Voti generali

I voti inseriti in questo capitolo non tengono conto della classifica finale. Abbiamo pensato di fare un capitolo a parte per dare a tutti gli autori un commento dettagliato sulle loro storie al di là della gara.

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Il Cantastorie di dg_totta_elda

voti di madamepadfoot e Pally93

Grammatica: 3/5

Ci sono diversi errori, in particolar modo dal punto di vista dell'ortografia: vi sono maiuscole di troppo (dopo un dialogo diretto, o in Sole), ripetizioni (es: lavorai tutto il giorno/ giornata lavorativa) e diversi errori di battitura. Manca, inoltre, lo spazio tra trattini e testo del dialogo. Il lessico è adeguato, non è troppo aulico ma non è nemmeno troppo semplice; tuttavia in alcuni casi vi sono errori, sviste o uso non del tutto corretto di alcuni termini (esempio sicario, quando sarebbe stato meglio mercenario). Inoltre, abbiamo trovato una serie di refusi che si sarebbero potuti evitare con una semplice rilettura ben fatta: "creaturina azzurrognol" (manca una A); "la cosa spuntò dal guscio" supponiamo fosse la coda, visto che parliamo di un drago; "eclamò un quarantenne locale"; "non è certo la prima vota". Anche con gli accenti e gli apostrofi c'è un bel po' di confusione: "senti un pò"; "tra se e se il cantastorie sorrise".

Punteggiatura: 3/5

La punteggiatura potrebbe essere migliorata, vi sono diverse occasioni in cui il punto può essere ben sostituito da un punto e virgola. Il testo risulta, in questo modo, piatto e caratterizzato da frequenti pause che rendono la lettura meccanica. Tuttavia, vi sono alcune parti in cui questa è stata abbastanza precisa. La punteggiatura non è molto varia ma in linea di massima conferisce alla storia un buon ritmo. È sicuramente scorretto l'utilizzo del punto e virgola, che qui viene spesso usato per separare periodi che invece hanno una stretta correlazione tra loro (un esempio su tutti: "mancavano pochi metri alla fattoria; ma più mi avvicinavo, più i cavalli mi erano appresso").

Coerenza: 2/5

La coerenza è legata principalmente al fatto che ci si trova nei luoghi di Alagaesia e che gran parte delle vicende storiche siano quelle narrate nei libri; ma vi è la totale assenza dei personaggi principali. Il richiamo al mondo di Eragon è troppo labile per poterla davvero considerare una fanfiction di quell'universo. Inoltre, il regolamento prevedeva di utilizzare come personaggio principale un personaggio della saga, mentre Sofia è sicuramente un personaggio originale. Oltretutto, ci sono troppe discordanze dal canone: per quel che ne sappiamo noi, Eragon è vivo e vegeto e Arya non ha avuto figli: discrepanze simili si adattano bene a una long fic, a una what if, ma sicuramente non sono adatte a una oneshot fine a se stessa.

Trama: 2/5

In questa storia non succede assolutamente niente. Abbiamo questa Sofia, orfanella umana in Alagaesia, che viene rapita da un certo Klor, che si dichiara un sicario. Klor, però, non la uccide, ma dice che deve portarla da qualche parte. Sofia non si ribella, non prova a scappare, non fa assolutamente nulla, lascia che Klor se la porti dietro senza nemmeno doverla legare, non prova nemmeno mai a scappare. Poi Sofia trova la pietra azzurra e la fa schiudere, trovando così un drago (e il primo vero richiamo alla storia di Eragon). A questo punto scopriamo che in realtà niente di tutto ciò è in tempo reale, perché è un Cantastorie che ci sta raccontando l'episodio leggendolo da quello che si suppone essere il diario della stessa Sofia. Perfetto, e poi? Dopo aver gettato le basi tutto si interrompe. Manca uno scopo a questa storia, una direzione, un qualcosa che mi dica perché sto leggendo quello che sto leggendo. Forse funzionerebbe come parte di un progetto più ampio, ma preso da solo questo racconto decisamente non ha la forza di reggersi in piedi. Il personaggio di Sofia è poco introspettivo, poco caratterizzato, poco approfondito: è vero, non avevi a disposizione un libro, ma una ragazzina figlia di un'elfa avrà anche caratteristiche fisiche anomale in mezzo agli umani. Sarebbe bastato "Mi sono sempre sentita un'estranea, diversa".

