Cap.1 -News-

Il Marine chiuse la porta dietro di lui dirigendosi rapidamente verso la scrivania dell'ammiraglio. La notizia che si era diffusa cinque minuti fa, di sicuro non accontenterà per niente il futuro grand'ammiraglio.

Il giovane uomo deglutì appena incontrò gli occhi dell'ufficiale della Marina. Il suo sguardo era così incombente da farlo quasi scordare di eseguire il saluto. Dopo avergli rivolto il saluto, lui frettolosamente fece rapporto sull'ultimo evento accaduto.

Comunque, quando la notizia raggiunse le orecchie dell'ammiraglio, sbattè con violenza la sua mano sopra la scrivania e ringhiò frustrato. "E questo quando è successo esattamente?! Sono stati attaccati dai pirati?" Lui chiese. Il giovane Marine velocemente gli rispose. "No, Signore! Non ci sono segni di combattimenti. Siamo sicuri che il naufragio sia accaduto nel cuore della notte. Abbiamo ispezionato l'area, Signore, comunque non abbiamo trovato sopravvissuti. Ci siamo sparpagliati in diversi gruppi di ricerca e anche avvisato le basi nelle vicinanze in caso uno di loro avesse raggiunto qualche isola vicino al naufragio."

"Benissimo. Fatemi immediatamente rapporto in caso succeda qualche altra notizia." Disse l'ammiraglio. Il giovane Marine lo salutò ancora e uscì dalla stanza, si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo e chiuse la porta.

L'ammiraglio sospirò frustato dalla notizia proprio quando era convinto di averla finalmente in pugno. Si grattò la fronte mentre pensò alle possibilità su come sia accaduto tutto ciò. Dato che non c'era stato nessun combattimento, l'unica colpa potrebbe essere stata del clima. Ma, la nave aveva a disposizione tutto ciò di cui necessitava per resistere perfino ad un uragano. 

Qui ovviamente, c'era lo zampino di un potere del frutto del Diavolo, e l'unico che gli poteva venire in mente non era altro che il Rivoluzionario Dragon.

I suoi pensieri vennero interrotti dal bussare sulla porta. La porta si aprì ed egli venne salutato da, ora in ritardo, il Grand'Ammiraglio stesso, Sengoku. L'uomo non sembrava affatto felice di vederlo, ma le sue emozioni erano reciproche.

L'uomo chiuse la porta dietro di lui e si sedette sulla sedia che stava davanti alla scrivania. Sengoku sospirò e poi lo guardò. "Ho sentito la notizia. Non sembra che il destino giochi a tuo favore. Spero che il nostro accordo ti rimanga ancora ben fisso in mente, Akainu." Akainu aggrottò le sopracciglia. "Il nostro patto non ha più nessun valore ora che ti sei dimesso, Sengoku." Lui rispose.

"Non essere cosí presuntuoso, Sakazuki. Tu devi essere ancora eletto e da quello che mi ricordo, prima che io abdicassi io non ho mai raccomandato te come futuro Grand'Ammiraglio." Ribattè Sengoku con un ghigno sul volto. Akainu scosse la testa in segno di disapprovazione. "Io non ho ancora capito cosa hai notato in Aokiji. Bene, ma non è questo che mi importa veramente. Sembra che tu non abbia sentito le vere notizie, Sengoku."

Sengoku guardò confuso in direzione di Akainu. "Che cosa intendi dire? Quali vere notizie?" Gli chiese. "Sono stato scelto dal Governo Mondiale in persona per diventare il prossimo Grand'ammiraglio." Annunciò Akainu ghignando. Sengoku era un po' sorpreso dalla notizia, tuttavia, non ne era scioccato. Lui sperava che ciò non accadesse mai, però se lo sarebbe aspettato da loro. 

"Non hanno potuto credere al fatto che tu non abbia scelto l'eroe della guerra per questa occasione, e mi hanno messo immediatamente nella lista. Io non ho nemmeno parlato con nessuno di loro." Akainu rise. Sengoku si grattò la fronte. "Immagino che tocchi a te e Aokiji risolvere questa situazione. Mi aspetto uno scontro pulito." Sengoku si alzò e camminò verso la porta. Prima di aprirla si fermò per un secondo.

"E, Akainu, finché il prossimo Grand'ammiraglio non sarà ufficialmente deciso, sono ancora l'unico che può prendere le decisioni. Non accetterò questa cosa ancora per molto. Se davvero vuoi che quella ragazza sia al sicuro, lasciala andare." Disse prima di chiudere la porta.

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Il calore e il bisogno di bere ti fece svegliare dal sonno. Guardasti attorno l'ambiente dopo esserti completamente svegliata. Non riuscivi a ricordarti niente. L'unica cosa che potevi rammentare era una forte tempesta.

Niente ti sembra familiare in questa stanza. Appena ti alzasti in piedi, la porta si aprì e una donna che teneva un vassoio di cibo fra le mani entrò nella camera. Un grande sorriso crebbe sul suo volto appena ti vide sveglia.

"Oh mio Dio! Non ci posso credere! Sei sveglia!" Lei esclamò appoggiando il vassoio vicino al tuo letto e si sedette accanto a te. "Come ti senti? Eri veramente messa male quando ti abbiamo trovata sulla riva. Come hai fatto a ferirti così gravemente? Adesso, non è questa la cosa più importante, ma come ti è saltato in mente di venire nel Nuovo Mondo mentre sei incinta? È un miracolo se il bambino è ancora vivo, lo sai?" Lei scosse la testa disapprovando.

