostante il liquido scarlatto urtasse le papille gustative, i suoi riflessi rimasero gli stessi ed evitò un dritto.
Non provò neanche a nascondere la sua soddisfazione nel notare la sorpresa sul volto della boxer ma sopratutto quando vide il suo occhio sparire dietro il guantone rosa.
"Cos'è un brufolo?"
Chiese non appena notò l'occhio chiuso e rossastro, Ino cercò di abituarsi al dolore e con uno slancio centrò la bocca nemica, da quest'ultima schizzò del sangue e le corde evitarono a Sakura di finire al tappeto.
Schivò un dritto, ma un gancio fece affondare il corpo sulle corde che usò come una fionda per tornare dall'avversaria con un'accoglienza sottoforma di un montante al plesso solare.
La bionda indietreggiò con il fiato pesante ma non abbastanza da farsi colpire ancora, precedette la rosa con dritto che fece piangere sangue dalle sue narici per poi iniziare a lanciare ganci al volto.
Ino subì la stessa offesa ma nonostante ciò continuò a mandare a segno i guantoni.
Niente schivate, né parate e nessuna strategia.
Solo loro due, nemiche per la pelle.
Si separano con i volti tumefatti, solo per un istante furono d'accordo...il match si sarebbe concluso nello stesso modo in cui era iniziato.
La corsa.
Il piede puntato sul tappeto.
Le braccia tese.
Un guantone era andato a segno ma quello opposto non aveva colpito nulla.
Sakura cadde con entrambi gli occhi gonfi, il naso otturato dal sangue e la bocca da cui sgorgava lo stesso fluido.
Ino invece alzò le braccia con il suo occhio chiuso e l'altro che non vedeva bene per il sangue che colava da una ferita sul sopracciglio, il labbro spaccato e la bocca rossa.
Sarebbe stata una brutta settimana per la boxer sconfitta visto che la vincitrice le avrebbe rinfacciato l'esito del match di continuo.
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