ESPERIMENTO (STUFFY VS LAMBIE) /// DOTTORESSA PELUCHE

"ALL'ANGOLO ROSSO IL CAVALIERE NASCOSTO DI OGNI FIABA...STUFFY!!!"

Una bambina con i capelli castani e leggermente ricci teneva in mano un microfono grigio mentre mostrava il suo solito camice bianco, non era un costume, infatti la sua professione era il medico...anche se un po' inusuale.

Infatti erano i giocattoli i suoi pazienti e due dello stesso genere erano sul quadrato bianco circondato da corde nere.

Aveva presentato un drago dalla pelle blu e un collare rosso mentre mostrava dei pantaloncini neri, un paio di guantoni rossi e un paradenti giallo.

"E LA SUA SFIDANTE ALL'ANGOLO BLU! IL LEADER INDISCUSSO DI OGNI GREGGE...LAMBIE!"

Una pecora sorridente poggiava le braccia sulla corda superiore mentre mostrava l'intera attrezzatura rosa come il fiocco sulla testa e la gonna che sostituiva i pantaloncini.

Con un gesto i due raggiunsero la bambina di nome Dottie detta anche "Dottoressa Peluche".

"Eccovi cavie".

I tre risero: era tutto dovuto all'ironia del drago che aveva definito sé stesso e l'amica, ora avversaria momentanea, cavie di un esperimento visto lo sport furioso e pieno di contatto.

In realtà erano entrambi volontari per questa iniziativa che aveva avuto inizio dalla bambina, voleva mostrare che anche una disciplina considerata violenta poteva essere addolcita in situazioni speciali.

"Mi raccomando niente colpi sotto la cintura, sulla nuca e sui reni, in caso di down andate all'angolo neutro che vi indicherò, tutto chiaro?"

Dottie fece una faccia stranita quando notò i due intenti ad osservare il proprio corpo.

"Ma dov'è la cintura?"

Chiese Stuffy.

"Io ho solo la gonna".

Lambie afferrò i lembi dell'indumento come una donna intenta ad inchinarsi in un incontro formale nel diciannovesimo secolo.

"Be' fermatevi qui".

L'arbitro si trattenne dal ridere mentre si toccava la pancia per indicare il limite sotto lo sguardo attento dei pugili, sembrava un'aula di medicina durante una lezione teorica di anatomia.

I due con i guantoni tornarono ai propri angoli mentre si scambiavano un sincero augurio di buona fortuna.

DING! 

Gli occhi della bambina si spalancarono quando la pecora scattò come una lince e chiuse il drago nel suo stesso angolo con dritti che si infransero sulla guardia alzata come le onde del mare su una scogliera.

Un guantone rosso penetrò la pancia bianca dell'erbivora artificiale che indietreggiò con un braccio su essa, un montante la fece arretrare ma reagì con un gancio che fece sputare saliva all'animale ormai estinto.

Lambie tornò all'attacco con il braccio sinistro teso ma restò sorpresa quando il bersaglio si chinò e premette il pugno sul ventre mentre la proprietaria mostrava metà del paradenti e apriva gli occhi, la sua testa iniziò a scuotersi per i diversi pugni sulle guance che iniziarono a far intorpidire quest'ultime.

Effettuò un clinch per respirare mentre colpiva il fianco sinistro dell'amico che sussultò ad ogni colpo.

"Separatevi!"

Dottie separò i due per poi fare un cenno con la mano destra per far riprendere il match.

La pecora fece indietreggiare Stuffy con diversi dritti che causarono la discesa di liquido scarlatto dalla narice destra di quest'ultimo, la sua schiena toccò il palo grigio mentre l'avversaria sorrideva intenta a sferrare l'ennesimo pugno al volto.

Il guantone rosa andò a vuoto mentre con un clinch veloce il drago spedì l'amica contro l'angolo neutro e iniziò a farle girare la testa con ganci e dritti veloci mentre ripeteva scusa di continuo, l'ovina senza carne alzò le braccia per proteggere la faccia con la guancia sinistra gonfia e il medesimo occhio dolorante e leggermente ammaccato.

Gli arti forzatamente eretti evitarono altri colpi finché gli occhi del pugile attaccante si abbassarono, le mani fecero altrettanto e penetrarono nuovamente il ventre della boxer che sussultò senza però abbassare le braccia  per evitare altri colpi sul volto.

Il dolore però ebbe la meglio e poggiò gli arti superiori sui cordoni mentre guardava il soffitto e faceva di tutto per tenere nella bocca la protezione orale.

DING!

"Stai bene?"

Chiese Stuffy mentre poggiava i guantoni sulle spalle dell'amica che annuì con il fiatone.

"Si...".

Gonfiò per un istante le guance per la sensazione di rigurgito presente nell'esofago ma che restò tale senza diventare un fatto.

"...tranquillo".

Si scambiarono un sorriso per poi sedersi ai pali opposti nel posto e nel colore, Dottie passò da Lambie e le poggiò del ghiaccio sulla guancia per poi andare da Stuffy e infilare un bastoncino imbevuto di disinfettante nella narice sanguinante.