Originalità: 1,5/5

La storia sembra un rifacimento di Eragon, ma con il gender swap; ci sono sì alcuni aspetti nuovi e differenti rispetto all'originale (come il fatto che non sia stata abbandonata a un familiare, ma sia stata adottata per il denaro o il fatto che non sia stata amata dalla famiglia), ma questi sono trattati in modo fin troppo sbrigativo. La storia ricalca passo passo alcuni avvenimenti che capitano a Eragon: orfano, costretto a lavorare nei campi, trova una pietra blu che si scopre essere un uovo di drago. La stessa presenza del Cantastorie ci ricorda un po' troppo Brom il Cantastorie e non mi stupirei se quello di questo racconto rivelasse poi di saperla un po' troppo lunga.

Gradimento personale: 2/5

madamepadfoot - La storia non mi è totalmente dispiaciuta, ma ci sono tanti elementi che devono essere rivisti, a partire dallo stile un po' troppo semplicistico fino alla trama poco realistica (anche per i canoni della saga). Una cosa che non ho molto apprezzato è lo stile con cui è stata trattata la prima parte; trattandosi di un diario, trovo difficile che siano stati riportati dei dialoghi diretti (o almeno tutti quanti), dato che in questi casi si è soliti essere brevi. Tuttavia, invece, sono rimasta incuriosita dal cantastorie che risulta essere ben lontano dall'idea comune e dal twist finale interessante.

Pally93 - Il mio parere su questa storia è estremamente neutrale. Non posso dire che sia brutta ma nemmeno di averla apprezzata: i troppi problemi strutturali e di contenuto rendono davvero difficile apprezzare il racconto. Mi sarebbe piaciuto saperne di più, lo ammetto. Mi pare che questo racconto abbia grandi potenzialità e che in tutto il non detto (l'accenno al diario e alla Saggia Sofia, la nascita del drago lasciata in sospeso ecc) ci possano essere elementi davvero stuzzicanti; tuttavia, questo racconto è solo un punto di partenza, un qualcosa che non può vivere come cosa a sé. Non ha un vero inizio, un vero scopo... è estremamente difficile da valutare. 


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Gemma dell'Anima di myriel

voti di RebyBnn e NemesiEfp


Grammatica: 4,5/5

Il testo è abbastanza corretto e accurato. Forse un po' esagerato nella presenza di aggettivi ma la grammatica è ottima. Abbiamo trovato solo un paio di d eufoniche fuori posto ("ad una soluzione..." - "dietro ad uno specchio d'acqua troppo..."), ma per il resto è perfetta.

Punteggiatura: 3,5/5

Nel corso della lettura abbiamo notato la presenza di qualche virgola di troppo e, soprattutto, una sovrabbondanza di punti e virgola (in particolare all'inizio). Aggiungiamo poi di aver trovato una frase in cui, invece, mancava la virgola prima del "ma" ("mi piace guardare video sul decupage ma ho ancora il cervello..."). Nonostante tutto, però, nell'insieme è funzionante e riesce a dare un buon ritmo alla storia e ai pensieri di Peter.

Coerenza: 4,5/5

La trovo molto coerente con il fandom ma crediamo che Tony sia un po' troppo poco... Tony. Pur vero che non ha parlato abbastanza e che la storia si basa sul punto di vista di Peter, ma nelle poche battute di Stark avremmo preferito vedere rimarcato il suo sarcasmo pungente (che, comunque, non è mancato nemmeno in Endgame, pace all'anima sua). Resta un ottimo missing moment legato al MCU cinematografico, in cui Peter e Tony sono ben caratterizzati nel loro modo di parlare e di agire.

Trama: 4/5

Lineare, senza falle e capace di appassionare, nonostante la decisione di soffermarsi su un momento più introspettivo che dinamico. Ammettiamo di avere una minuscola perplessità su come faccia Peter a non cadere la prima volta, se non c'è effettivamente Tony a sostenerlo, ma è più una paranoia  che un problema effettivo. Forse l'autrice avrebbe potuto spingere un po' di più sulla tristezza provata da Peter e la paura che prova davanti a tutte le nuove responsabilità che dovrà affrontare, così da rendere il rovesciamento finale ancora più straziante.

Originalità: 3/5

Abbiamo scoperto i sentimenti di Peter verso Tony senza troppo fluff. Di per sé non brilla per originalità (insomma, hanno fatto un film su come Peter affronti i sensi di colpa e la perdita di Tony), ma nell'insieme funziona e lascia addosso un sentimento di tristezza e dolcezza intenso.