"I-Io non mi ricordo nulla." Tu replicasti. Lei sussultò alla tua risposta e coprì la sua bocca. "Oh no! Questa è veramente una tragedia. George, il dottore, aveva detto che sarebbe potuto accadere! Mi dispiace veramente tanto, piccola signorina!" Lei disse.

"Ma mi ricorderò di tutto, vero?" Chiedesti causando più preoccupazione in te stessa per la situazione. La donna sospirò. "Questo dipende solo da te. Non esiste nessun dottore che possa curare certe cose. Solo il tempo e la pazienza te lo potranno dire. Ma per adesso, tu devi ancora recuperare le forze. Io andrò chiamare ancora George per farti dare un'occhiata. Fino ad allora mangia più che puoi." Lei disse appoggiando il vassoio su di te.

Non riusciresti mai a mangiare abbastanza finché il mal di testa sarà così insopportabile. Ti sforzasti a ricordare tutto quello che potevi. Chi eri tu, da dove venivi, chi erano i tuoi genitori, perché eri naufragata, perché eri incinta. Tutte queste domante che avevi appena trovato necessitavano delle risposte. L'unica cosa che ti preoccupava di più era il tuo ventre, sembrava per diventare abbastanza evidente. Ti faceva domandare da quanto tempo eri in gravidanza.

Inoltre, la tua testa sembrava che stava per esplodere in un qualsiasi minuto, e il tuo collo era ancora più dolente. No, non era a causa della sete. Il lato destro del tuo collo era quello a farti più male e ti provocava più noia. Appena toccasti quella zona ti accorgesti che eri coperta da una grande benda di sostegno. Sussultasti appena provasti a premere un pochino sull'area.

La porta improvvisamente si aprì e tu saltasti dallo spavento. L'uomo aveva una valigetta ed era vestito come un dottore facendoti realizzare che potrebbe essere il medico di cui quella donna ti aveva parlato. Appoggiò la sua valigetta per terra e ti soqquadrò. Appena arrivò ad osservare il tuo collo tirò un lungo sospiro. "Tsk, la situazione non fa altro che peggiorare giorno dopo giorno. Suppongo che tu non voglia sapere che diamine ti sia successo, vero?" Ti chiese. Tu scuotesti solamente la testa. "All'inizio pensavo che fosse una semplice infezione ma ora, non sono più sicuro a cosa poter pensare. Sei fortunata che il tuo bambino sia abbastanza forte, ma da adesso potrebbe essere spacciato."

"Da quanto tempo sono incinta?" Gli chiedesti. Il dottore si fermò per un momento. "Bene, è da tempo che mi occupo delle donne incinte e ho imparato che ogni gravidanza è diversa, inclusa la dimensione del ventre. Da quello che posso dirti, sembri essere alla fine del tuo primo trimestre. Quindi quasi quattro mesi, immagino."

Si fermò per un secondo vedendo un debole sorriso formarsi sul tuo volto. "Guarda, io non voglio essere colui che ucciderà quest'anima, ma ho veramente confidenza nella tua gravidanza. Riuscirai a superare la tua depressione e il bambino sarà meraviglioso. Da quello che posso dedurre, hai attraversato troppe esperienze traumatiche. Questo non va per niente bene per te e il tuo bambino."

Il tuo cuore precipitò per le parole del medico. Deglutisti e appoggiasti una mano sulla tua pancia. "Ma ora non ti sto dicendo che è ciò sta per accadere. Non avere brutti pensieri, io veramente ti auguro e spero che tu e il tuo bambino stiate bene. Io potrei sbagliarmi e per il primo momento, vorrei davvero credere di aver sbagliato. Quello che sto cercando di dirti è che dovresti prendertela con calma finché questo bambino nasca." Terminò il suo discorso.

Appena finì la visita, se ne andò. In neanche pochi minuti dopo, la stessa donna di prima corse nella tua stanza. "Cosa ti ha detto?" Ti chiese. "Niente di che... Il bambino non potrebbe farcela." Sussurrasti. Lei lasciò andare un sospiro e ti abbracciò. "Non preoccuparti. Sono sicura che tutto andrà bene. Lo vedrai. Per adesso, perché  non andiamo a lavarci? Ti va come idea?" Ti chiese aiutandoti ad alzarti in piedi. "Si, grazie!" Le dicesti.

"Uhh, ti stai prendendo cura di me anche se sono una sconosciuta, ma io non sono nemmeno il tuo nome quindi non posso ringraziarti correttamente." Affermasti. Lei si lasciò sfuggire una risata. "Oops, e le mie buone maniere dove sono andate a finire? Il mio nome è Atsuko." Ti disse.

I tuoi occhi si sgranarono per quel nome che in qualche maniera ti sembrava familiare, comunque, non sembravi così sicura di questo. "Bene, grazie mille Atsuko." Le dicesti. "Non riesci a ricordare nemmeno il tuo nome, giusto?" Ti chiese.

"No."

//🍩Angolo traduttrice🍩
E finalmente continiuamo questa fantastica storia di The_Pink_Disaster!!! Sono stra felice che finalmente posso continuare il sequel.😍

Mi spiace se vi ho lasciato in suspense per così tanto tempo... è tutta colpa dei esami che devo fare a giugno quindi non vi prometto dei aggiornamenti quotidiani come facevo in estate ma cercherò  di aggiornare quando posso. (Nel caso dovessi scomparire vi dò il permesso di giustiziarmi a marineford perché infondo sono una persona pigra xD)

Allora vi ricordate chi è Atsuko? Oppure ve ne siete già dimenticate?
Dai chi si ricorda vincerà tante candy🌝

Chiedo scusa se ci sono dei errori grammaticali, provvederò a quelli molto presto.

By Miss_Akagami

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