Infatti aveva il ruolo di medico oltre che arbitro ma non poteva sostituire il secondo in quanto, per correttezza, non poteva avvantaggiare nessuno dei due.

DING! 

Per la seconda volta l'offesa iniziale venne lanciata dalla pecora sottoforma di dritti veloci che fecero perdere altro sangue dalla narice del drago già rossa per il round precedente.

Un montante allo stomaco costrinse il pugile ad emettere un gemito mentre per un attimo si sollevò dal tappeto senza però adoperare le sue ali, non appena tornò con i piedi sulla tela strinse l'amica per poi martellarle il fianco sinistro.

"Separatevi!"

La distanza tornò ma l'offesa stavolta fu del peluche blu che con un gancio mandò alle corde l'avversaria per poi raggiungerla e stordirla con un paio di dritti che le fecero scivolare le braccia oltre le corde mentre il corpo sembrava piegato ad angolo acuto con le gambe leggermente distese verso Stuffy che mandò a segno un montante sul suo stomaco.

Un respiro smorzato accompagnato dalle guance forzatamente gonfie furono la reazione dell'ovina che però dovette incassare ancora sullo stesso punto, dei guantoni rossi arrivarono velocemente sulla pancia mentre la proprietaria gemeva con gli occhi chiusi.

Tre montanti premettero sullo stomaco mentre la testa della boxer dolorante aderì sul petto dell'amico, quest'ultimo mostrò un rossore sulle guance mentre sorrideva.

Le gambe della pecora cedettero e quest'ultima aderì al tappeto, Dottie mandò il drago all'angolo neutro mentre contava verbalmente e gestualmente, prima che pronunciasse il penultimo numero del conteggio la boxer tornò in piedi e annuì quando le fu chiesto se poteva continuare.

"Boxe!"

Lambie scattò nel tentativo di iniziare un attacco ma il primo anello di una catena di pugni venne distrutto prima che fosse saldato con un montante alla pancia e un gancio al volto che fecero tornare il peluche alle corde mentre una serie di montanti pressava lo stomaco dolorante mentre la proprietaria gonfiava le guance e perdeva saliva dalla bocca mentre emetteva dei gemiti soffocati.

Una scarica di dritti urtò il ventre bianco ricoperto da una tonalità rossa mentre l'ennesimo montante fece sputare il paradenti rosa alla pecora che spalancò gli occhi mentre fissava il tappeto.

DING!

"Stai bene Lambie?"

Stuffy appoggiò la mano sulla schiena dell'amica con l'intento di darle supporto morale visto che quest'ultima teneva i guantoni sulla bocca per combattere una seconda volta la sensazione di rigetto che, come una cascata che scorreva al contrario, si faceva largo nel corpo.

Tuttavia la resistenza ebbe successo e l'ovina respirò profondamente.

"Tranquillo...".

Un sorriso di sfida con un leggero contorno inquietante si formò sulla faccia della pecora che guardava l'amico intento a deglutire silenziosamente.

"...nel prossimo round ti mostrerò la lupa che è in me".

Fece riferimento allo stereotipo del lupo e dell'agnello usato in genere per metafore sulle differenze di posizione sociale o semplicemente sul coraggio dimostrato.

Quando gli angoli accolsero i pugili quest'ultimi ricevettero le cure di Dottie che si limitò a fermare il sangue che colava dal naso di Stuffy e a poggiare del ghiaccio sulla pancia di Lambie.

DING!

Per la terza volta l'ovina attaccò ma sorprese l'arbitro per la velocità mostrata: infatti raggiunse l'avversario, ancora all'angolo, e con un dritto lo spedì contro il palo rosso per poi dargli un montante che portò le braccia oltre i cordoni e di conseguenza lo lasciò senza difesa.

"Vediamo se a te piace!"

I guantoni rosa iniziarono a penetrare la pancia nemica con dritti mentre tramite dei ganci portavano dolore ai fianchi, il proprietario del corpo colpito iniziò a gemere mentre ad ogni pugno piegava il torso.

La situazione peggiorò quando dei montanti perforarono lo stomaco e costrisnero il drago a gonfiare le guance per trattenere la saliva, tuttavia si buttò sull'avversaria per formare un clinch, quest'ultima restò sorprese a non fu difficile per il drago assestare ganci ai fianchi.

"Separatevi!"

I peluches si divisero ancora per poi alzare le rispettive guardie, Stuffy provò ad attaccare ma un dritto alla pancia lo fece indreteggiare con il busto piegato.

La pecora avanzò e con dei montanti leggeri all'intestino ebbe nuovamente fra le sue mani il corpo dell'amico che sbatté con la schiena sul palo grigio per poi incassare dritti lenti ma pesanti sullo stesso punto mentre il resto del corpo dondolava da sinistra a destra e viceversa come un pendolo di stoffa.

L'offesa passò al volto per essere più precisi sulle guance che vennero urtate da ganci alternati fra sinistra e destra.

L'ultimo gancio, dato sulla guancia sinistra gonfia come la sua gemella, fece inginocchiare il drago che iniziò a perdere fili di saliva dalla bocca dolorante ma mai quanto la pancia, nonostante ciò tornò eretto prima del settimo numero.