Gradimento personale: 4.5/5

NemesiEfp - Personalmente, amo l'angst e mi è piaciuto molto leggere questa storia. Senza dubbio, la frase "Aspetto che torni..." mi ha fatto stringere il cuore e avrei tanto, davvero tanto, voluto abbracciare il tenerissimo e malinconico Peter. Ho anche apprezzato la citazione finale (anche io sono convinta che sia per Tony Stark, nessuno me lo toglierà dalla mente) e la confessione della foto in cucina.

RebyBnn - Semplice, ma bella e molto dolce. Temevo risvolti amorosi più espliciti (non sono una grande fan della coppia, soprattutto se manca il livellamento delle età presente di solito negli AU), e invece mi sono trovata davanti a una realtà più "padre e figlio", cosa che mi ha fatto molto piacere. Oltretutto, apprezzo sia andata a riempire quel vuoto presente in "Endgame" relativo a Peter. 


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Harry e il molliccio di SempredistrettoFree

voti di NemesiEfp e ToniaDiMicco

Grammatica: 2.5/5

Diversi errori grammaticali, collegamenti tra frasi molto sconnessi... diciamo che ci sono dei punti dove è praticamente impossibile seguire il nesso perché, nonostante la prima persona al presente, la grammatica rende la storia molto confusionaria. Per non parlare delle ripetizioni superflue che sembrano essere state aggiunte solo per allungare il brodo.

Punteggiatura: 2/5

La punteggiatura è messa a caso. Sempre doppi punti esclamativi ("!!" la punteggiatura non viaggia in numero dispari?), maiuscole dopo i due punti, virgole superflue o non necessarie. Sorvolando la questione di doppi "??" o di "!!", l'errore che reputiamo più grave sono le virgole e i punti mal posti, che confondono proprio le idee. 

Coerenza: 3/5

Essendo solo un sogno di Harry non vedo troppa coerenza col fandom, inoltre il Molliccio di Harry è semplicemente il Dissennatore (vedi "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban").  La morte di Cedric l'ha segnato, ma non a tal punto da esserne terrorizzato. E poi, in teoria, se lui l'avesse immaginato come molliccio , gli altri avrebbero dovuto vederlo, ma anche qui è molto confusionario. Per non parlare della flatulenza della Umbridge. Capiamo che Fred e George fossero dei gran simpaticoni, ma la Umbridge prima di tutto non mangerebbe mai qualcosa di cui non conosce l'esatta provenienza, né tanto meno si farebbe sostituire da Piton sebbene abbia di lui una grande stima.

Trama: 3.5/5

La trama è chiara con argomentazioni semplici e coerenti mentre la struttura è abbastanza coerente e coesa. Resta, però, mal raccontata.

Originalità: 1/5

Non ho trovato il racconto originale; quella del sogno è una meccanica molto diffusa.

Gradimento personale: 1/5

ToniaDiMicco - Personalmente non ho gradito per niente la storia. Qui si parla di eventi sconnessi al massimo con la saga, e per un fan come me questo è oltraggioso. Poi si parla di "introspettivo", e non ho visto manco una briciola di introspettività, anche perché vedo solo il racconto di una mattinata. Non si leggono le emozioni suscitate dalla morte di Cedric, né tanto meno quelle dal dover affrontare un Molliccio, che per la cronaca: la prima lezione è stata affrontata da Remus Lupin nel prigioniero di Azkaban, ovvero l'anno prima della morte di Cedric. I gemelli ancora non pensavano di aprire questo negozio di scherzi, o, per lo meno, seppur ci fosse l'idea, non c'era ancora l'intenzionalità. Diciamo che tempisticamente parlando, siamo fuori dalla saga... E già mi basta la "separazione" temporale tra Animali Fantastici e Harry Potter.

NemesiEfp - La storia non mi è piaciuta. Non ho gradito la linea narrativa (iniziare con "Harry: + resto del dialogo" era un'informazione superflua, roba da screenplay più che da storia), non mi sembrava coerente con la descrizione data dall'autore (fantasy? Introspettivo?) piuttosto ci ho letto dentro un tentativo di comicità demenziale che non ha mai smesso di crederci.

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Una scelta difficile di 

voti di Kendra_cat e Mysterious-Nightmare


Grammatica: 4/5

La storia non presenta errori significativi per quel che riguarda la grammatica, sebbene si noti una leggera tendenza alla ripetizione di strutture sintattiche simili tra loro. Il lessico ha un che di piatto, di insoluto, come se non fosse stato del tutto revisionato, inoltre ci sono alcune frasi che secondo noi andrebbero rielaborate perché troppo "macchinose".

Punteggiatura: 1.5/5

Punteggiatura molto errata. In molti passaggi c'è proprio una mancanza di virgole, cosa che rende il testo a tratti fin troppo faticoso da leggere.
Nella prima frase/pensiero, inoltre, manca addirittura il punto finale. Manca del tutto la punteggiatura che chiude i discorsi diretti e in aggiunta a ciò ci sono interi periodi privi di virgole, i quali danno l'idea di una lettura "senza respiro", alternati ad altri più singhiozzanti. Il risultato finale è una storia con una punteggiatura mozzata e confusionaria, come se fosse stata scritta di getto. In alcune occasioni, la mancanza di punteggiatura costituisce una vera e propria ambiguità discorsiva ("Non importa fallo").

Coerenza: 3/5

L'ambientazione della fan-fiction è coerente con quella dell'universo Marvel originale. Abbiamo notato, tuttavia, un'unione dei due universi AS/ MCU, sia per quel che riguarda la delineazione della vicenda, sia per il riferimento a dei personaggi secondari che in questa storia coesistono, sebbene appartengano a due sfere narrative diverse. E', infatti, poco coerente con il personaggio la scelta di Spider Man di chiedere aiuto ai simbionti. È certamente una cosa che ha fatto nei fumetti di The Amazing Spiderman, ma, data la presenza di Edith, siamo propense a credere che lo Spider Man in questione sia il Peter Parker degli ultimi film, che mai cercherebbe l'aiuto dei simbionti. Certo è palese la volontà di essere coerente al fandom e l'attenta inclusione dei recenti eventi riferiti all'ultimo episodio della saga di SM. Se il Peter che descrivi tu è quello MCU, come supponiamo, allora risulta un po' OOC nel finale: si sarebbe davvero lasciato così andare al caso e all'arrendevolezza, senza considerare il fatto che, magari, la situazione in cui si trova è una trappola o senza trovare una soluzione alternativa? Abbiamo ben compreso l'intenzione dell'autore di voler donare alla vicenda un finale negativo, tuttavia non è incisivo, né chiaro. Spiderman sembra semplicemente sparire in se stesso, come se smettesse di combattere.

Trama: 2.5/5

La storia è stata scritta in modo sbrigativo e purtroppo si vede molto. I passaggi sono tutti affrettati e il finale lascia un po' a desiderare. Ci sta il finire con la suspense, ma con il limite massimo di 3500 parole, personalmente avrei voluto leggere qualcosa di più, anche senza andare oltre al finale scritto dal partecipante. La storia, a ogni modo, non parte male, ha buoni elementi di coesione e vivacità, ma man mano che si avanza con la lettura, diventa sempre più chiaro che la trama è sfrangiata e poco definita, come un'esplosione che ha un grandissimo climax iniziale e che poi, nel finale, si spegne nel buio. Forse la struttura della vicenda avrebbe beneficiato da una maggiore ricchezza di tronconi narrativi o forse l'idea alla base della storia avrebbe funzionato meglio se approfondita inserendo più dettagli, rendendola più lunga. Insomma, con un diverso approccio alla scrittura, sicuramente il lettore si sarebbe sentito più trascinato da questa one-shot.

Originalità: 3/5

Spider Man è stato scritto ormai in tutte le salse, è molto difficile trovare qualcosa di originale, e infatti qui abbiamo il solito topos: Spider Man contro Goblin per salvare qualcuno che ama. Ci ha colpito la scelta di Spider Man di utilizzare i tre simbionti per sconfiggere il nemico, ma anche questa è in realtà una cosa già fatta e che, secondo me, il Peter Parker dell'universo Marvel cinematografico attuale non farebbe mai. E' quindi difficile giudicare questa storia per il grado di originalità. È una vicenda che, di fatto, racconta pochissimo e il ritmo sbrigativo influenza negativamente gli elementi narrativi che la potrebbero differenziarla dalle tante storie di Spiderman viste finora. 

Gradimento personale: 2.5/5

Mysterious-Nightmare - Tra la punteggiatura e la scelta decisamente poco coerente di Spider Man, questa storia non mi ha entusiasmata. Avrei anche preferito leggere qualcosa di più (come già menzionato in Trama), per esempio mi avrebbe fatto piacere trovare qualche parte d'azione.


Kendra_cat  -  Non ho trovato questa storia particolarmente esaltante, probabilmente a causa della mancanza di un kern, di qualcosa che la rendesse diversa o interessante. Per quanto la narrazione scorra bene e la lettura sia tutto sommato piacevole, non è riuscita ad appassionarmi, perché nel suo insieme l'ho trovata un po' piatta. Come già detto, se approfondita ed estesa a più capitoli, forse potrebbe funzionata. Serve una maggiore accuratezza.



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