"Boxe!"

Lambie, fiduciosa della sua precedente performance, lanciò un dritto che venne bloccato dalla guardia dell'avversario che mandò a segno un gancio abbastanza duro da stordire l'amica che venne lanciata all'angolo neutro come un vestito appena tirato fuori dalla lavatrice.

Un altro gancio rese lo stordimento più pesante come se un intero alveare di vespe fosse stato impiantato nel suo cervello con quell'unico pugno, una scarica veloce di dritti raggiunse la pancia con sottofondo i gemiti di dolore dell'ovina che dopo un montante passò dalla padella alla brace visto che le braccia erano oltre i cordoni.

Dei leggeri montanti alla pancia la fecero saltare sul posto come quando ci si allenava con la corda, la leggerezza dei colpi restò immutata ma la velocità avanzò di qualche grado così come i saltelli e i gemiti da parte della boxer finché l'ennesimo gancio la costrinse a muoversi con il guantone sull'occhio sinistro ormai chiuso e nero.

DING!

"Puoi continuare?"

Dottie afferrò le braccia della pecora che annuì con stanchezza scritto sul volto ammaccato che offendeva la sua naturale bellezza.

Stuffy sentì un po' di sollievo quando una busta di ghiaccio toccò le guance gonfie a turno, Lambie invece provò del dolore quando l'occhio chiuso venne leggermente aperto ma quando le palpebre si staccarono, e lasciarono uno spiraglio, provò la stessa sensazione dell'amico.

I primi due round erano stati comandati dal drago mentre il precedente si poteva definire un pareggio.

DING!

Era però evidente che l'ovina non fosse  nella sua forma migliore: respirava affannosamente per la fatica avvertita e il dolore assorbito, un occhio era fuorigioco e la pancia mostrava del rosso simile a una scottatura dovuta alla luce solare  più che il bianco lanoso della sua specie.

Al contrario il peluche blu aveva solo una narice tinta di scarlatto, le guance gonfie e la pancia dolorante ai livelli di una semplice colica.

Lambie provò a sferrare un dritto ma era debole quanto prevedibile e bastò una parata leggera fatta con un braccio a fermarlo, invece il dritto del drago costrinse la pecora ad arretrare con il naso rosso e un'espressione spaesata sul volto.

Un gancio rosa partì come un razzo ma la sua forza era paragonabile a quella di un moscerino e Stuffy girò la testa soltanto perché colpì la guancia gonfia.

Un pugno in pancia fece arretrare ancor di più la boxer che coprì il punto colpito mentre la protezione orale cadeva dalla bocca intenta a respirare per scacciare il più velocemente possibile quel dolore, la cosa si dimostrò inefficace visto che un montante la spedì alle corde con una faccia quasi spaventosa per l'espressione che urlava lo stordimento provato.

Il suo occhio aperto iniziò a guardare di lato più volte per i ganci alternati fra sinistra e destra, dopo un istante di riposo sputò della saliva per un montante allo stomaco che venne seguito da una scarica di dritti veloci fra l'organo digerente e l'intestino.

Un montante al mento fece spruzzare saliva verso l'alto come lo zampillo di una fontana mentre la forza di volontà era l'unica cosa che teneva in piedi la pecora.

"Lambie...".

Sussurrò Stuffy preoccupato.

"Non ci penso neanche!"

L'ovina strinse l'amico con il fiatone mentre anche solo effettuare il clinch era un'impresa, il drago annuì.

Voleva chiederle di smettere ma un esperimento andava portato a termine a prescindere da rischi e ostacoli.

"Separatevi!"

Stuffy staccò dolcemente l'amica che però si staccò con prepotenza per poi aggrapparsi alle corde con un braccio a cavalcioni su esse.

"NON VOGLIO LA TUA PIETÀ!"

Cercò di sferrare un dritto ma venne schivato mentre un montante le strusciò sul corpo come un serpente affamato e urtò il mento facendola poggiare sulle corde mentre dei dritti le pressavano la pancia, un gancio alla mandibola le fece girare la testa mentre portava in avanti il corpo.

Un montante perforò il plesso solare e tolse il poco fiato rimasto nei polmoni, le ginocchia toccarono il tappeto mentre la faccia si poggiò sulla pancia dell'avversario.

"...nove...dieci...OUT!"

Dottie agitò le mani per chiudere il match mentre qualcosa di umido toccava la pancia del vincitore, la sua amica perdeva acqua dagli occhi.

"Lambie...scusa io non...".

"Non è per quello".

Scosse la testa e asciugò le lacrime sulla stoffa del suo ex avversario.

"Non volevo".

Il drago collegò le lacrime dell'ovina alla frase urlata pochi colpi prima della fine del match.

"Non ti preoccupare".

Con delicatezza sollevò la pecora che sorrise e poggiò le labbra sulla guancia gonfia dell'amico.

"Ci vediamo più tardi...amico".

Lambie sottolineò l'ultima parola con dolcezza mentre sorrideva soprattutto per il rossore sulle guance del drago intento a seguire l'amica nel sorriso.

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